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Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 21 mar 2021, 15:16
da nerorosso
Holubice ha scritto: 21 mar 2021, 8:28
Ginger ha scritto: 21 mar 2021, 0:00Siccome non sono particolarmente intelligente non ho capito la metafora...o meglio non ho capito l'attinenza della metafora con l'abolizione del art. Co. 67 e la possibilità di scegliere i candidati.
Quanto a me...io grazie a Dio problemi di sussistenza non ne ho...né ho mai avuto velleità politiche...ma agisco e parlo in modo coerente rispetto al modo in cui percepisco le cose e agisco....che poi altri la vedano in modo diverso non mi spaventa...anzi mi interessa molto comprendere le motivazioni di chi pensa in modo diverso...però capisco che non sia così per tutti.
Io credo che la vera politica dovrebbe unire.
Ma rispetto anche i cowboy della politica...quelli che credono che la politica sia fare fuori chi la pensa diversamente. Ovviamente però fino a che avrò fiato non smetterò mai di esprimere ciò che penso e di agire di conseguenza.
Ho tanta paura che tu sia il destriero del Cid Campeador, ed io il Ronzinante.

Tra noi c'è una ineluttabile incomunicabilità, perché parliamo, e viviamo, su due ...



... frequenze completamente diverse. Tu non potrai mai comprendere me, né io potrò mai capire come si stia nelle tue scarpe. Ma, alle volte, capita che tra le diverse frequenze ci siano, come dire, dei disturbi di banda e rumori. Ed è proprio quello che accade quando un mattino un mattone infrange la vetrata ...



... della tua villa a 12.000 euro al metro quadro. Magari danneggiando anche un quadro...(*)

BBC: During the summer riots in 2011 police officers came under attack from thousands of people involved in civil unrest and looting. Lawlessness broke out in cities across England in perhaps the largest example of disorder in post-war Britain.

Quando la redistribuzione della ricchezza, per mille ragioni, non riesce a funzionare attraverso il civile metodo di una fiscalità progressiva (ed effettivamente incassata dall'Erario), allora la redistribuzione avviene, come dire, più alla buona, entrando in questa o quella villa, in questa o quella gioielleria...



Se vuoi, le puoi chiamare delle prosecuzioni di rivendicazioni salariali, ma con altri mezzi...

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*) Ohi, tiro ad indovinare... Magari abiti in meno dei 65 metri quadri in cui viviamo noi
Per la serie: "se non abbiamo più nulla da perdere andiamo a prendere i soldi dove ci sono"?

Inno al saccheggio? O all'"esproprio proletario"?

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 21 mar 2021, 15:47
da nerorosso
Ginger ha scritto: 20 mar 2021, 22:43
nerorosso ha scritto: 20 mar 2021, 21:31
Ginger ha scritto: 20 mar 2021, 21:22

Si ma io credo che queste modalità di ribellione siano controproducenti nelle nostre società in questo momento storico...spaccando vetrine si passa dalla parte degli aggressori, si diffonde astio fra la gente e si inseriscono le divisioni. ..bisognerebbe invece coinvolgere il resto della società...il problema di fondo è la spaccatura sociale...veicolata a posta dal sistema dei partiti per separare le persone...se tutti capissero che il nostro sistema è ormai corrotto e che il vero obiettivo di tutti i partiti è fare in modo che le persone non solidarizzino perché nel momento stesso in cui ciò avvenisse troppa gente potente perderebbe i sui privilegi...
Quindi?

Siamo al "che fare?"

Tu cosa proponi?
Io personalmente non ho le idee chiare sul da farsi....è per questo che cerco il confronto...il primo passo è iniziare a parlarne per confrontarsi...in tv, sui giornali, in rete danno spazio ai sostenitori di mille posizioni politiche, ma nessuno che fa le domande giuste...i giornalisti sono obbligati a non fare domande scomode se no perdono il lavoro...un buon inizio però sarebbe innanzitutto riuscire a ottenere di modificare le leggi elettorali e far scegliere direttamente i candidati agli elettori e poi abolire l'articolo 67...i politici devono dare conto agli elettori...i partiti se vogliono avere senso dovrebbero rappresentare gli elettori...
Le idee chiare credo non le abbia nessuno. O meglio, io qualche idea chiara l'avrei, ma implicherebbe l'uscita totale dai paradigmi liberal-capitalisti.

Poi sulla questione dell'art. 67 credo andrebbe decisamente abolito in quanto proprio articolo fondatore del "trasformismo".

Un eletto deve essere fedele al programma con cui è stato eletto, e al partito con cui è stato eletto. Se non è d'accordo, dimissioni.

Vincolo di mandato

Inviato: 21 mar 2021, 16:23
da Salvo
nerorosso:
"[...] Poi sulla questione dell'art. 67 credo andrebbe decisamente abolito in quanto proprio articolo fondatore del "trasformismo".

Un eletto deve essere fedele al programma con cui è stato eletto, e al partito con cui è stato eletto. Se non è d'accordo, dimissioni.
__________________

E' uno dei punti qualificanti del (molto vituperato in questo Forum) M5S. La libertà dell'eletto (e cioè il divieto di mandato imperativo) è stata una delle conquiste del liberalismo europeo prerivoluzionario. Il fondamento politico del divieto di mandato imperativo risiede nel fatto che l'eletto rappresenta l'intera Nazione, e non gli elettori che lo hanno preferito o il partito che lo ha candidato. Il vincolo di mandato fa invece dell'eletto una sorta di delegato (degli elettori o del partito). La degenerazione di questa garanzia porta al trasformismo carrieristico. Ho espresso più volte l'esigenza di una legge elettorale che ripristini la preferenza (una sola), per sottrarre l'eletto alla dipendenza dalla segreteria del partito, ma sono consapevole del rischio del ritorno del clientelismo elettorale. Si tratta dunque di scegliere il male minore con la consapevolezza che non esistono sistemi perfetti e che un paese culturalmente, socialmente, eticamente, politicamente, degenerato come l'attuale Italia non potrà mai dare prestazioni soddisfacenti. Occorrerebbe una rigenerazione, ma, come ho già avuto modo di osservare, le rigenerazioni passano attraverso eventi traumatici.

Re: Vincolo di mandato

Inviato: 21 mar 2021, 17:09
da Leno Lazzari
Salvo ha scritto: 21 mar 2021, 16:23 nerorosso:
"[...] Poi sulla questione dell'art. 67 credo andrebbe decisamente abolito in quanto proprio articolo fondatore del "trasformismo".

Un eletto deve essere fedele al programma con cui è stato eletto, e al partito con cui è stato eletto. Se non è d'accordo, dimissioni.
__________________

E' uno dei punti qualificanti del (molto vituperato in questo Forum) M5S. La libertà dell'eletto (e cioè il divieto di mandato imperativo) è stata una delle conquiste del liberalismo europeo prerivoluzionario. Il fondamento politico del divieto di mandato imperativo risiede nel fatto che l'eletto rappresenta l'intera Nazione, e non gli elettori che lo hanno preferito o il partito che lo ha candidato. Il vincolo di mandato fa invece dell'eletto una sorta di delegato (degli elettori o del partito). La degenerazione di questa garanzia porta al trasformismo carrieristico. Ho espresso più volte l'esigenza di una legge elettorale che ripristini la preferenza (una sola), per sottrarre l'eletto alla dipendenza dalla segreteria del partito, ma sono consapevole del rischio del ritorno del clientelismo elettorale. Si tratta dunque di scegliere il male minore con la consapevolezza che non esistono sistemi perfetti e che un paese culturalmente, socialmente, eticamente, politicamente, degenerato come l'attuale Italia non potrà mai dare prestazioni soddisfacenti. Occorrerebbe una rigenerazione, ma, come ho già avuto modo di osservare, le rigenerazioni passano attraverso eventi traumatici.
....."Occorrerebbe una rigenerazione, ma, come ho già avuto modo di osservare, le rigenerazioni passano attraverso eventi traumatici.".....

