In altra discussione il mio amico Heyoka, rispondendo a un post sui propositi palesemente
OSTILI di Trump nei riguardi dell'Europa, dunque anche dell'Italia, mi diceva ironicamehte che a questo punto non ci resta che abolire il 25 Aprile:
viewtopic.php?t=18863#p170022
Egregio Heyoka, non vedo il nesso. Stavo parlando di oggi, non di 80 anni fa. E io non aderisco alla cd.
cancel culture, moda irrazionale anzi puerile. Altrimenti avrei già 100 motivi per dimenticare il 25 Aprile. Dalla guerra del Vietnam, con i suoi gratuiti e feroci massacri di civili, alla deposizione sanguinosa di Salvador Allende organizzata dalla CIA; dal disastro di Bophal in India, con 15mila vittime dell'ingordigia cieca delle multinazionali americane, ai lager di Guantanamo e Abu Grahib, cui mancavano solo le camere a gas per uguagliare l'abominio dei lager nazisti. Al contrario, è anche per il sacro rispetto che nutro per il 25 Aprile e per i valori sottesi da questa festa che io oggi non posso che contestare e perfino detestare un personaggio come Donald Trump (odiarlo no: non ho mai odiato nessuno). Uno che parla di
deportazione, che dà la caccia ai migranti perfino negli ospedali e nelle chiese, e che li deporta
in catene. Come se la mancanza di documenti in regola degradasse un essere umano a bestia. Di fatto siamo già ai
rastrellamenti. Il pensiero corre sgomento a quelli feroci nei ghetti ebrei di Anversa e di Roma. Ormai mancano solo i
vagoni piombati.
https://www.repubblica.it/esteri/2025/0 ... 423960167/
Non ho il dono della fede, ma confesso che ci sono passi del Vangelo che mi fanno rabbrividire dall'emozione, che mi sbattono in faccia senza giri di parole le ragioni e le contraddizioni profonde dell'esistenza, le responsabilità cogenti dell'essere uomo tra gli uomini. Uno è certamente questo:
Ero straniero e non mi avete ospitato.
Ma, in concreto, io che posso fare? Che possiamo fare? Poco, pochissimo, forse nulla per quello che sta accadendo oltre l'oceano. E i governi europei per ora assistono pavidi e inerti. Ma forse c'è chi può o potrebbe fare qualcosa. Almeno riportare un poco di umanità in una terra lontana, civile, nobile, che purtroppo la sta smarrendo. Perché le persone si possono anche espellere, una volta che si è stabilito che non si possono o non si vogliono aiutare.
Ma c'è modo e modo, che diamine!
Francesco, alzati in piedi sulle tue stampelle, prendi il primo aereo per New York e parti. Solo, senza scorta, ti scorteranno l'equipaggio e i passeggeri. Sono sicuro che tu vuoi provarci. E allora fallo, fallo fino in fondo, come dice la meravigliosa poesia di Bukowski. Vai nel Bronx, vai nelle periferie, vai nei quartieri poveri. Vai alla frontiera con il Messico. Non camminerai mai solo. Nessuno toccherà la tua veste bianca, se non per baciarla. Davanti a te si abbasseranno le armi, si abbasseranno anche molte ginocchia. Come nel libro del Siracide,
IL SIGNORE IDDIO (se esiste) COMBATTERÀ CON TE.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo