E con ciò? Vorresti forse insinuare che il rischio d'incendio è maggiore nelle auto elettriche a batteria rispetto alle auto con motore a scoppio? Non diciamo eresie! È del tutto intuitivo che un motore a scoppio, ripeto A SCOPPIO (anche se a stretto rigore il termine è improprio), associato a un serbatoio di 50-60 litri di carburante, cioè di liquido altamente infiammabile, è molto ma molto più a rischio d'incendio della batteria di un'auto elettrica. Non dimentichiamo che in condizioni normali di funzionamento un 60-70% dell'energia contenuta nel carburante non va a muovere il veicolo ma viene dissipato sotto forma di CALORE. Mentre il motore elettrico ha un rendimento termodinamico molto maggiore del motore termico, intorno al 90-95%, il che significa che il calore dissipato è appena il 5-10% dell'energia erogata dalla batteria. In caso di incidente, poi, il rischio di incendio per le auto a motore termico si moltiplica, incluso quello di propagazione dell'incendio ad altre auto, cose e persone circostanti, per effetto di fuoriuscite di carburante. Nelle auto elettriche non c'è carburante e usano molto meno olio lubrificante.Director12 ha scritto: 4 lug 2024, 18:29 Un incendio si è sviluppato nella notte tra il 2 e il 3 luglio, nel garage di un condominio di via della Vigna a Udine. Le fiamme si sono sviluppate attorno a mezzanotte, partendo da un’auto, una Mercedes nuova del valore di oltre 40mila euro: il veicolo era in fase di ricarica, nell’autorimessa, quando la batteria è andata in corto circuito e ha preso fuoco.
Il mezzo, di proprietà di una donna di 39 anni, è andato completamente distrutto, così come l’auto vicina, una Mercedes classe S del valore di 100mila euro, di un 66enne belga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Norm e della stazione di Udine Est, e i vigili del fuoco di Udine che hanno domato le fiamme.
Il condominio è stato temporaneamente sgomberato per verificarne l’agibilità e tutti gli inquilini sono stati fatti uscire in strada; dopo un paio d’ore, fatti i necessari controlli, sono potuti rientrare. Non risultano persone ferite, ma i danni sono ingenti, anche solo considerando il valore delle due auto.
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vai al green dei versi e piccoli grati!!
per i fascisti vale solo ciò che viene espresso dai loro leader, poi ciò che dicono sia vero o no e altra cosa....Fosforo31 ha scritto: 4 lug 2024, 23:11E con ciò? Vorresti forse insinuare che il rischio d'incendio è maggiore nelle auto elettriche a batteria rispetto alle auto con motore a scoppio? Non diciamo eresie! È del tutto intuitivo che un motore a scoppio, ripeto A SCOPPIO (anche se a stretto rigore il termine è improprio), associato a un serbatoio di 50-60 litri di carburante, cioè di liquido altamente infiammabile, è molto ma molto più a rischio d'incendio della batteria di un'auto elettrica. Non dimentichiamo che in condizioni normali di funzionamento un 60-70% dell'energia contenuta nel carburante non va a muovere il veicolo ma viene dissipato sotto forma di CALORE. Mentre il motore elettrico ha un rendimento termodinamico molto maggiore del motore termico, intorno al 90-95%, il che significa che il calore dissipato è appena il 5-10% dell'energia erogata dalla batteria. In caso di incidente, poi, il rischio di incendio per le auto a motore termico si moltiplica, incluso quello di propagazione dell'incendio ad altre auto, cose e persone circostanti, per effetto di fuoriuscite di carburante. Nelle auto elettriche non c'è carburante e usano molto meno olio lubrificante.Director12 ha scritto: 4 lug 2024, 18:29 Un incendio si è sviluppato nella notte tra il 2 e il 3 luglio, nel garage di un condominio di via della Vigna a Udine. Le fiamme si sono sviluppate attorno a mezzanotte, partendo da un’auto, una Mercedes nuova del valore di oltre 40mila euro: il veicolo era in fase di ricarica, nell’autorimessa, quando la batteria è andata in corto circuito e ha preso fuoco.
Il mezzo, di proprietà di una donna di 39 anni, è andato completamente distrutto, così come l’auto vicina, una Mercedes classe S del valore di 100mila euro, di un 66enne belga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Norm e della stazione di Udine Est, e i vigili del fuoco di Udine che hanno domato le fiamme.
Il condominio è stato temporaneamente sgomberato per verificarne l’agibilità e tutti gli inquilini sono stati fatti uscire in strada; dopo un paio d’ore, fatti i necessari controlli, sono potuti rientrare. Non risultano persone ferite, ma i danni sono ingenti, anche solo considerando il valore delle due auto.
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Tu mi dirai: ma quella batteria ha preso fuoco in un garage. E allora fai una cosa, vai su Google e digita INCENDIO IN UN GARAGE. Dopo i primi link relativi al caso recente di Udine, ne troverai centinaia di garage incendiati dalla benzina o dal gasolio.
