la bonta della giustizia, non si misura con il caso eclatante, questi per quanto drammatici riguardano lo zero virgola qualcosa del totale.Alfa ha scritto: 27 nov 2019, 9:29 Tre uomini arrestati nel 1983 e giudicati colpevoli dell'assassinio di un teenager a Baltimora sono stati scarcerati dopo 36 anni di carcere che la magistratura ha riconosciuto l'errore giudiziario: il vero killer era un altro teenager. Alfred Chestnut, Andrew Stewart e Ransom Watkins, ora ultracinquantenni, avevano 16 anni ed erano studenti di liceo quando finirono dietro le sbarre. I tre avevano fin dall'inizio protestato la loro innocenza.
Che prove avranno avuto il giudice e la giuria per condannarli?
Impossibile fare un paragone fra le due giustizie essendo esse profondamente diverse. Ci sono cose CERTE pero'. La giustizia americana e' molto severa, le pene sono sicure, ma in moltissimi casi le condanne e le assoluzioni dipendono dalla composizione delle giurie.Alfa ha scritto: 27 nov 2019, 9:29 Tre uomini arrestati nel 1983 e giudicati colpevoli dell'assassinio di un teenager a Baltimora sono stati scarcerati dopo 36 anni di carcere che la magistratura ha riconosciuto l'errore giudiziario: il vero killer era un altro teenager. Alfred Chestnut, Andrew Stewart e Ransom Watkins, ora ultracinquantenni, avevano 16 anni ed erano studenti di liceo quando finirono dietro le sbarre. I tre avevano fin dall'inizio protestato la loro innocenza.
Che prove avranno avuto il giudice e la giuria per condannarli?
In realtà il sistema giudiziario americano non funziona come quello inglese che potremo definire di common law "puro". Gli americani hanno dei codici formali e riconosciuti anche a livello Federale. Mentre gli inglesi hanno una traccia informale dei "Case study" storici.Shamash ha scritto: 27 nov 2019, 11:58 La Giustizia [penale] americana ha, a mio avviso, enormi difetti.
In primo luogo è demandata ad una giuria popolare che non ha alcuna competenza legale e decide in base al senso comune, del tutto soggettivo.
In secondo luogo si basa sul principio del precedente, ossia si fa sempre riferimento a sentenze antecedenti che hanno già valutato casi simili, per trarne medesime conclusioni. Ciò è sbagliato, perché rischia di portare ad errori valutativi in nuovi processi. Ogni processo infatti è un caso a sé, totalmente a sé.
Infine, ma non ultimo, l'impossibilità a procedere di nuovo contro un imputato già giudicato per un reato qualora sorgessero nuove prove.
Anziché riaprirsi il caso, resterebbe impunito per sempre (oppure condannato per altri reati, come il famoso caso di Al Capone).
Una cosa però funziona nel sistema giudiziario americano: la certezza della pena. Non ci sono sconti, attenuanti, favori, uscite premio.
Resti in carcere finché non hai scontato sino all'ultimo giorno previsto. Punto.
Un sistema veramente giusto e funzionante dovrebbe quindi essere appannaggio solo di esperti, che valuti caso per caso nei minimi dettagli (allargando il concetto di ammissibilità della prova), garantisca tempi rapidi e soprattutto la certezza della pena.
È utopia, certo, ma è bello sognare...
il mio sogno, è di poter denunciare un giudice e farlo giudicare e rispondere personalmente da una giuria popolare.Shamash ha scritto: 27 nov 2019, 11:58 La Giustizia [penale] americana ha, a mio avviso, enormi difetti.
In primo luogo è demandata ad una giuria popolare che non ha alcuna competenza legale e decide in base al senso comune, del tutto soggettivo.
In secondo luogo si basa sul principio del precedente, ossia si fa sempre riferimento a sentenze antecedenti che hanno già valutato casi simili, per trarne medesime conclusioni. Ciò è sbagliato, perché rischia di portare ad errori valutativi in nuovi processi. Ogni processo infatti è un caso a sé, totalmente a sé.
Infine, ma non ultimo, l'impossibilità a procedere di nuovo contro un imputato già giudicato per un reato qualora sorgessero nuove prove.
Anziché riaprirsi il caso, resterebbe impunito per sempre (oppure condannato per altri reati, come il famoso caso di Al Capone).
non deve essere cosi male, almeno a giudicare il rispetto che ne hanno i cittadini americani
Una cosa però funziona nel sistema giudiziario americano: la certezza della pena. Non ci sono sconti, attenuanti, favori, uscite premio.
