Salvo ha scritto: 14 feb 2021, 10:32
C'è un altro Cavaliere, che non porta i pacchi ma i tacchi (un semplice cambio di consonante iniziale). E soprattutto, nonostante il numero elevatissimo di 'accompagnatrici' di cui si è circondato (nel senso letterale del termine) non ha mai avuto la sorte di avere al suo fianco una bella donna come Olivia Paladino.
Al suo fianco no.
Ma di sotto, o di sopra, sicuro. E un tanto al chilo...
Giuseppe Spinelli, il ragioniere che pagava le "Olgettine"
"... Giuseppe Spinelli, il ragioniere che pagava le Olgettine, vittima di un sequestrato-lampo un mese fa insieme alla moglie, è uomo di fiducia di Silvio Berlusconi dal 1978, oltre che consulente per anni di Veronica Lario. A questo 71enne, ragioniere contabile riservatissimo e sempre chino sui conti, «il dottore», come lo chiama lui, delegava tutti i pagamenti destinati alle ragazze delle serate di Arcore. Il suo ufficio, a Milano 2-Segrate venne perquisito su ordine del Pm Boccassini alla ricerca di documenti «pertinenti - scrivevano i magistrati nel decreto di perquisizione - le abitazioni date in comodato ad alcune prostitute, nonchè attinenti ai rapporti economici con queste ultime intrattenuti da Spinelli o dai suoi collaboratori». Giuseppe Spinelli, chiamato «Spinaus» nelle intercettazioni dalla Minetti, è apparso per la prima volta ai giornalisti il 25 maggio scorso a Milano quando depose in aula al processo Ruby.
IN TRIBUNALE - Quel giorno spiegò ai giudici di aver portato per le ragazze a villa San Martino oltre 20 milioni di euro in due anni. Però sottolineando che lui non era mai stato presente a quelle serate: «Erano buste per i bisognosi. Voi non avete idea di quante persone aiutiamo»..." (CONTINUA NEL LINK)
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Adesso conto fino a 10, e puntualmente salterà fuori il consueto post di Toro Seduto (o in Sella) che ribadisce che quei 20 milioni erano nella personale disponibilità del cavalier Berlusconi Sivio, il quale ha diritto di farne quello che vuole.
Sì, certo, ma Boia d'un %io, siamo proprio sicuri che non ci siano in giro uomini (e donne) un pelino meritevoli di un po' più di fiducia, piuttosto di questo miliardario dalle
dubbie fortune, che sul finire degli anni Sessanta tirava fuori dal cappello miliardi di lire come
conigli con cui pagare (rigorosamente
cash) ettari ed ettari di terreni della periferia Milanese, figlio di un impiegato di una piccola e
misteriosa banca di Milano in cui (si è scoperto) erano custoditi miliardi di un po' tutti i
picciotti e mammasantissima tagliagole della Magna Grecia. Che, per riordinare i giardini di casa, metteva a libro paga un
sicario, che ha fondato la sua impresa prima, il suo partito poi, con un uomo condannato per
favoreggiamento delle cosche.
C'è qualcuno di Roma qui? Come m'è che dite voi lì...?
Tre indizi fanno 'na |roia...