E visto il marcio-amoralità che pervade sia la politica che la magistratura una rinascita potrebbe avvenire soltanto con un evento simile .

.........a mio avviso stiamo rischiando di fare la fine della Grecia .

Grecia-Italia, una faccia una razza............un destino ?

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 21 mar 2021, 19:19
da Holubice
nerorosso ha scritto: 21 mar 2021, 15:16 Per la serie: "se non abbiamo più nulla da perdere andiamo a prendere i soldi dove ci sono"?
Inno al saccheggio? O all'"esproprio proletario"?
Toh, te lo dico in musica ...



"... When you've got nothing, you've got nothing to loose ..."


Che poi, a ben vedere, è uno dei pochi veri vantaggi di rimanere con il culo per terra e senza niente: tutto, ma proprio tutto, ti diventa possibile.

Perché diventi libero e leggero, come l'aria. In un certo senso, onnipotente, nel senso che devi riavvolgere tutto il nastro, e ci puoi riscrivere qualsiasi cosa ...


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Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 21 mar 2021, 19:32
da Holubice
nerorosso ha scritto: 21 mar 2021, 15:47 Le idee chiare credo non le abbia nessuno. O meglio, io qualche idea chiara l'avrei, ma implicherebbe l'uscita totale dai paradigmi liberal-capitalisti.
Poi sulla questione dell'art. 67 credo andrebbe decisamente abolito in quanto proprio articolo fondatore del "trasformismo".
Un eletto deve essere fedele al programma con cui è stato eletto, e al partito con cui è stato eletto. Se non è d'accordo, dimissioni.
Lascia perdere... ancora cercate di risolvere in nostri problemi modificando l'articolo 67, piuttosto che aggiungendo l'articolo 68 bis (grazie, ma è tardi, devo andare...).

Ma a chi è mai fregato un ca$$o, su questa Penisola su cui siamo accampati, di che cosa dicessero le regole e le leggi? Parlare di regole e leggi ad un italiano è come spiegare l'educazione civica ad un gibbone... Quando qualcuno ti spiega un regolamento o una legge, quando ancora il nostro interlocutore non ha ancora finito di spiegare, per un riflesso condizionato, il nostro cervello (in automatico) subito parte alla ricerca di un sistema per aggirare/eludere quanto ci viene comandato.

E' una cosa insita ed innata in noi. Questo nostro confidare ed appellarci sempre a leggi e controlli, poi, è il massimo della comicità... Ormai ci dovremmo conoscere...
________________________________



γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón


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Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 0:11
da nerorosso
Holubice ha scritto: 21 mar 2021, 19:32
nerorosso ha scritto: 21 mar 2021, 15:47 Le idee chiare credo non le abbia nessuno. O meglio, io qualche idea chiara l'avrei, ma implicherebbe l'uscita totale dai paradigmi liberal-capitalisti.
Poi sulla questione dell'art. 67 credo andrebbe decisamente abolito in quanto proprio articolo fondatore del "trasformismo".
Un eletto deve essere fedele al programma con cui è stato eletto, e al partito con cui è stato eletto. Se non è d'accordo, dimissioni.
Lascia perdere... ancora cercate di risolvere in nostri problemi modificando l'articolo 67, piuttosto che aggiungendo l'articolo 68 bis (grazie, ma è tardi, devo andare...).

Ma a chi è mai fregato un ca$$o, su questa Penisola su cui siamo accampati, di che cosa dicessero le regole e le leggi? Parlare di regole e leggi ad un italiano è come spiegare l'educazione civica ad un gibbone... Quando qualcuno ti spiega un regolamento o una legge, quando ancora il nostro interlocutore non ha ancora finito di spiegare, per un riflesso condizionato, il nostro cervello (in automatico) subito parte alla ricerca di un sistema per aggirare/eludere quanto ci viene comandato.

