Tributi al ladrone di Stato

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Fosforo31
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Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Perdonate, mi sono deciso a questo sfogo solo dopo le parole di Sergio Mattarella, rilasciate in una dichiarazione ufficiale:
https://www.quirinale.it/elementi/125957
Avevo sopportato la puzza dell'incenso mediatico dei soliti turiferari, dei soliti pennivendoli e dei soliti pellegrini in Tunisia nel 25simo della scomparsa di un ladrone. Non un "mariuolo" qualsiasi, come egli stesso definì, con la sua tipica supponenza, quel "compagno" socialista beccato mentre tentava di liberarsi di una mazzetta nel water. Bensì un pezzo da 90, uno al quale - si racconta - bisognava portare i soldi con deferenza, in una borsa rigorosamente in pelle lasciata con discrezione sulla scrivania della segretaria nel prestigioso ufficio in piazza Duomo. Uno che regalava con nonchalance una casa e un albergo a una sua amante e le pagava servitù, autista e segretaria. Più 100 milioni al mese (di lire dell'epoca) per la di lei emittente privata. Insomma, un tangentaro con i fiocchi, un Re dei Ladri, tale da far impallidire il protagonista del famoso romanzo, il paradigma ormai storico dei ladroni di Stato. Mi è toccato sentire nei tg questa balla ciclopica dalla seconda carica dello Stato:
"Una grande figura della storia, ingiusto che sia morto qui in esilio".
Roba da matti! Il ladrone scappò come un coniglio per sottrarsi al carcere e mettersi sotto la protezione di un tirannello suo amico, e non morì affatto in esilio bensì in latitanza.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politi ... f30c4.html
Mi chiedo solo una cosa: il signor La Russa, il signor Tajani e gli altri "pellegrini" in Tunisia hanno viaggiato a loro spese o a spese nostre con un aereo di Stato?
Certo non pretendo che simili personaggetti si ricordino pubblicamente, almeno una volta nella vita, di una delle VERE VITTIME DI TANGENTOPOLI .
INVITO TUTTI I FORUMISTI AD ALZARSI IN PIEDI PRIMA DI LEGGERE QUANTO SEGUE, PER RENDERE OMAGGIO AD AMBROGIO MAURI EROE DIMENTICATO DELL'ITALIA ONESTA FONDATA SUL LAVORO:
Un imprenditore onesto che veniva escluso dagli appalti pubblici perché non pagava mazzette nella Milano da bere e da mangiare. Nell’aprile del 1997 si uccise con un colpo di pistola al cuore per protestare contro il sistema delle tangenti, a cui si era sempre ribellato. Lasciò la moglie e tre figli.
https://www.ilcittadinomb.it/news/senza ... gentopoli/
Però il capo dello Stato farebbe bene a ricordare ogni tanto gli imprenditori onesti rovinati dalla concorrenza sleale dei corruttori. Ieri, invece, ha omaggiato un corrotto. Nulla da eccepire sul tributo al Craxi politico. L'avevo elogiato anch'io, pochi giorni fa, anche se per ben altro che le "riforme" cui accenna Mattarella. I soli veri ed eccezionali meriti che fanno di Craxi uno statista furono lo schiaffo memorabile di Sigonella all'America e l'esplicito sostegno del diritto del popolo palestinese alla lotta armata contro Israele. Ma sono meriti oggi scomodi, infatti nessuno dei lecchini al governo li ha ricordati. Per il resto, qualsiasi politucolo avrebbe potuto raddoppiare il debito pubblico o completare il Concordato Stato-Chiesa avviato da Mussolini. O legalizzare per decreto le tv abusive di un riconoscente e generoso amico. Il capo dello Stato è liberissimo di elogiare chiunque sul piano politico, perfino i delinquenti che non pagarono il loro debito con la giustizia, ma, con tutto il rispetto, in un messaggio pubblico e ufficiale egli non può bypassare i gravissimi e accertati reati di un ex presidente del Consiglio che tradì le istituzioni servendosene per scopi personali. Tutto questo nel messaggio del Quirinale è declassato a mera "crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità". Così fan tutti, mal comune mezzo gaudio, ma sono anche messaggi del genere, mi rincresce dirlo, che oggi contribuiscono a minare la credibilità delle istituzioni e a indebolire il senso etico degli italiani, o quel poco che ne resta.
Per giunta mercoledì prossimo TeleMeloni, ex RAI, ci propina in prima serata il film di Gianni Amelio sul "Cinghialone":

Qui potete leggere quello che nel film non c'è:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... e/5657403/
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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Leno Lazzari
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Re: Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Fosforo, io non voglio scnedere ai livelli (per altro comprensibili)
del tuo amico DocGalileo, ma te lo devo dire, la tua acrimonia
nei confornti di chi IN PARLAMENTO HA APERTAMENTE AMMESSO
di aver sfruttato anche lui quel sistema per finanziare il partito
ha dell'infntile perché continui a ignorare e tacere che di tutti
gli altri segretari di partito che Craxi ha chiamato in causa in
quel famoso discorso per accusarli di aver ANCHE LORO FATTO
PARTE DI QUELLO STESSO SISTEMA non ce ne fu uno, UNO, neanche
di quell'immondezaio morale che era il PCI, che alzò il culo dallo
scranno per per dichiararsi estraneo al sistema quindi innocente .

