Riportiamo integralmente il post di Roberto Saviano:Director12 ha scritto: 14 lug 2024, 17:12 caputo...un tuo mentore di sx..che scrive<''
“Sangue sul viso di Donald Trump. La storia politica insegna che il proiettile che manca il bersaglio lo rafforza“. Lo scrive su X Roberto Saviano commentando l’attentato al candidato repubblicano alla Casa Bianca.
“Il proiettile che ha sibilato all’orecchio di Trump, ferendolo, ha trasformato Trump in vittima.
ah..questo si fa chiamare "scrittore>"..sul perchè non è dato a sapere
caputo..e di questo "pacifista" che dici'<'Fosforo31 ha scritto: 14 lug 2024, 18:28Riportiamo integralmente il post di Roberto Saviano:Director12 ha scritto: 14 lug 2024, 17:12 caputo...un tuo mentore di sx..che scrive<''
“Sangue sul viso di Donald Trump. La storia politica insegna che il proiettile che manca il bersaglio lo rafforza“. Lo scrive su X Roberto Saviano commentando l’attentato al candidato repubblicano alla Casa Bianca.
“Il proiettile che ha sibilato all’orecchio di Trump, ferendolo, ha trasformato Trump in vittima.
ah..questo si fa chiamare "scrittore>"..sul perchè non è dato a sapere
Sangue sul viso di Donald #Trump. La storia politica insegna che il proiettile che manca il bersaglio lo rafforza. Il proiettile che ha sibilato all’orecchio di Trump, ferendolo, ha trasformato Trump in vittima. Chi in queste ore si danna per quei pochi centimetri che avrebbero permesso al proiettile di chiudere la partita con uno dei peggiori leader politici dei nostri tempi, non si rende conto che nessuna cospirazione può sostituire la democrazia, nella violenza la democrazia muore.
Mi pare che la condanna della violenza a scopo politico sia chiara, netta e generale. Potrebbe essere discutibile il passaggio dove si dice che il proiettile ha trasformato Trump in una vittima, ma è chiaro che Saviano pensava a quello fu (e che potrebbe tornare a essere) l'uomo più potente del mondo. Quello che per esempio fece ammazzare da un drone killer all'aeroporto di Baghdad il generale iraniano Soleimani e una decina di uomini della scorta. Un atto di guerra e di terrorismo insieme, per giunta assolutamente arbitrario e vigliacco. Io ho scritto che mancando il bersaglio vitale (sia pure di pochissimo) l'attentatore ha trasformato la sua vittima in un eroe e oggettivamente gli ha fatto un involontario favore per la campagna elettorale. Mi sembra di non avere scritto una castroneria, come pure non l'ha scritta Saviano.
E tu che ti lamenti dei genitori che regalano il cellulare ai ragazzini. Vuoi mettere un bel fucile d'assalto AR-15?Leno Lazzari ha scritto: 14 lug 2024, 18:42 E ora, come volevasi dimostrare, viene fuori che quel fucile d'assalto
al ventunenne gli lo avrebbe comprato il padre stesso circa sei mesi fa .
Incommentabile .
Skazza ha scritto: 14 lug 2024, 19:11E tu che ti lamenti dei genitori che regalano il cellulare ai ragazzini. Vuoi mettere un bel fucile d'assalto AR-15?Leno Lazzari ha scritto: 14 lug 2024, 18:42 E ora, come volevasi dimostrare, viene fuori che quel fucile d'assalto
al ventunenne gli lo avrebbe comprato il padre stesso circa sei mesi fa .
Incommentabile .
Pochi giorni fa, Byden, in un suo discorso, ha detto che BISOGNAVA METTERE TRUMP NEL MIRINO.Fosforo31 ha scritto: 14 lug 2024, 16:28 La prima riflessione è quasi banale: Donald Trump è un uomo molto fortunato, se l'è cavata per miracolo. Se è vero che l'attentatore era tra i 400 e 500 piedi di distanza (122-152 metri), vuol dire che non era un cecchino della domenica ma un tiratore di una certa abilità. Non solo. Quel ragazzo, squilibrato o meno che fosse (ma non credo), voleva fare l'eroe, e invece ha trasformato in eroe la sua vittima. Ora il cammino di Trump verso la Casa Bianca è in discesa, servirà un altro miracolo per fermarlo. Fossi in lui, me ne starei in silenzio fino a novembre, perché ora può perdere voti solo sparando qualche enormità delle sue. È leggermente meno banale dire che Trump, secondo me, è SEMPRE stato fortunato. Come il suo simile Berlusconi, che subì pure lui un'attentato (da uno squilibrato armato con un souvenir del duomo di Milano). Paradossalmente il perverso sistema socioeconomico liberista che mette le persone in concorrenza quotidiana, quasi in conflitto, è tutt'altro che meritocratico. Premia i furbi e gli spregiudicati, quelli che usano i gomiti per farsi largo, non di rado anche i disonesti. Premia le apparenze e non la sostanza, la narrazione veloce e disinvolta, non il contenuto della stessa. Mi sbaglierò, ma reputo assai probabile che un Dante o un Leonardo tra i nostri contemporanei vivrebbero nell'anonimato, forse perfino nell'infelicità, forse anche un genio del primo '900 come Einstein. Come reputo assai difficile che in quelle epoche due persone di media intelligenza e modesta cultura come Trump e Berlusconi sarebbero diventate ricchissime, famose e potenti. Più probabile che avrebbero sperimentato le patrie galere.
La seconda riflessione è che, per quanto si sa al momento, c'è qualcosa che non convince nella dinamica del fatto. Detesto la dietrologia e il complottismo, ma chi è stato chiamato a dirigere il sistema di sicurezza per il comizio di Trump dovrà fornire delle buone spiegazioni, se ne ha. Uno spettatore aveva visto l'uomo col fucile sui tetti e lo aveva segnalato alle forze dell'ordine alcuni minuti prima degli spari, almeno così ha raccontato in tv. Si presuppone che un killer abbandoni immediatamente il luogo da cui ha sparato, specie se è un luogo in vista. Si deduce che il giovane è stato freddato subito dopo gli spari. Ma un raggio di 400-500 piedi delimita un'area di circa 5-7 ettari, quindi non sarebbe stato facile individuare il killer immediatamente dopo gli spari. È allora plausibile che fosse già nel mirino di almeno un cecchino della sicurezza PRIMA di sparare. In questo caso si porrebbe la ovvia domanda: perché lo hanno lasciato sparare? Dal mio punto di vista Trump è un personaggio squallido - a differenza di B. non sa neppure raccontare le barzellette - ma in un'epoca di paradossi la sua elezione può cambiare la storia. Nonché dirottare migliaia di miliardi di dollari da una direzione all'altra. Leggasi gli aiuti all'Ucraina, le sanzioni economiche alla Russia, la corsa mondiale al riarmo, gli investimenti del secondo paese più energivoro del mondo nelle rinnovabili o nell'uso prolungato dei fossili (da presidente Trump fece uscire gli USA dagli Accordi di Parigi sul clima e incentivò l'estrazione nazionale dei fossili), e il commercio mondiale in genere (gli USA sono il primo paese importatore al mondo ma Trump è un isolazionista anche in economia, ovvero propende per l'autarchia e il protezionismo). Dunque ci sono senza dubbio poteri forti che potrebbero preferirlo morto anziché alla Casa Bianca.
La terza ed ultima riflessione è sui politici italiani (quasi tutti del centrodestra) che in queste ore ammoniscono sulle tragiche conseguenze che può avere la "DEMONIZZAZIONE" dell'avversario politico. Per la verità a me pare che Trump si sia ampiamente demonizzato da solo. Per esempio durante la pandemia quando invitò gli americani a curare il Covid iniettandosi candeggina (era un modo rozzamente scherzoso per minimizzare la pericolosità del virus) e quando diede un pessimo esempio trascurando la profilassi individuale (prima di finire in ospedale) e tenendo comizi al chiuso che accesero focolai infettivi e verosimilmente mandarono gente al creatore. Ma soprattutto si demonizzò da solo non accettando la vittoria di Biden e di fatto istigando quel tragicomico quanto inaudito atto eversivo che fu l'assalto a Capitol Hill, il parlamento degli USA, da parte di un'orda barbarica di suoi sostenitori fuori di testa (i quali all'epoca mi fecero pensare ai "forconi" che più volte un noto "ubriaco da bar" minacciò di fare calare su Roma dalla cosiddetta Padania). Orbene, essendo tuttora gli americani un popolo di cowboys (noi diremmo di bovari ma da quelle parti è quasi un complimento) con il pallino di farsi giustizia da soli sentendosi sempre "i buoni" (anche quando "i cattivi" sono gli alunni inermi di una scuola sparati dal "buono", cioè dallo squilibrato di turno), io francamente un attentato a Trump ME LO ASPETTAVO proprio da quel momento e in seguito a quell'episodio (gennaio 2021). Dirò di più: Trump dovrà stare ancora molto attento, forse per tutto il resto della sua vita. Che, sul piano umano, gli auguro sia lunga, pur sapendo che gli USA, l'Occidente e il mondo hanno bisogno di ben altri leader, più razionali e soprattutto più seri. Ma almeno una cosa buona e giusta Trump da presidente potrebbe farla, nel suo stesso interesse: cambiare diametralmente idea e abolire la tragica quanto assurda piaga americana del mercato libero e del porto libero delle armi da fuoco.
E ha dato un altro assist all'avversario. Ora molti americani penseranno che il mandante dell'attentato sia proprio Biden. Ma se anche fosse, non sarebbe perseguibile perché incapace di intendere e di volere. Una situazione davvero grottesca non solo per il partito democratico ma per l'intero paese, che sarà guidato da un malato fino al 20 gennaio 2025. Mi pare di avere già scritto che a questo punto dovrebbe intervenire la Corte Suprema e disporre un esame psicofisico e psichiatrico per il presidente onde verificare non solo la sua eleggibilità ma anche la idoneità alla permanenza in carica.heyoka ha scritto: 14 lug 2024, 20:28Pochi giorni fa, Byden, in un suo discorso, ha detto che BISOGNAVA METTERE TRUMP NEL MIRINO.Fosforo31 ha scritto: 14 lug 2024, 16:28 La prima riflessione è quasi banale: Donald Trump è un uomo molto fortunato, se l'è cavata per miracolo. Se è vero che l'attentatore era tra i 400 e 500 piedi di distanza (122-152 metri), vuol dire che non era un cecchino della domenica ma un tiratore di una certa abilità. Non solo. Quel ragazzo, squilibrato o meno che fosse (ma non credo), voleva fare l'eroe, e invece ha trasformato in eroe la sua vittima. Ora il cammino di Trump verso la Casa Bianca è in discesa, servirà un altro miracolo per fermarlo. Fossi in lui, me ne starei in silenzio fino a novembre, perché ora può perdere voti solo sparando qualche enormità delle sue. È leggermente meno banale dire che Trump, secondo me, è SEMPRE stato fortunato. Come il suo simile Berlusconi, che subì pure lui un'attentato (da uno squilibrato armato con un souvenir del duomo di Milano). Paradossalmente il perverso sistema socioeconomico liberista che mette le persone in concorrenza quotidiana, quasi in conflitto, è tutt'altro che meritocratico. Premia i furbi e gli spregiudicati, quelli che usano i gomiti per farsi largo, non di rado anche i disonesti. Premia le apparenze e non la sostanza, la narrazione veloce e disinvolta, non il contenuto della stessa. Mi sbaglierò, ma reputo assai probabile che un Dante o un Leonardo tra i nostri contemporanei vivrebbero nell'anonimato, forse perfino nell'infelicità, forse anche un genio del primo '900 come Einstein. Come reputo assai difficile che in quelle epoche due persone di media intelligenza e modesta cultura come Trump e Berlusconi sarebbero diventate ricchissime, famose e potenti. Più probabile che avrebbero sperimentato le patrie galere.
La seconda riflessione è che, per quanto si sa al momento, c'è qualcosa che non convince nella dinamica del fatto. Detesto la dietrologia e il complottismo, ma chi è stato chiamato a dirigere il sistema di sicurezza per il comizio di Trump dovrà fornire delle buone spiegazioni, se ne ha. Uno spettatore aveva visto l'uomo col fucile sui tetti e lo aveva segnalato alle forze dell'ordine alcuni minuti prima degli spari, almeno così ha raccontato in tv. Si presuppone che un killer abbandoni immediatamente il luogo da cui ha sparato, specie se è un luogo in vista. Si deduce che il giovane è stato freddato subito dopo gli spari. Ma un raggio di 400-500 piedi delimita un'area di circa 5-7 ettari, quindi non sarebbe stato facile individuare il killer immediatamente dopo gli spari. È allora plausibile che fosse già nel mirino di almeno un cecchino della sicurezza PRIMA di sparare. In questo caso si porrebbe la ovvia domanda: perché lo hanno lasciato sparare? Dal mio punto di vista Trump è un personaggio squallido - a differenza di B. non sa neppure raccontare le barzellette - ma in un'epoca di paradossi la sua elezione può cambiare la storia. Nonché dirottare migliaia di miliardi di dollari da una direzione all'altra. Leggasi gli aiuti all'Ucraina, le sanzioni economiche alla Russia, la corsa mondiale al riarmo, gli investimenti del secondo paese più energivoro del mondo nelle rinnovabili o nell'uso prolungato dei fossili (da presidente Trump fece uscire gli USA dagli Accordi di Parigi sul clima e incentivò l'estrazione nazionale dei fossili), e il commercio mondiale in genere (gli USA sono il primo paese importatore al mondo ma Trump è un isolazionista anche in economia, ovvero propende per l'autarchia e il protezionismo). Dunque ci sono senza dubbio poteri forti che potrebbero preferirlo morto anziché alla Casa Bianca.
