Libertà religiosa in Ucraina avversata, russofobia di Stato. Cosa farà l'Unione Europea?

Discussioni riguardanti la politica europea
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PhyroSphera
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Libertà religiosa in Ucraina avversata, russofobia di Stato. Cosa farà l'Unione Europea?

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Al seguente link una notizia dalla Ucraina:

https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/mo ... 9a06b.html

La Chiesa ortodossa russa ucraina ha da tempo scisso i propri legami col Patriarcato di Mosca, ma con ogni probabilità verrà ancora adesso considerata solidale con la politica dello Stato russo. In questi casi di solito si cercano pochi complici e poi si attribuisce tutto a tutti.
Lo Stato ucraino ha fatto richiesta di entrare nella Unione Europea. Se ai credenti nella Chiesa ortodossa russa ucraina non viene permesso il libero culto, non si dovrebbe accettare che tale Stato entri a far parte della Unione. Purtroppo le vere leggi in Occidente non sono fatte valere. Già da tempo in Ucraina c'è una persecuzione ai danni della fede ortodossa di tante persone che religiosamente sono legate al mondo russo. Lo stesso uso della lingua russa è avversato, anche la cultura russa è sotto attacco.
L'attuale regime in Ucraina non comprende cosa significhi in uno Stato libero avere una cultura nazionale. Questo non significa omologare tutto con la forza, annullare le eccezioni o finanche le diversità. L'esempio di tante altre realtà - anche quella italiana -può aiutare. Nel nostro Paese ci sono luoghi dove i cartelli stradali sono in tedesco prima che in italiano e ciò non impedisce l'unità. La composizione etnica di una realtà nazionale non è una qualsiasi ma neppure una unità assoluta.
L'Ucraina è una realtà fortemente multietnica dove la componente russa esiste da prima che si considerasse l'intera zona un luogo a parte. Durante il Medio Evo non esisteva una entità territoriale definibile "Ucraina" e i russi erano già sul posto. La creazione di una unità nazionale fu dovuta alla decisione del russo Lenin e non fu strappata con la forza alla Russia e lo scopo non era quello di una "pulizia etnica". Il regime di Zelensky finge una storia inesistente, attribuendo ai russi i delitti di Stalin, che oltre ad essere uno non era neanche per davvero russo; e nel frattempo questo stesso Zelensky sta facendo la pulizia etnica, mentre tanti governi occidentali lo rimpinzano di armi.
La Unione Sovietica era fatta da vari Stati e uno di questi era quello ucraino, ma ancora adesso si finge che tale Unione era una dittatura russa, senza voler ammettere che vi erano le imposizioni di un regime posto al di sopra delle diverse realtà territoriali, Russia compresa.
Adesso c'è anche la violenza contro la libertà religiosa. Per quale motivo non ci si limita ad arrestare i singoli presunti responsabili di implicazioni con lo Stato russo e invece si vuol impedire a tutti i credenti di conservare la propria confessione di fede e religiosità?
Quando si entra nel merito dei fatti, molti in Occidente amano essere tanto distratti e ignoranti, mettendo le simpatie e antipatie davanti al resto, o peggio ancora facendo pesare in politica vere e proprie fobie antiumanitarie. Di quel che accade effettivamente in territori occidentali le comunicazioni ufficiali non dicono mai niente di sufficiente. Ciò si aggiunge alle sciocchezze e reticenze pronunciate sul mondo russo.
Molti cristiani nel mondo sono cattolici romani e non si vede per quale ragione gli ortodossi russi ucraini non debbano esistere. Ad essere proibiti in simili frangenti dovrebbero essere delle azioni particolari non religiose e invece il governo ucraino sta impedendo tutto, perché non vuol considerare i casi di suo interesse ma porre fine alla spiritualità russa. Che cosa dovremmo dire se in Francia si volesse fare lo stesso con la spiritualità cattolica romana dei francesi? Ci penseranno quelli della Unione Europea, o vorranno agire sempre da tristi abituati, sempre in uno stesso, inadeguato pensiero, sempre in un medesimo non-pensiero ostinato?


MAURO PASTORE
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Vento
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Re: Libertà religiosa in Ucraina avversata, russofobia di Stato. Cosa farà l'Unione Europea?

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Tutto giusto e ben detto, ma ormai inadeguato al clima di brutalità che si è creato. Siamo ormai in pieno realismo e non ci si preoccupa più degli aspetti ideali. Inoltre siamo nel mezzo dello scontro tra due parti del mondo e anche per questo non si va più per il sottile. Siamo letteralmente in guerra, anche se guerra informale, dissimulata, mascherata, mimetizzata, ma no per questo meno brutale.
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PhyroSphera
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Re: Libertà religiosa in Ucraina avversata, russofobia di Stato. Cosa farà l'Unione Europea?

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Vento ha scritto: 25 ago 2024, 13:00 Tutto giusto e ben detto, ma ormai inadeguato al clima di brutalità che si è creato. Siamo ormai in pieno realismo e non ci si preoccupa più degli aspetti ideali. Inoltre siamo nel mezzo dello scontro tra due parti del mondo e anche per questo non si va più per il sottile. Siamo letteralmente in guerra, anche se guerra informale, dissimulata, mascherata, mimetizzata, ma no per questo meno brutale.
Non siamo ancora in una guerra effettiva. Il Vaticano ha nel recente passato affermato di una guerra mondiale già in atto, ma si tratta dell'inganno costituito da tante realtà ravvicinate dai mezzi di comunicazione. Nel nostro caso le parti del mondo in contrasto, non in conflitto, ripresentano in forma ridotta i Blocchi Est e Ovest della Guerra Fredda, ma di questi tempi centrale è il dissidio tra Meridione e Settentrione del mondo.
Certo è finito il tempo dei grandi ideali, ma la condizione di guerra voluta da alcuni poteri americani-occidentali per la Ucraina, per cercare di acquisirla nella propria sfera di interessi, non obbedisce a una vera politica realista. Non basta una utilità per fare una realtà politica.

Io scrivo questi messaggi con una speranza non molto diversa da chi abbandona in mare una bottiglia chiusa con un biglietto dentro.


Mauro Pastore
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Re: Libertà religiosa in Ucraina avversata, russofobia di Stato. Cosa farà l'Unione Europea?

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La iniziativa contro la libertà religiosa si allarga, all'Ucraina si aggiunge l'Estonia; e dalle autorità della Europa Unita non risultano obiezioni. Invece di applicare a presunte complicità politiche le léggi già esistenti, si attacca la libertà.
Ai link seguenti due notizie: l'ottenuta autonomia della Chiesa ortodossa russa estone da Mosca, la trovata di chi nello Stato estone, che invece di prendere atto architetta una trama che confonde e impedisce.


https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... f7c4c.html

https://www.settimananews.it/chiesa/est ... ilo-russa/


MAURO PASTORE
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Re: Libertà religiosa in Ucraina avversata, russofobia di Stato. Cosa farà l'Unione Europea?

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Poc'anzi inviavo il seguente commento a un articolo pubblicato sul periodico Settimana News, visibile al seguente link:

https://www.settimananews.it/informazio ... ssa-legge/

Ecco il testo del mio commento, che mi risulta in attesa di approvazione:


|I rapporti fra Ortodossia russa e Stato russo non implicano uguali rapporti fra questo Stato e la chiesa ortodossa estone in comunione con la chiesa ortodossa di Mosca... perché questa resta distinta dallo Stato russo.
Se vi sono dei legami aggiunti, inaccettabili dallo Stato estone dati i rapporti politici odierni fra Estonia e Russia, sono solamente questi legami a doversi rifiutare.
Invece il ministro degli interni estone vuole intervenire senza le distinzioni dovute: tra Stato e Chiesa, tra azioni extraecclesiastiche ed ecclesiastiche, tra società religiosa russa moscovita e cittadinanza politica russa.
Il peggio è che tali indistinzioni sono tutt'uno con la incomprensione o proprio ignoranza sulla internazionalità o multinazionalità russa. Si può essere russi anche fuori dalla Russia e appartenendo ad altri Paesi. Non bisogna confondere ciò che è 'russo' con ciò che è definibile 'russiano', esistenza quest'ultima che nelle lande, tundre ed altri luoghi della Russia non assicura niente, neanche la costruzione di un buon villaggio o città, nessuna autentica civiltà, al contrario della 'russità'. Ma quest'ultima non è limitata alle sole terre russe. Non si tratta di ragionare come per appartamenti!
Se si sono fatti tanti sforzi per denunciare e terminare l' "apartheid" in Sud Africa, bisogna smascherare anche la russofobia dilagante in "Occidente".
Sembrerebbe che i cristiani russi estoni vogliano una chiesa etnica e straniera, in realtà è il ministro estone che pretende una inaccettabile riduzione etnica degli ortodossi dell'Estonia, profittando di una guerra e trattando i Patriarchi come fossero Papi.
C'è anche di più da dire! Esiste una spiritualità russa che non richiede appartenenze etniche e ancor meno politiche per esser condivisa.
Insomma questi strani soggetti inseriti negli Stati "occidentali" che, anziché provvedere a difendersi da presunte azioni aggiunte e non dovute nelle chiese, vogliono impedirne libertà, abolirne innocenti e non intruse identità, non sono onesti, stanno mandando in malora i loro Stati e la Unione Europea.
Far coincidere realtà statali e realtà ecclesiastiche, usando proibizioni con discorsi e testi capziosi, questo è un abominio che si scorge a distanza.

La spiritualità e religiosità russe fuori Russia sono un bene prezioso, contro la cecità della violenza in armi. Le etnie russe fuori Russia sono un bisogno naturale, in connessione anche col clima europeo che non è disgiunto da quello artico-siberiano. Soprannaturale e naturale non configgono e se certi rapporti tra Putin e Kyrill ed esponenti della chiesa russo-estone sono un problema politico, vanno approcciati senza coinvolgere tutto il resto.

La difesa della libertà religiosa è una presenza in Agenda ONU da tanti anni, l'Unione Europea anche ne è garante, i tranelli russofobici diffusi a livello occidentale sono dei delitti da smascherare e punire, senza aspettare che il regime di Putin protesti da solo e coi propri limiti di regime straniero.
Parallelamente, c'è da considerare il diritto a un proprio libero destino etnico e il dovere da parte dei politici di ruolo di informarsi, ascoltare, capire il mondo etnico, che non segue le divisioni politiche se non raramente e senza possibile programmazione. Non che accada qualsiasi cosa; non sto a dire assieme a certi sbandati che ogni cosa è uguale all'altra e che qualsiasi presenza altra o straniera è etnica e quindi di casa. Bisogna capire il mondo russo, capire cosa è il mondo russo in Europa, quanti ne partecipano pur essendo anche di altro, altri mondi.

Che la russofobia venga spacciata per ordine ecclesiastico è un tradimento, una frode, un delitto che deve essere perseguito e punito secondo le stesse léggi, norme e procedure occidentali.
Il ministro estone deve essere accusato di voler distruggere il rispetto delle regole europee e di introdurre delle anomalie non solo pericolose.
Questo lo si deduce dalle notizie ricevute normalmente, senza doversi recare nei luoghi o sapere la lingua parlata dai colpevoli. Si tratta di colpevoli davanti a Dio e davanti alle vere autorità politiche, le quali pure esistono per beneplacito di Dio.
Lo strano sonno volontario di tanti cittadini "occidentali", che agiscono ignorando la realtà legislativa autentica offendendo i sonnambuli anziché favorire il diritto, è più che sospetto per vere Chiese e veri Stati.|



MAURO PASTORE
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