PCI, Quercia, PDS, PD, da quel maiale di D'Alema fino alla delirante
Schlein altro non sono che feccia immorale come e più di tutti gli
altri partiti e relativi segretari la cui politica si riassume tutta nel
puntare il ditino accusatorio verso gli altri .

.........dito che per altro farebbero miglior figura a ficcarselo li
dove non batte mai il sole .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Gasiot
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Re: Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da Gasiot »

Leno Lazzari ha scritto: 20 gen 2025, 17:53 Fosforo, io non voglio scnedere ai livelli (per altro comprensibili)
del tuo amico DocGalileo, ma te lo devo dire, la tua acrimonia
nei confornti di chi IN PARLAMENTO HA APERTAMENTE AMMESSO
di aver sfruttato anche lui quel sistema per finanziare il partito
ha dell'infntile perché continui a ignorare e tacere che di tutti
gli altri segretari di partito che Craxi ha chiamato in causa in
quel famoso discorso per accusarli di aver ANCHE LORO FATTO
PARTE DI QUELLO STESSO SISTEMA non ce ne fu uno, UNO, neanche
di quell'immondezaio morale che era il PCI, che alzò il culo dallo
scranno per per dichiararsi estraneo al sistema quindi innocente .

PCI, Quercia, PDS, PD, da quel maiale di D'Alema fino alla delirante
Schlein altro non sono che feccia immorale come e più di tutti gli
altri partiti e relativi segretari la cui politica si riassume tutta nel
puntare il ditino accusatorio verso gli altri .

.........dito che per altro farebbero miglior figura a ficcarselo li
dove non batte mai il sole .
Fa tutto parte della liturgia consolidata della politica sinistra
Parla male dell' avversario sempre e comunque ,evita se soluzioni ma evidenzia solo le critiche
E se non basta il presente ricorri pure al passato
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Leno Lazzari
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Re: Tributi al ladrone di Stato

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Gasiot ha scritto: 20 gen 2025, 19:14 Fa tutto parte della liturgia consolidata della politica sinistra
Parla male dell' avversario sempre e comunque ,evita se soluzioni ma evidenzia solo le critiche
E se non basta il presente ricorri pure al passato
Scuola Treragliesca e discussione politica da pezzenti "un po'"
a corto di argomenti .

Di tutto pur di non ammettere l'evidenza .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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vito
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Re: Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da vito »

