Anch'io ho votato no, in quanto la vita è un bene troppo prezioso per disporne in questo modo.
Come descrive perfettamente Carletto:
carletto3 ha scritto: 26 set 2019, 19:50
ho visto persone che sopportavano dolori indicibili e in cui la morfina gli altri derivati oppiacei non funzionavano quasi piu'....eppure si aggrappavano alla vita in modo incredibile nell'inutile speranza di un miracolo.......eppure sapevano benissimo che la fine era vicina.
Solo chi ha vissuto situazioni simili può comprendere appieno cosa significhi la vita, la speranza, la voglia di vivere nonostante il dolore e l'infinita sofferenza. La dignità di una persona non viene mai meno, soprattutto attraverso la malattia. Chi lotta, pur soffrendo, è un eroe.
Ancor peggio quando si è chiamati a decidere per la vita o la morte di un caro sofferente. Sono cose tremende che non augurerei a nessuno di provare e, ove vi sia un affetto smisurato, non ci sarebbe possibilità di accettare un gesto simile.
Ciò che peraltro ne è scaturito ora, pone l'accento su due grandi sconfitte che rischiamo di pagare a caro prezzo. Innanzitutto ha deciso la Corte Costituzionale, attraverso una sentenza, e non il Parlamento che deve legiferare in merito.
In secondo luogo si crea uno spiraglio pericolosissimo che potrà legittimare il suicidio e ciò è inammissibile.