Provo una grande tenerezza per Renato Brunetta, un personaggio che vuole essere protagonista ad ogni costo, forse per rifarsi in qualche modo delle umiliazioni(?) subite per colpa della natura. Abbia questo scoppiettante Ministro il buon senso di limitare il suo sentimento d’inferiorità mal represso e non si proponga a imprese più grandi(sic) di lui..
A mio parere,bene farebbe lo scoppiettante (!) Renato a prendere atto che i mali della pubblica amministrazione traggono origine in maniera determinante, da un comportamento della
classe politica – di cui fa parte – che da sempre premia i mediocri e ignora i virtuosi.Non vorrà mica,il Ministro,farci credere che l'inefficienza della macchina pubblica dipende da qualche lavoratore lavativo o assenteista? Così pure, non vorrà farci credere che le carenze di tante Amministrazioni vanno scaricate su eventuali parassiti, molto spesso protetti da santi in Paradiso? Azzardo: chissà,forse dovrebbero essere cacciati i dirigenti di
nomina politica ,che non sanno organizzare il proprio lavoro e quello dei loro subordinati.........
Renato Brunetta è un parlamentare e dovrebbe sapere che ci sono sedute alla Camera e al Senato che talvolta tocca
il 60 e il 70 per cento di assenteismo dei nostri “eletti”.E che costoro percepiscono "compensi" che comuni lavoratori .....si sognano di notte!
In un convegno del passato,il Nostro affermò che il dipendente pubblico si vergogna di dire che lavoro fa. A mio avviso,questa
grave affermazione fa pensare che conosca ben poco della pubblica amministrazione. Per quale motivo il neurochirurgo,l'infermiere,il carabiniere,il vigile del fuoco,l'insegnante,gli sportellisti dei vari Istituti (INPS,INAIL e quant'altro) che rappresentano alcune categorie di statal,i dovrebbero vergognarsi del delicato e importante lavoro che svolgono?Credo invece che debba essere il Ministro a
provare vergogna per l'incapacità della classe politica – di cui ,lo ribadisco,fa parte - di dare una risposta decorosa a tutti i cittadini
vittime dei superburocrati partoriti dalla politica. Che continua a legiferare in maniera incomprensibile(burocratese,)rimandando spesso a leggi,commi e sottocommi di norme preesistenti. Non parliamo poi delle chilometriche circolari esplicative che creano confusione e contenziosi imprevedibili.
Altro che tornelli per i magistrati,caro Ministro........

“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
(Voltaire)