Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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andreone
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Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Come funziona il condizionamento
Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

Il condizionamento sociale è un processo silenzioso e profondo che impedisce alle persone di riconoscere il proprio potere. La democrazia rappresentativa, pur essendo presentata come la forma più alta di partecipazione politica, in realtà crea un sistema che inizia a limitare la libertà individuale sin dai primi passi nella vita. Ecco come:

1. La Scuola: L’Indottrinamento delle Regole della Società
Fin da bambini, veniamo educati a seguire regole imposte dall’alto, a rispettare l’autorità e a delegare decisioni importanti agli adulti. Il sistema scolastico enfatizza l’importanza di essere “bravi cittadini” che rispettano le leggi senza mai interrogarsi sul loro significato. La scuola insegna, indirettamente, che le decisioni devono essere prese da chi è “al di sopra” di noi e che non è compito nostro metterle in discussione.

2. I Media: La Manipolazione delle Opinioni
I media sono strumenti potentissimi di manipolazione. Ogni giorno ci bombardano con informazioni selezionate, filtrate e presentate in modo da indirizzare l’opinione pubblica in una determinata direzione. La paura è uno degli strumenti più efficaci: una costante minaccia di pericolo ci fa sentire vulnerabili e bisognosi di una guida. I media ci fanno credere che solo i politici e gli “esperti” siano in grado di affrontare le sfide complesse, mentre il nostro ruolo è quello di consumatori passivi di informazioni.

3. La Paura: Un Mezzo per Mantenere il Controllo
La paura è uno degli strumenti più potenti per bloccare la nostra capacità di pensare in modo critico e autonomo. Le autorità sanno bene come creare situazioni di incertezza o crisi, che rendono la gente più propensa a cercare soluzioni nel controllo autoritario. Una società spaventata è una società che rinuncia facilmente al proprio potere decisionale, preferendo affidarsi a chi promette sicurezza, anche se questo comporta sacrificare la propria libertà.

4. Falsa Partecipazione: La Mera Illusione del Voto
Infine, la falsa partecipazione è un altro strumento usato per mantenere la illusione di controllo. Le elezioni rappresentano un’opportunità di scelta che, però, è limitata a un singolo momento ogni pochi anni. Il voto non è altro che un atto simbolico che non dà un potere reale nelle mani dei cittadini. Le vere decisioni vengono prese tra una elezione e l’altra, ma i politici, una volta eletti, non sono obbligati a rispettare le volontà espresse dalla popolazione. In questo modo, la partecipazione viene ridotta a un semplice atto di legittimazione del potere senza alcuna vera possibilità di influenza.

In sintesi, il sistema è costruito per farci credere che il potere sia troppo complesso per essere gestito dai cittadini stessi. Attraverso l’indottrinamento scolastico, il controllo dei media, la manipolazione della paura e la falsa partecipazione, le persone sono spinte a delegare il proprio potere, accettando passivamente il dominio di pochi. Per poter cambiare questa realtà, è necessario rompere il condizionamento e riprendere il controllo delle nostre decisioni, chiedendo una democrazia diretta che non dipenda da mediatori o politici.
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Gasiot
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Sarà un discorso breve ma complicato ma cerca di capirmi
Io sono un selvatico costretto a vivere in un allevamento, non ci sto troppo male perché comunque vivo in pascoli vari e diversi tra loro
Certamente gli altri chi vivono in batteria ,al chiuso stanno peggio anche se a dire il vero , non sentono troppo le stagioni ,quindi né il caldo né il freddo
Anche se a volte mi chiedo se loro sanno che esistono le stagioni
Ne ho trovati parecchi altri di selvatici come me , ci siamo frequentati un po' ma non per troppo tempo, tra selvatici le differenze sono più pesanti e forti rispetto a quegli altri che seguono il gregge
Dopo un po' anche nel gruppo dei selvatico spuntava quello che aveva la tendenza a fare il capo....ma è normale che sia così in tutto quel che fai nella vita incontri sempre chi va avanti chi sta indietro e chi se ne frega di dove sta andando ... tanto ci vanno tutti

Morale .... Ognuno per sé è bello , basta che non ci sia da decidere altrimenti si litiga subito
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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andreone ha scritto: 17 mar 2025, 8:16 In sintesi, il sistema è costruito per farci credere che il potere sia troppo complesso per essere gestito dai cittadini stessi.
non per farci credere, ma è troppo complesso e basta.
un bun politico, un buon sovrano, un buon dittatore, è tale se sa circondarsi di persone competenti nei diversi campi che lo consigliano.
il cittadino è singolo, non esistono i cittadini se non si organizzano, e se si organizzano diventano partito con le sue strutture e quindi la sua gerarchia.

dal punto di vista del singolo si arriva sempre a uno di questi due principi

principio di incompetenza
https://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Peter
o a quello di inadeguatezza
https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-Kruger

e poi soprattutto esistono sempre immanenti su tutto, le cinque leggi fondamentali della stupidità
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dove nella mia esperienza chi sta nell'area S, in certe situazioni è numericamente preponderante rispetto alle altre aree messe insieme.
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Gasiot ha scritto: 17 mar 2025, 11:34 Sarà un discorso breve ma complicato ma cerca di capirmi
Io sono un selvatico costretto a vivere in un allevamento, non ci sto troppo male perché comunque vivo in pascoli vari e diversi tra loro
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Allucinante. Non lo accetto.
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andreone
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Gasiot ha scritto: 17 mar 2025, 11:34 Sarà un discorso breve ma complicato ma cerca di capirmi
Io sono un selvatico costretto a vivere in un allevamento, non ci sto troppo male perché comunque vivo in pascoli vari e diversi tra loro
Certamente gli altri chi vivono in batteria ,al chiuso stanno peggio anche se a dire il vero , non sentono troppo le stagioni ,quindi né il caldo né il freddo
Anche se a volte mi chiedo se loro sanno che esistono le stagioni
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Morale .... Ognuno per sé è bello , basta che non ci sia da decidere altrimenti si litiga subito
Ma se accettiamo che ovunque ci sia qualcuno che comanda e qualcuno che segue, non facciamo altro che giustificare il sistema in cui viviamo. Il problema non è l’inevitabilità di leader e gregge, ma il fatto che oggi il potere è concentrato nelle mani di pochi, mentre la maggior parte non ha nemmeno la consapevolezza di poter scegliere. La vera sfida non è evitare il conflitto, ma trovare un modo per decidere insieme senza riprodurre gli stessi schemi di dominio. Sei davvero convinto che non ci sia alternativa?
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andreone
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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RedWine ha scritto: 17 mar 2025, 14:54 non per farci credere, ma è troppo complesso e basta.
un bun politico, un buon sovrano, un buon dittatore, è tale se sa circondarsi di persone competenti nei diversi campi che lo consigliano.
il cittadino è singolo, non esistono i cittadini se non si organizzano, e se si organizzano diventano partito con le sue strutture e quindi la sua gerarchia.

dal punto di vista del singolo si arriva sempre a uno di questi due principi

principio di incompetenza
https://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_Peter
o a quello di inadeguatezza
https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-Kruger

