italiano? Napoli non è Italia, nel bene e nel male è Napoli.Leno Lazzari ha scritto: 5 gen 2025, 12:52 .......e gli facesse una visita psicanalitica lo richiuderebbe a vita
in una casa di cura .
https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... -male.html
Ma per quanto mi riguarda sarebbe denaro del contribuente mal
spesso, molto meglio invece scaricarlo a vita su un isolotto brullo
nel bel mezzo del Mediterraneo .
Leno Lazzari ha scritto: 5 gen 2025, 12:52 .......e gli facesse una visita psicanalitica lo richiuderebbe a vita
in una casa di cura .
https://www.liberoquotidiano.it/news/it ... -male.html
Ma per quanto mi riguarda sarebbe denaro del contribuente mal
spesso, molto meglio invece scaricarlo a vita su un isolotto brullo
nel bel mezzo del Mediterraneo .
Ti ricordo sommessamente che qui, nel bene e nel male, siamo più Italia del resto d'Italia. I Placiti cassinesi o Placiti campani sono la prima testimonianza della lingua italiana, cioè del "volgare" italiano, e furono scritti a Capua, a 30 km da Napoli, nell'anno 960. Erano atti notarili e precedono di ben oltre 1 secolo qualsiasi altro documento ufficiale od opera letteraria scritti nella nuova lingua e pervenuti fino a noi.RedWine ha scritto: 5 gen 2025, 13:29 italiano? Napoli non è Italia, nel bene e nel male è Napoli.
https://video.corrieredelmezzogiorno.co ... 43f404bxlk
Libero di sognare ma non é con tre anni di dittatura (nero o rossa cheFosforo31 ha scritto: 6 gen 2025, 14:40 L'on. Borrelli è un po' ossessionato dal problema della legalità e l'illegalità un po' se la va a cercare per girare dei video per YouTube che gli servono per la propaganda politica. Detto questo, quei video sono anche lezioni pratiche, sul campo, di educazione civica, e Borrelli è un cittadino ammirevole e coraggioso. Uno che più volte ha preso botte da parcheggiatori abusivi e da vaiasse fiancheggiatrici dei clan in vicoli malfamati. Magari tutti i parlamentari si comportassero come lui! Magari le forze dell'ordine, in particolare i vigili urbani e le guardie di finanza, andassero a caccia di reati come ci va lui! Invece di grattarsi, in molti casi, la pancia. Peraltro le più recenti statistiche sull'illegalità dicono che, a parte i furti d'auto, le altre 3 grandi città, Roma, Milano e Torino, stanno come Napoli o peggio di Napoli (per es. hanno oltre il doppio del numero di furti in appartamento su 100mila abitanti). Proprio stamane, al bar, un amico, un vecchio compagno comunista, sincero democratico, sosteneva che a mali estremi estremi rimedi. Secondo lui, l'Italia ha urgente bisogno di una dittatura comunista. Tre anni, non di più, ma rigida, feroce! Per estirpare la micro e la macrodelinquenza, l'evasione fiscale, la corruzione politica e i mestieranti della politica. Immobili dismessi del demanio adattati a carceri e agenti provocatori infiltrati un po' dappertutto. Per ripristinare la certezza del diritto e della pena, e per inculcare in tutti i cittadini il senso indelebile del PRIMATO ASSOLUTO DEL BENE COMUNE. Con la forza, se necessario, come si fa con i cani e con i gatti che si ostinano a cacare fuori posto e che una volta imparato non sbagliano più. Dice che in 3 anni l'Italia diventerebbe meglio della Svizzera. Non ho saputo dargli torto, anzi gli ho suggerito di fondare un partito con quel programma.
L' ITALIA?????Leno Lazzari ha scritto: 6 gen 2025, 17:10 Libero di sognare ma non é con tre anni di dittatura (nero o rossa che
sia) dai di certo una belle ripulita al paese ma non cambi di certo
quella che ormai da moltissimo tempo é la nostra irradicabile natura
fancazzista-zingaresca-anarchica .
..........troppo antiche e profonde le radici nel nostro DNA .
E dai suoi tempi non é cambiato nulla .heyoka ha scritto: 6 gen 2025, 17:12 L' ITALIA?????
È solo una espressione geografica.
( Metternich)
Amici forumisti tutti, siate sinceri:Fosforo31 ha scritto: 6 gen 2025, 14:40 Proprio stamane, al bar, un amico, un vecchio compagno comunista, sincero democratico, sosteneva che a mali estremi estremi rimedi. Secondo lui, l'Italia ha urgente bisogno di una dittatura comunista. Tre anni, non di più, ma rigida, feroce! Per estirpare la micro e la macrodelinquenza, l'evasione fiscale, la corruzione politica e i mestieranti della politica. Immobili dismessi del demanio adattati a carceri e agenti provocatori infiltrati un po' dappertutto. Per ripristinare la certezza del diritto e della pena, e per inculcare in tutti i cittadini il senso indelebile del PRIMATO ASSOLUTO DEL BENE COMUNE. Con la forza, se necessario, come si fa con i cani e con i gatti che si ostinano a cacare fuori posto e che una volta imparato non sbagliano più. Dice che in 3 anni l'Italia diventerebbe meglio della Svizzera. Non ho saputo dargli torto, anzi gli ho suggerito di fondare un partito con quel programma.
non contesto quanto dici, ma trovo che a Napoli siate eccessivi in tutto quello che fate, dall'odio all'amore. dalla stupidità all'eccellenza.Fosforo31 ha scritto: 6 gen 2025, 16:01 Ti ricordo sommessamente che qui, nel bene e nel male, siamo più Italia del resto d'Italia. I Placiti cassinesi o Placiti campani sono la prima testimonianza della lingua italiana, cioè del "volgare" italiano, e furono scritti a Capua, a 30 km da Napoli, nell'anno 960. Erano atti notarili e precedono di ben oltre 1 secolo qualsiasi altro documento ufficiale od opera letteraria scritti nella nuova lingua e pervenuti fino a noi.