Fosforo31 ha scritto: 20 gen 2025, 14:28 Perdonate, mi sono deciso a questo sfogo solo dopo le parole di Sergio Mattarella, rilasciate in una dichiarazione ufficiale:
https://www.quirinale.it/elementi/125957
Avevo sopportato la puzza dell'incenso mediatico dei soliti turiferari, dei soliti pennivendoli e dei soliti pellegrini in Tunisia nel 25simo della scomparsa di un ladrone. Non un "mariuolo" qualsiasi, come egli stesso definì, con la sua tipica supponenza, quel "compagno" socialista beccato mentre tentava di liberarsi di una mazzetta nel water. Bensì un pezzo da 90, uno al quale - si racconta - bisognava portare i soldi con deferenza, in una borsa rigorosamente in pelle lasciata con discrezione sulla scrivania della segretaria nel prestigioso ufficio in piazza Duomo. Uno che regalava con nonchalance una casa e un albergo a una sua amante e le pagava servitù, autista e segretaria. Più 100 milioni al mese (di lire dell'epoca) per la di lei emittente privata. Insomma, un tangentaro con i fiocchi, un Re dei Ladri, tale da far impallidire il protagonista del famoso romanzo, il paradigma ormai storico dei ladroni di Stato. Mi è toccato sentire nei tg questa balla ciclopica dalla seconda carica dello Stato:
"Una grande figura della storia, ingiusto che sia morto qui in esilio".
Roba da matti! Il ladrone scappò come un coniglio per sottrarsi al carcere e mettersi sotto la protezione di un tirannello suo amico, e non morì affatto in esilio bensì in latitanza.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politi ... f30c4.html
Mi chiedo solo una cosa: il signor La Russa, il signor Tajani e gli altri "pellegrini" in Tunisia hanno viaggiato a loro spese o a spese nostre con un aereo di Stato?
Certo non pretendo che simili personaggetti si ricordino pubblicamente, almeno una volta nella vita, di una delle VERE VITTIME DI TANGENTOPOLI .
INVITO TUTTI I FORUMISTI AD ALZARSI IN PIEDI PRIMA DI LEGGERE QUANTO SEGUE, PER RENDERE OMAGGIO AD AMBROGIO MAURI EROE DIMENTICATO DELL'ITALIA ONESTA FONDATA SUL LAVORO:
Un imprenditore onesto che veniva escluso dagli appalti pubblici perché non pagava mazzette nella Milano da bere e da mangiare. Nell’aprile del 1997 si uccise con un colpo di pistola al cuore per protestare contro il sistema delle tangenti, a cui si era sempre ribellato. Lasciò la moglie e tre figli.
https://www.ilcittadinomb.it/news/senza ... gentopoli/
Però il capo dello Stato farebbe bene a ricordare ogni tanto gli imprenditori onesti rovinati dalla concorrenza sleale dei corruttori. Ieri, invece, ha omaggiato un corrotto. Nulla da eccepire sul tributo al Craxi politico. L'avevo elogiato anch'io, pochi giorni fa, anche se per ben altro che le "riforme" cui accenna Mattarella. I soli veri ed eccezionali meriti che fanno di Craxi uno statista furono lo schiaffo memorabile di Sigonella all'America e l'esplicito sostegno del diritto del popolo palestinese alla lotta armata contro Israele. Ma sono meriti oggi scomodi, infatti nessuno dei lecchini al governo li ha ricordati. Per il resto, qualsiasi politucolo avrebbe potuto raddoppiare il debito pubblico o completare il Concordato Stato-Chiesa avviato da Mussolini. O legalizzare per decreto le tv abusive di un riconoscente e generoso amico. Il capo dello Stato è liberissimo di elogiare chiunque sul piano politico, perfino i delinquenti che non pagarono il loro debito con la giustizia, ma, con tutto il rispetto, in un messaggio pubblico e ufficiale egli non può bypassare i gravissimi e accertati reati di un ex presidente del Consiglio che tradì le istituzioni servendosene per scopi personali. Tutto questo nel messaggio del Quirinale è declassato a mera "crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità". Così fan tutti, mal comune mezzo gaudio, ma sono anche messaggi del genere, mi rincresce dirlo, che oggi contribuiscono a minare la credibilità delle istituzioni e a indebolire il senso etico degli italiani, o quel poco che ne resta.
Per giunta mercoledì prossimo TeleMeloni, ex RAI, ci propina in prima serata il film di Gianni Amelio sul "Cinghialone":

Qui potete leggere quello che nel film non c'è:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... e/5657403/

Nel paese dei furbetti incalliti circolanti su alcune TV italiani tale fatto viene sottaciuto

Un imprenditore onesto che veniva escluso dagli appalti pubblici perché non pagava mazzette nella Milano da bere e da mangiare. Nell’aprile del 1997 si uccise con un colpo di pistola al cuore per protestare contro il sistema delle tangenti, a cui si era sempre ribellato. Lasciò la moglie e tre figli.
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vito
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Re: Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da vito »

Bisogna prendere atto che anche la poltica nostrana sta rivalutando l'operato dei mangioni di stato .