E' una cosa insita ed innata in noi. Questo nostro confidare ed appellarci sempre a leggi e controlli, poi, è il massimo della comicità... Ormai ci dovremmo conoscere...
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γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón


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Ok, tu stai parlando di quello che io chiamo "l'atavico spirito anarcoide del popolo italiano".
E pure io speravo su quello un anno fa, ma l'ultimo anno, tra prima, seconda e terza ondata, con tutti i loro corollari, mascherine, chiusure e limitazioni varie, mi ha mostrato che gli Italiani sono un branco di pecoroni, subito pronti a seguire qualunque prescrizione idiota, dalle mascherine al distanziamento.

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 1:59
da Holubice
nerorosso ha scritto: 22 mar 2021, 0:11
Ok, tu stai parlando di quello che io chiamo "l'atavico spirito anarcoide del popolo italiano".
E pure io speravo su quello un anno fa, ma l'ultimo anno, tra prima, seconda e terza ondata, con tutti i loro corollari, mascherine, chiusure e limitazioni varie, mi ha mostrato che gli Italiani sono un branco di pecoroni, subito pronti a seguire qualunque prescrizione idiota, dalle mascherine al distanziamento.

"Quando comincia a piovere, lo stupido impreca, il saggio si procura l'ombrello..."
(Confucio)

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Così la Corea del Sud, secondo focolaio dopo la Cina, ha sconfitto il coronavirus



"Tecnologia, test a tappeto e le lezioni apprese dal recente passato sono le armi utilizzate dalla Corea del Sud per contenere il coronavirus e allontanarsi dal picco di contagi raggiunto il 29 febbraio scorso, quando ne registrò 909.
La Corea del Sud è stato tra i primi Paesi a registrare casi accertati di persone contagiate, dopo la Cina, ma è riuscita a contenere l'epidemia fino al mese scorso quando la diffusione del contagio a Daegu, tra i seguaci della setta religiosa Shincheonji, fece impennare i dati nazionali.
La situazione appare in miglioramento: i 110 nuovi casi registrati ieri sono il migliore risultato da oltre due settimane.
Anche durante il picco di contagi di fine febbraio, la Corea del Sud non ha attuato le misure restrittive adottate dalla Cina, che ha imposto un cordone sanitario attorno a Wuhan, all'interno del quale sono bloccate 56 milioni di persone.
Seul sta affrontando il coronavirus facendo tesoro della lezione appresa dall'epidemia di Mers (la Sindrome Respiratoria del Medio Oriente) del 2015, quando morirono 36 persone nel Paese, mettendo in atto un massiccio programma di test, con il più alto numero di tamponi pro-capite a livello mondiale.
Circa ventimila persone al giorno vengono testate e il controllo a ritmo continuo è l'arma che può contenere il contagio e probabilmente anche salvare vite umane: il tasso di mortalità è dello 0,7%, contro il 3,4% a livello globale, secondo le stime dell'Oms.
La gestione dell'epidemia passa anche attraverso l'uso di dati elettronici, che aiutano gli ospedali a gestire al meglio le emergenze: chi è risultato positivo la test viene messo in auto-quarantena e monitorato attraverso le app, fino a quando non si rende disponibile un posto letto in un ospedale.
La app che monitora i contagiati
L'apporto della tecnologia è apparso evidente a fine febbraio, quando si è registrato un boom di download di una app, Corona 100m, che lancia un alert agli utenti che si trovano in un raggio di cento metri da luoghi visitati da persone che hanno contratto il virus: negli ultimi giorni del mese scorso si registravano ventimila installazioni all'ora, ha dichiarato alla Cnn uno degli sviluppatori, Bae Won-seok..." (CONTINUA NEL LINK)


L'articolo, in vero, è un po' vecchiotto, ma spiega bene che vantaggi abbia il non comportarsi in maniera anarcoide (e insensata) contro un nemico, il virus, che non ha nessun senso combattere con le barricate e le molotov. Se vai su questo sito, il famoso 'Meter', che ti dice quanti cristiani siamo in questo preciso instante sulla terra, oppure, quanti cristiani sono andati coi piedi all'avanti a causa del Covid-19, prova a cliccare sulla colonna ...

Worldometers.



... "Deaths/1M pop", ovvero quanti morti ci sono stati per ogni milione di abitante (che sarebbe il corrispondente dell'etichetta che al supermercato che siete costretti a mettere con indicato il prezzo al chilo, o quanto al litro, così da non in€ulare più le vecchiette con le mini confezioni ... Immagine

... insomma, se strucchi quel button, ti viene fuori che la Corea del Sud, a conti fatti, ha fatto addirittura meglio del Giappone, ovvero si piazza al 150° posto, ben dietro al 130° posto di Tokyo. Ti ricordi come erano messi nei giorni convulsi che seguirono i primi casi del morbo rilevati al di fuori del mega untore chiamato Cina, che con il suo (colpevole) silenzio ha condannato al caos tutto il Mondo?

Ci sono casi in cui sfasciare tutto è comprensibile, e financo auspicabile (tipo quando ti riducono a vivere con 800 euro al mese, a partita iva, con i contributi tutti a carico tuo): lì il nemico è ben visibile, oppure lo riesce a vedere in fondo alla sua villa immersa nel verde, in cima a quella collina laggiù. Qui il nemico è effettivamente invisibile, e l'unica cosa sensata da fare è camminare tutti con il €u/o quanto più possibile radente al muro: la somma di ogni nostro buon comportamento, in questo caso, ma anche in tutti gli altri, da il risultato finale.

Lascio voi realizzate, con quei dati qui sopra, e capire quanto siamo stati diligenti (e intelligenti)...

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https://video.lastampa.it/cronaca/cosi- ... 776/111784
https://lindro.it/corea-del-sud-sconfig ... ronavirus/



P.S.
Ah, da ultimo, la Corea del Sud ci ha superati anche come PIL annuale: pur essendo solo 48 milioni di persone, invece di 61 milioni come noi, ora sono loro al 7° posto a livello mondiale. E questo, bada bene, è anche frutto della loro buona condotta igenico sanitaria, che non li ha obbligati a bloccare in continuazione tutto, come abbiamo dovuto fare noi.

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 7:01
da heyoka
Sarebbe interessante sapere se il tasso di contagio dal virus è più alto, nei campi nomadi, dove, come ben sappiamo se ne fregano degli assembramenti, delle norme igieniche e di tutte le regole dei lockdown.
Magari il cts potrebbe ricavarne un elemento di conoscenza.
Ieri, durante il mio lungo giro in bici, sono passato per Soave e sono rimasto colpito da un grande cartellone pubblicitario che girava su un camioncino.
C' era scritto:
Non odiare quello che non conosci.

In quello stesso momento stavano uscendo dalla chiesa i fedeli cattolici che avevano partecipato alla santa messa.
E mi son chiesto cosa avessero meditato quando hanno recitato il Padre Nostro.
In particolare quando dice:
Sia fatta la tua volontà, così in cielo come in terra.

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 23:15
da Holubice
heyoka ha scritto: 22 mar 2021, 7:01 ...
Sia fatta la tua volontà, così in cielo come in terra.
Boh...!?!

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 23:42
da nerorosso
heyoka ha scritto: 22 mar 2021, 7:01 Sarebbe interessante sapere se il tasso di contagio dal virus è più alto, nei campi nomadi, dove, come ben sappiamo se ne fregano degli assembramenti, delle norme igieniche e di tutte le regole dei lockdown.
Bel quesito poni heyokkone Smiling

Però se pensi che nemmeno i vari buonisti nostrani, dalle associazioni di assistenza all'"opera nomadi" a Don Ciotti, hanno mai lamentato ecatombi nei campi nomadi, ti domandi se forse non siano immuni…

Dà da pensare sta cosa… ;)

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 23:48
da heyoka
Holubice ha scritto: 22 mar 2021, 23:15
heyoka ha scritto: 22 mar 2021, 7:01 ...
Sia fatta la tua volontà, così in cielo come in terra.
Boh...!?!
Della serie pregare un DIO ma credere nel suo avversario.

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 22 mar 2021, 23:50
da nerorosso
Holubice ha scritto: 22 mar 2021, 1:59
nerorosso ha scritto: 22 mar 2021, 0:11
Ok, tu stai parlando di quello che io chiamo "l'atavico spirito anarcoide del popolo italiano".
E pure io speravo su quello un anno fa, ma l'ultimo anno, tra prima, seconda e terza ondata, con tutti i loro corollari, mascherine, chiusure e limitazioni varie, mi ha mostrato che gli Italiani sono un branco di pecoroni, subito pronti a seguire qualunque prescrizione idiota, dalle mascherine al distanziamento.

"Quando comincia a piovere, lo stupido impreca, il saggio si procura l'ombrello..."
(Confucio)

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Così la Corea del Sud, secondo focolaio dopo la Cina, ha sconfitto il coronavirus



"Tecnologia, test a tappeto e le lezioni apprese dal recente passato sono le armi utilizzate dalla Corea del Sud per contenere il coronavirus e allontanarsi dal picco di contagi raggiunto il 29 febbraio scorso, quando ne registrò 909.
La Corea del Sud è stato tra i primi Paesi a registrare casi accertati di persone contagiate, dopo la Cina, ma è riuscita a contenere l'epidemia fino al mese scorso quando la diffusione del contagio a Daegu, tra i seguaci della setta religiosa Shincheonji, fece impennare i dati nazionali.
La situazione appare in miglioramento: i 110 nuovi casi registrati ieri sono il migliore risultato da oltre due settimane.
Anche durante il picco di contagi di fine febbraio, la Corea del Sud non ha attuato le misure restrittive adottate dalla Cina, che ha imposto un cordone sanitario attorno a Wuhan, all'interno del quale sono bloccate 56 milioni di persone.
Seul sta affrontando il coronavirus facendo tesoro della lezione appresa dall'epidemia di Mers (la Sindrome Respiratoria del Medio Oriente) del 2015, quando morirono 36 persone nel Paese, mettendo in atto un massiccio programma di test, con il più alto numero di tamponi pro-capite a livello mondiale.
Circa ventimila persone al giorno vengono testate e il controllo a ritmo continuo è l'arma che può contenere il contagio e probabilmente anche salvare vite umane: il tasso di mortalità è dello 0,7%, contro il 3,4% a livello globale, secondo le stime dell'Oms.
La gestione dell'epidemia passa anche attraverso l'uso di dati elettronici, che aiutano gli ospedali a gestire al meglio le emergenze: chi è risultato positivo la test viene messo in auto-quarantena e monitorato attraverso le app, fino a quando non si rende disponibile un posto letto in un ospedale.
La app che monitora i contagiati
L'apporto della tecnologia è apparso evidente a fine febbraio, quando si è registrato un boom di download di una app, Corona 100m, che lancia un alert agli utenti che si trovano in un raggio di cento metri da luoghi visitati da persone che hanno contratto il virus: negli ultimi giorni del mese scorso si registravano ventimila installazioni all'ora, ha dichiarato alla Cnn uno degli sviluppatori, Bae Won-seok..." (CONTINUA NEL LINK)


L'articolo, in vero, è un po' vecchiotto, ma spiega bene che vantaggi abbia il non comportarsi in maniera anarcoide (e insensata) contro un nemico, il virus, che non ha nessun senso combattere con le barricate e le molotov. Se vai su questo sito, il famoso 'Meter', che ti dice quanti cristiani siamo in questo preciso instante sulla terra, oppure, quanti cristiani sono andati coi piedi all'avanti a causa del Covid-19, prova a cliccare sulla colonna ...

Worldometers.