La terza ed ultima riflessione è sui politici italiani (quasi tutti del centrodestra) che in queste ore ammoniscono sulle tragiche conseguenze che può avere la "DEMONIZZAZIONE" dell'avversario politico. Per la verità a me pare che Trump si sia ampiamente demonizzato da solo. Per esempio durante la pandemia quando invitò gli americani a curare il Covid iniettandosi candeggina (era un modo rozzamente scherzoso per minimizzare la pericolosità del virus) e quando diede un pessimo esempio trascurando la profilassi individuale (prima di finire in ospedale) e tenendo comizi al chiuso che accesero focolai infettivi e verosimilmente mandarono gente al creatore. Ma soprattutto si demonizzò da solo non accettando la vittoria di Biden e di fatto istigando quel tragicomico quanto inaudito atto eversivo che fu l'assalto a Capitol Hill, il parlamento degli USA, da parte di un'orda barbarica di suoi sostenitori fuori di testa (i quali all'epoca mi fecero pensare ai "forconi" che più volte un noto "ubriaco da bar" minacciò di fare calare su Roma dalla cosiddetta Padania). Orbene, essendo tuttora gli americani un popolo di cowboys (noi diremmo di bovari ma da quelle parti è quasi un complimento) con il pallino di farsi giustizia da soli sentendosi sempre "i buoni" (anche quando "i cattivi" sono gli alunni inermi di una scuola sparati dal "buono", cioè dallo squilibrato di turno), io francamente un attentato a Trump ME LO ASPETTAVO proprio da quel momento e in seguito a quell'episodio (gennaio 2021). Dirò di più: Trump dovrà stare ancora molto attento, forse per tutto il resto della sua vita. Che, sul piano umano, gli auguro sia lunga, pur sapendo che gli USA, l'Occidente e il mondo hanno bisogno di ben altri leader, più razionali e soprattutto più seri. Ma almeno una cosa buona e giusta Trump da presidente potrebbe farla, nel suo stesso interesse: cambiare diametralmente idea e abolire la tragica quanto assurda piaga americana del mercato libero e del porto libero delle armi da fuoco.
le presidenziali di trump furono manipolate dalla russia di putin, ma pian pianino finirete per dire che questo attentato è opera del P.C.I, nessuno merita un attentato e gli inquisiti dovrebbero essere più requisiti....sia per il trumpone che per il fù berluscone....heyoka ha scritto: 14 lug 2024, 7:54Ci sarebbe da capire se le elezioni di Byden non siano state manipolate dalla CIA.smens ha scritto: 14 lug 2024, 7:29 gli americani fanno sempre le cose in modo roboante....qui da noi il berlu si accontentò di una statuina.......scherzando di meno e guardando meglio dico che la guerra civile che si potrebbe scorgere all'orizzonte era già stata proposta dal trumpone con l'assalto al campidoglio...
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Pare che ci sia stata una ENORME anomalia tra i voti espressi nelle urne e quelli espressi via posta.
Io ricordo che la Sinistra Italiana di qualche decennio fa, non aveva molta fiducia sulle manovre sottobanco della Cia.
Ora mi sembra molto più allineata....
Possiamo pensare che oggi, gli ex PCI sono foraggiati da Chi ha pilotato la strategia della tensione?
proprio ci capisci bene nelle cose.....Director12 ha scritto: 14 lug 2024, 8:28quindi? avvalli l'attentato>?? sembra proprio di si dalle tue agre parole..ma si sa bene che voi sx siete dei "pacifisti" convinto.....ecome nosmens ha scritto: 14 lug 2024, 7:29 gli americani fanno sempre le cose in modo roboante....qui da noi il berlu si accontentò di una statuina.......scherzando di meno e guardando meglio dico che la guerra civile che si potrebbe scorgere all'orizzonte era già stata proposta dal trumpone con l'assalto al campidoglio...
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Sarebbe anche il caso di fare un esame psicoficico e psichiatrico alla Meloni, Schlein, Mattarella & Co. che si lasciano trascinare da questi due mentecatti leaders di una nazione che come visuale del mondo ha solo se stessa. Dove volete che ci portino costoro, se non in un mondo fatto di violenza e di pazzia?Fosforo31 ha scritto: 14 lug 2024, 22:14E ha dato un altro assist all'avversario. Ora molti americani penseranno che il mandante dell'attentato sia proprio Biden. Ma se anche fosse, non sarebbe perseguibile perché incapace di intendere e di volere. Una situazione davvero grottesca non solo per il partito democratico ma per l'intero paese, che sarà guidato da un malato fino al 20 gennaio 2025. Mi pare di avere già scritto che a questo punto dovrebbe intervenire la Corte Suprema e disporre un esame psicofisico e psichiatrico per il presidente onde verificare non solo la sua eleggibilità ma anche la idoneità alla permanenza in carica.heyoka ha scritto: 14 lug 2024, 20:28
Pochi giorni fa, Byden, in un suo discorso, ha detto che BISOGNAVA METTERE TRUMP NEL MIRINO.