Michelangelo ha scritto: ↑18 apr 2020, 13:20
Denigrare l'Italia e sottovalutarla pedissequamente, è una brutta abitudine. Come dicevo, gli altri popoli osannano la loro nazione, pur non avendo valido motivo( noi lo abbiamo il valido motivo: per la nostra Storia, per l'eccellenza produttiva, la Genialità e per la "Bellezza") e fanno sempre e solo i loro interessi. Il nostro atteggiamento verso la nostra nazione è invece umile e ipercritico.
Sono i nostri rappresentanti politici che sputtanano pedissequamente e vanificano il valore dell'Italia e del suo popolo. Comunemente detti Traditori della Patria. Non il contrario.
L'equazione che hai sentenziato ( cittadini cialtroni = governanti cialtroni) a mio modo di vedere è errata. Andrebbe invertita.
A un buon Padre educatore(Stato, Governo), seguirà un figlio( cittadino) diligente.
Secondo il mio modesto punto di vista, hai una visione "idealizzata" dello Stato.
Il mio parere è questo: Lo Stato e la società in generale, per come è stata concepita ( sino ad oggi), non MIRA a generare progresso, benessere, ordine, disciplina....e sopratutto felicità.
Nei confronti del popolo, opera in codesta maniera: destabilizzazione, vessazione, insicurezza, incertezza, frenesia. Sennò non potrebbe manovrarlo ( il popolo) a proprio piacimento.
Ergo, siamo dei soldatini che eseguiamo come degli automi ciò che lo Stato e la Società ci ordina; lo facciamo ( chi più chi meno), pur consapevoli che le loro imposizioni sono in maggioranza inique o illogiche. (Poi, è indubbio che ci sia anche chi ci marcia in tutto ciò. Il disonesto seriale )
In altre parole, lo Stato, a mio parere, dovrebbe avere la capacità di farsi stimare, NON di farsi odiare come ha sempre fatto. Come si suol dire, ad una azione corrisponde poi una reazione proporzionata: Se, oltre ad una burocrazia, di per sé, asfissiante, lo Stato impone una tassazione di un 50% o 70% , si genera una evasione "fisiologica" - lotta per la sopravvivenza( per chi non è benestante ovviamente); se intensifichi la caccia all'evasore con punizioni esemplari, il risultato sarà, tendenzialmente il seguente: chiusura dell'attività = un disoccupato in più per strada.
Per cui ,a mio modesto parere, una tassazione umana e ragionevole del 15-20%, potrebbe essere agevolmente pagata( per intero) da tutti e un salario dignitoso e proporzionato al carovita, scongiurerebbero tali fenomeni ( illegalità).
E, generando- a sua volta- la tanto sognata e osteggiata felicità dei cittadini. L'incubo più angosciante dello Stato: vedere il proprio popolo...FELICE!![]()
La vuoi invertita?... Te la inverto...L'equazione che hai sentenziato ( cittadini cialtroni = governanti cialtroni) a mio modo di vedere è errata. Andrebbe invertita
governanti cialtroni = cittadini cialtroni
... è cambiato qualcosa...? Perdonami... mon c'è bisogno di chiamare Cartesio per notare la comicità della tua uscita...
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Ti dico io come la sta... Noi vogliamo sempre uno Stato efficiente e serio, ma non quando si tratta di buttarci giù all'istante il mezzanino, o il garage che abbiamo costruito abusivamente, magari nel greto del fiume: lì vogliamo il condono, perché eravamo costretti... Vogliamo una scuola meritocratica: salvo poi, quando ci scappa fuori un figlio mediocre e deficiente, pretendere che comunque ci arrivi fino all'ultimo grado degli studi, e che noi si riesca a piazzare in qualche ufficietto del ca$$o, in qualche ente pubblico del ca$$o in cui nessuno ha mai capito (l'ente) a che ci sta a fare. La scuola deve sempre essere seria e inflessibile, ma con i figli degli altri. Idem lo Stato, che deve fermare il dilagante malcostume, ma sempre quello praticato dagli altri...
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Aliena vitia in oculis habemus a tergo nostra sunt
(Proverbio Romano)