Non è ingenua. È la base di contesa tra Russia, America, Cina. Afganistan ...Vento ha scritto: 16 gen 2022, 15:23 Perché una domanda così ingenua? C è un tranello?
Comunque provo a risponderti. Se per paese intendi un moderno Stato, ogni tua ingerenza non richiesta è violazione di sovranità, a meno che tu non sia cittadino dello Stato di Dio.
Fai esempi eterogenei. I casi 2 e 4 sono ingerenze, ma da parte dell'impero del mondo, così si considerano gli USA, anzi gli AUKUS, quindi è l'eccezione che ho detto sopra (lo Stato di Dio). I 'diritti umani' sono il marchio della propaganda americana ed il pretesto per ogni ingerenza faccia loro comodo geopoliticamente (delle condizioni dei popoli non gliene frega niente, ovviamente, come la fuga dll'Afganistan dimostra).Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 16:02Non è ingenua. È la base di contesa tra Russia, America, Cina. Afganistan ...Vento ha scritto: 16 gen 2022, 15:23 Perché una domanda così ingenua? C è un tranello?
Comunque provo a risponderti. Se per paese intendi un moderno Stato, ogni tua ingerenza non richiesta è violazione di sovranità, a meno che tu non sia cittadino dello Stato di Dio.
Forse è la base di tutte le guerre.
- I russi dicono: l'Ucraina non deve far parte della Nato
- Gli Americani dicono: La Cina deve rispettare i diritti umani
- La Cina dice: Taiwan fa parte della Cina
Tutti seguendo il principo di diritto di intervento
- America ed Europa emettono sanzioni se l'Afganistan non dà diritti alle donne
...
Debo continuare?
La domanda è: È giusto il diritto di intervento? E se si, quando, dove e come si deve esercitare?
Solo dopo risposta si può incominciare a criticare o appoggiare uno stato.
La risposta di Vento sarebbe ... "Mai"
Allora bisogna condannare America, Russia, Cina, Europa, ... e smetterla di dire che questo o quello fanno ingerenza.
Lascia perdere l'attacco agli USA. Non è questo il tema proposto. Il tema è se e quando è ammissibile l'interferenza in altri stati.Vento ha scritto: 16 gen 2022, 18:53Fai esempi eterogenei. I casi 2 e 4 sono ingerenze, ma da parte dell'impero del mondo, così si considerano gli USA, anzi gli AUKUS, quindi è l'eccezione che ho detto sopra (lo Stato di Dio). I 'diritti umani' sono il marchio della propaganda americana ed il pretesto per ogni ingerenza faccia loro comodo geopoliticamente (delle condizioni dei popoli non gliene frega niente, ovviamente, come la fuga dll'Afganistan dimostra).Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 16:02
Non è ingenua. È la base di contesa tra Russia, America, Cina. Afganistan ...
Forse è la base di tutte le guerre.
- I russi dicono: l'Ucraina non deve far parte della Nato
- Gli Americani dicono: La Cina deve rispettare i diritti umani
- La Cina dice: Taiwan fa parte della Cina
Tutti seguendo il principo di diritto di intervento
- America ed Europa emettono sanzioni se l'Afganistan non dà diritti alle donne
...
Debo continuare?
La domanda è: È giusto il diritto di intervento? E se si, quando, dove e come si deve esercitare?
Solo dopo risposta si può incominciare a criticare o appoggiare uno stato.
La risposta di Vento sarebbe ... "Mai"
Allora bisogna condannare America, Russia, Cina, Europa, ... e smetterla di dire che questo o quello fanno ingerenza.
Che la Russia non tolleri la NATO al confine è ovvio, perché atto ostile, prebellico, come quando URSS mise i missili a Cuba, paese suo alleato, e gli USA (Kennedy) reagirono energicamente e quelli smantellarono subito. Sono giochetti di guerra fredda.
Più complessa la questione Taiwan. Non conosco la storia dell'isola, che credo non sia sempre stata legata alla Cina, ma addirittura, brevemente, al Giappone imperiale (fa parte del suo arcipelago). Ora poi è nazione a tutti gli effetti, anche se la Cina non la riconosce. Penso sia comunque una questione tra cinesi, che spero risolvano pacificamente. E' nata dalla loro guerra civile e non sarà facile trovare un'intesa. Spero che la Cina sappia rispettarla senza reagire alle continue provocazioni americane, che stanno portando caos ovunque. Un equilibrio pacifico nel mondo sarebbe interesse di tutti, ma non degli AUKUS, che non sanno rinunciare al dominio globale.
Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 19:02Lascia perdere l'attacco agli USA. Non è questo il tema proposto. Il tema è se e quando è ammissibile l'interferenza in altri stati.Vento ha scritto: 16 gen 2022, 18:53
Fai esempi eterogenei. I casi 2 e 4 sono ingerenze, ma da parte dell'impero del mondo, così si considerano gli USA, anzi gli AUKUS, quindi è l'eccezione che ho detto sopra (lo Stato di Dio). I 'diritti umani' sono il marchio della propaganda americana ed il pretesto per ogni ingerenza faccia loro comodo geopoliticamente (delle condizioni dei popoli non gliene frega niente, ovviamente, come la fuga dll'Afganistan dimostra).
Che la Russia non tolleri la NATO al confine è ovvio, perché atto ostile, prebellico, come quando URSS mise i missili a Cuba, paese suo alleato, e gli USA (Kennedy) reagirono energicamente e quelli smantellarono subito. Sono giochetti di guerra fredda.
Più complessa la questione Taiwan. Non conosco la storia dell'isola, che credo non sia sempre stata legata alla Cina, ma addirittura, brevemente, al Giappone imperiale (fa parte del suo arcipelago). Ora poi è nazione a tutti gli effetti, anche se la Cina non la riconosce. Penso sia comunque una questione tra cinesi, che spero risolvano pacificamente. E' nata dalla loro guerra civile e non sarà facile trovare un'intesa. Spero che la Cina sappia rispettarla senza reagire alle continue provocazioni americane, che stanno portando caos ovunque. Un equilibrio pacifico nel mondo sarebbe interesse di tutti, ma non degli AUKUS, che non sanno rinunciare al dominio globale.
Se la tua risposta è mai, l'Ucraina può fare domanda di annessione alla Nato, gli stati della Nato possono accettarla, e la Russia deve riconoscere questa decisione come decisione sovrana.
Poi a casa sua faccia quello che vuole.
Rimane il fatto cheVento ha scritto: 16 gen 2022, 19:30Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 19:02
Lascia perdere l'attacco agli USA. Non è questo il tema proposto. Il tema è se e quando è ammissibile l'interferenza in altri stati.
Se la tua risposta è mai, l'Ucraina può fare domanda di annessione alla Nato, gli stati della Nato possono accettarla, e la Russia deve riconoscere questa decisione come decisione sovrana.
Poi a casa sua faccia quello che vuole.
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
La NATO difensiva sarà forse scritto da qualche parte, ma non ha senso. La NATO è il braccio armato dell’impero americano e fa politiche diverse a seconda degli interessi mutevoli del padrone USA, anzi ora AUKUS. Oggi obiettivo dell’impero è non perdere la posizione di prima potenza, acquisita con la caduta dell’URSS. Deve impedire a Cina e Russia di raggiungere il rango di potenze pari grado, che comporterebbe la cogestione del mondo, con principi e perfino standards condivisi. Figuriamoci! Hanno forgiato il mondo a loro somiglianza, con il dominio militare e tecnologico dell’ultimo ventennio e per non perdere tutto questo la razza padrona non conosce compromessi, piuttosto la guerra. O tutto o niente mi pare la scelta di Biden, mentre invece Trump aveva preso la strada del confronto individuale, apparentemente senza ambizioni di dominio globale (forse se fosse rimasto il deep state gli avrebbe fatto cambiare idea). L’obiettivo della civiltà anglosassone è forgiare il mondo e farne una unica società da loro guidata. Questo è il globalismo.Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 20:10Rimane il fatto cheVento ha scritto: 16 gen 2022, 19:30
Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
- la Nato sino ad oggi non ha mai attaccato nessuno, mentre la Russia ha attaccato sia l'Afganistan (unilateralmente), sia l'Ucraina (leggi Crimea) e partecipa al conflitto in Siria.
- l'Italia fa parte della Nato, quindi dobbiamo difendere gli internessi nazionali
- dobbiamo smettere di fare i calabrache e dare via il c... ad altri.
