"A lavà a cap' o ciuccio se perd' l'acqua e 'o sapone"Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 8:11 La possibilità di esprimere verbalmente il proprio dissenso, senza violenza è la cosa più bella delle democrazie liberali.
Mettere a tacere chi la pensa in modo dissonante con insulti ed intimidazioni è il modo più efficace di trasformare il dissenso in odio, le idee in ossessioni e il confronto in scontro.
Bisognerebbe meditare sul senso profondo dell' essere cittadini di un paese democratico e, a proposito di questo, mi viene in mente la frase di Evelyn Beatrice (spesso attribuita a Voltaire).
«Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo»
Caro Acido, innanzitutto ti faccio i complimenti per la scelta del tuo Nickname, è decisamente appropriato.
si, tutto giusto,Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 8:11 La possibilità di esprimere verbalmente il proprio dissenso, senza violenza è la cosa più bella delle democrazie liberali.
Mettere a tacere chi la pensa in modo dissonante con insulti ed intimidazioni è il modo più efficace di trasformare il dissenso in odio, le idee in ossessioni e il confronto in scontro.
Bisognerebbe meditare sul senso profondo dell' essere cittadini di un paese democratico e, a proposito di questo, mi viene in mente la frase di Evelyn Beatrice (spesso attribuita a Voltaire).
«Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo»
Ho già lasciato il mio commento.Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 8:29 Caro Acido, innanzitutto ti faccio i complimenti per la scelta del tuo Nickname, è decisamente appropriato.
Mi piacerebbe sapere cosa pensi della libertà di espressione.
Credi che si vivrebbe meglio se ci fosse impedito di dire ciò che pensiamo?
Credi che chi ha idee diverse dalle nostre sia, solo per questo, un nemico?
E se le cose stanno così, potresti spiegarmi perché?
Sarei sinceramente interessata a capire per quale motivo sei così aggressivo.
Se per essere di sinistra intendi essere del PD, la mia risposta è no.
Ok, allora se pensi che sia un po' tarda, potresti spiegarmi in modo semplice, magari con una breve argomentazione, ciò che pensi in merito della libertà di espressione?Acido ha scritto: 1 feb 2025, 9:02 Ho già lasciato il mio commento.
Anzi due.
Tutti hanno capito cosa voglio dire, tranne tu.
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Ok, allora grazie lo stesso. È stato comunque interessante interagire con te.Acido ha scritto: 1 feb 2025, 9:11 Nein, non do' ripetizioni.
Sorry.
I miei post sono ancora sul forum.
In linea teorica questo è corretto. Ma ritengo che sia tutto un problema di percezione:Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 8:11 La possibilità di esprimere verbalmente il proprio dissenso, senza violenza è la cosa più bella delle democrazie liberali.
Mettere a tacere chi la pensa in modo dissonante con insulti ed intimidazioni è il modo più efficace di trasformare il dissenso in odio, le idee in ossessioni e il confronto in scontro.
Bisognerebbe meditare sul senso profondo dell' essere cittadini di un paese democratico e, a proposito di questo, mi viene in mente la frase di Evelyn Beatrice (spesso attribuita a Voltaire).
«Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo»
Come ho più volte detto, non sono una sostenitrice dei vari Prodi, Renzi e neppure dei 5s.Michelangelo ha scritto: 1 feb 2025, 11:32 In linea teorica questo è corretto. Ma ritengo che sia tutto un problema di percezione:
Oggi che c'è una "destra" al governo, c'è chi PERCEPISCE ( dando per scontato che la destra significhi dittatura e violazione dei diritti e violazione della libertà di espressione ) un soffocamento del libero pensiero e della democrazia. Tra l'altro, non si tratta nemmeno di destra ( perché la destra, quella vera e sana - cioè quella realmente sovranista e patriottica - non è ammessa in Europa.. neanche quando e se lo vuole il popolo! ), ma di CENTRO, che è tutta un altra cosa.
Nella realtà di tutti i giorni, invece, la filosofia e la ideologia che ha dominato per almeno 20-25 anni in Italia e in Europa( che potremmo definire: pacata, accomodante e buonista ), ha portato il nostro Paese ad accettare passivamente - proprio per la paura di essere giudicati VIOLATORI dei diritti e/o razzisti e/o fascisti - che venisse distrutto e vandalizzato dall'immigrazione incontrollata, che ha provocato un degrado e una delinquenza ormai ingestibile. Chi è che ha stabilito che la filosofia dominante ( immigrazionista, multiculturalista, anti sovranista e ipocritamente anti razzista ) fosse quella giusta?! E' stato forse deciso democraticamente dal popolo?! Mi pare di no. Loro stessi si sono auto assegnati il titolo di "GIUSTI", tolleranti e democratici e - in soldoni - questa ( SI' ) si dovrebbe configurare a tutti gli effetti come una dittatura e una violazione del pensiero democratico.
Nei fatti, tradizionalmente ( mi riferisco almeno all'Italia ) sono sempre stati gli uomini più pacati e dall'aplomb impeccabile a danneggiare il nostro paese più di tutti e, a sua volta, coloro che - al netto - hanno dimostrato di essere meno tolleranti alla democrazia. Ma anche in questo caso, una parte di popolo potrebbe avere una percezione diversa in tal senso e, considerare questi "signori", dei SALVATORI al quale essere addirittura grati:
Draghi, Prodi e Monti sono stati tutti uomini pacati e dall'aplomb impeccabile, ma che hanno DECISO per tutti ( senza mai richiedere il consenso democratico ) di ridurre l'Italia in mutande. Tutti loro, si sono adoperati ( si evince ) per impoverire l'Italia, smantellando pezzo per pezzo tutte le sue eccellenze e il made in Italy e per eliminare ogni rimasuglio di sovranità.
