In passato ho partecipato a molti forum (nei primi anni duemila quando mi avvicinai alla rete, non c'erano certo i programmi di oggi e il "social" erano i forum di un famoso aggregatore) di varia natura, dalla fotografia, al cinema, al
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Molte persone si iscrivono per accedere ai contenuti. Altre perché lo fanno quasi ad istinto quando vedono un forum che potrebbe, anche solo marginalmente, interessarli.
Il grosso problema è entrare nel gruppo sociale, come capita in qualsiasi gruppo sociale c'è quello che si mette in gioco e quello che ha più difficoltà nel farlo. E occhio, non è detto che chi è una persona aperta nella vita di tutti i giorni lo sia in un forum e viceversa.
Inoltre, in un forum come questo, che tratta argomenti delicati e spesso personali, è anche difficile crearsi un proprio spazio senza rischiare di avere un contrasto anche forte. Molto sta nell'abilità diplomatica intrinseca nella persona, la stessa abilità che permette di non ammazzare il proprio collega quando ti fa girare le scatole.
Il vantaggio di un forum come questo in cui mi sono imbattuto è anche il suo svantaggio. Ovvero il numero di utenza non elevatissimo. Ciò permette di disquisire con le persone, leggendo e poi confrontandosi, e di conoscerle. O meglio, di intendere minime parti della loro sfera. Questo è il vantaggio perché, volenti o nolenti, si crea un rapporto. Lo svantaggio deriva dal vantaggio, è difficile entrare in un gruppo collaudato (squadra che vince non si cambia nasce da questo, e crea timore. Timore di venire messi alla gogna dal gruppo dominante, timore di venire sminuiti, eccetera.
Si dice che la parola ferisca più della spada (in varie salse). Ciò è vero, soprattutto per chi si mette in gioco in un ambiente di questo tipo, basato sull'intellettualità della persona. E sulla sua sfera pesonale.
E poi c'è chi si iscrive, non trova molto di suo interesse e si dimentica di esserlo

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Poshibel 'na cavra de het quintai. [Moreschi]
"Mi fregate di poco, ho settantotto anni" [E. De Bono]