Se poi non ci fidiamo dell'intuizione né di Google, ma solo delle statistiche (serie), allora qui troverai dati molto eloquenti relativi a campioni statistici molto grossi, specie quello degli USA, il secondo si riferisce alla Svezia:
https://www.newsauto.it/notizie/incendi ... 23-471879/
Mentre qui trovi le demolizioni di una decina di bufale o pregiudizi che girano in rete sulle auto elettriche:
https://www.repubblica.it/motori/2023/1 ... 417974579/
Non diciamo "fascisti", è una parola grossa, e poi il fascismo non esiste più, è morto con i suoi leader, duci o caudilli che dir si voglia. Esistono i cosiddetti neofascisti ma sono un ossimoro, perché in loro io non vedo nulla ma proprio nulla di nuovo. Non hanno idee originali, sono pedissequi imitatori di un passato per giunta abbastanza vergognoso. Anche se Italo Bocchino faceva notare che una novità c'è e l'abbiamo vista nei video dell'inchiesta di Fanpage: il "saluto gladiatorio" che i fascisti, a suo dire, non usavano. Però lo usavano certamente i gladiatori (quelli veri) 2000 e passa anni fa. E allora di cosa parliamo? È gente rivolta al passato, punto. Probabilmente e sperabilmente anche il neofascismo è finito (con gli anni di piombo). Ma se per caso c'è ancora qualche neofascista serio in giro, io dico che non vota Meloni. I meloniani oggi li definirei, in linea di massima, conservatori un po' retrogradi e oscurantisti. Ovvio che non gli piace l'auto elettrica, o l'energia solare o la carne coltivata. Che loro chiamano carne sintetica perché le novità non si sforzano neppure di studiarle prima di rifiutarle. Su certi temi, poi, sono perfino un po' bigotti. Ma naturalmente tutte le generalizzazioni sono sbagliate: magari c'è qualche fratello d'Italia che ha sposato un'extracomunitaria e che si è comprato l'auto elettrica. Salutismens ha scritto: 5 lug 2024, 1:22per i fascisti vale solo ciò che viene espresso dai loro leader, poi ciò che dicono sia vero o no e altra cosa....Fosforo31 ha scritto: 4 lug 2024, 23:11
E con ciò? Vorresti forse insinuare che il rischio d'incendio è maggiore nelle auto elettriche a batteria rispetto alle auto con motore a scoppio? Non diciamo eresie! È del tutto intuitivo che un motore a scoppio, ripeto A SCOPPIO (anche se a stretto rigore il termine è improprio), associato a un serbatoio di 50-60 litri di carburante, cioè di liquido altamente infiammabile, è molto ma molto più a rischio d'incendio della batteria di un'auto elettrica. Non dimentichiamo che in condizioni normali di funzionamento un 60-70% dell'energia contenuta nel carburante non va a muovere il veicolo ma viene dissipato sotto forma di CALORE. Mentre il motore elettrico ha un rendimento termodinamico molto maggiore del motore termico, intorno al 90-95%, il che significa che il calore dissipato è appena il 5-10% dell'energia erogata dalla batteria. In caso di incidente, poi, il rischio di incendio per le auto a motore termico si moltiplica, incluso quello di propagazione dell'incendio ad altre auto, cose e persone circostanti, per effetto di fuoriuscite di carburante. Nelle auto elettriche non c'è carburante e usano molto meno olio lubrificante.
Tu mi dirai: ma quella batteria ha preso fuoco in un garage. E allora fai una cosa, vai su Google e digita INCENDIO IN UN GARAGE. Dopo i primi link relativi al caso recente di Udine, ne troverai centinaia di garage incendiati dalla benzina o dal gasolio.
Se poi non ci fidiamo dell'intuizione né di Google, ma solo delle statistiche (serie), allora qui troverai dati molto eloquenti relativi a campioni statistici molto grossi, specie quello degli USA, il secondo si riferisce alla Svezia:
https://www.newsauto.it/notizie/incendi ... 23-471879/
Mentre qui trovi le demolizioni di una decina di bufale o pregiudizi che girano in rete sulle auto elettriche:
https://www.repubblica.it/motori/2023/1 ... 417974579/.
Proprio per l'inquinamento, tra quando si estrae il litio (litio, vero ?)
Continueranno a cercare di risparmiare fin tanto che ciSayon ha scritto: 5 lug 2024, 8:21 Sarebbe utile sapere se la vettura elettrica fosse stata costruita in Europa o Cina perche il fatto potrebbe ripetersi. Se si trattava di una Mercedes proibabilmente era di costruzione tedesca.
Quanto al costo delle auto elettriche e' interessante vedere la grande perspicacia della nostra EU: vogliono che si usino le macchine elettriche e, allo stesso tempo, raddoppiano le tasse sulle auto cinesi importate. E allora il famoso ceto basso-medio che volete che faccia? continuera' a comprare macchine a benzina.