e poi soprattutto esistono sempre immanenti su tutto, le cinque leggi fondamentali della stupidità
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dove nella mia esperienza chi sta nell'area S, in certe situazioni è numericamente preponderante rispetto alle altre aree messe insieme.
Dire che il potere è 'troppo complesso' significa accettare senza discussione un modello centralizzato in cui pochi decidono per tutti. Ma la complessità non è un ostacolo alla partecipazione, è solo una scusa per escludere le persone dalle decisioni. Il cittadino organizzato non deve per forza diventare un partito con gerarchie rigide; ci sono modelli di democrazia diretta, assemblee popolari, sistemi decisionali distribuiti. Se davvero il cittadino è così incompetente, allora come fa a scegliere chi lo governa? Il paradosso è evidente: si presume che la gente sia troppo ignorante per decidere, ma abbastanza saggia per eleggere chi decide per loro. Il vero problema non è l’incompetenza, ma il fatto che il sistema attuale non permette alla gente di acquisire la competenza necessaria.
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RedWine
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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andreone ha scritto: 18 mar 2025, 12:45 Dire che il potere è 'troppo complesso' significa accettare senza discussione un modello centralizzato in cui pochi decidono per tutti. Ma la complessità non è un ostacolo alla partecipazione, è solo una scusa per escludere le persone dalle decisioni. Il cittadino organizzato non deve per forza diventare un partito con gerarchie rigide; ci sono modelli di democrazia diretta, assemblee popolari, sistemi decisionali distribuiti. Se davvero il cittadino è così incompetente, allora come fa a scegliere chi lo governa? Il paradosso è evidente: si presume che la gente sia troppo ignorante per decidere, ma abbastanza saggia per eleggere chi decide per loro. Il vero problema non è l’incompetenza, ma il fatto che il sistema attuale non permette alla gente di acquisire la competenza necessaria.
la competenza di una persona la si puo dedurre da quello che ha fatto prima di entrare in politica oppure se è entrato direttamente in una struttura di partito partendo dal basso dalle scelte fatte nel suo percorso politico.
non conosco modelli di democrazia diretta di società complesse, pur restando convinto che principio della sussidiarietà, https://it.wikipedia.org/wiki/Principio ... riet%C3%A0 è la migliore scelta possibile per la gestione di una società.
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andreone
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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RedWine ha scritto: 18 mar 2025, 13:20 la competenza di una persona la si puo dedurre da quello che ha fatto prima di entrare in politica oppure se è entrato direttamente in una struttura di partito partendo dal basso dalle scelte fatte nel suo percorso politico.
non conosco modelli di democrazia diretta di società complesse, pur restando convinto che principio della sussidiarietà, https://it.wikipedia.org/wiki/Principio ... riet%C3%A0 è la migliore scelta possibile per la gestione di una società.
Il principio di sussidiarietà è interessante, ma spesso viene usato come uno slogan senza essere applicato davvero. Se davvero lo seguiamo fino in fondo, allora significa che le decisioni dovrebbero essere prese al livello più vicino possibile ai cittadini, il che implica strumenti di democrazia diretta più forti. Quanto alla competenza, è vero che si può valutare il percorso di una persona, ma la politica non è solo una questione di tecnici: è anche una questione di visione, valori e scelte collettive. E chi valuta la competenza di chi sceglie i 'competenti'? L'élite politica si autoseleziona in un circolo chiuso, e il cittadino può solo scegliere tra opzioni preconfezionate. Se la gente non è ritenuta abbastanza competente per decidere direttamente, perché dovrebbe esserlo per scegliere chi decide per loro?
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Gasiot
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Essere competente per decidere non è obbligatorio,anzi la maggior parte dei cittadini italiani no ha stimoli per decidere , si adegua
Un po' per pigrizia , è più comodo brontolare che studiare ed un po' per la difficoltà di avere informazioni...sono tante le fonti contraddittorie tra loro
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Gasiot ha scritto: 18 mar 2025, 17:45 Essere competente per decidere non è obbligatorio,anzi la maggior parte dei cittadini italiani no ha stimoli per decidere , si adegua
Un po' per pigrizia , è più comodo brontolare che studiare ed un po' per la difficoltà di avere informazioni...sono tante le fonti contraddittorie tra loro
Certo, molte persone si adeguano per pigrizia o per la difficoltà di trovare informazioni affidabili, ma questa è solo una conseguenza del condizionamento sistemico. Il punto è che scuola, media e paura sono strumenti che creano questa situazione, non semplicemente effetti collaterali.

