ministro D’Incà "Il voto per posta"

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RedWine
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Re: ministro D’Incà "Il voto per posta"

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Sayon ha scritto: 18 apr 2022, 20:59
RedWine ha scritto: 18 apr 2022, 20:04 io sarei anche disposto a votare con il telefonino, per le comunali, le regionali, i referendum... (tanti referendum sia abrogativi che propositivi) ma non per le politiche, una volta ogni cinque anni si deve alzare il culo e recarsi FISICAMENTE in un seggio elettorale alla data e all'ora prevista e votare su una scheda che verrà aperta sotto controllo pubblico insieme a tutte le altre.
e quel giorno, una volta ogni cinque anni, si deve fare solo quello, non credo sia chiedere troppo.
gia il fatto che si preveda il voto in due giorni, mi sta un po sulle palle

sarà anche un metodo primitivo e antitecnologico non in linea con i tempi, ma è il piu sicuro.
Ma tu lo sai, vero?, che anche le schede votate per posta, vanno sempre a finire all sede elettorale dove sono controllate esattamente come per chi ci si reca personalmente. Prima che Trump lo usasse come scusa, le percentuale di repubblicani che votava per posta era piu alta di quella dei democratici, forse perche usata in prevalenza dai militari.
e chi garantisce che la scheda sia stata compilata dall cittadino avente diritto? e che questo cittadino all'atto di compilare la scheda non sia sotto cotrizione?
chi garantisce che la scheda al seggio ci arrivi? e che ci arrivi senza manipolazioni?
chi garantisce che un cittadino non "venda" il suo voto facendo compilare la scheda a qualcun altro?

per fare un esempio, se io fossi un capomafia "incoraggerei" i cittadini della circoscrizione che mi interessa a votar per posta, ... dopo essere stati adeguatamente consigliati.
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serge
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Re: ministro D’Incà "Il voto per posta"

Messaggio da leggere da serge »

Leno Lazzari ha scritto: 18 apr 2022, 19:26
serge ha scritto: 18 apr 2022, 16:29

Caro Leno,mica ti ho invitato a votare il PD. O sbaglio?
ciao
Bye
Esatto, non me l'hai chiesto, ma devi riconoscere che per un DX non andare a votare significa fare un favore a PD e M5S visto che i loro, soprattutto quelli del PD, al voto ci vanno come tanti soldatini .

Ergo la cambiale .
Bene.Però,a questo punto,visto che nei fatti il centro-destra non esiste più.....Dovessi tornare al voto,non premierei MAI chi ha approvato il reddito di cittadinanza e chi consente l'invio di armi in Ucraina che,a mio modesto parere,serve solo a prolunga il conflitto in essere. Quindi........
ciao
Bye
P.S. Non mi sono mai ritenuto un "soldatino"(!),anche se ho assolto gli obblighi di leva
“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
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Leno Lazzari
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Re: ministro D’Incà "Il voto per posta"

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serge ha scritto: 19 apr 2022, 11:42
Leno Lazzari ha scritto: 18 apr 2022, 19:26

Esatto, non me l'hai chiesto, ma devi riconoscere che per un DX non andare a votare significa fare un favore a PD e M5S visto che i loro, soprattutto quelli del PD, al voto ci vanno come tanti soldatini .

Ergo la cambiale .
Bene.Però,a questo punto,visto che nei fatti il centro-destra non esiste più.....Dovessi tornare al voto,non premierei MAI chi ha approvato il reddito di cittadinanza e chi consente l'invio di armi in Ucraina che,a mio modesto parere,serve solo a prolunga il conflitto in essere. Quindi........
ciao
Bye
P.S. Non mi sono mai ritenuto un "soldatino"(!),anche se ho assolto gli obblighi di leva
Forse hai frainteso, io per soldatini intendo il SXismo italiano e loro a votare ci vanno sempre e comunque .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Sayon
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Re: ministro D’Incà "Il voto per posta"

Messaggio da leggere da Sayon »

RedWine ha scritto: 18 apr 2022, 21:40
Sayon ha scritto: 18 apr 2022, 20:59

Ma tu lo sai, vero?, che anche le schede votate per posta, vanno sempre a finire all sede elettorale dove sono controllate esattamente come per chi ci si reca personalmente. Prima che Trump lo usasse come scusa, le percentuale di repubblicani che votava per posta era piu alta di quella dei democratici, forse perche usata in prevalenza dai militari.
e chi garantisce che la scheda sia stata compilata dall cittadino avente diritto? e che questo cittadino all'atto di compilare la scheda non sia sotto cotrizione?
chi garantisce che la scheda al seggio ci arrivi? e che ci arrivi senza manipolazioni?
chi garantisce che un cittadino non "venda" il suo voto facendo compilare la scheda a qualcun altro?

per fare un esempio, se io fossi un capomafia "incoraggerei" i cittadini della circoscrizione che mi interessa a votar per posta, ... dopo essere stati adeguatamente consigliati.
Redwine mi pare che tu sappia bene l'inglese. Ecco unarticolo che ti puo' interessare. E' evidente che prima di introdurre il voto per posta in Italia occorrerebbe fare dei cambi al nostro sistema, ad esempio la iscrizione all' anagrafe, la richiesta da parte della persona di volerlo fare, la firma all' esterno della busta, la severita' della pena per chi truffa. Ma l' esempio della mafia intimidatrice vale piu per il voto convenzionale che non per quello per posta.
https://www.brookings.edu/policy2020/vo ... ion-fraud/
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