Pessima idea la tua Heyoca. Una volta che il tutto si svolge in "provincia" fra amici e tecnici improvvisati, la corruzione e impreparazione tecnica causerebbero solo disastri. Inoltre, opere grandi devono essere aperte a OGNI compagnia itraliana o estera seguendo dei criteri pre-fissati di capacita' tecnica, finanziaria, operativa e giuridica. Solo cosi ci si assicura che soltanto imprese esperte e prive di precedenti negativi (bancorotta, corruzione, mancanza di personale esperti, poca liquidita') possano partecipare, Il "popolo" significa solo il gruppo di persone politicamente simili che in dati periodi controllano la Regione: ESATTAMENTE quello che si deve evitare in un Paese come l' Italia dove la politica infiltra e insudicia tutto. La proposta di Valerio mi sembra piu congeniale e forse, come implicato da Gasiot, potrebbe fare uso di consulenti (non politici) che possano fornire la conoscenza tecnica che i magistrati non possono avere.heyoka ha scritto: 14 nov 2019, 13:59 Io metterei il tutto sotto il controllo di un organo eletto DIRETTAMENTE dal Popolo e che abbia esclusiva competenza nella PROVINCIA dove viene edificata l' opera.
A questo organo io sarei anche la competenza di fare un elenco delle IMPRESE che possono partecipare agli appalti pubblici, in modo da sollevare le amministrazione dal dover indagare se una determinata impresa è poco affidabile.
Valerio, esistono gia' queste "corti" specializzate. Io addirittura ho lavorato nelle stesse. Solo che non sono "corti', sono gruppi specializzati in "procurement", ovvero ain ppalti di lavori, acquisti di beni e recrutamento di consulenti. Un'ente che forse tu conosci e' l' UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade) che funge anche da Arbitarto. Il procurement e' una materia tecnica e specializzata che segue leggi precise ed internazionali che valgono per tutti. Se ad esempio non verra' trovato un accordo sulla Acciaieia gli Indiani ricorreranno a UNCITRAL che dara' un responso sulla base dei FATTI, L' Italia che usa la politica, invece che esperti, nel trattare questioni di procurement, sara' INVARIABILMENTE dalla parte del torto. Io e' da anni che dico che l' Italia in questo campo e' piu' arretrata degli Stati Africani. All' Italia converrebbe seguire leggi dsimili a quelle di UNCITRAL Isemplici ma chiare) invece che il suo bizantino sistema giuridico calcolato proprio per NON DARE ALCUNA RISPOSTA in tempi brevi. In pratica creare un Ente reposto esclusivamente al Procurement come gia' in esistenza nel 80% delle altre nazioni, sottraendolo alla giustizia ordinaria.Valerio ha scritto: 14 nov 2019, 15:28 Forse non avete letto la mia proposta. Non parlo di come vengono scelti i Commissari, parlo di una Corte specializzata nel giudicare l'azione dei Commissari e dei vincitori di un appalto o i titolari di concessioni governative.
Fuori dalla competenza di piccoli magistrati politici. Giudici esperti e scelti da Ministero, Corte Suprema, e presidente della Repubblica. E con un curriculum specifico tanto corposo da dover essere trasportato con un carrello.
Il meglio del meglio.
Abbiamo un gran bisogno di qualcuno del quale poterci fidare , non conosco questa UNCITRAL ma dubito che i nostri sommi giudici possano lasciare un briciolo di potere a terziSayon ha scritto: 14 nov 2019, 15:49Valerio, esistono gia' queste "corti" specializzate. Io addirittura ho lavorato nelle stesse. Solo che non sono "corti', sono gruppi specializzati in "procurement", ovvero ain ppalti di lavori, acquisti di beni e recrutamento di consulenti. Un'ente che forse tu conosci e' l' UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade) che funge anche da Arbitarto. Il procurement e' una materia tecnica e specializzata che segue leggi precise ed internazionali che valgono per tutti. Se ad esempio non verra' trovato un accordo sulla Acciaieia gli Indiani ricorreranno a UNCITRAL che dara' un responso sulla base dei FATTI, L' Italia che usa la politica, invece che esperti, nel trattare questioni di procurement, sara' INVARIABILMENTE dalla parte del torto. Io e' da anni che dico che l' Italia in questo campo e' piu' arretrata degli Stati Africani. All' Italia converrebbe seguire leggi dsimili a quelle di UNCITRAL Isemplici ma chiare) invece che il suo bizantino sistema giuridico calcolato proprio per NON DARE ALCUNA RISPOSTA in tempi brevi. In pratica creare un Ente reposto esclusivamente al Procurement come gia' in esistenza nel 80% delle altre nazioni, sottraendolo alla giustizia ordinaria.Valerio ha scritto: 14 nov 2019, 15:28 Forse non avete letto la mia proposta. Non parlo di come vengono scelti i Commissari, parlo di una Corte specializzata nel giudicare l'azione dei Commissari e dei vincitori di un appalto o i titolari di concessioni governative.