- dobbiamo smettere di giudicare gli altri senza che noi si muova un dito in una qualunque direzione
- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
Io sono per il sacrosanto rispetto del "principio di non interferenza"…Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 20:10Rimane il fatto cheVento ha scritto: 16 gen 2022, 19:30
Se metti la questione sul piano legale, burocratico, ovviamente l'Ucraina può farlo. Bisogna vedere però quali conseguenze questo scatena, a chi giova, a che serve, se ne vale la pena o no, ecc..
La NATO è una organizzazione bellica, per contrastare soprattutto la Russia. Quindi chi vi partecipa fa ipso facto politica ostile alla Russia. Per questo Finlandia e Svezia si tengono fuori, perché è poco conveniente essere ostili con i vicini. Aggredire la Russia è politica dell'impero americano, come era dell'impero romano attaccare i Parti ogni due, tre anni. Per tenere alto il profilo, allenati i soldati dei paesi sudditi e fargli passare la voglia di pace e prosperità coi vicini russi e il loro gas.
C'è poi l'aspetto paradossale che l'Ucraina era ed è sempre stata parte della Russia, luogo originario di quella cultura. Questo rende ancora più grave e inammissibile l'ingerenza americana, come se i russi sobillassero i californiani ad uscire dalla confederazione americana. Gli americani sono diventati uno stato canaglia e cercano lo scontro.
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
- la Nato sino ad oggi non ha mai attaccato nessuno, mentre la Russia ha attaccato sia l'Afganistan (unilateralmente), sia l'Ucraina (leggi Crimea) e partecipa al conflitto in Siria.
- l'Italia fa parte della Nato, quindi dobbiamo difendere gli internessi nazionali
- dobbiamo smettere di fare i calabrache e dare via il c... ad altri.
- dobbiamo smettere di giudicare gli altri senza che noi si muova un dito in una qualunque direzione
- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
Con queste argomentazioni dovremmo invadere l'Istria.nerorosso ha scritto: 16 gen 2022, 23:47Io sono per il sacrosanto rispetto del "principio di non interferenza"…Ovidio ha scritto: 16 gen 2022, 20:10
Rimane il fatto che
- la Nato ha per scopo la difesa in caso di attacco di qualunque potenza estrania al patto, non l'attacco di potenze estranee al patto)
- la Nato sino ad oggi non ha mai attaccato nessuno, mentre la Russia ha attaccato sia l'Afganistan (unilateralmente), sia l'Ucraina (leggi Crimea) e partecipa al conflitto in Siria.
- l'Italia fa parte della Nato, quindi dobbiamo difendere gli internessi nazionali
- dobbiamo smettere di fare i calabrache e dare via il c... ad altri.
- dobbiamo smettere di giudicare gli altri senza che noi si muova un dito in una qualunque direzione
- dobbiamo iniziare a imparare dal passato
Ogni Stato Nazione ha il diritto di agire come preferisce al proprio interno, e nessuno deve poter interferire.
La NATO è obsoleta dal 1991, quando crollò la sua ragion d'essere, l'URSS e di conseguenza il Patto di Varsavia.
Altre questioni sono quella di Taiwan e quella della Crimea, dove agiscono anche questioni geopolitiche differenti.
Al momento Taiwan, o Formosa se preferisci, all'ONU non è rappresentata, e solo la RPC (Repubblica Popolare Cinese) viene riconosciuta come rappresentante dell'"unica Cina". Solo 14 paesi, di scarsa rilevanza, hanno regolari scambi diplomatici con Taiwan.
È tutto qui...
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Taiwan
1aA mio parere non potrà esserci conciliazione possibile, entrambi gli stati hanno nella propria Costituzione l'assorbimento dell'altro, anche se fa un pò ridere l'idea che uno stato insulare, con 23 milioni di abitanti, voglia "assorbire", che è come dire annettere, uno stato continentale come la "Cina"… .
Ovidio, quando tu pensi alla "Cina" a cosa pensi, alla vasta zona asiatica popolata da 1500 milioni di persone, oppure a un'isola tra Asia e giappone, grande se va bene quanto l'Italia?
Diverso il caso della Crimea, che storicamente, con i suoi abitanti, è stata Russia fino agli anni '50 del XX secolo, quando Kruscev la donò all'Ucraina, che sostanzialmente anche lei è sempre stata Russia…
Quando, dopo il golpe del 2014, che ha visto insediarsi deboli governi filo-occidentali, con forti influenze esterne neo-naziste, gente che inneggia apertamente alle SS, tipo il Battaglione "Azov"…
A questo indirizzo potrai trovare molte informazioni su Russia, Ucraina e molto altro.
http://sakeritalia.it/
Sono molti gli argomenti trattati...
