Valerio ha scritto: 24 gen 2025, 11:12
Sullo sfondamento di Trump nelle paranoie ambientaliste avremo tanto da discutere. Ed io parto avvantaggiato avendo sempre parlato di idrogeno.
Ma in questo momento, è un altro il provvedimento di Trump che mi attizza.
Vi viene in mente niente?
Non voglio fare il presuntuoso, quindi cautamente vi chiedo
e se funziona per l'economia americana, qualcuno che ha sproloquiato sulla flat tax avrà il coraggio di ammettere di essere un idiota?
Che c'entrano i gretini o gli ambientalisti? Forse non ti sei accorto, e quel che è peggio non se ne sono accorti il governaccio Meloni e i vertici dell'UE (o fingono di non accorgersene), che quello esibito con tronfia arroganza in questi giorni dal pregiudicato e spudorato presidente degli Stati Uniti è
un atteggiamento assolutamente OSTILE nei confronti dell'Italia e dell'Europa.
Le conseguenze potrebbero essere
pesanti per i lavoratori e i contribuenti italiani ed europei.
Trump minaccia dazi doganali e sanzioni. Vuole costringerci a importare enormi quantità di petrolio e del costosissimo gas liquido americani, cioè vuole renderci energeticamente dipendenti dagli USA che hanno ingenti riserve di shale oil (il triplo di tutte le riserve di petrolio dell'Arabia Saudita) e shale gas. Ha cancellato la web tax per i colossi di Big Tech (quasi tutti americani) che a noi frutta 400 milioni l'anno (ma potrebbe fruttarci molto di più) e minaccia sanzioni per chi non la cancella. Vuole riequilibrare la bilancia commerciale con l'Europa e minaccia dazi doganali per chi non la riequilibra (noi dovremmo rinunciare a un attivo di circa 40 miliardi). Vuole sottrarci reddito e lavoro attirando le nostre aziende negli USA. È chiaro che noi non possiamo permetterci i livelli di tassazione di un paese molto più ricco di noi (anche di risorse naturali) e con uno Stato sociale molto più debole del nostro (pensiamo al sistema sanitario). E non dimentichiamo che la flat tax è contraria al nostro principio costituzionale della progressività della tassazione. Vuole addirittura costringerci ad alzare la spesa militare sopra il 5% del PIL, cioè al livello di paesi in guerra come Israele, e a importare ingenti quantità di armi prodotte negli USA. Last, but not least, ritirandosi dagli Accordi di Parigi e trivellando a tutto spiano, gli USA faranno vieppiù accelerare il global warming incrementando i costi dei danni e delle misure di adattamento per tutti gli altri paesi del mondo, in particolare noi che ci troviamo nell'hot spot climatico del Mediterraneo.
Prendiamo le distanze da questo autocrate fuori di testa e da un paese che sta degenerando di brutto e delle cui merci possiamo tranquillamente fare a meno.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo