Problema giustizia
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Problema giustizia
Dagospia: PAOLO MIELI LANCIA IL SASSO (“SE MARIO DRAGHI SULLA GIUSTIZIA FA SUL SERIO, GLI ARRIVA SUBITO UN AVVISO DI GARANZIA”)
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Anche Paolo Mieli fra i "garantisti". E' come una sorta di rovesciamento del mondo: una volta i garantisti stavano a sinistra ed i forcaioli a destra; adesso è esattamente il contrario. Chissà perché? Ormai dall'inizio degli anni Novanta il problema della giustizia è diventato una specie di ricorrente calamità biblica. La mia idea è che da quando Berlusconi ha deciso di risolvere i suoi problemi giudiziari intervenendo in sede politico-legislativa tutto il resto della classe politica, da destra a sinistra, ha approfittato dell'occasione per ritagliarsi spazi di impunità: ma se agli impunitari di sinistra veniva facile appellarsi alla loro tradizione garantista, è paradossale che anche la destra law and order usi gli stessi slogan 'garantisti', tipici e tradizionali della sinistra (garantismo peloso, che infatti non riguarda la criminalità di strada e quella degli immigrati, nei cui confronti si ribadiscono i tradizionali principi dei manettari doc).
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Anche Paolo Mieli fra i "garantisti". E' come una sorta di rovesciamento del mondo: una volta i garantisti stavano a sinistra ed i forcaioli a destra; adesso è esattamente il contrario. Chissà perché? Ormai dall'inizio degli anni Novanta il problema della giustizia è diventato una specie di ricorrente calamità biblica. La mia idea è che da quando Berlusconi ha deciso di risolvere i suoi problemi giudiziari intervenendo in sede politico-legislativa tutto il resto della classe politica, da destra a sinistra, ha approfittato dell'occasione per ritagliarsi spazi di impunità: ma se agli impunitari di sinistra veniva facile appellarsi alla loro tradizione garantista, è paradossale che anche la destra law and order usi gli stessi slogan 'garantisti', tipici e tradizionali della sinistra (garantismo peloso, che infatti non riguarda la criminalità di strada e quella degli immigrati, nei cui confronti si ribadiscono i tradizionali principi dei manettari doc).
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Non capisco invece il tuo commento su Mieli: perché garantista?
Immagino abbia detto altro. Ultimamente il mellifluo fa il sinistro a volte destreggiante. Tipico del fuoriclasse, del super partes, insomma del cervello della sinistra, libero da vincoli e prudenze. Se lo può permettere dalla sua posizione alta.
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Re: Problema giustizia
Se per 'fare sul serio' Mieli intende la limitazione dello strapotere della magistratura, non ci piove che vorranno cercare di fermarlo, ma avranno difficoltà perché è un emissario del PdR, il nostro potere supremo, contro cui non credo possano andare. Questo per quanto riguarda la notizia che riporti.Salvo ha scritto: ↑26 feb 2021, 19:06 Dagospia: PAOLO MIELI LANCIA IL SASSO (“SE MARIO DRAGHI SULLA GIUSTIZIA FA SUL SERIO, GLI ARRIVA SUBITO UN AVVISO DI GARANZIA”)
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Non capisco invece il tuo commento su Mieli: perché garantista?
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Re: Problema giustizia
Dopo la parentesi manettara di Bonafede la 'riforma' della giustizia che le forze politiche tradizionali si attendono è in senso 'garantista', cioè impunitario. Anche Mieli, che è un intellettuale di destra moderata, ipotizza che se Draghi "fa su serio" (ed io interpreto il pensiero di Mieli nel senso che cancella la riforma della prescrizione di Bonafede e tutto torna esattamente come prima) la magistratura, chissà perché, lo 'punisce'. A meno che Mieli non volesse intendere riforma della magistratura (che non ha nulla a che vedere con la riforma della giustizia, che chiede anche l'Ue); ma perché Draghi dovrebbe mettere mano alla riforma della magistratura? chi gliela chiede?
