Lo schiaffone di Draghi

Forum spazio di discussioni politiche, forum di discussioni di politica italiana. Post e commenti aperti agli utenti registrati a Forum Politico.
Avatar utente
Salvo
Messaggi: 740
Iscritto il: 20 dic 2020, 16:55

Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da Salvo »

“Erdogan dittatore”, la Turchia convoca l’ambasciatore italiano dopo le parole di Mario Draghi. In serata, con una nota, il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere che all’ambasciatore “è stato sottolineato che ci aspettiamo che queste brutte e sfacciate affermazioni che non sono conformi allo spirito di amicizia e di alleanza tra Italia e Turchia vengano immediatamente ritirate“.
____________

La sicumera del sultano di Istanbul non gli lasciava immaginare, neppure alla lontana, lo schiaffone che avrebbe preso da Draghi. Mi sono chiesto anch’io se quella espressione (“dittatore”) rivolta al sultano fosse una gaffe di un principiante della politica, qual è Draghi, oppure una scelta lessicale ben pensata, e sono giunto a questa seconda ipotesi. Le motivazioni possono essere plurime e riguardano la Libia e l’America (ma di questo magari in altra occasione). Sta di fatto che Draghi, nell’assordante silenzio europeo, fa sentire l’unica voce di un governo europeo che non si appecorona all’astuto sultano, il quale, forte della copertura americana (per via dell’apertura dei Dardanelli alle navi americane che potranno stazionare nel mar Nero senza limiti di tempo, per rompere i maroni alla Crimea di Putin), ritiene di poter dominare il Mediterraneo e di ‘sfidare’ l’irrilevante Ue. La reazione stizzita del ministro degli esteri turco fa capire da un lato lo stupore del sultano, ma il risibile tentativo del suo ministro degli esteri di stoppare l’accusa di Draghi (“dittatore”) con il rilievo che Erdogan è stato eletto (anche Hitler è arrivato al potere attraverso le elezioni) lascia intuire dall’altro il timore che l’iniziativa di Draghi possa avere un séguito in sede europea ed americana. Penso e spero che il governo italiano non ceda al diktat ottomano di ritirare l’accusa al suo sultano, perché la strada aperta da Draghi merita di essere percorsa (auspicabilmente da tutta Europa). Se così fosse, Draghi e l’Italia avranno un peso maggiore in questa Europa a guida (sinora) franco-tedesca.
Avatar utente
carletto3
Messaggi: 8090
Iscritto il: 25 giu 2019, 2:20

Re: Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da carletto3 »

Salvo ha scritto: 9 apr 2021, 12:58 “Erdogan dittatore”, la Turchia convoca l’ambasciatore italiano dopo le parole di Mario Draghi. In serata, con una nota, il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere che all’ambasciatore “è stato sottolineato che ci aspettiamo che queste brutte e sfacciate affermazioni che non sono conformi allo spirito di amicizia e di alleanza tra Italia e Turchia vengano immediatamente ritirate“.
____________

La sicumera del sultano di Istanbul non gli lasciava immaginare, neppure alla lontana, lo schiaffone che avrebbe preso da Draghi. Mi sono chiesto anch’io se quella espressione (“dittatore”) rivolta al sultano fosse una gaffe di un principiante della politica, qual è Draghi, oppure una scelta lessicale ben pensata, e sono giunto a questa seconda ipotesi. Le motivazioni possono essere plurime e riguardano la Libia e l’America (ma di questo magari in altra occasione). Sta di fatto che Draghi, nell’assordante silenzio europeo, fa sentire l’unica voce di un governo europeo che non si appecorona all’astuto sultano, il quale, forte della copertura americana (per via dell’apertura dei Dardanelli alle navi americane che potranno stazionare nel mar Nero senza limiti di tempo, per rompere i maroni alla Crimea di Putin), ritiene di poter dominare il Mediterraneo e di ‘sfidare’ l’irrilevante Ue. La reazione stizzita del ministro degli esteri turco fa capire da un lato lo stupore del sultano, ma il risibile tentativo del suo ministro degli esteri di stoppare l’accusa di Draghi (“dittatore”) con il rilievo che Erdogan è stato eletto (anche Hitler è arrivato al potere attraverso le elezioni) lascia intuire dall’altro il timore che l’iniziativa di Draghi possa avere un séguito in sede europea ed americana. Penso e spero che il governo italiano non ceda al diktat ottomano di ritirare l’accusa al suo sultano, perché la strada aperta da Draghi merita di essere percorsa (auspicabilmente da tutta Europa). Se così fosse, Draghi e l’Italia avranno un peso maggiore in questa Europa a guida (sinora) franco-tedesca.
Effettivamente quel "dittatore" un buon diplomatico se lo sarebbe risparmiato....lo avrebbe sottinteso ma non espresso così esplicitamente come ha fatto Draghi.E' l'unico capo di Governo ad averlo detto così chiaramente....e non so bene se se lo sia potuto permettere...almeno non con un Di Maio come Ministro degli esteri...il bibitaro non ha le spalle abbastanza larghe da reggere il colpo....a meno che non abbia voluto proprio mettere nelle peste il povero ragazzino.
Non vorrei essere nei suoi panni.... povero Di Maio.
Beer4
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
Connesso
Avatar utente
porterrockwell
Messaggi: 4226
Iscritto il: 9 giu 2019, 11:47
Mi Piace Inviati: 72 volte
Mi Piace Ricevuti: 216 volte

Re: Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da porterrockwell »

Salvo ha scritto: 9 apr 2021, 12:58 “Erdogan dittatore”, la Turchia convoca l’ambasciatore italiano dopo le parole di Mario Draghi. In serata, con una nota, il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere che all’ambasciatore “è stato sottolineato che ci aspettiamo che queste brutte e sfacciate affermazioni che non sono conformi allo spirito di amicizia e di alleanza tra Italia e Turchia vengano immediatamente ritirate“.
____________

La sicumera del sultano di Istanbul non gli lasciava immaginare, neppure alla lontana, lo schiaffone che avrebbe preso da Draghi. Mi sono chiesto anch’io se quella espressione (“dittatore”) rivolta al sultano fosse una gaffe di un principiante della politica, qual è Draghi, oppure una scelta lessicale ben pensata, e sono giunto a questa seconda ipotesi. Le motivazioni possono essere plurime e riguardano la Libia e l’America (ma di questo magari in altra occasione). Sta di fatto che Draghi, nell’assordante silenzio europeo, fa sentire l’unica voce di un governo europeo che non si appecorona all’astuto sultano, il quale, forte della copertura americana (per via dell’apertura dei Dardanelli alle navi americane che potranno stazionare nel mar Nero senza limiti di tempo, per rompere i maroni alla Crimea di Putin), ritiene di poter dominare il Mediterraneo e di ‘sfidare’ l’irrilevante Ue. La reazione stizzita del ministro degli esteri turco fa capire da un lato lo stupore del sultano, ma il risibile tentativo del suo ministro degli esteri di stoppare l’accusa di Draghi (“dittatore”) con il rilievo che Erdogan è stato eletto (anche Hitler è arrivato al potere attraverso le elezioni) lascia intuire dall’altro il timore che l’iniziativa di Draghi possa avere un séguito in sede europea ed americana. Penso e spero che il governo italiano non ceda al diktat ottomano di ritirare l’accusa al suo sultano, perché la strada aperta da Draghi merita di essere percorsa (auspicabilmente da tutta Europa). Se così fosse, Draghi e l’Italia avranno un peso maggiore in questa Europa a guida (sinora) franco-tedesca.
Spero proprio che tu abbia ragione
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Connesso
Avatar utente
Vento
Messaggi: 3331
Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
Mi Piace Inviati: 279 volte
Mi Piace Ricevuti: 328 volte

Re: Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da Vento »

In diplomazia le offese sono come gli assi,i carichi a briscola e vanno usate raramente, in genere in vista di una guerra. Temo che sia una leggerezza, dovuta forse più che a inesperienza, a fanatica adesione ai deliri politically correct di Biden, che di recente ha dato dell assassino a Putin. Insisto sul grave pericolo che deriva dalla confusione dei linguaggi nelle relazioni internazionali: da una parte molti paesi usano il realismo, come è giusto che sia, mentre l Occidente invece usa la retorica dei diritti civili, oltretutto in mala fede. Gli USA stanno diventando il nuovo Stato canaglia, insieme ai suoi sudditi EU. Temo che così Draghi trasformi l Italia nel paese che prenderà gli schiaffi.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
Amen and Awoman :lol: egalité
R
Rosanna

Re: Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da Rosanna »

carletto3 ha scritto: 9 apr 2021, 13:13
Salvo ha scritto: 9 apr 2021, 12:58 “Erdogan dittatore”, la Turchia convoca l’ambasciatore italiano dopo le parole di Mario Draghi. In serata, con una nota, il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere che all’ambasciatore “è stato sottolineato che ci aspettiamo che queste brutte e sfacciate affermazioni che non sono conformi allo spirito di amicizia e di alleanza tra Italia e Turchia vengano immediatamente ritirate“.
____________