Fuori dalla competenza di piccoli magistrati politici. Giudici esperti e scelti da Ministero, Corte Suprema, e presidente della Repubblica. E con un curriculum specifico tanto corposo da dover essere trasportato con un carrello.
Il meglio del meglio.
ocumenti standarGasiot ha scritto: 14 nov 2019, 16:33Abbiamo un gran bisogno di qualcuno del quale poterci fidare , non conosco questa UNCITRAL ma dubito che i nostri sommi giudici possano lasciare un briciolo di potere a terziSayon ha scritto: 14 nov 2019, 15:49Valerio, esistono gia' queste "corti" specializzate. Io addirittura ho lavorato nelle stesse. Solo che non sono "corti', sono gruppi specializzati in "procurement", ovvero ain ppalti di lavori, acquisti di beni e recrutamento di consulenti. Un'ente che forse tu conosci e' l' UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade) che funge anche da Arbitarto. Il procurement e' una materia tecnica e specializzata che segue leggi precise ed internazionali che valgono per tutti. Se ad esempio non verra' trovato un accordo sulla Acciaieia gli Indiani ricorreranno a UNCITRAL che dara' un responso sulla base dei FATTI, L' Italia che usa la politica, invece che esperti, nel trattare questioni di procurement, sara' INVARIABILMENTE dalla parte del torto. Io e' da anni che dico che l' Italia in questo campo e' piu' arretrata degli Stati Africani. All' Italia converrebbe seguire leggi dsimili a quelle di UNCITRAL Isemplici ma chiare) invece che il suo bizantino sistema giuridico calcolato proprio per NON DARE ALCUNA RISPOSTA in tempi brevi. In pratica creare un Ente reposto esclusivamente al Procurement come gia' in esistenza nel 80% delle altre nazioni, sottraendolo alla giustizia ordinaria.Valerio ha scritto: 14 nov 2019, 15:28 Forse non avete letto la mia proposta. Non parlo di come vengono scelti i Commissari, parlo di una Corte specializzata nel giudicare l'azione dei Commissari e dei vincitori di un appalto o i titolari di concessioni governative.
Fuori dalla competenza di piccoli magistrati politici. Giudici esperti e scelti da Ministero, Corte Suprema, e presidente della Repubblica. E con un curriculum specifico tanto corposo da dover essere trasportato con un carrello.
Il meglio del meglio.
Ci sarà sempre qualche procuratore rampante che mette su qualche causa che faccia scalpore ( e notorietà)
A proposito di ESPERTI,Gasiot ha scritto: 14 nov 2019, 16:33Abbiamo un gran bisogno di qualcuno del quale poterci fidare , non conosco questa UNCITRAL ma dubito che i nostri sommi giudici possano lasciare un briciolo di potere a terziSayon ha scritto: 14 nov 2019, 15:49Valerio, esistono gia' queste "corti" specializzate. Io addirittura ho lavorato nelle stesse. Solo che non sono "corti', sono gruppi specializzati in "procurement", ovvero ain ppalti di lavori, acquisti di beni e recrutamento di consulenti. Un'ente che forse tu conosci e' l' UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade) che funge anche da Arbitarto. Il procurement e' una materia tecnica e specializzata che segue leggi precise ed internazionali che valgono per tutti. Se ad esempio non verra' trovato un accordo sulla Acciaieia gli Indiani ricorreranno a UNCITRAL che dara' un responso sulla base dei FATTI, L' Italia che usa la politica, invece che esperti, nel trattare questioni di procurement, sara' INVARIABILMENTE dalla parte del torto. Io e' da anni che dico che l' Italia in questo campo e' piu' arretrata degli Stati Africani. All' Italia converrebbe seguire leggi dsimili a quelle di UNCITRAL Isemplici ma chiare) invece che il suo bizantino sistema giuridico calcolato proprio per NON DARE ALCUNA RISPOSTA in tempi brevi. In pratica creare un Ente reposto esclusivamente al Procurement come gia' in esistenza nel 80% delle altre nazioni, sottraendolo alla giustizia ordinaria.Valerio ha scritto: 14 nov 2019, 15:28 Forse non avete letto la mia proposta. Non parlo di come vengono scelti i Commissari, parlo di una Corte specializzata nel giudicare l'azione dei Commissari e dei vincitori di un appalto o i titolari di concessioni governative.
Fuori dalla competenza di piccoli magistrati politici. Giudici esperti e scelti da Ministero, Corte Suprema, e presidente della Repubblica. E con un curriculum specifico tanto corposo da dover essere trasportato con un carrello.
Il meglio del meglio.
Ci sarà sempre qualche procuratore rampante che mette su qualche causa che faccia scalpore ( e notorietà)
Si tratta semplicemente di mettere nei libri di appalto che in caso di divergenze fra contrattista e Cliente, ci si rivolgera' per una decisione definitiva a una determinata Corte Internazionale.Si fa questo proprio per evitare che le giustizie locali inefficienti o troppo favorevoli ai Clienti comettano degli errori.heyoka ha scritto: 14 nov 2019, 20:04A proposito di ESPERTI,Gasiot ha scritto: 14 nov 2019, 16:33Abbiamo un gran bisogno di qualcuno del quale poterci fidare , non conosco questa UNCITRAL ma dubito che i nostri sommi giudici possano lasciare un briciolo di potere a terziSayon ha scritto: 14 nov 2019, 15:49Valerio, esistono gia' queste "corti" specializzate. Io addirittura ho lavorato nelle stesse. Solo che non sono "corti', sono gruppi specializzati in "procurement", ovvero ain ppalti di lavori, acquisti di beni e recrutamento di consulenti. Un'ente che forse tu conosci e' l' UNCITRAL (United Nations Commission on International Trade) che funge anche da Arbitarto. Il procurement e' una materia tecnica e specializzata che segue leggi precise ed internazionali che valgono per tutti. Se ad esempio non verra' trovato un accordo sulla Acciaieia gli Indiani ricorreranno a UNCITRAL che dara' un responso sulla base dei FATTI, L' Italia che usa la politica, invece che esperti, nel trattare questioni di procurement, sara' INVARIABILMENTE dalla parte del torto. Io e' da anni che dico che l' Italia in questo campo e' piu' arretrata degli Stati Africani. All' Italia converrebbe seguire leggi dsimili a quelle di UNCITRAL Isemplici ma chiare) invece che il suo bizantino sistema giuridico calcolato proprio per NON DARE ALCUNA RISPOSTA in tempi brevi. In pratica creare un Ente reposto esclusivamente al Procurement come gia' in esistenza nel 80% delle altre nazioni, sottraendolo alla giustizia ordinaria.Valerio ha scritto: 14 nov 2019, 15:28 Forse non avete letto la mia proposta. Non parlo di come vengono scelti i Commissari, parlo di una Corte specializzata nel giudicare l'azione dei Commissari e dei vincitori di un appalto o i titolari di concessioni governative.
Fuori dalla competenza di piccoli magistrati politici. Giudici esperti e scelti da Ministero, Corte Suprema, e presidente della Repubblica. E con un curriculum specifico tanto corposo da dover essere trasportato con un carrello.
Il meglio del meglio.
Ci sarà sempre qualche procuratore rampante che mette su qualche causa che faccia scalpore ( e notorietà)
Io ricordo che il giorno dopo il fallimento della Lehman Brothers, l' agenzia di rating più esperta del MONDO assegnava la
TRIPLA AAA a quel titolo.
Quanto agli esperti carissimo Heyoca questi esistono e come. Usarli eviterebbe di stare a sentire le sciocchezze che dicono dei completi SOMARI come Di maio e Salvini.
Puoi anche stare sicuro che nessuna agenzia di rating abbia dato alla Lehman Brothers la tripla AAA. Il rating viene data alle nazioni e non alle compagnie di investimento.
https://www.fidelity-italia.it/educatio ... tare-fondiIl rating è un giudizio che viene espresso da un soggetto esterno e indipendente sulle capacità di una società di generare rendimenti. Tale giudizio è sottoposto a revisione periodica. Società come Morningstar, Standard & Poor’s e Moody’s assegnano rating indipendenti ai fondi sulla base di fattori quali performance, costi e livello di rischio.
A volte????Valerio ha scritto: 16 nov 2019, 6:44https://www.fidelity-italia.it/educatio ... tare-fondiIl rating è un giudizio che viene espresso da un soggetto esterno e indipendente sulle capacità di una società di generare rendimenti. Tale giudizio è sottoposto a revisione periodica. Società come Morningstar, Standard & Poor’s e Moody’s assegnano rating indipendenti ai fondi sulla base di fattori quali performance, costi e livello di rischio.
Per quanto seccante, a volte Heyoka dice cose giuste!![]()