Valerio ha scritto: 20 nov 2024, 14:34
Non so se qualcuno di qui si sia mai interessato alla tecnologia degli attacchi nucleari.
Vi faccio un breve riassunto.
Quando Putin decidesse di lanciare bombe atomiche dovrà attendere un lasso di tempo per una delle due opzioni.
Preriscaldamento degli ICBM, dislocazione degli squadroni missilistici trasportati.
Entrambe le operazioni vengono rilevate istantaneamente dai satelliti americani, annullando il vantaggio della prima mossa.
Entro 5 minuti la valigetta del presidente USA comanda il preriscaldamento dei missili ICBM nei silos, il lancio dei missili dai sottomarini NATO che circondano costantemente la Russia, il decollo dei bombardieri strategici (tempo di reazione inferiore a 40 minuti), il decollo dei caccia stealth per la prima reazione nucleare e l'abbattimento dei bombardieri russi.
Quando, tempo fa, dicevo che con le armi serie la Russia veniva distrutta prima di lanciare i primi ICBM, mi riferivo proprio a questo.
Le uniche armi nucleari che i russi riusciranno a lanciare sono le tattiche, con effetti limitati e risposte terrificanti.
Non credo che Putin non lo sappia.
Purtroppo sei completamente fuori strada.
Gli USA non possono fermare gli ICBM russi, se non in piccola parte. Non a caso hanno da tempo tagliato le spese sui sistemi difensivi, che in questo caso sono del tutto sproporzionati, in termini di costo e di efficacia, rispetto alla controparte offensiva. Questo articolo del 2018 è tratto dal sito più serio e autorevole al mondo sul nucleare (militare e civile). Non è in chiaro ma l'introduzione è esplicita:
Spinte da diverse (errate) percezioni delle motivazioni e delle capacità tecnologiche dei loro avversari, le principali potenze nucleari stanno perseguendo le proprie versioni di difesa missilistica e una grande varietà di modi per sconfiggerle attraverso missili manovrabili, esche e altri aiuti alla penetrazione della difesa missilistica. In questo numero, esaminiamo questa costosa e inefficace (e tuttavia potenzialmente destabilizzante) ricerca internazionale di difesa missilistica con l'aiuto di una straordinaria schiera dei massimi esperti di difesa missilistica al mondo.
https://thebulletin.org/2018/06/introdu ... st-heading
Il concetto viene ribadito in questo articolo del 2022:
Un nuovo studio sponsorizzato dall'American Physical Society conclude che non si può fare affidamento sui sistemi statunitensi per l'intercettazione dei missili balistici intercontinentali per contrastare anche un attacco nucleare limitato e difficilmente potranno raggiungere l'affidabilità entro i prossimi 15 anni.
https://ww2.aip.org/fyi/2022/physicists ... unreliable
Qualche altra utile informazione la leggiamo qui:
https://www.fanpage.it/innovazione/tecn ... evastante/
L'idea di
distruggere la Russia prima che possa lanciare i primi ICBM è ILLUSORIA e AUTODISTRUTTIVA. Impossibile individuare e distruggere in tempo utile anche solo una parte significativa delle basi di lancio. I russi potrebbero simulare migliaia di riscaldamenti di motori simultanei sul loro immenso territorio. Tieni anche conto che gli USA possono distruggere i satelliti spia russi, ma la Russia può distruggere quelli americani. In campo missilistico non è affatto indietro. Anzi, oggi sono gli USA a essere terribilmente indietro nel campo dei missili ipersonici. La Russia, prima di farsi distruggere, ripagherebbe con la stessa moneta dando fondo o quasi al suo arsenale. Colpirebbe le grandi città americane e quelle degli alleati europei. In sostanza lo scenario che descrivi comporterebbe l'APOCALISSE anche in risposta a un potenziale attacco limitato. Per fortuna anche il rincoglionito Biden e il mattoide Trump avranno dei consiglieri con la testa sulle spalle (almeno si spera).
Qui trovi la lista più aggiornata dell'arsenale atomico russo. Sono quasi 6mila testate, manca il computo dei nuovissimi RS 28 Sarmat, ovvero SS 30 SATAN in codice NATO.
https://thebulletin.org/premium/2023-05 ... st-heading
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo