FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Shamash
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

Messaggio da leggere da Shamash »

Acido ha scritto: 15 mar 2025, 15:42 Questa è la tua visione e l'abbiamo capito.
Mi auguro abbia letto l'articolo linkato. Si tratta della visione oggettiva dei fatti. Il mio commento, invece, è una naturale conseguenza. Bye
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Acido
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

Messaggio da leggere da Acido »

A Donetsk si celebra il ricordo dei bambini morti nella guerra del Donbass
di Eliseo Bertolasi
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Il 27 luglio a Donetsk si è tenuta per la prima volta la “Giornata del ricordo dei bambini vittime della guerra in Donbass”. Questa data verrà commemorata ogni anno.

La data non è occasionale, ricorda quando il 27 luglio del 2014 un improvviso bombardamento sulla città di Gorlovka dilaniò i corpi di una giovane mamma Cristina che teneva tra le braccia la figlioletta Kira mentre passeggiavano al parco.
Le foto che allora circolarono (ancora visibili sul web), mostrano i due corpi scomposti nell’erba, anneriti e dilaniati da questa morte atroce. Iniziarono subito ad attribuire a Cristina la definizione di “Madonna di Gorlovka”: una “Pietà”, per il materno istinto nel difendere dalla morte la propria creatura con le braccia. Gli autori di questo mostruoso crimine rimangono impuniti.
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Nella giornata, davanti al monumento “Alleya Angelov”, il “Viale degli Angeli” situato nel parco centrale di Donetsk, sono stati posti giocattoli e fiori. Il monumento che consiste in una lastra di marmo dove sono incisi i nomi di tutte le piccole vittime è sempre circondato da fiori, peluche e piccoli giocattoli.
Nella tarda mattinata il Ministro degli Esteri della Repubblica Popolare di Donetsk Natalia Nikonorova, ha diretto una conferenza dedicata al ricordo di questi bambini, i relatori, numerosi, erano in presenza, ma anche in modalità on-line. I boati delle esplosioni che si udivano, seppur all’interno dell’edificio, non hanno intimidito i presenti e sono diventati il “sottofono” acustico di questo evento.

In serata nel parco centrale di Donetsk con un raggio laser proiettato su un palazzo adiacente è stata raffigurata la tragedia di questi bambini, sono stati mostrati tutti i loro nomi.. Veramente un momento toccante: ogni nome – una giovane vittima innocente stroncata.

Nel corso della giornata, a Gorlovka, era poi prevista l’installazione di un monumento metallico dedicato alla “Madonna di Gorlovka”. La scultura, opera di Viktor Mikhalev, un fabbro di Donetsk, è stata realizzata usando come materiale i frammenti metallici delle bombe, dei missili che cadono sulla città.
Purtroppo i combattimenti in corso nei pressi di Gorlovka hanno reso impossibile, per ragioni di sicurezza, l’installazione e l’inaugurazione del monumento.

Dal 2014, sotto le bombe ucraine hanno perso la vita 130 bambini e 512 sono rimasti feriti. Crimini impuniti che chiedono giustizia davanti agli uomini e davanti a Dio. Forse gli autori di questi crimini saranno processati, o forse no! In ogni caso, non potranno sottrarsi al giudizio di Dio.
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L’Occidente continua a non sentire, a non vedere e non ha il coraggio di parlare e denunciare questi crimini.
Questa, senza dubbio, è una grande vergogna, ma la vergogna ancor più grande sta nel fatto che l’Occidente continua a rifornire di armi il regime di Kiev, armi con le quali l’esercito ucraino colpisce il territorio del Donbass e commette questi crimini. Ogni giorno sulla città di Donetsk in maniera assolutamente indiscriminata cadono le bombe, nessuno sa prevedere né dove, né quando.. Ma, nonostante queste condizioni di terrore e di pericolo costante la vita scorre e assume una sorta di “normalità”.
Non si contano i boati che si sentono più o meno distanti.. Nei giardinetti tra i palazzi i bambini si ritrovano e giocano normalmente e nemmeno pare ci facciano più caso.. Egor cinque anni (mentre ero ospite della sua famiglia) ogni volta che sente il boato di un’esplosione sorride e dice, “dalekò” (“è lontano”) come per tranquillizzare tutti i presenti. Questa è la normalità di Donetsk!

Ma qual è il senso di questi bombardamenti indiscriminati? Di fatto vengono solo colpite persone e infrastrutture civili!

Di cosa possono essere colpevoli i bambini del Donbass agli occhi di Kiev? Un bambino non rappresenta mai una minaccia e nemmeno un obbiettivo militare!

Perché a questi bambini viene negato il diritto ad un’infanzia normale, il diritto alla felicità, il diritto ad avere un futuro, semplicemente il diritto di vivere?
L’Occidente sempre pronto a denunciare la violazione di qualsiasi diritto per tutti, semplicemente, davanti a questi crimini si gira dall’altra parte.
Il silenzio dell’Occidente diventa complice e uccide una volta di più questi bambini: la prima dalle bombe ucraine, la seconda dai media mainstream che non parlandone, ne insabbiano la morte, quindi la memoria.

