cuneoman ha scritto: 30 gen 2020, 1:43[...] l'ennesimo fallimento dopo l'8 agosto, continua a fare misere figure una dopo l'altra, come il citofono del tunisino, come il commento sulla sardina autistica, come il proporre un governo "tutti dentro" e poi dopo una settimana dire "mai più con i 5 stelle", come il commento sull'Iran. Ok, queste sono tutte inezie, ma certo la figura di statista o di politico a cui dare il paese in mano crolla. [...]
E a marzo ci sarà un referendum che potrebbe essere un massacro.
PS Lo dico subito, sarà un referendum sul numero dei parlamentari e non sul governo, anche se i sondaggi danno una vittoria al 90%. Che dopo una campagna sul voto potrebbe scendere al 70%, ma sarebbe lo stesso un risultato eclatante. da una parte il popolo, dall'altra la casta.... Le Lega non ci farebbe una gran figura, specie dopo aver appoggiato e firmato quella legge.
Quindi, la Lega voleva il taglio dei parlamentari, poi ha fatto cadere il governo appena prima della sua votazione, poi dopo qualche giorno ha confermato la sua volontà su questa legge e l'ha votata. Poi tramite alcuni ministri ha detto che era contraria pur avendola votata. Poi ha detto che era sempre stata coerente e la sua votazione positiva conta ne fa fede. Poi si sono raccolte le firme per un consulto referendario e la Lega non vi ha partecipato. Finchè non si sono accorti che non sarebbero arrivati al quorum, allora hanno firmato.(ANSA) - MILANO, 31 GEN - "Inviteremo tutti a votare per confermare il taglio dei parlamentari" al referendum. "Se il popolo italiano lo confermerà, è evidente che il Parlamento sarà ulteriormente delegittimato, non è immaginabile che possa andare a eleggere il Presidente della Repubblica". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, al termine del consiglio federale.
http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews ... 95bc7.html
Oggi l'ennesima capovolta, visti i sondaggi palesi, si sono schierati come tira il vento e il consenso, a favore di questa legge, ma non nel merito ma solo a scopi poltronai.
Ma l'importante è vincere no? Poi vincere con il sì o con il no, con Fi o con il M5S o con se stessi, l'importante è dire che abbiamo vinto!!
Non conta cosa è meglio per l'Italia, per gli italiani, per crescere... Contano i sondaggi, il consenso, il potere.
E poter dire di aver vinto, a prescindere. Ai miei tempi si diceva "hai vinto, sì, la coppa del nonno!!" (era un gelato da 1.000 lire per chi non lo sapesse)