andreone ha scritto: 19 gen 2025, 20:03
Le seguenti frasi "Tengo famiglia", "Io eseguo gli ordini", "Io non ci posso fare niente" chi utilizza queste scuse e sceglie di non agire contro l'ingiustizia è, senza dubbio, complice.
Perché sono complici:
Contribuiscono al sistema ingiusto: Accettando passivamente ordini o regole ingiuste, rafforzano il sistema stesso, permettendogli di continuare a violare i diritti.
Omissione di responsabilità: Anche il non fare nulla di fronte a un'ingiustizia è un'azione: è scegliere di non intervenire, di non schierarsi dalla parte dei diritti e della giustizia.
Sostengono lo status quo: Ogni volta che si accettano le regole ingiuste senza opporsi, si legittima il sistema che le ha create.
Priorità ai propri interessi: Privilegiare la propria "tranquillità" o il proprio "benessere" rispetto alla difesa dei diritti altrui è un chiaro atto di complicità, anche se mascherato da necessità personali.
La complicità non è neutrale:
Non esiste una posizione neutrale quando si tratta di diritti fondamentali. O si lavora per tutelarli, o si accetta la loro violazione, diventando automaticamente parte del problema. Anche chi non impugna direttamente un'arma o non emette un ordine ingiusto è colpevole se permette che l'ingiustizia avvenga, pur avendo la possibilità di intervenire.
In sintesi:
La complicità non richiede un'azione diretta: anche chi rimane passivo o si nasconde dietro giustificazioni personali diventa parte attiva di un sistema ingiusto. Chiunque scelga di non agire contro la violazione dei diritti è complice, senza se e senza ma.
In molti casi, le scuse implicano malafede, la semplice volontà di sottrarsi alla giusta reprimenda.
Non tutti hanno la forza del Crociato, molti sono deboli, hanno paura di una vita sconvolta.
Vivo in un paese dove è forte l'omertà, e lo era già prima che la politica diventasse sopraffazione.
Per troppi anni i siciliani sono stati tenuti sottomessi al Potere, e si sono assuefatti.
L'assuefazione si combatte sottraendo le vittime al potere di controllo di chi le domina. Questo vale per i narcotici, per chi li domina con la violenza e per chi li compra.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.