Se il problema fosse solo la pigrizia individuale, basterebbe uno sforzo personale per cambiare le cose. Ma il sistema è progettato per mantenere la gente nell'inerzia, limitando la loro capacità di comprendere e agire davvero. Il vero nodo è: come si spezza questo condizionamento?
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Cerchiamo di stare con i piedi per terra. Il mondo e' pieno di persone intelligenti e capaci. Ma pochi di loro vanno a fare i politici, e ancora meno arrivano al potere. Alla politica e al potere arrivano quelli che VOGLIONO arrivarci, che sono spesso poco intelligenti o impreparati, ma sono stati caapci di faretutto quelo che serviva per divenirlo. Capito queso ovvero che essere politico o capo non implica particulare intelligenza o capacita' ma volonta' di farlo, seguendo certi percorsi, perche ce la prendiamo tanto con loro? In Italia, il livello l' essere runteletuale dei politici e' molto basso, perche ci ci diviene attraverso l' essere ruffiano, essere fedele a certi politici, essere popolare per i motivi sbagliati. C'e una sola soluzione: se vogliamo politici migliori, e migliori capi dobbiamo mettere dei paletti, dei minimi di cultura e ;inteligenza, dei CV veramente che valgono, e stimolare la gengte piu preparata ad entrare in politica. In poche parole, i nostri politici e capi riflettono la nostra mancanza di requisiti. la politica ed il potere in Italia sono le uniche professioni dove non esiste alcun requisto. Lo abbiamo voluto cosi. ed allora accettiamo i politici di bassa lega e i capi senza grande lungimiranza come adesso. E preghiamo Dio che non facciano troppe caz//ate.
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Sayon ha scritto: 18 mar 2025, 19:14 Cerchiamo di stare con i piedi per terra. Il mondo e' pieno di persone intelligenti e capaci. Ma pochi di loro vanno a fare i politici, e ancora meno arrivano al potere. Alla politica e al potere arrivano quelli che VOGLIONO arrivarci, che sono spesso poco intelligenti o impreparati, ma sono stati caapci di faretutto quelo che serviva per divenirlo. Capito queso ovvero che essere politico o capo non implica particulare intelligenza o capacita' ma volonta' di farlo, seguendo certi percorsi, perche ce la prendiamo tanto con loro? In Italia, il livello l' essere runteletuale dei politici e' molto basso, perche ci ci diviene attraverso l' essere ruffiano, essere fedele a certi politici, essere popolare per i motivi sbagliati. C'e una sola soluzione: se vogliamo politici migliori, e migliori capi dobbiamo mettere dei paletti, dei minimi di cultura e ;inteligenza, dei CV veramente che valgono, e stimolare la gengte piu preparata ad entrare in politica. In poche parole, i nostri politici e capi riflettono la nostra mancanza di requisiti. la politica ed il potere in Italia sono le uniche professioni dove non esiste alcun requisto. Lo abbiamo voluto cosi. ed allora accettiamo i politici di bassa lega e i capi senza grande lungimiranza come adesso. E preghiamo Dio che non facciano troppe caz//ate.
È vero che spesso il potere non va ai più capaci, ma a chi vuole arrivarci a tutti i costi, anche a costo di rinunciare a qualità fondamentali. Però la realtà è che finché il sistema non cambia, non ci sono 'paletti' per migliorarlo. Continueremo a ricevere politici senza requisiti, perché è il sistema stesso che non li richiede. Forse la vera soluzione è non aspettarsi cambiamenti dai soliti partiti, ma spingere per una trasformazione radicale che vada oltre questi meccanismi corrotti
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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andreone ha scritto: 19 mar 2025, 16:04 È vero che spesso il potere non va ai più capaci, ma a chi vuole arrivarci a tutti i costi, anche a costo di rinunciare a qualità fondamentali. Però la realtà è che finché il sistema non cambia, non ci sono 'paletti' per migliorarlo. Continueremo a ricevere politici senza requisiti, perché è il sistema stesso che non li richiede. Forse la vera soluzione è non aspettarsi cambiamenti dai soliti partiti, ma spingere per una trasformazione radicale che vada oltre questi meccanismi corrotti
Cosa c' è "oltre" questi meccanismi?
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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Gasiot ha scritto: 19 mar 2025, 20:19 Cosa c' è "oltre" questi meccanismi?
Bella domanda. "Oltre" questi meccanismi c’è la possibilità di riscrivere le regole, di creare un sistema che non favorisca solo chi è disposto a tutto pur di ottenere potere.

Ad esempio:

Strumenti di democrazia diretta (referendum senza quorum, bilancio partecipativo, revoca dei mandati).
Meccanismi di selezione trasparente per le cariche pubbliche, basati su competenze reali e non su giochi di potere.
Riduzione del peso dei partiti tradizionali, che oggi funzionano più come aziende che come rappresentanti del popolo.
Controllo dal basso, con cittadini attivi che non delegano ciecamente, ma partecipano e vigilano.
"Oltre" questi meccanismi significa rompere il recinto in cui il sistema vuole tenerci e costruire alternative vere, invece di aspettare che cambi qualcosa dall’alto.
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Re: Come Funziona il Condizionamento della Democrazia Rappresentativa: Scuola, Media, Paura e Falsa Partecipazione

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andreone ha scritto: 20 mar 2025, 9:47 Bella domanda. "Oltre" questi meccanismi c’è la possibilità di riscrivere le regole, di creare un sistema che non favorisca solo chi è disposto a tutto pur di ottenere potere.

Ad esempio:

Strumenti di democrazia diretta (referendum senza quorum, bilancio partecipativo, revoca dei mandati).
Meccanismi di selezione trasparente per le cariche pubbliche, basati su competenze reali e non su giochi di potere.
Riduzione del peso dei partiti tradizionali, che oggi funzionano più come aziende che come rappresentanti del popolo.
Controllo dal basso, con cittadini attivi che non delegano ciecamente, ma partecipano e vigilano.
"Oltre" questi meccanismi significa rompere il recinto in cui il sistema vuole tenerci e costruire alternative vere, invece di aspettare che cambi qualcosa dall’alto.
Questa è la teoria
Però mi sembra di sentire odore di governo dei migliori
Che in apparenza non sarebbe male però mi fa paura
Un po' come nel gioco del calcio , chi ha più mezzi per comprare quelli buoni è probabile che vinca
In politica quelli buoni sarebbero quelli che su danno da fare con i referendum
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