Se per 'fare sul serio' Mieli intende la limitazione dello strapotere della magistratura, non ci piove che vorranno cercare di fermarlo, ma avranno difficoltà perché è un emissario del PdR, il nostro potere supremo, contro cui non credo possano andare. Questo per quanto riguarda la notizia che riporti.Salvo ha scritto: 26 feb 2021, 19:06 Dagospia: PAOLO MIELI LANCIA IL SASSO (“SE MARIO DRAGHI SULLA GIUSTIZIA FA SUL SERIO, GLI ARRIVA SUBITO UN AVVISO DI GARANZIA”)
__________________
Anche Paolo Mieli fra i "garantisti". E' come una sorta di rovesciamento del mondo: una volta i garantisti stavano a sinistra ed i forcaioli a destra; adesso è esattamente il contrario. Chissà perché? Ormai dall'inizio degli anni Novanta il problema della giustizia è diventato una specie di ricorrente calamità biblica. La mia idea è che da quando Berlusconi ha deciso di risolvere i suoi problemi giudiziari intervenendo in sede politico-legislativa tutto il resto della classe politica, da destra a sinistra, ha approfittato dell'occasione per ritagliarsi spazi di impunità: ma se agli impunitari di sinistra veniva facile appellarsi alla loro tradizione garantista, è paradossale che anche la destra law and order usi gli stessi slogan 'garantisti', tipici e tradizionali della sinistra (garantismo peloso, che infatti non riguarda la criminalità di strada e quella degli immigrati, nei cui confronti si ribadiscono i tradizionali principi dei manettari doc).
Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: 26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
Il problema è che i magistrati "se devono dà 'na mossa! Annate a lavorà!!!"leno ha scritto: 26 feb 2021, 20:43Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: 26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
Ma é certo che di problemi ce ne sono, e di varia natura .
E quì mi ricordi che Brunetta, (?) e comunque non ricordo con quale governo, suggerì di mettere inerorosso ha scritto: 26 feb 2021, 20:44Il problema è che i magistrati "se devono dà 'na mossa! Annate a lavorà!!!"leno ha scritto: 26 feb 2021, 20:43Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: 26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
Ma é certo che di problemi ce ne sono, e di varia natura .
"Mieli, che è un intellettuale di destra moderata"Salvo ha scritto: 26 feb 2021, 20:29 Dopo la parentesi manettara di Bonafede la 'riforma' della giustizia che le forze politiche tradizionali si attendono è in senso 'garantista', cioè impunitario. Anche Mieli, che è un intellettuale di destra moderata, ipotizza che se Draghi "fa su serio" (ed io interpreto il pensiero di Mieli nel senso che cancella la riforma della prescrizione di Bonafede e tutto torna esattamente come prima) la magistratura, chissà perché, lo 'punisce'. A meno che Mieli non volesse intendere riforma della magistratura (che non ha nulla a che vedere con la riforma della giustizia, che chiede anche l'Ue); ma perché Draghi dovrebbe mettere mano alla riforma della magistratura? chi gliela chiede?
concordo e aggiungo che il problema non sta certamente nell'esistenza della prescrizione! dovremmo eliminare gli ospedali perché non riusciamo a curare tutti gli ammalati ?.....leno ha scritto: 26 feb 2021, 20:43Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: 26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
Ma é certo che di problemi ce ne sono, e di varia natura .
Il potere legislativo emana leggi per applicare la costituzione.Salvo ha scritto: 27 feb 2021, 10:39 Mi pare banale ricordare che per il principio costituzionale della divisione dei poteri il potere legislativo, esecutivo, politico in genere, deve rispettare l'autonomia della magistratura, sicché l'unica possibilità di riforma deve partire dal suo interno, attraverso i suoi organi costituzionali (Csm). Una riforma proveniente dalla politica (esecutivo, legislativo) che dovesse incidere sull'autonomia della magistratura sarebbe incostituzionale.
Eppure, proprio dentro la Magistratura e da parte Magistrati non facenti parte di MDVento ha scritto: 27 feb 2021, 10:19 "ma perché Draghi dovrebbe mettere mano alla riforma della magistratura? chi gliela chiede?"
Già, sembra che non gliela chieda nessuno. Stupefacente. Lo scandalo Palamara, il mercato dei ruoli, l'uso sfacciatamente politico della giustizia, che non funziona proprio perché non si occupa di giustizia (ché non ha tempo), ma di politica, che è diventato il suo vero mestiere. Ormai la magistratura è e si sente un partito, parte del sistema dei partiti e vuole partecipare alla politica e al governo. La giustizia non gli interessa, non gli piace.
E che c'è da riformare?
Il problema e la commistione tra magistrato che ordina un'inchiesta e magistrato che fa un'inchiesta. Mi sembra semplice.Salvo ha scritto: 27 feb 2021, 11:15 Ovidio, vedo che hai qualche preconcetto, come quello che la denunciata interferenza della magistratura nella politica derivi dalla non-separazione delle carriere; il che mi fa pensare che con il pretesto (indimostrato) di rendere più efficiente il servizio giudiziario in realtà si voglia la separazione delle carriere per il diverso fine di mettere il pm sotto 'tutela' del potere esecutivo, del potere politico: insomma, si denuncia una illegittima interferenza per conseguirne un'altra. In ogni caso, per separare le carriere ci vorrebbe una legge costituzionale, non ordinaria.