Per Stendhal Napoli era
"senza nessun paragone, la città più bella dell'Universo".
E per Elsa Morante, Napoli, benché ampiamente decaduta, era ancora:
"La città più civile del mondo. La vera regina delle città. La più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana"..
Per ulteriori e importanti dettagli ti rimando a questa mia risposta a Director:
viewtopic.php?t=18080#p162523
Sui botti di Capodanno hai ragione: sono una debolezza, una tradizione e una esagerazione dei napoletani (una delle peggiori). Tuttavia i tempi sono molto cambiati. Il video che hai allegato è suggestivo ma ti assicuro che si tratta al 99% di fuochi pirotecnici legali (per lo più di fabbricazione asiatica ma resistono fabbrichette anche in Campania) più spettacolari dei botti proibiti e molto più sicuri. Non ci sono più, il giorno dopo, i bollettini di guerra di un tempo. Poi in certi quartieri ci può essere ancora l'esaltato o il criminale che spara la classica "cipolla" da 120 grammi (quella da mezzo chilo è roba da terroristi) o qualche colpo di pistola:
Mi ricordo un Capodanno degli anni 60. Ero un bambino e si riunirono mio padre, due miei zii, tutti presepisti e fuochisti (come mio nonno che per giunta era un tecnico dell'Arsenale militare dunque un esperto di esplosivi) e le rispettive famiglie. Era un'occasione speciale: si festeggiava anche per la nuova casa e bisognava "saggiare" la solidità delle fondamenta. Non ti dico quello che furono capaci di sparare dal terrazzo in circa 2 ore, ti dico solo che con un simile arsenale di botti illegali in casa (illegali al giorno d'oggi) oggi si finirebbe dritti in galera, perfino da incensurati! Poi, dopo la morte di mia madre, mio padre permise che a Capodanno si accendesse solo una stellina, per ricordarla.
Possiamo dire che napoli è un' eccezione senza che i napoletani si offendanoRedWine ha scritto: 6 gen 2025, 17:41 non contesto quanto dici, ma trovo che a Napoli siate eccessivi in tutto quello che fate, dall'odio all'amore. dalla stupidità all'eccellenza.
non esiste in Italia (e a quando so) nel resto del mondo un equivalente a Napoli, una città che è un mondo a se stante con una propria lingua, musica, letteratura e stile artistico.
molto spesso quello che succede a Napoli può succedere solo a Napoli, compreso un parlamentare che gira per le strade a contestare il parcheggio dei cittadini.
Ps. per non parlare del codice stradale, o meglio dell'interpretazione che dello stesso ne danno a Napoli.![]()
Voglio spezzare una lancia a favore degli italiani e dei napoletani…Fosforo31 ha scritto: 6 gen 2025, 16:01 Ti ricordo sommessamente che qui, nel bene e nel male, siamo più Italia del resto d'Italia. I Placiti cassinesi o Placiti campani sono la prima testimonianza della lingua italiana, cioè del "volgare" italiano, e furono scritti a Capua, a 30 km da Napoli, nell'anno 960. Erano atti notarili e precedono di ben oltre 1 secolo qualsiasi altro documento ufficiale od opera letteraria scritti nella nuova lingua e pervenuti fino a noi.
Per Stendhal Napoli era
"senza nessun paragone, la città più bella dell'Universo".
E per Elsa Morante, Napoli, benché ampiamente decaduta, era ancora:
"La città più civile del mondo. La vera regina delle città. La più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana"..
Per ulteriori e importanti dettagli ti rimando a questa mia risposta a Director:
viewtopic.php?t=18080#p162523
Sui botti di Capodanno hai ragione: sono una debolezza, una tradizione e una esagerazione dei napoletani (una delle peggiori). Tuttavia i tempi sono molto cambiati. Il video che hai allegato è suggestivo ma ti assicuro che si tratta al 99% di fuochi pirotecnici legali (per lo più di fabbricazione asiatica ma resistono fabbrichette anche in Campania) più spettacolari dei botti proibiti e molto più sicuri. Non ci sono più, il giorno dopo, i bollettini di guerra di un tempo. Poi in certi quartieri ci può essere ancora l'esaltato o il criminale che spara la classica "cipolla" da 120 grammi (quella da mezzo chilo è roba da terroristi) o qualche colpo di pistola:
Mi ricordo un Capodanno degli anni 60. Ero un bambino e si riunirono mio padre, due miei zii, tutti presepisti e fuochisti (come mio nonno che per giunta era un tecnico dell'Arsenale militare dunque un esperto di esplosivi) e le rispettive famiglie. Era un'occasione speciale: si festeggiava anche per la nuova casa e bisognava "saggiare" la solidità delle fondamenta. Non ti dico quello che furono capaci di sparare dal terrazzo in circa 2 ore, ti dico solo che con un simile arsenale di botti illegali in casa (illegali al giorno d'oggi) oggi si finirebbe dritti in galera, perfino da incensurati! Poi, dopo la morte di mia madre, mio padre permise che a Capodanno si accendesse solo una stellina, per ricordarla.