La principale caratteristica dei sionisti è quella di applicare quella strategia che a Napoli è definita: "chiagni e fotti".
Lamentarsi, fare le vittime, e poi rendersi colpevoli delle peggiori nefandezze.
Poi, non appena qualcuno li mette di fronte a queste nefandezze, scatta appunto il "chiagni e fotti", e si parte col vittimismo, con le accuse, ormai trite e ritrite, di "antisemitismo", che nulla può essere paragonabile alla shoa, che loro sono le eterne vittime alle quali tutto è concesso, perchè altrimenti siamo tutti (brrr…) "antisemiti"…
Il "piccolo" problema di questo atteggiamento è che spinge chiunque, anche chi prima aveva simpatia per la loro causa, a odiare non solo i sionisti ma anche gli Ebrei in quanto tali, e questo a causa di una minoranza fanatica come il nostro Contericci…