Fuori concorso ( a Italia già distrutta irreversibilmente dai primi uomini, percepiti come "pacati" e democratici appunto ) ritengo che si debba inserire nel gruppo anche Conte, ritrovandosi nel ruolo di Premier ( da sconosciuto e da NON votato da nessuno ) la prima volta nel governo giallo-verde; la seconda volta ( sempre da non votato ) nel governo Conte 2 e - non pago - quando cadde il Conte 2 chiese a Mattarella che si facesse un Conte ter, ( sempre senza essere eletto da nessuno ) con un eventuale rimpasto di governo. A seguire, ha preteso di fare parte della Commissione Covid. Ovvero, lui che è uno dei principali giudicati sulla gestione pandemica, avrà il ruolo di giudicante. Alla faccia dello spirito democratico!![]()
grazie dell'ampia risposta, anche se non hai afferrato la mia obiezione.Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 9:04 Se per essere di sinistra intendi essere del PD, la mia risposta è no.
Perché il PD non è sinistra, ma è in qualche modo alleato della destra.
Mi sono formata con Marx, Labriola, Gramsci, Gobetti e Keynes.
Purtroppo vivo una situazione in cui sono orfana di un partito che mi rappresenti.
Ma ho degli ideali, molti tendono, non so se per pigrizia o per strategia, ad identificare gli ideali socialisti al comunismo storico sfociato nello stalinismo ecc. Io no.
Oggi le strutture economiche e del lavoro sono senz'altro totalmente nuove e ancora non c' è stata un' analisi complessiva della natura globale della dialettica potere-lavoro.
Ovviamente la storia ci ha insegnato che la pratica della rivoluzione violenta non è praticabile perché di fatto ha portato quasi sempre alla repressione e all' instaurazione di regimi autoritari.
Continuo però a credere fermamente negli ideali di emancipazione intellettuale ed economica dei gruppi sociali subalterni, deboli e sfruttati.
Credo che la garanzia di pari opportunità sancita dalla costituzione dovrebbe essere garantita anche nei fatti.
Credo che uno stato dovrebbe avere tra le sue priorità, di garantire i più poveri e sfruttati e di investire nella scuola, nella sanità e negli spazi di aggregazione sociale.
Purtroppo nessuno dei governi che io ho visto nei miei 45 anni di vita (sia a dx che di falsa sinistra come Ulivo, PD ecc) ha mai portato avanti politiche simili.
Forse l'unico che ha fatto qualcosina in tal senso è stato il Conte 1 (M5S e lega).
Onestamente i nostri partiti mi sembrano tutti elementi di un' unica claque FdI, PD, fi, lega, ecc. Si fanno guerre per le poltrone e, appena uno vince, arraffa tutto per i suoi dimenticando di essere lì per fare il possibile per migliorare concretamente le condizioni dei cittadini
Credo fermamente che, davvero ci sarebbe bisogno di una rivoluzione, ma non penso ad una rivoluzione armata, bensì ad una rivoluzione delle coscienze che invece dei mortai dovrebbe basarsi sul confronto costruttivo, sulla ricerca in comune, sulla capacità di riconoscere gli altri nella loro dignità e nel loro valore di esseri potenzialmente razionali e liberi.
È questo che bisognerebbe cercare di cavare fuori da noi stessi e dalla nostra coscienza per cavare di difendere i nostri valori democratici comuni.
Da ragazza frequentavo dibattiti pubblici all' università, all' istituto degli studi filosofici ecc. e lì ho scoperto la bellezza del confronto, che quando avviene senza pregiudizi, alla fine, anche se non si riesce a trovare l'accordo, ci arricchisce.
Purtroppo è vero e, purtroppo, ho già preso atto da anni che coloro che dovrebbero dare l'esempio, in quanto rappresentanti di partiti che, almeno in linea teorica, hanno lo scopo di elaborare proposte politiche in grado di creare consenso, parlano e agiscono puntando sull'odio, la rabbia la presunzione di essere superiori a qualsiasi critica.RedWine ha scritto: 1 feb 2025, 12:18 grazie dell'ampia risposta, anche se non hai afferrato la mia obiezione.
avere ideali di sinistra non è sbagliato, anche se storicamente molte volte maldestri tentativi di realizzarli hanno portato a risultati catastrofici. (ma è un altro discorso)
il punto che volevo sottolineare, è che oggi in italia essere di sinistra si riduce, se non sempre, molto spesso, a quello descritto nel video sotto. che è l'esatto contrario allo spirito del tuo post iniziale.
La voglio vedere la Scklein, disposta a morire per difendere il pensiero di Salvini o della Meloni.Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 8:11 La possibilità di esprimere verbalmente il proprio dissenso, senza violenza è la cosa più bella delle democrazie liberali.
Mettere a tacere chi la pensa in modo dissonante con insulti ed intimidazioni è il modo più efficace di trasformare il dissenso in odio, le idee in ossessioni e il confronto in scontro.
Bisognerebbe meditare sul senso profondo dell' essere cittadini di un paese democratico e, a proposito di questo, mi viene in mente la frase di Evelyn Beatrice (spesso attribuita a Voltaire).
«Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo»
E qualcuno pensa che le donne in politica...no.Ginger ha scritto: 1 feb 2025, 9:09 Ok, allora se pensi che sia un po' tarda, potresti spiegarmi in modo semplice, magari con una breve argomentazione, ciò che pensi in merito della libertà di espressione?