Siamo davanti alla perdita dei più basilari principi morali. C’è realmente da chiedersi quali elementi di degrado e di perversione abbiano mai potuto portare così in basso l’Occidente che, al contrario, ama pomposamente definirsi la culla dei diritti, della democrazia, della libertà!

Nonostante tutto Donetsk è sempre in piedi e va avanti. In questi otto anni di guerra la popolazione del Donbass si è temprata a ogni sofferenza, a ogni sacrificio ed è determinata a raggiungere il proprio obiettivo: vivere in pace, costruire la propria vita e il proprio futuro sulla propria terra.
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2019
Kristina Zhuk, killed on Bloody Sunday with infant daughter Kira PHOTO from internet 2
https://ingaza.wordpress.com/2019/10/17 ... nternet-2/
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Acido
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Ucraina, quando l’esercito regolare bombarda i bambini del Donbass non è un crimine di guerra
https://www.ambienteweb.org/2022/03/06/ ... di-guerra/

30 giugno 2017. Anna Tuv, simbolo della resistenza antinazista, e Viktoriya Shilova, attivista del movimento ucraino contro la guerra, raccontano la disumana tragedia ucraina.

“Guardate negli occhi dei bambini e pensate quale terribile crimine ha commesso il nostro governo, privando questi ragazzi di un tetto sopra la testa, e molti di loro anche dei genitori”. Con queste parole Viktoriya guarda la telecamera esprimendo tutta la sua rabbia: l’orrore di questa guerra ha superato ogni ferocia. Delle bestie, chiamate uomini, hanno violentato bambini di un anno di vita. Bombardano prendendo di mira le case con i bimbi.

Viktoriya fa vedere i disegni dei bambini sopravvissuti: in alcuni, emblematici, le bombe hanno una bandiera, quella ucraina, mentre le case hanno i colori della Russia. I bambini sanno quello che l’Europa non vuole vedere. Danil, che frequenta la Scuola 65 Triumf di Gorlovka, scrive: “Quando bombardavano forte i miei genitori mi nascondevano nel bagno. Tutto il tempo facevo questa domanda a mia madre: ma se noi siamo cittadini ucraini allora perché il nostro esercito ucraino ci spara? Mia madre non ha ancora risposto a questa domanda”.
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Anna Tuv aveva 31 anni quando sulla sua casa si è abbattuta una bomba di 152 millimetri. Poco prima un drone ucraino aveva sorvolato l’abitazione. I bambini stavano giocando in giardino. Era il pomeriggio del 26 maggio del 2015. La vita della figlia Katya si è fermata a 11 anni, tra le urla del fratello Zakhar, che a 3 anni ha perso anche il papà, Yura. Ad Anna, protetta dal marito che, morendo, si è gettato su di lei, in quell’istante è rimasta Milana, venuta al mondo da due settimane, insieme ai traumi di Zakhar, segnato nel corpo e nella mente. Il corpo di Yura non c’era più: brandelli di carne, le braccia da una parte, le gambe da un’altra, gli organi interni distrutti. Il braccio sinistro non c’era più. Ora una protesi è stata costruita per lei, qui in Italia. Zackar non riesce più a parlare, né a dimenticare, vive nella morte.
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Acido
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Spotlight Andy. Andrea Rocchelli, il fotografo che aveva previsto la guerra

Il 24 maggio del 2014 due fotografi vengono uccisi da colpi di mortaio mentre documentavano la guerra nel Donbass. Sono Andrea Rocchelli e Andreij Mironov. Un'inchiesta di Spotlight ha mostrato attraverso documenti e testimonianze inedite, che a sparare sono stati militari ucraini. A otto anni da quel duplice omicidio, in piena guerra Ucraina, torniamo a parlare di quei due fotoreporter con una nuova inchiesta di Andrea Sceresini e Giuseppe Borello.
https://www.raiplay.it/video/2022/05/Sp ... 47680.html
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Acido
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Andy Rocchelli
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Io cara Acido, per quello che ne so, i paesi baltici, scandinavi,
la Polonia e altri in questi ultimi tre anni quando il tema é la
Russia di Putin non lo fanno del tutto "serenamente" .

Ci sarà un perchè.......... :roll:
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Leno Lazzari ha scritto: 15 mar 2025, 16:54 Io cara Acido, per quello che ne so, i paesi baltici, scandinavi,
la Polonia e altri in questi ultimi tre anni quando il tema é la
Russia di Putin non lo fanno del tutto "serenamente" .

Ci sarà un perchè.......... :roll:
Lo vadano a chiedere a Kennedy.
Anche Lui non era sereno quando la Russia aveva messo 4 missili ai suoi confini.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Acido
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Leno Lazzari ha scritto: 15 mar 2025, 16:54 Io cara Acido, per quello che ne so, i paesi baltici, scandinavi,
la Polonia e altri in questi ultimi tre anni quando il tema é la
Russia di Putin non lo fanno del tutto "serenamente" .