Concordo con Vento.
Quindi? Uscire dalla Nato? Fuori come la Svizzera? Il tema è complicato.Vento ha scritto: 17 gen 2022, 10:43 "Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."
Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.
Quindi? Non siamo in grado di prendere alcuna decisione finché non capiamo la nostra realtà. Vediamo la situazione con gli occhiali della propaganda del vincitore, da un secolo ormai. Diritti umani, lghfcd e tutto lo stupidario che ci viene fornito per non disturbare, mentre intorno il mondo si è rimesso in moto. Come dopo Westfalia, finite le guerre ideologiche di religione, oggi i popoli si risvegliano e l Europa è la grande assente, il vuoto che attrae.Ovidio ha scritto: 17 gen 2022, 11:20Quindi? Uscire dalla Nato? Fuori come la Svizzera? Il tema è complicato.Vento ha scritto: 17 gen 2022, 10:43 "Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."
Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.
0vì, l'Istria e persa... Italiani non ce ne sono quasi più…Ovidio ha scritto: 17 gen 2022, 8:17Con queste argomentazioni dovremmo invadere l'Istria.nerorosso ha scritto: 16 gen 2022, 23:47
Io sono per il sacrosanto rispetto del "principio di non interferenza"…
Ogni Stato Nazione ha il diritto di agire come preferisce al proprio interno, e nessuno deve poter interferire.
La NATO è obsoleta dal 1991, quando crollò la sua ragion d'essere, l'URSS e di conseguenza il Patto di Varsavia.
Altre questioni sono quella di Taiwan e quella della Crimea, dove agiscono anche questioni geopolitiche differenti.
Al momento Taiwan, o Formosa se preferisci, all'ONU non è rappresentata, e solo la RPC (Repubblica Popolare Cinese) viene riconosciuta come rappresentante dell'"unica Cina". Solo 14 paesi, di scarsa rilevanza, hanno regolari scambi diplomatici con Taiwan.
È tutto qui...
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Taiwan
1aA mio parere non potrà esserci conciliazione possibile, entrambi gli stati hanno nella propria Costituzione l'assorbimento dell'altro, anche se fa un pò ridere l'idea che uno stato insulare, con 23 milioni di abitanti, voglia "assorbire", che è come dire annettere, uno stato continentale come la "Cina"… .
Ovidio, quando tu pensi alla "Cina" a cosa pensi, alla vasta zona asiatica popolata da 1500 milioni di persone, oppure a un'isola tra Asia e giappone, grande se va bene quanto l'Italia?
Diverso il caso della Crimea, che storicamente, con i suoi abitanti, è stata Russia fino agli anni '50 del XX secolo, quando Kruscev la donò all'Ucraina, che sostanzialmente anche lei è sempre stata Russia…
Quando, dopo il golpe del 2014, che ha visto insediarsi deboli governi filo-occidentali, con forti influenze esterne neo-naziste, gente che inneggia apertamente alle SS, tipo il Battaglione "Azov"…
A questo indirizzo potrai trovare molte informazioni su Russia, Ucraina e molto altro.
http://sakeritalia.it/
Sono molti gli argomenti trattati...
Concordo con Vento.
Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia.
Se proprio devo esser colonia, direi che preferisco la Russia…Vento ha scritto: 17 gen 2022, 10:43 "Resto dell'Idea che il pericolo sono Cina e Russia."
Questa è la ovvia visione geopolitica degli anglosassoni AUKUS. Tu sei cittadino di un paese europeo, di un'area che è geopoliticamente morta, res nullius, preda potenziale delle potenze circostanti, al momento sotto il dominio militare NATO-AUKUS.
Devi decidere da che parte stare ed evidentemente ti senti a tuo agio sotto il dominio americano. Comprensibile.
Le altre potenze in azione intorno a noi sono Russia (mondo slavo), Cina, Turchia (mondo turcofono), Iran, Semiti arabi e Semiti ebrei e ad occidente verso il mare AUKUS, naturalmente.
Questi i popoli a cui possiamo sottometterci.
Ampia scelta.