... "Deaths/1M pop", ovvero quanti morti ci sono stati per ogni milione di abitante (che sarebbe il corrispondente dell'etichetta che al supermercato che siete costretti a mettere con indicato il prezzo al chilo, o quanto al litro, così da non in€ulare più le vecchiette con le mini confezioni ... Immagine

... insomma, se strucchi quel button, ti viene fuori che la Corea del Sud, a conti fatti, ha fatto addirittura meglio del Giappone, ovvero si piazza al 150° posto, ben dietro al 130° posto di Tokyo. Ti ricordi come erano messi nei giorni convulsi che seguirono i primi casi del morbo rilevati al di fuori del mega untore chiamato Cina, che con il suo (colpevole) silenzio ha condannato al caos tutto il Mondo?

Ci sono casi in cui sfasciare tutto è comprensibile, e financo auspicabile (tipo quando ti riducono a vivere con 800 euro al mese, a partita iva, con i contributi tutti a carico tuo): lì il nemico è ben visibile, oppure lo riesce a vedere in fondo alla sua villa immersa nel verde, in cima a quella collina laggiù. Qui il nemico è effettivamente invisibile, e l'unica cosa sensata da fare è camminare tutti con il €u/o quanto più possibile radente al muro: la somma di ogni nostro buon comportamento, in questo caso, ma anche in tutti gli altri, da il risultato finale.

Lascio voi realizzate, con quei dati qui sopra, e capire quanto siamo stati diligenti (e intelligenti)...

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https://video.lastampa.it/cronaca/cosi- ... 776/111784
https://lindro.it/corea-del-sud-sconfig ... ronavirus/



P.S.
Ah, da ultimo, la Corea del Sud ci ha superati anche come PIL annuale: pur essendo solo 48 milioni di persone, invece di 61 milioni come noi, ora sono loro al 7° posto a livello mondiale. E questo, bada bene, è anche frutto della loro buona condotta igenico sanitaria, che non li ha obbligati a bloccare in continuazione tutto, come abbiamo dovuto fare noi.
A parte le considerazioni economiche, scusa, ma mi pare che pure tu sia diventato un fedele del virus cult...

Re: In democrazia è lecito ribellarsi ?

Inviato: 23 mar 2021, 6:10
da Holubice
nerorosso ha scritto: 22 mar 2021, 23:50
A parte le considerazioni economiche, scusa, ma mi pare che pure tu sia diventato un fedele del virus cult...
Fedele un par di |a//e...

Come vi avevo già fatto notare (invano) qualche pagina addietro...

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... se vi andrete a fare una gita nella Maremma, nell'Agro Pontino, nel Delta del Po, noterete una cosa: non c'è nessun edificio storico o antico: sono tutti palazzi in calcestruzzo tirati su dagli anni '30 in avanti, ovvero dopo che il Capoccione Benito Mussolini fece bonificare quelle terre dalla malaria.

Non c'è nessun sviluppo economico se non c'è, al contempo, una sicurezza igenico sanitaria dalle epidemie. Nessuno voleva fare il mezzadro nella Maremma, e quei pochi che lo facevano, i più disperati tra i poveri diavoli dei primi anni del Novecento, morivano subito. Eliminare, o quanto meno tenere sotto controllo la pandemia, è la precondizione sine qua non perché possa funzionare tutto il resto.

___________________________

Un caso di scuola:

La Cina è l'unica economia a essere cresciuta nell'anno del Covid

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"... L'economia cinese evita la contrazione nell'anno della pandemia di Covid-19 e accelera nell'ultimo trimestre del 2020, confermando la ripresa dopo i lockdown del primo trimestre che avevano fatto crollare il Pil a uno storico -6,8%. La Cina ha registrato una crescita del 2,3% nel 2020 e del 6,5% nell'ultimo trimestre dello scorso anno, secondo i dati diffusi dall'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, oltre le attese di una crescita al 2,1% per lo scorso anno e del 6,1% per gli ultimi tre mesi, e in rialzo rispetto al +4,9% del terzo trimestre 2020. Su base congiunturale, la crescita degli ultimi tre mesi del 2020 e' stata del 2,6%, in ribasso rispetto a una previsione del 3,2%, e a una crescita del Pil del 3% nei tre mesi precedenti..." (CONTINUA NEL LINK)


Il tutto, perseguito con una attenta politica di tracciamento...



... e randellate...



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