nerorosso ha scritto: 7 mag 2020, 14:56
Valerio ha scritto: 7 mag 2020, 14:11
nerorosso ha scritto: 7 mag 2020, 13:48
Pierluigi piovesan ha scritto: 7 mag 2020, 12:49
Alla fine a livello di morti ne usciranno peggio gli stati che già prima del covid avevano una sanità imbarazzante !l italia e una di queste il bello che ho sentito esaltare la nostra sanità addirittura un eccelnza mondiale .......ma veramente dicono oppure scherzano?devono ringraziare soltanto tutti gli infermieri dottori etc loro sono un eccelenza nn la sanità loro che devono combattere senza strutture attrezzature personale costretti a lavorare nel delirio nn ora per il covid ma sempre da anni da quando la nostra salute conta meno dei soldi! in Germania 8000 morti in italia 28000!
Infatti è necessario uscire dalla logica del profitto per quanto riguarda la sanità pubblica.
Occorre tornare alle USL, cancellando quell'orrido termine, "Azienda", e tornando alla pubblica utilità.
La sanità di un paese civile non può reggersi sulla ricerca di remunerabilità…
La Sanità pubblica non è devastata dal fatto di chiamarsi Azienda. Ma dal fatto di chiamarsi Azienda senza esserlo.
No, un'unità locale di sanità non può rispondere alla logica aziendalistica del "produrre utile". Mia moglie lavora nella sanità e sa bene di cosa parla quando cita tutte le economie che vengono fatte tagliando personale o interi reparti per "produrre utile". Tutte cose ovviamente che poi si riperquotono sull'utenza e sull'efficienza, mentre procurano vari benefit economici ai "manager"…
Se questo funziona per un'azienda privata di quqlunque tipo (anche se ci sarebbe da discuterne) così non è per un comparto strategico come la Sanità.
La pubblica utilità ha un costo, che non cambia con i giochi di parole, o con mirabili definizioni demagogiche.
La Pubblica Utilità la si ottiene quando si è disposti a pagarne il costo.
Cioè?
Non devi togliere la Sanità privata ai ricchi, devi darla ai poveri.
Questo solo è Stato Sociale.
Se i ricchi vogliono le cliniche private se le tengano pure, e se le paghino pure, ma è il settore pubblico che deve mantenere carattere "di eccellenza". A prescindere dal fatto che io abolirei proprio i ricchi… ;)
Sai perché i ricchi stanno con la sinistra e non con la destra? Perché con la menzogna del liberismo sottraggono risorse proprio allo Stato Sociale, voluto da quei pazzi spostati di Casapound.
Oh beh… c'è la fazione "di destra" e quella "di sinistra". Ci sono i "cosmopoliti" e ci sono i "sovranisti". Qualcuno sta con la destra liberal-liberista e qualcun'altro sta con la sinistra
liberal-liberista. Sempre liberal-liberisti sono… Quanto a CPI mi pare di aver già detto, in tempi non sospetti, che reputo il suo programma più "di sinistra" che non quelli del PD, sedicente tale…
Amico mio, l'esempio di tua moglie non lo troverai mai nella Sanità privata. Perché li si deve produrre utile vincendo la concorrenza, non dando servizi e strutture di merda.
La pubblica utilità deve funzionare in base ai suoi costi propri. Per essere disponibile a tutti, anche a quelli che non se lo possono permettere, si devono trovare soluzioni finanziarie con l'appoggio dello Stato.
Le cliniche private a cui ti riferisci sono quelle nelle quali si fa distinzione sociale. Lo Stato Sociale può mettere anche lenzuola di seta ai ricchi, ma i medici e gli esami devono essere gli stessi per tutti. Come quando vai in aereo: chi ha più soldi paga dieci volte quello che pago io, ha poltrone più comode, gli danno le consumazioni gratis, whiskey e champagne. A me, alto 1,95, sedili stretti e spazio per le gambe solo se mi metto vicino alle uscite d'emergenza. Ma l'aereo è lo stesso, arriva alla stessa ora, e i passeggeri raccolgono i bagagli dallo stesso nastro. Peccato che le hostess della classe business......
Io sono Area Pound, Sovranista e Federalista. Non mi sento in conflitto. Certo che se qualcuno mi dice che sono liberista, o lo banno o lo sfido a duello. Meglio bannarlo visto che sono tiratore sportivo.

Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.