Verissimo, infatti ho proprio parlato di studio, non di mera informazione attinta da giornali e TV.RedWine ha scritto: 27 dic 2024, 19:20 su questo non ci sono dubbi, il problema sono le persone che qui in occidente pensano di essere informate correttamente e di conseguenza di essere in grado di pensare con la propria testa.
"Studiare e informarsi in modo critico e obiettivo richiede tempo e sacrificio."
sono d'accordo, ma per esprimere il tipico pensiero "c'è un aggredito e un aggressore" oppure "io sto con la scienza" o anche "ma il 7 ottobre" basta sedersi comodamente in poltrona e accendere la TV, non occorre neanche selezionare il canale, basta spegnere il cervello.
La conoscenza la ottieni con lo sforzo, la dedizione, la curiosità e un sistema accademico che te lo consenta.
Ciò che oggi manca, oltre ad un vero desiderio di apprendere, è la capacità critica di analizzare i fatti nella loro complessità.
Il primo indiziato è la scuola, che ha gravi carenze in merito.
Oggi tutti sentono parlare dei conflitti in oggetto, ma quanti conoscono le dinamiche geopolitche, i rapporti economici fra i Paesi, la storia delle relazioni politiche e commerciali, il diritto internazionale? Pochi, pochissimi. Ma tutti si formano un'opinione attraverso i media che, in un modo o nell'altro, danno in pasto informazioni già ben confezionate.