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Re: Problema giustizia
Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
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Re: Problema giustizia
Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
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Re: Problema giustizia
Il problema è che i magistrati "se devono dà 'na mossa! Annate a lavorà!!!"leno ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:43Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
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tornelli ai tribunali . Ovviamente ci fu praticamente una sollevazione popolare e naturalmente non se ne fece nulla .
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Re: Problema giustizia
E quì mi ricordi che Brunetta, (?) e comunque non ricordo con quale governo, suggerì di mettere inerorosso ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:44Il problema è che i magistrati "se devono dà 'na mossa! Annate a lavorà!!!"leno ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:43Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
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Trasecolo. Anche senza essere politologi, basta guardare in quale dibattiti-tv i politici vanno, per capire da che parte stanno. Non ti lasciare ingannare dal tono educato della voce e dall'attitudine moderata, che però non vuol dire destra. Direi piuttosto un moderato, un aristocratico di sinistra.
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Re: Problema giustizia
"Mieli, che è un intellettuale di destra moderata"Salvo ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:29 Dopo la parentesi manettara di Bonafede la 'riforma' della giustizia che le forze politiche tradizionali si attendono è in senso 'garantista', cioè impunitario. Anche Mieli, che è un intellettuale di destra moderata, ipotizza che se Draghi "fa su serio" (ed io interpreto il pensiero di Mieli nel senso che cancella la riforma della prescrizione di Bonafede e tutto torna esattamente come prima) la magistratura, chissà perché, lo 'punisce'. A meno che Mieli non volesse intendere riforma della magistratura (che non ha nulla a che vedere con la riforma della giustizia, che chiede anche l'Ue); ma perché Draghi dovrebbe mettere mano alla riforma della magistratura? chi gliela chiede?
Trasecolo. Anche senza essere politologi, basta guardare in quale dibattiti-tv i politici vanno, per capire da che parte stanno. Non ti lasciare ingannare dal tono educato della voce e dall'attitudine moderata, che però non vuol dire destra. Direi piuttosto un moderato, un aristocratico di sinistra.
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Re: Problema giustizia
concordo e aggiungo che il problema non sta certamente nell'esistenza della prescrizione! dovremmo eliminare gli ospedali perché non riusciamo a curare tutti gli ammalati ?.....leno ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:43Non ricordo dove ho letto (Carlo Nordio ?) che la maggior parte dei cause cadono in prescrizione senza neanche vedere un'aula di tribunale .nerorosso ha scritto: ↑26 feb 2021, 20:36 Io direi che una seria riforma della giustizia implichi necessariamente una drastica riduzione dei tempi di giudizio.
Poi, ma non so niente di leggi e "diritto", quindi non mi pronuncio ma dico la mia da profano, io abolirei il terzo grado di giudizio. Fatto salvo il giudizio di Appello.
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Un autentico cretino, difficile a trovarsi in questi tempi in cui i cretini si camuffano da intelligenti. (Andrea Camilleri)
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Re: Problema giustizia
"ma perché Draghi dovrebbe mettere mano alla riforma della magistratura? chi gliela chiede?"
Già, sembra che non gliela chieda nessuno. Stupefacente. Lo scandalo Palamara, il mercato dei ruoli, l'uso sfacciatamente politico della giustizia, che non funziona proprio perché non si occupa di giustizia (ché non ha tempo), ma di politica, che è diventato il suo vero mestiere. Ormai la magistratura è e si sente un partito, parte del sistema dei partiti e vuole partecipare alla politica e al governo. La giustizia non gli interessa, non gli piace.
E che c'è da riformare?
Già, sembra che non gliela chieda nessuno. Stupefacente. Lo scandalo Palamara, il mercato dei ruoli, l'uso sfacciatamente politico della giustizia, che non funziona proprio perché non si occupa di giustizia (ché non ha tempo), ma di politica, che è diventato il suo vero mestiere. Ormai la magistratura è e si sente un partito, parte del sistema dei partiti e vuole partecipare alla politica e al governo. La giustizia non gli interessa, non gli piace.
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Re: Problema giustizia
Mi pare banale ricordare che per il principio costituzionale della divisione dei poteri il potere legislativo, esecutivo, politico in genere, deve rispettare l'autonomia della magistratura, sicché l'unica possibilità di riforma deve partire dal suo interno, attraverso i suoi organi costituzionali (Csm). Una riforma proveniente dalla politica (esecutivo, legislativo) che dovesse incidere sull'autonomia della magistratura sarebbe incostituzionale.
