E' esattamente l'uomo atomizzato, isolato, de-socializzato e de-sacralizzato occidentale che corre al vaccino per arginare l'ansia di morte che l'epidemia - e soprattutto il terrorismo mediatico- suscitano in lui. E non potrebbe essere altrimenti, visto che considera la nuda vita come il valore più alto di tutti, cosa del resto tipica di tutte le società decadenti. Del resto per chi crede che Dio non c'è, e che dopo la vita non c'è nulla, l'ansia di morte, come insegnava Sabino Acquavia, aumenta esponenziamente. E quindi costui si può anche manipolare molto più facilmente, facendo leva sulla sua paura di morire.
La controprova sta nel fatto che laddove il senso comunitario e il senso religioso (che come insegna Marcel De Corte vanno sempre di pari passo) è molto più forte che in Occidente, la quota di vaccinati resta piuttosto bassa. Pensiamo ai Paesi dell'Est Europa e ancor di più ai Paesi del cosidetto Terzo Mondo. Lì il senso di protezione comunitaria e il senso del sacro "difendono " il singolo dal terrore della morte.
La mia donna delle pulizie, ucraina, gran figa, me lo conferma costantemnete: da lei non esistono green pass, e si indossa a malapena la mascherina nei luoghi chiusi. Il covid è considerato nient'altro che una potente influenza, che come altre volte nella storia ha mietuto un numero di vite più alto. La stessa cosa vale per la Russia, per la Polonia e gli alri Paesi dell'Est. Lì i governi non ci provano nemmeno a chiudere in casa la gente per mesi o a imporre green pass. Fallirebbero o meglio, se la prenderebbero in der culo, mentre qui, da noi, popolo di leccaculo e cacasotto, succede tutto il contrario!!!
