Non è andata prorpio cos'. per 20 anni i fascisti hanno fatto i loro porci comodi, uccidendo, malmenando, togliendo beni al popolo e qualunque diritto di giustizia. Poi ci fu la guerra, e Mussolini ha l'enorme colpa di essersi alleato con un pazzo, sapendo che lo fosse. Oltre a mandare in Russia i nostri a morire, senza l'abbigliamento adatto, ecc ecc.Sayon ha scritto: 29 gen 2020, 15:49 Bravo cosi mi piaci. Ti comporti come una persona normale. Ora tieni conto che dopo il 1943, Mussolini era' gia' stato esautorato dal potere dagli stessi fascisti e confinato sul Gran Sasso. La repubblica di Salo' non contava nulla, Era solo un'invenzione dei nazisti che usarono Mussolini come un fantoccio. La Petacci non era un delinquente armato: era una donna innamorata e basta. Gli ex fascisti uccisi fra il 1943 e 1949 erano in maggioranza ragazzi di leva o gente civile che era tornata al lavoro e voleva vivere in pace. I profughi dell' Erirea, Etiopia,, Istria e Dalmazia non erano fascisti ma ITALIANI che hanno creato in Africa e in Europa opere bellissime (Asmara e' l'unica citta' Africana considerata patrimonio universale). L' Italia e' stata , per colpa dei partigian comunisti, l' unica nazione che ha perso la guerra, Giappone e Germania hanno recuperato il loro territorio e considerati neo alleati fedeli agli USA e alleati. L' Italia no, per "merito" dei partigiani amici di Stalin e di Tito ed indifferenti persino alle foibe, sempre dimenticate dai PdR come Pertini o Napolitano. Il DANNO fatto dai partigiani agli italiani, nonostante le cerimonie cerchino di affermare il contrario, e' di molto superiore a quello fatto dagli alleati e nazisti messi insieme. Sono passati 75 anni e graze a Pertini & co. siamo ancora divisi e cantando "Bella Ciao". Dovremmo solo vergognarci, altro che celebrare.
Sulla Repubblica di Salò, è facile (neanche tanto se vedi) nel 2020, molto meno nel 1945.
Quindi non difendo ma capisco tutti gli italiani, partigiani o meno, che si sono vendicati per ciò che hanno subito per 25 anni; per la fame; per i parenti morti; per le rappresaglie fasciste e nazista; per il Re che è scappato fregandosene del popolo, senza neanche dare ordini. Questo era il contesto storico, a cui sono seguite amnistie di ogni genere, il che ha rafforzato l'idea di farsi giustizia da soli.
Raccontata in questo modo, la storia cambia parecchio.
Mio padre diceva sempre "infierire sul cadavere di un morto è indecente, neanche su quello di Mussolini. Ma se non lo avessero ucciso, ora sarebbe di nuovo al governo". E credo che avesse ragione, oppure sarebbe fuggito grazie agli amici e ora sarebbe su qualche costa a godersi tranquillamente i suoi ultimi giorni.