Pagina 1 di 1
Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 7:49
da Leno Lazzari
Gli effetti della Dad: uno studente su due è impreparato
E' soltanto l'ultimo dato aggiornato sul sostanziale default dell'istruzione .
......Oddio, per la verità anche prima del Covid eravamo già l'ultima ruota del carrozzone europeo .
Ma c'é un però grosso come una casa e ovviamente non ho dati riferibili a dati nazionali . SUccede che in una di due scuole medie di quì, Fiano Romano, sono state assegnate due borse di studio (€300 ciascuna) a due ragazzini diplomatisi con massimo dei voti, ovvero tutti dieci .
Uno di questi lo conosco in quanto é uno dei due figli della mia dirimpettaia che tra l'altro é insegnante alle medie . In qualche misura la mamma insegnante avrà pure contribuito ma va anche detto che essendo insegnante e anche coordinatrice (de che ?) é particolarmente impegnata extra famiglia .
A sto punto mi domando quale e dove sia la differenza tra questa mamma (per altro divorziata !) e quelle i cui figli fanno parte della casistica di ragazzi e ragazini con gravi lacune negli studi .
Ho l'impressione che la differenza, in bene e in male, la facciano come sempre i genitori .
https://www.giornaledibrescia.it/rubric ... -1.3600386
Re: Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 9:00
da Crossfire
Si usava dire tempo fa: La mela non cade mai lontano dall’albero.
Ci sono le eccezioni? Certo, conosco figli di operai oggi imprenditori laureati. Ma queste decisioni vengono dalle superiori in su, non certo dalle medie.
Re: Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 11:31
da Benx
Ho l'impressione che la differenza, in bene e in male, la facciano come sempre i genitori .
Lo credo anchio.
Re: Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 14:37
da Leno Lazzari
Non c'é nulla da fare caro Benx, i figli, come diceva mia nonna Zoraide (romana di Roma) sono le spugne e il nostro esempio, in positivo e in negativo, sono l'acqua che loro assorbono .
E dunque come genitori abbiamo una responsabilità enorme nei loro riguardi .
Re: Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 16:49
da heyoka
Crossfire ha scritto: 15 lug 2021, 9:00
Si usava dire tempo fa:
La mela non cade mai lontano dall’albero.
Ci sono le eccezioni? Certo, conosco figli di operai oggi imprenditori laureati.
Ma queste decisioni vengono dalle superiori in su, non certo dalle medie.
Su questo sarebbe interessante sentire il parere dell' amica Ginger.
Re: Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 17:12
da albatros
leno ha scritto: 15 lug 2021, 14:37
Non c'é nulla da fare caro Benx, i figli, come diceva mia nonna Zoraide (romana di Roma) sono le spugne e il nostro esempio, in positivo e in negativo, sono l'acqua che loro assorbono .
E dunque come genitori abbiamo una responsabilità enorme nei loro riguardi .
Genitori, responsabilità...Mah...Ripensando alla mia antichissima esperienza di scolaretto, dirò una cosa assai politicamente scorretta ma aderente però al mio vissuto. Quasi sempre la propensione allo studio e la facilità di apprendere erano prerogativa dei ragazzini che ricevevano stimoli culturali dai genitori. Genitori che a loro volta non avevano avuto la possibilità di studiare in un'Italia dove chi possedeva la sola licenza media non si poteva considerare indietro rispetto alla massa. Ne derivava che i figli di operai, contadini, artigiani di umile condizione trovavano difficoltà assai maggiori. Per cui non si poteva dire che ci fosse una responsabilità da parte delle famiglie, perché la botte dà il vino che contiene.
Oggi il discorso però sarebbe assai diverso...
Re: Lock down e DAD
Inviato: 15 lug 2021, 18:18
da Leno Lazzari
albatros ha scritto: 15 lug 2021, 17:12
leno ha scritto: 15 lug 2021, 14:37
Non c'é nulla da fare caro Benx, i figli, come diceva mia nonna Zoraide (romana di Roma) sono le spugne e il nostro esempio, in positivo e in negativo, sono l'acqua che loro assorbono .
E dunque come genitori abbiamo una responsabilità enorme nei loro riguardi .
Genitori, responsabilità...Mah...Ripensando alla mia antichissima esperienza di scolaretto, dirò una cosa assai politicamente scorretta ma aderente però al mio vissuto. Quasi sempre la propensione allo studio e la facilità di apprendere erano prerogativa dei ragazzini che ricevevano stimoli culturali dai genitori. Genitori che a loro volta non avevano avuto la possibilità di studiare in un'Italia dove chi possedeva la sola licenza media non si poteva considerare indietro rispetto alla massa. Ne derivava che i figli di operai, contadini, artigiani di umile condizione trovavano difficoltà assai maggiori. Per cui non si poteva dire che ci fosse una responsabilità da parte delle famiglie, perché la botte dà il vino che contiene.
Oggi il discorso però sarebbe assai diverso...
Verissimo Albatros, i genitori dannno-trasmettono in proporzione alla loro cultura ma io pensavo più a certi genitori che questi mezzi li avrebbero pure poi delegano troppo al cellulare che ragazzini di 7-8 spesso maneggiano meglio di un anziano .