Ci sarà un perchè.......... :roll:
Hanno accettato di entrare nella NATO, giusto?
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Acido ha scritto: 15 mar 2025, 20:54 Hanno accettato di entrare nella NATO, giusto?
Vagli un po' a dire che non avrebbero dovuto farlo .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Leno Lazzari ha scritto: 15 mar 2025, 21:31 Vagli un po' a dire che non avrebbero dovuto farlo .
Mi pare che qualcuno gliene disse un po’ alla Russia per i missili a Cuba…
Perché due pesi e due misure?
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Acido ha scritto: 15 mar 2025, 21:43 Mi pare che qualcuno gliene disse un po’ alla Russia per i missili a Cuba…
Perché due pesi e due misure?
Cosa c'entrano adesso i missili a Cuba scusa .

I paesi da te citati sono voluti entrare loro nella NATO, mica li
hanno costretti gli USA .

E l'hanno fatto per non dover più avere più nulla a che fare
con Rodina .

Rodina = Partito Politico Pan-Russo .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Shamash ha scritto: 15 mar 2025, 15:29 Che uomo buono e umile che è Putin!
Avrebbe potuto anche chiedere lo ius primae noctis per tutte le spose ucraine,
invece non lo ha fatto! :grin:

Torniamo seri. Il criminale russo non vuole la pace, non l'ha mai voluta da quando è al potere, figuriamoci per l'Ucraina che nemmeno riconosce come entità sovrana! Lui pretende, ordina, uccide. Non si fida nemmeno dell'ONU, di cui fa parte in posizione di spicco.
Lo ripeto per la millesima volta: la pace giusta, a cui tutti auspicano, è quella in cui lo zar sarà portato in catene presso la Corte Penale Internazionale a rispondere dei suoi crimini. Solo allora, con una nuova e pacifica amministrazione, la Russia tornerà ad essere un Paese con il quale instaurare rapporti duraturi e costruttivi.

https://www.ilgiornale.it/news/guerra/e ... 51255.html
In POLITICA non esistono Cattivi e Buoni.
Esistono PECCATORI e FARISEI.
Io torno SEMPRE alla STORIA dei missili Russi a Cuba, per giudicare Peccatori e FARISEI.
Ricorderai Shamash che Kennedy impose a Kruscev di riportare IMMEDIATAMENTE in Russia i suoi missili ( credo non più di una DECINA).
Mi sai dire Shamash quanti missili la Nato ha piazzato ai confini della Russia?
E guarda che Reagan aveva preso impegni con Gorbaciov che la Nato avrebbe rispettato la SERENITÀ dei Russi, a non vivere con la minaccia di MIGLIAIA di missili puntati su Mosca.
Detto questo, faccio solo un accenno al fatto che nel 1999, per la prima volta dal 1945, uno Stato SOVRANO EUROPEO, veniva aggredito da una Forza straniera.
Voglio ricordare che in quel caso, i caccia che andavano a bombardare la Serbia non erano Russi e gli aeroporti da dove partivano erano italiani e il Presidente del Consiglio era un PD.
Termino con la definizione che i miei amici Pellerossa STERMINATI dai padroni della NATO, hanno dato ai tuoi amici Natisti:
LINGUE BIFORCUTE.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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Leno Lazzari ha scritto: 15 mar 2025, 21:52 Cosa c'entrano adesso i missili a Cuba scusa .

I paesi da te citati sono voluti entrare loro nella NATO, mica li
hanno costretti gli USA .


E l'hanno fatto per non dover più avere più nulla a che fare
con Rodina .

Rodina = Partito Politico Pan-Russo .
Eh…
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Re: FORSE DEVO CHIAMARE TRUMP

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heyoka ha scritto: 15 mar 2025, 22:42 In POLITICA non esistono Cattivi e Buoni.
Esistono PECCATORI e FARISEI.
Io torno SEMPRE alla STORIA dei missili Russi a Cuba, per giudicare Peccatori e FARISEI.
Ricorderai Shamash che Kennedy impose a Kruscev di riportare IMMEDIATAMENTE in Russia i suoi missili ( credo non più di una DECINA).
Mi sai dire Shamash quanti missili la Nato ha piazzato ai confini della Russia?
E guarda che Reagan aveva preso impegni con Gorbaciov che la Nato avrebbe rispettato la SERENITÀ dei Russi, a non vivere con la minaccia di MIGLIAIA di missili puntati su Mosca.
Detto questo, faccio solo un accenno al fatto che nel 1999, per la prima volta dal 1945, uno Stato SOVRANO EUROPEO, veniva aggredito da una Forza straniera.
Voglio ricordare che in quel caso, i caccia che andavano a bombardare la Serbia non erano Russi e gli aeroporti da dove partivano erano italiani e il Presidente del Consiglio era un PD.
Termino con la definizione che i miei amici Pellerossa STERMINATI dai padroni della NATO, hanno dato ai tuoi amici Natisti:
LINGUE BIFORCUTE.
E questi sono i FATTI.
Se poi vogliamo parlare delle armi di distruzione di massa in IRAQ
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