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Re: Problema giustizia
Il potere legislativo emana leggi per applicare la costituzione.Salvo ha scritto: ↑27 feb 2021, 10:39 Mi pare banale ricordare che per il principio costituzionale della divisione dei poteri il potere legislativo, esecutivo, politico in genere, deve rispettare l'autonomia della magistratura, sicché l'unica possibilità di riforma deve partire dal suo interno, attraverso i suoi organi costituzionali (Csm). Una riforma proveniente dalla politica (esecutivo, legislativo) che dovesse incidere sull'autonomia della magistratura sarebbe incostituzionale.
Il potere giudiziario giudica sull'inosservanza delle leggi.
Il potere esecutivo mette a disposizione gli strumenti per applicare le leggi.
La domanda è se la separazione delle carriere giuridiche sia compito legislativo o purameNte organizzativo.
Se nella pratica non separare le carriere comporta, come è il caso, l'interferenza della giustizia nella politica, il potere legislativo deve intervenire con apposite leggi che consentino il rispetto della costituzione!
In ogni caso separarle non toccherebbe l'indipendenza della magistratura, ma al contrario la rafforzerebbe. Qundi è un compito prettamente legislativo.
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
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e disgustati oltre modo della storiaccia Palamara e CSM hanno scritto questa
settimana una lettera aperta a Mattarella per chiedergli di intervenire in prima
persona affinchè venga sanata una situazione da paese del terzo mondo .
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Re: Problema giustizia
Eppure, proprio dentro la Magistratura e da parte Magistrati non facenti parte di MDVento ha scritto: ↑27 feb 2021, 10:19 "ma perché Draghi dovrebbe mettere mano alla riforma della magistratura? chi gliela chiede?"
Già, sembra che non gliela chieda nessuno. Stupefacente. Lo scandalo Palamara, il mercato dei ruoli, l'uso sfacciatamente politico della giustizia, che non funziona proprio perché non si occupa di giustizia (ché non ha tempo), ma di politica, che è diventato il suo vero mestiere. Ormai la magistratura è e si sente un partito, parte del sistema dei partiti e vuole partecipare alla politica e al governo. La giustizia non gli interessa, non gli piace.
E che c'è da riformare?
e disgustati oltre modo della storiaccia Palamara e CSM hanno scritto questa
settimana una lettera aperta a Mattarella per chiedergli di intervenire in prima
persona affinchè venga sanata una situazione da paese del terzo mondo .
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Re: Problema giustizia
Ovidio, vedo che hai qualche preconcetto, come quello che la denunciata interferenza della magistratura nella politica derivi dalla non-separazione delle carriere; il che mi fa pensare che con il pretesto (indimostrato) di rendere più efficiente il servizio giudiziario in realtà si voglia la separazione delle carriere per il diverso fine di mettere il pm sotto 'tutela' del potere esecutivo, del potere politico: insomma, si denuncia una illegittima interferenza per conseguirne un'altra. In ogni caso, per separare le carriere ci vorrebbe una legge costituzionale, non ordinaria.
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Re: Problema giustizia
Il problema e la commistione tra magistrato che ordina un'inchiesta e magistrato che fa un'inchiesta. Mi sembra semplice.Salvo ha scritto: ↑27 feb 2021, 11:15 Ovidio, vedo che hai qualche preconcetto, come quello che la denunciata interferenza della magistratura nella politica derivi dalla non-separazione delle carriere; il che mi fa pensare che con il pretesto (indimostrato) di rendere più efficiente il servizio giudiziario in realtà si voglia la separazione delle carriere per il diverso fine di mettere il pm sotto 'tutela' del potere esecutivo, del potere politico: insomma, si denuncia una illegittima interferenza per conseguirne un'altra. In ogni caso, per separare le carriere ci vorrebbe una legge costituzionale, non ordinaria.
Se questo porti ad un'interferenza della magistratura nella politica, credo lo dicano i fatti.
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