Resti in carcere finché non hai scontato sino all'ultimo giorno previsto. Punto.
Un sistema veramente giusto e funzionante dovrebbe quindi essere appannaggio solo di esperti, che valuti caso per caso nei minimi dettagli (allargando il concetto di ammissibilità della prova), garantisca tempi rapidi e soprattutto la certezza della pena.
È utopia, certo, ma è bello sognare...
E' sempre possibile dare li via a un procedimento nei confronti di un giudice ma a patto che si dimostri la mala fede.RedWine ha scritto: 27 nov 2019, 14:33il mio sogno, è di poter denunciare un giudice e farlo giudicare e rispondere personalmente da una giuria popolare.Shamash ha scritto: 27 nov 2019, 11:58 La Giustizia [penale] americana ha, a mio avviso, enormi difetti.
In primo luogo è demandata ad una giuria popolare che non ha alcuna competenza legale e decide in base al senso comune, del tutto soggettivo.
In secondo luogo si basa sul principio del precedente, ossia si fa sempre riferimento a sentenze antecedenti che hanno già valutato casi simili, per trarne medesime conclusioni. Ciò è sbagliato, perché rischia di portare ad errori valutativi in nuovi processi. Ogni processo infatti è un caso a sé, totalmente a sé.
Infine, ma non ultimo, l'impossibilità a procedere di nuovo contro un imputato già giudicato per un reato qualora sorgessero nuove prove.
Anziché riaprirsi il caso, resterebbe impunito per sempre (oppure condannato per altri reati, come il famoso caso di Al Capone).
non deve essere cosi male, almeno a giudicare il rispetto che ne hanno i cittadini americani
Una cosa però funziona nel sistema giudiziario americano: la certezza della pena. Non ci sono sconti, attenuanti, favori, uscite premio.
Resti in carcere finché non hai scontato sino all'ultimo giorno previsto. Punto.
Un sistema veramente giusto e funzionante dovrebbe quindi essere appannaggio solo di esperti, che valuti caso per caso nei minimi dettagli (allargando il concetto di ammissibilità della prova), garantisca tempi rapidi e soprattutto la certezza della pena.
È utopia, certo, ma è bello sognare...
e a quel punto vorrei vedere se ci sarebbero ancora toghe che denunciano il ministro degli interni per sequestro di persona o lasciano liberi gli spacciatori "perchè è il suo unico mezzo di sostentamento"!
e chi deve giudicare l'esistenza della mala fede, altri giudici?Giurista ha scritto: 27 nov 2019, 14:51E' sempre possibile dare li via a un procedimento nei confronti di un giudice ma a patto che si dimostri la mala fede.RedWine ha scritto: 27 nov 2019, 14:33il mio sogno, è di poter denunciare un giudice e farlo giudicare e rispondere personalmente da una giuria popolare.Shamash ha scritto: 27 nov 2019, 11:58 La Giustizia [penale] americana ha, a mio avviso, enormi difetti.
In primo luogo è demandata ad una giuria popolare che non ha alcuna competenza legale e decide in base al senso comune, del tutto soggettivo.
In secondo luogo si basa sul principio del precedente, ossia si fa sempre riferimento a sentenze antecedenti che hanno già valutato casi simili, per trarne medesime conclusioni. Ciò è sbagliato, perché rischia di portare ad errori valutativi in nuovi processi. Ogni processo infatti è un caso a sé, totalmente a sé.
Infine, ma non ultimo, l'impossibilità a procedere di nuovo contro un imputato già giudicato per un reato qualora sorgessero nuove prove.
Anziché riaprirsi il caso, resterebbe impunito per sempre (oppure condannato per altri reati, come il famoso caso di Al Capone).
non deve essere cosi male, almeno a giudicare il rispetto che ne hanno i cittadini americani
Una cosa però funziona nel sistema giudiziario americano: la certezza della pena. Non ci sono sconti, attenuanti, favori, uscite premio.
Resti in carcere finché non hai scontato sino all'ultimo giorno previsto. Punto.
Un sistema veramente giusto e funzionante dovrebbe quindi essere appannaggio solo di esperti, che valuti caso per caso nei minimi dettagli (allargando il concetto di ammissibilità della prova), garantisca tempi rapidi e soprattutto la certezza della pena.
È utopia, certo, ma è bello sognare...
e a quel punto vorrei vedere se ci sarebbero ancora toghe che denunciano il ministro degli interni per sequestro di persona o lasciano liberi gli spacciatori "perchè è il suo unico mezzo di sostentamento"!