Ciao Nicolò, benvenuto nel foro! Puoi presentarti, se vuoi, nell'apposita rubrica. Ne saremmo felici!NixNitro ha scritto: 8 gen 2022, 11:11 Buongiorno a tutti,
Sono nuovo sul sito, che mi è piaciuto subito, e, facendo il possibile per dare il mio contributo, lancio subito uno spunto di riflessione:
Con alpinismo si intende grossomodo: amare le montagne.
Con turismo si intende grossomodo: amare viaggiare.
Con il termine razzismo si dovrebbe intendere grossomodo: amare le razze.
Una parentesi: nel caso di esseri umani, pur analizzando le diversità etniche, parlare di razze può e forse deve essere/risultare fuori luogo. Nel campo animale, forse, si può parlare di razze, seppur facenti parte dello stesso genere (orso bianco ed orso bruno, yorkshire e pastori tedeschi, per portare un paio di esempi; lascio volentieri questa parte ad un esperto di animali e non intendo trattarla in questo post).
Il termine etnicismo (amare le etnie; apprezzare/rispettare le diversità ed i loro luoghi di origine), da quel che mi risulta, non esiste. Forse dovrebbe ...
E già che ci sono ...
E' possibile che questo spunto di riflessione possa essere d'aiuto a risolvere, una volta per tutte e con il passare del tempo, i problemi legati alle diversità tra etnie, qualora oggigiorno, a tutti gli effetti, ancora ce ne fossero?
Gli indiani d'America, per portare un esempio, potrebbero ricevere un tot di terre in comune.
I cosiddetti "migranti" potrebbero essere respinti pacificamente/essere aiutati-sostenuti in patria.
Spero di essere stato chiaro e di non aver urtato la sensibilità di nessuno, vista anche la complessità dell'argomento.
Cordiali saluti,
Nicolò
Bellissima domanda. Rispondo con "sì" particolarmente convinto, subordinato però alla cultura, alla conoscenza dell'altro e al rispetto delle diversità che, seppur nel razzismo vengano viste con diffidenza e chiusura, sono invece la chiave per apprezzare, dialogare e apprendere dagli altri individui.NixNitro ha scritto: 8 gen 2022, 11:11 E' possibile che questo spunto di riflessione possa essere d'aiuto a risolvere, una volta per tutte e con il passare del tempo, i problemi legati alle diversità tra etnie, qualora oggigiorno, a tutti gli effetti, ancora ce ne fossero?
Ringrazio Shamash per aver messo la discussione sui giusti binari.Shamash ha scritto: 8 gen 2022, 17:57 Ciao Nicolò, un caloroso benvenuto anche da parte mia in ForumPolitico!![]()
Attendiamo con ansia una tua presentazione nell'apposita area.
Bellissimo spunto di discussione! Complimenti!
Lascio, da subito, l'analisi dell'argomento in chiave biologica a chi ne sa più di me, approfondendola tuttavia sotto una luce antropologica ed evoluzionistica.
Ottime le argomentazioni di Ovidio, che non smentisce mai la sua vasta ed eterogenea cultura.![]()
Il razzismo scaturisce essenzialmente in Occidente, in tempi piuttosto recenti (lasciamo per un attimo da parte l'avversione storica da parte dell'Islam nei confronti dei cristiani o in generale i non musulmani, in quanto vi è un'accezione squisitamente religiosa e quindi non assimilabile direttamente al razzismo, come lo intendiamo oggi), ossia nell'Ottocento. Abbiamo già alcuni avvenimenti, come ad esempio per quanto riguarda gli ebrei, in tempi più antichi, tuttavia il periodo di maggior sviluppo è questo. Tutte le teorie che si sono susseguite, hanno affondato le radici in una base ideologica settecentesca, prettamente incentrata sugli stereotipi. Non a caso, un esempio lampante è il lavoro di Lombroso.
Questo avviene in quanto si arriva da un periodo incentrato sull'Illuminismo. Esso infatti comporta una categorizzazione dell'uomo, come se fosse un essere meccanico all'interno di un universo egualmente spersonalizzato. Tale momento storico è anche permeato dai primi viaggi ed esplorazioni, specie nel continente africano. Qui, nasce la volontà di analizzare e comparare le caratteristiche delle scimmie con le popolazioni nere (anche in base alle nuove tendenze incentrate sull'estetica) e gli antropologi dell'epoca (come Camper) cercano un nesso fra di essi, con un principio di continuità evoluzionistica diretta e molti altri accetteranno con entusiasmo tutto ciò. Nonostante tutto, vi sono importanti apporti scientifici, come quello di George-Louis Leclerc de Buffon che a fine del XVIII secolo stabilì che i gruppi umani fanno tutti parte di un'unica specie.
Senza addentrarci troppo, perché se ne potrebbe parlare moltissimo (soprattutto per quanto avvenuto nell'Ottocento, fino a culminare con Hitler e gli ebrei, o i migranti di oggi, di origine africana), si può sostenere senza indugio che il razzismo abbia sempre una connotazione culturale, ove si voglia vedere a tutti i costi il "diverso" e quindi fonte di pericolo, problemi, guai.
Al di là di questi elementi, il quesito verteva su un'analisi etimologica e in generale linguistica. Anch'essa ha, necessariamente, una connotazione culturale. Il termine, infatti, deriva dalla prassi dell'etimo stesso, ove si avverte un continuum con gli studi sul tema, che hanno visto un'evoluzione negli ultimi 250 anni circa.
Bellissima domanda. Rispondo con "sì" particolarmente convinto, subordinato però alla cultura, alla conoscenza dell'altro e al rispetto delle diversità che, seppur nel razzismo vengano viste con diffidenza e chiusura, sono invece la chiave per apprezzare, dialogare e apprendere dagli altri individui.NixNitro ha scritto: 8 gen 2022, 11:11 E' possibile che questo spunto di riflessione possa essere d'aiuto a risolvere, una volta per tutte e con il passare del tempo, i problemi legati alle diversità tra etnie, qualora oggigiorno, a tutti gli effetti, ancora ce ne fossero?
Questo avviene viaggiando, confrontandosi, conoscendo le persone e cercando di fare tesoro di culture differenti. Oltre, ovviamente, allo studio. Il razzismo, come molte altre forme di violenza (verbale, fisica, ideologica) nasce ed è strettamente relazionato alla credenza che la propria cultura sia l'unica "giusta".
Per me etnia può andare bene dal punto di vista puramente geopolitico. Ad esempio ... "di etnia Serba". Ma la parola "razza" mantiene il suo significato: un serbo è di razza bianca.NixNitro ha scritto: 9 gen 2022, 8:49 Buongiorno a tutti,
grazie per il benvenuto, grazie per i complimenti e, prima di tutto, grazie a tutti per i commenti a riguardo.
Interessante notare come siamo tutti d'accordo riguardo al fatto che si parli di etnie.
Un primo, grande step...
nerorosso, il tuo messaggio mi ha ricordato, tra le altre cose, il detto "divide et impera";
Il contrario, da un certo punto di vista, potrebbe essere visto come "unisci e gioisci" (parlando di vedute),
magari ti piace di più.... ti ho scritto da rossonero![]()
(da milanese somma lode alla pasta alla Gricia, che finora ho assaggiato qua, seppur abbia viaggiato)
La verità fa bene (libertas vos liberat), la verità fa male...
Rimaniamo sul termine "etnicismo" (in italiano)... piace o non piace? serve o non serve? può cambiare qualcosa, in meglio, per tutti? Per me sì.
Cordiali saluti e buon inizio di giornata a tutti,
Nicolò
Serve si , eccome se serveRimaniamo sul termine "etnicismo" (in italiano)... piace o non piace? serve o non serve? può cambiare qualcosa, in meglio, per tutti? Per me sì.
Nicolò, interpreta bene quello che dice Gasiot. Lui, come me, è per un forte federalismo.NixNitro ha scritto: 9 gen 2022, 10:34 Buongiorno Gasiot,
grazie per avermi dato la conferma che cercavo. Beh, riguarda tutti e, quindi, che se ne parli tutti;
logicamente come e se a proprio piacimento per ciascuno.
Altrimenti che discussione sarebbe...![]()
Cordiali saluti,
Nicolò
Sarebbe razzismo se io o te o qualunque altro pretendesse che la propria etnia fosse superiore a tutte le altre , non è il nostro caso evidentementeOvidio ha scritto: 9 gen 2022, 11:14Nicolò, interpreta bene quello che dice Gasiot. Lui, come me, è per un forte federalismo.NixNitro ha scritto: 9 gen 2022, 10:34 Buongiorno Gasiot,
grazie per avermi dato la conferma che cercavo. Beh, riguarda tutti e, quindi, che se ne parli tutti;
logicamente come e se a proprio piacimento per ciascuno.
Altrimenti che discussione sarebbe...![]()
Cordiali saluti,
Nicolò
In altre parole io sono per salvaguardare l'etnia sarda, lui per salvaguardare quella piemontese.
Se non si tratta di razzismo ... poco ci manca!![]()
Esatto. Appurato che tutti gli esseri umani sono uguali, ciò che differenzia tutte le genti è proprio la cultura. Sia a livello di macro-aree (e macro-gruppi), sia all'interno di una stessa cultura vi possono essere molteplici micro-culture (o "sub-culture"), così come una stessa possa evolvere e cambiare profondamente durante la sua evoluzione temporale.Ovidio ha scritto: 9 gen 2022, 10:19 Più che differenze di razza o di etnia, parlerei di differenze di cultura.
Oh, un conterraneo!
Infatti. Anch'io sono un fervente sovranista, ma ciò non significa disprezzare altre culture, sentirsi superiori con la propria o non tollerare altri. Anzi. Vuol dire rispettare, conoscere, confrontarsi ma, in ambito politico, non tollerare soprusi e ingerenze dall'esterno. Non a caso, il sovranismo ha come principio cardine la salvaguardia di una cultura (di un determinato luogo), ma certamente non a scapito di altre. ;-)
Hai fatto benissimo. Il tema è generale.NixNitro ha scritto: 9 gen 2022, 12:26 Salve,
Se l'ho messo in "Politica Internazionale" un motivo ci sarà pur stato.
Fate vobis,
cordiali saluti,
Nicolò