Caro amico ,pare che l'incendio sia stato causato da un corto circuito : chi ci dice che l'impianto elettrico del vetusto garage forse a norma e in grado di sopportare a lungo la ricarica del mezzo. Per quanto possa contare, è mia opinione che le ricariche andrebbe fatto solo tramite le apposite colonnine, che ormai stanno spuntando ovunque. I costruttori NON dovrebbero prevedere la ricarica casalinga.Fosforo31 ha scritto: 4 lug 2024, 23:11E con ciò? Vorresti forse insinuare che il rischio d'incendio è maggiore nelle auto elettriche a batteria rispetto alle auto con motore a scoppio? Non diciamo eresie! È del tutto intuitivo che un motore a scoppio, ripeto A SCOPPIO (anche se a stretto rigore il termine è improprio), associato a un serbatoio di 50-60 litri di carburante, cioè di liquido altamente infiammabile, è molto ma molto più a rischio d'incendio della batteria di un'auto elettrica. Non dimentichiamo che in condizioni normali di funzionamento un 60-70% dell'energia contenuta nel carburante non va a muovere il veicolo ma viene dissipato sotto forma di CALORE. Mentre il motore elettrico ha un rendimento termodinamico molto maggiore del motore termico, intorno al 90-95%, il che significa che il calore dissipato è appena il 5-10% dell'energia erogata dalla batteria. In caso di incidente, poi, il rischio di incendio per le auto a motore termico si moltiplica, incluso quello di propagazione dell'incendio ad altre auto, cose e persone circostanti, per effetto di fuoriuscite di carburante. Nelle auto elettriche non c'è carburante e usano molto meno olio lubrificante.Director12 ha scritto: 4 lug 2024, 18:29 Un incendio si è sviluppato nella notte tra il 2 e il 3 luglio, nel garage di un condominio di via della Vigna a Udine. Le fiamme si sono sviluppate attorno a mezzanotte, partendo da un’auto, una Mercedes nuova del valore di oltre 40mila euro: il veicolo era in fase di ricarica, nell’autorimessa, quando la batteria è andata in corto circuito e ha preso fuoco.
Il mezzo, di proprietà di una donna di 39 anni, è andato completamente distrutto, così come l’auto vicina, una Mercedes classe S del valore di 100mila euro, di un 66enne belga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Norm e della stazione di Udine Est, e i vigili del fuoco di Udine che hanno domato le fiamme.
Il condominio è stato temporaneamente sgomberato per verificarne l’agibilità e tutti gli inquilini sono stati fatti uscire in strada; dopo un paio d’ore, fatti i necessari controlli, sono potuti rientrare. Non risultano persone ferite, ma i danni sono ingenti, anche solo considerando il valore delle due auto.
www.friulioggi.it
vai al green dei versi e piccoli grati!!
Tu mi dirai: ma quella batteria ha preso fuoco in un garage. E allora fai una cosa, vai su Google e digita INCENDIO IN UN GARAGE. Dopo i primi link relativi al caso recente di Udine, ne troverai centinaia di garage incendiati dalla benzina o dal gasolio.
Se poi non ci fidiamo dell'intuizione né di Google, ma solo delle statistiche (serie), allora qui troverai dati molto eloquenti relativi a campioni statistici molto grossi, specie quello degli USA, il secondo si riferisce alla Svezia:
https://www.newsauto.it/notizie/incendi ... 23-471879/
Mentre qui trovi le demolizioni di una decina di bufale o pregiudizi che girano in rete sulle auto elettriche:
https://www.repubblica.it/motori/2023/1 ... 417974579/
Si vede che non sai molto della mobilità elettrica....serge ha scritto: 5 lug 2024, 11:54 Caro amico ,pare che l'incendio sia stato causato da un corto circuito : chi ci dice che l'impianto elettrico del vetusto garage forse a norma e in grado di sopportare a lungo la ricarica del mezzo. Per quanto possa contare, è mia opinione che le ricariche andrebbe fatto solo tramite le apposite colonnine, che ormai stanno spuntando ovunque. I costruttori NON dovrebbero prevedere la ricarica casalinga.
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Siete tutti ingegnieri perché il partito è d'accordo su quell'obrobrio, se fosse il cdx a volerle vorrei vedere oggi quello che scrivereste, minimo auto per fascisti.Skazza ha scritto: 5 lug 2024, 12:47Si vede che non sai molto della mobilità elettrica....serge ha scritto: 5 lug 2024, 11:54 Caro amico ,pare che l'incendio sia stato causato da un corto circuito : chi ci dice che l'impianto elettrico del vetusto garage forse a norma e in grado di sopportare a lungo la ricarica del mezzo. Per quanto possa contare, è mia opinione che le ricariche andrebbe fatto solo tramite le apposite colonnine, che ormai stanno spuntando ovunque. I costruttori NON dovrebbero prevedere la ricarica casalinga.
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Guarda che io parlo con coscienza perchè ne ho avute due, l'ho comprata di mia spontanea volontà senza lasciarmi influenzare dal green o dalla ue e, dulcis in fundo, non sono del pd o assimilabili. Hai sbagliato persona.Alfa ha scritto: 5 lug 2024, 15:13
Siete tutti ingegnieri perché il partito è d'accordo su quell'obrobrio, se fosse il cdx a volerle vorrei vedere oggi quello che scrivereste, minimo auto per fascisti.
Non siete più credibili se non per raccontarvi a cena.