Sayon ha scritto: 8 mar 2023, 1:35
RedWine ha scritto: 2 mar 2023, 15:08
per la prima fase del covid in italia tutti adesso sono esperti e avrebbero fatto tutto alla perfezione, peccato che al tempo nessuno sapeva nulla e si procedeva nel panico a tutti i livelli.
a mio parere all'inizio l'unico vero reato fu la mancata attuazione di un QUALSIASI piano pandemico, che per legge non solo italiana, doveva essere pronto e aggiornato, sia nelle procedure che nei materiali.
dall'inizio delle prime notizie in arrivo dalla cina allo scoppio della vera e propria epidemia in italia passarono un paio di mesi, mesi in cui il governo non fece nulla se non sparare cazzate in tv, cosi ci ritrovammo senza procedure, neppure quelle sia pure vecchie per un'epidemia generica, senza materiali e senza un'organizazione degna di questo nome a dirigere il paese.
e il peggio è che per non ammettere che questi cretini avevano platealmente fallito li lasciarono al loro posto per i tre anni successivi a compiere altri e piu gravi disastri.
Ci fu un comportamento oltremodo sbagliato sia del goveno che della Lombardia. Non e' vero che non si sapesse nulla. Sapevamo TUTTI che in Cina per bloccarlo, avavno praticato il lockdown e una vastissima zona rossa (l' intera Regione del Wuhan!), Ci sono stati colpevoli e come: Fontana doveva creare una zona rossa come responsabie primario.
nessuno sostiene che non ci furono sbagli, anche gravi nella gestione delle prime settimane del covid, ma uno sbaglio non è una colpa. se avessero avute delle linee guida chiare e non le avessero seguite, allora si che si potrebbe accusarli di un reato, ma grazie al governo giallo rosso queste linee guida (ovvero il piano pandemico) non c'erano, e nessuno sapeva con certezza cosa fare, non si sapeva neppure se i governatori avessero o meno la facoltà di mettere ai domiciliari l'intera popolazione, ne se fosse quello l'unico modo di agire.
e io sono tuttora convinto che farsi prendere dall'isteria e chiudere tutto non lo sia, anche se dato il caos allora presente in italia fu l'unica opzione attuabile
Sayon ha scritto: 8 mar 2023, 1:35
Ma c'e' anche la colpa dell' intero Nord che divenne il focolaio dei dubbiosi e NoVax. Se non fosse stato per il comportamento responsabile di quelli (milioni) che si vaccinarono, il Lombardo-Venero sarebbe divenuto una zona di devastazione anche nei mesi successivi. Quelli che partirono dalla Lombardia fecero quello che tutti (vedi la peste di Firenze e Milano) avevano fatto prima d loro. Allontanarsi dal periclo, prima di essere infestati. Se non avevano preso il COVI, non propagarno nulla.
sei fissato con i novax
il vaccino e i novax arrivarono solo l'anno successivo, nella prima ondata in primavera e seconda ondata in autunno inverno, non esisteva il vaccino e di conseguenza neppure i novax, solo dalla primavera dell'anno successivo in fase di rapporto tra contagi e morti ormai calante si cominciò la vaccinazione di massa.
di fatto il vaccino arrivò in concomitanza con le varianti
piu contagiose ma meno letali del virus, che quindi probabilmente si sarebbe esaurito in modo naturale, come di fatto è successo anche nei paesi dove pochi o nessuno si è vaccinato.