Gli italiano non sanno che ad ogni passaggio di personaggi di quel calibro SUL PALCOSCENICO DELLA POLITICA poi ...dopo...hanno pagato PIù TASSE ... BangHead BangHead
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Fosforo31
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Re: Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Leno Lazzari ha scritto: 20 gen 2025, 17:53 Fosforo, io non voglio scnedere ai livelli (per altro comprensibili)
del tuo amico DocGalileo, ma te lo devo dire, la tua acrimonia
nei confornti di chi IN PARLAMENTO HA APERTAMENTE AMMESSO
di aver sfruttato anche lui quel sistema per finanziare il partito
ha dell'infntile perché continui a ignorare e tacere che di tutti
gli altri segretari di partito che Craxi ha chiamato in causa in
quel famoso discorso per accusarli di aver ANCHE LORO FATTO
PARTE DI QUELLO STESSO SISTEMA non ce ne fu uno, UNO, neanche
di quell'immondezaio morale che era il PCI, che alzò il culo dallo
scranno per per dichiararsi estraneo al sistema quindi innocente .
PCI, Quercia, PDS, PD, da quel maiale di D'Alema fino alla delirante
Schlein altro non sono che feccia immorale come e più di tutti gli
altri partiti e relativi segretari la cui politica si riassume tutta nel
puntare il ditino accusatorio verso gli altri .
.........dito che per altro farebbero miglior figura a ficcarselo li
dove non batte mai il sole .
Docgalileo non è un mio amico, è solo un incivile patologico che mi ha seguito qui da un vecchio forum, insieme a Director, Ahaha e altre persone serie, solo per continuare a insultare il sottoscritto e chi pensa diversamente dalla sua zucca vuota. Il suo primo bel risultato fu indurre il forumista Ereticamente ad abbandonare il Forum, vedo che ora ha preso di mira anche Vito. Mi sono già scusato con i forumisti seri per questa sciagurato che ho involontariamente portato qui, ma se gli Amministratori lo tollerano io non posso farci nulla.
Purtroppo ti sei abbassato al livello dell'incivile dando gratuitamente del "maiale" a Massimo D'Alema. Politico di sinistra ma distante dalle mie idee, che considero il maggiore responsabile dopo Achille Occhetto del tradimento politico dell'eredità comunista e il primo responsabile della sciagurata riformaccia del Titolo V della Costituzione, che portò acqua al mulino dei fascioleghisti nemici dell'Italia ed è alla base della scellerata autonomia differenziata o secessione dei ricchi.
Ma D'Alema è stato anche un politico serio e intelligente che non ha mai vissuto di politica (essendo di famiglia molto benestante), che si dimise da presidente del Consiglio per una semplice sconfitta elettorale alle regionali e che abbandonò la politica attiva quando gli sarebbe bastato abbracciare il renzismo per garantirsi un seggio di senatore e una probabile poltrona di ministro degli Esteri.
Definisci "immondezzaio morale" il PCI, cioè il partito (di gran lunga) più pulito (o meno sporco) della Prima Repubblica. Un partito che ebbe per 40 anni di guerra fredda gli occhi puntati addosso di tutti quelli che non aspettavano altro che l'occasione per rovinare la sua immagine di partito del popolo e dei lavoratori. E non parlo solo di servizi segreti (infiltrati dalla CIA) e di giornaloni, ma anche della larga e maggioritaria fetta ANTICOMUNISTA della magistratura.
Bottino Craxi si difese ricorrendo all'antico argomento dialettico e autoassolutorio del così fan tutti. Rubano tutti, quindi ruba anche il PSI, quindi (sottinteso) dovete assolvermi. Ottimo argomento per i polli, non per pm con le palle come Di Pietro e il pool di Milano. Prima di tutto l'argomento non coglie nel segno. Se il sistema di sicurezza di una banca è un colabrodo e viene svaligiata non da una ma da 30 bande di rapinatori, ciò non allevia di un grammo le colpe delle singole bande, anzi dei singoli rapinatori perché in Italia la responsabilità penale è personale (art.27 Cost.). Poi è palese il tentativo di derubricare il gravissimo reato di corruzione per arricchimento personale del politico o del pubblico amministratore (in Cina si finisce dritti davanti a un plotone di esecuzione) a semplice finanziamento illecito dei partiti. Craxi era tutt'altro che un cuor di leone vista la sua fuga in Tunisia, conosceva certamente i nomi di altri politici corrotti, dentro e fuori il suo partito, ma non ne fece nessuno. Il mio concittadino Francesco Di Lorenzo del PLI, ministro corrotto della Sanità, si arricchì personalmente con le tangenti, affrontò il carcere e subì umiliazioni terribili. Per anni qui a Napoli, quando si entrava in un negozio di casalinghi per acquistare uno scopettone per il cesso, si chiedeva un dilorenzo. Poi dedicò la sua vita e la sua esperienza di medico al volontariato. In carcere ci finì anche Cirino Pomicino, 'o ministro, all'epoca potente quasi quanto Craxi. Ma c'era una profonda differenza tra il PSI e la DC: il primo, con Craxi e il suo "cerchio magico", era diventato il primo partito personale della storia italiana, la DC era un vero partito politico, un partito popolare. Andreotti era Belzebù ed ebbe rapporti con la mafia ma io metterei una mano sul fuoco che non intascò mai una lira in vita sua al di fuori dello stipendio. Forlani, il terzo vertice del famigerato CAF, fu condannato per finanziamento illecito ma pienamente assolto dalle accuse per tangenti e corruzione. La bavetta alla bocca durante il famoso interrogatorio di Di Pietro dimostra che quei democristiani, a differenza di Craxi, avevano un pudore, un'etica, una capacità di provare vergogna. Craxi aveva conti personali e miliardari in Svizzera, e invocava il finanziamento illecito al partito!. Troppo facile: chi tuttora difende Bottino Craxi o è un disinformato totale, o è un fazioso berlusconiano (senza il suo santo protettore, Berlusconi sarebbe stato un palazzinaro fallito con le televisioni) oppure è un pollo.
Leggi egregio Lazzari, leggi attentamente!
https://www.ilfattoquotidiano.it/2009/1 ... e-q/12691/
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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heyoka
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Re: Tributi al ladrone di Stato

Messaggio da leggere da heyoka »

Come devo fare per risponderti, Fosforo.
Alcune osservazioni le condivido, altre no, in quanto offuscate dalle tue evidentissime PARANOIE.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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