Ieri e oggi e la comunicazione
Oggi tutti parlano-scrivono anche se soltanto per un banale "viva la figa" ..........che poi non é neanche lontanamente politicaly correct e di questo 'nce ne frega un ciufolo . Per quello e quanto (tanto, ma proprio taaaanto) si legge sui vari e più cliccati socials quello che più mi colpisce é la voglia (di tanti) di colpire l'altro scatenando una valanga di reazioni tipo il branco di cani per cui se uno del branco attacca gli altri eccitati dall'odore del sangue si buttano a capofitto nella zuffa che sul web assume connotati uguali in tutto al classico dagli addosso generale proprio come in certe risse fuori dagli stadi di calcio .
Salienza: si verifica quando il social networking diventa l’attività più importante nella vita di una persona e domina il suo pensiero, i suoi sentimenti (voglie, desideri…) e condiziona il comportamento (deterioramento del funzionamento personale). Ad esempio, anche se una persona non è effettivamente impegnata nel social networking, pensa costantemente alla prossima volta che lo sarà, anche se è impegnata a fare altro, o sente il richiamo a coinvolgersi nel social networking.
Modifica dell’umore: si riferisce alle esperienze soggettive che le persone riferiscono come conseguenza del social networking e possono essere viste come una strategia di coping (ad esempio alcune persone sperimentano un aumento della eccitazione oppure una tranquillizzante sensazione di “fuga” o “intorpidimento” che allevia lo stress o le preoccupazioni).
Tolleranza: questo è il processo in base al quale sono necessarie quantità crescenti di attività di social networking per ottenere i precedenti effetti di modifica dell’umore. Ciò significa che le persone tendono ad accumulare gradualmente la quantità di tempo trascorsa ogni giorno nei social.
Sintomi di astinenza: questi corrispondono a sensazioni spiacevoli e/o effetti fisici (ad esempio, tremori, malumore, irritabilità…) che si verificano quando le persone sono impossibilitate all’accesso ai social network (ad esempio perché sono malate, in vacanza, al lavoro, coi figli ecc.).
Conflitto: si riferisce ai conflitti tra una persona e coloro che la circondano (conflitto interpersonale), conflitti con altre attività (vita sociale, hobby e interessi) o all’interno dell’individuo stesso (conflitto intrapsichico e/o sentimenti soggettivi di perdita di controllo o preoccupazione per il fatto di passare troppo tempo sui social).
Ricaduta: questa è la tendenza a tornare a schemi precedenti di eccessivo uso dei social, dopo periodi di uso controllato/moderato o di astinenza.

Certa politica (e non solo questa !) non poteva chiedere un migliore e più efficace mezzo di auto rincoglionimento (auto lavaggio del cervello) e controllo della massa della popolazione .
........e ogni tanto, tra me e me, mi chiedo se non sia anch'io già caduto nel meccanismo .
https://www.ipsico.it/news/dipendenza-d ... l-network/