La sicumera del sultano di Istanbul non gli lasciava immaginare, neppure alla lontana, lo schiaffone che avrebbe preso da Draghi. Mi sono chiesto anch’io se quella espressione (“dittatore”) rivolta al sultano fosse una gaffe di un principiante della politica, qual è Draghi, oppure una scelta lessicale ben pensata, e sono giunto a questa seconda ipotesi. Le motivazioni possono essere plurime e riguardano la Libia e l’America (ma di questo magari in altra occasione). Sta di fatto che Draghi, nell’assordante silenzio europeo, fa sentire l’unica voce di un governo europeo che non si appecorona all’astuto sultano, il quale, forte della copertura americana (per via dell’apertura dei Dardanelli alle navi americane che potranno stazionare nel mar Nero senza limiti di tempo, per rompere i maroni alla Crimea di Putin), ritiene di poter dominare il Mediterraneo e di ‘sfidare’ l’irrilevante Ue. La reazione stizzita del ministro degli esteri turco fa capire da un lato lo stupore del sultano, ma il risibile tentativo del suo ministro degli esteri di stoppare l’accusa di Draghi (“dittatore”) con il rilievo che Erdogan è stato eletto (anche Hitler è arrivato al potere attraverso le elezioni) lascia intuire dall’altro il timore che l’iniziativa di Draghi possa avere un séguito in sede europea ed americana. Penso e spero che il governo italiano non ceda al diktat ottomano di ritirare l’accusa al suo sultano, perché la strada aperta da Draghi merita di essere percorsa (auspicabilmente da tutta Europa). Se così fosse, Draghi e l’Italia avranno un peso maggiore in questa Europa a guida (sinora) franco-tedesca.
Effettivamente quel "dittatore" un buon diplomatico se lo sarebbe risparmiato....lo avrebbe sottinteso ma non espresso così esplicitamente come ha fatto Draghi.E' l'unico capo di Governo ad averlo detto così chiaramente....e non so bene se se lo sia potuto permettere...almeno non con un Di Maio come Ministro degli esteri...il bibitaro non ha le spalle abbastanza larghe da reggere il colpo....a meno che non abbia voluto proprio mettere nelle peste il povero ragazzino.
Non vorrei essere nei suoi panni.... povero Di Maio.
Beer4
Povera Aida....
Avatar utente
heyoka
Messaggi: 9843
Iscritto il: 10 giu 2019, 11:41
Mi Piace Inviati: 1028 volte
Mi Piace Ricevuti: 601 volte

Re: Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da heyoka »

Se al posto di Draghi ci fosse stato Conte sareste qui a parlarne?
Lo chiedo a coloro che affermano che con Draghi e la Lega al governo non è cambiato niente.
E lo chiedi anche a coloro che dicono che non serve andare a votare.
Renzi sarà quello che volete ma una cosa NON di Sinistra l' ha fatta.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
Connesso
Avatar utente
Leno Lazzari
Messaggi: 23405
Iscritto il: 10 giu 2019, 21:36
Località: Fiano Romano (RM)
Mi Piace Inviati: 1364 volte
Mi Piace Ricevuti: 1092 volte

Re: Lo schiaffone di Draghi

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Salvo ha scritto: 9 apr 2021, 12:58 “Erdogan dittatore”, la Turchia convoca l’ambasciatore italiano dopo le parole di Mario Draghi. In serata, con una nota, il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere che all’ambasciatore “è stato sottolineato che ci aspettiamo che queste brutte e sfacciate affermazioni che non sono conformi allo spirito di amicizia e di alleanza tra Italia e Turchia vengano immediatamente ritirate“.
____________

La sicumera del sultano di Istanbul non gli lasciava immaginare, neppure alla lontana, lo schiaffone che avrebbe preso da Draghi. Mi sono chiesto anch’io se quella espressione (“dittatore”) rivolta al sultano fosse una gaffe di un principiante della politica, qual è Draghi, oppure una scelta lessicale ben pensata, e sono giunto a questa seconda ipotesi. Le motivazioni possono essere plurime e riguardano la Libia e l’America (ma di questo magari in altra occasione). Sta di fatto che Draghi, nell’assordante silenzio europeo, fa sentire l’unica voce di un governo europeo che non si appecorona all’astuto sultano, il quale, forte della copertura americana (per via dell’apertura dei Dardanelli alle navi americane che potranno stazionare nel mar Nero senza limiti di tempo, per rompere i maroni alla Crimea di Putin), ritiene di poter dominare il Mediterraneo e di ‘sfidare’ l’irrilevante Ue. La reazione stizzita del ministro degli esteri turco fa capire da un lato lo stupore del sultano, ma il risibile tentativo del suo ministro degli esteri di stoppare l’accusa di Draghi (“dittatore”) con il rilievo che Erdogan è stato eletto (anche Hitler è arrivato al potere attraverso le elezioni) lascia intuire dall’altro il timore che l’iniziativa di Draghi possa avere un séguito in sede europea ed americana. Penso e spero che il governo italiano non ceda al diktat ottomano di ritirare l’accusa al suo sultano, perché la strada aperta da Draghi merita di essere percorsa (auspicabilmente da tutta Europa). Se così fosse, Draghi e l’Italia avranno un peso maggiore in questa Europa a guida (sinora) franco-tedesca.
D'accordo al 100%100 con te .

E anzi, se é per questo, dato che il presuntuoso dittatore é da 20 anni che si cucca i centinaia di miliardi della UE (le nostre tasse) per non inondarci dei migranti nei sui campi di concentramento, era davvero ora che qualcuno trovasse il coraggio di dire figlio di puttana a un figlio di puttana .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
Rispondi