Censura "le regole del nuovo/vecchio potere"

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RedWine
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Censura "le regole del nuovo/vecchio potere"

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https://www.youtube.com/watch?v=RxpRABRVPvY&t=20s
https://www.youtube.com/watch?v=pAx1e0p7ZKw&t=2s

Matteo Brandi

Il profilo di Trump è stato bannato da Twitter e da Facebook. E con lui, centinaia di account di giornalisti, opinionisti, avvocati, scrittori, artisti ecc. colpevoli di non essere allineati al verbo globalista.

Nel frattempo, l'app di Parler (nata e cresciuta come alternativa a Twitter) è stata tolta da Play Store, esclusa da Android e Apple.

L'attacco che in queste ore sta avvenendo contro la libertà di pensiero ci riporta ai giorni più bui delle dittature del secolo scorso.

Chi giustifica tutto questo con "sono aziende private e fanno ciò che vogliono", non ha capito nulla o fa finta di non capire. Stiamo parlando di giganti che hanno in mano i dati di miliardi di persone. Stiamo parlando di colossi con una potenza finanziaria spaventosa ed in grado di influenzare l'opinione della gente regolando il flusso delle informazioni. Stiamo parlando di EDITORI, e non di liberi social, che scelgono cosa si può scrivere e cosa no, senza risponderne a nessuno.

Non a caso, queste "big companies" di Silicon Valley sono tutte dalla parte della cricca mondialista, da Davos alla Casa Bianca di Biden, dalla trilaterale a Bruxelles, dal Vaticano a Pechino. Un'unica mafia unita da comuni interessi e dal disprezzo verso la democrazia.

Nessun privato dovrebbe poter ergersi al di sopra delle libertà sancite in una Costituzione o calpestare le leggi di uno Stato. Invece sta accadendo proprio questo.

Il globalismo è la dittatura di questo secolo. La più potente mai apparsa, perché soffoca gran parte del mondo. La più totalizzante, perché ha dalla sua un potere mediatico infinito.

Le scelte sono due: essere collaborazionisti di questa dittatura o combatterla. Io ho scelto la seconda opzione.

La battaglia passa prima di tutto dalla libertà di espressione. Sfero, MeWe, Parler, Rumble... iscrivetevi ai social alternativi. Usate i numeri preponderanti delle piattaforme maggiori per far conoscere queste alternative e portare lì nuovi utenti.

E resistete.

Matteo Brandi
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Sayon
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Re: Censura "le regole del nuovo/vecchio potere"

Messaggio da leggere da Sayon »

Bellissime parole che non valgano nulla. Si vogliono atribuite a Facebook e Twitter colpe CHE NON HANNO, Vediamo il caso di Trump.
Trump ha fatto un uso ILLIMITATO di Facebook e Twitter per anni, per farsi eleggere , per propagare le sue teorie e persino per propagare le sue menzogne. Gli e' stato probito di continuare DOPO che ha gia' perso le elezioni e nei suoi ultimi giorni di Presidente per aver continuato nel proclamare il FALSO e per aver aizzato i suoi sostenitori ad assembrarsi al Campidoglio il giorno delle certificazione delle elezioni. Un Trump cosi mentalmente fuori giri puo' essere pericoloso per gli USA e per il mondo, al punto tale che si e' anche cercato d'impedire che abbia libero accesso ai codici nucleari. Trump ha a disposizione l' intera stampa mondiale se vuole continuare sulla strada delle emnzogne. Farlo passare come una "vittima" e' una deviazione mentale. Sonostati gli stessi governi che, in altre occasioni, hano IMPOSTO a Facebbok e Twitter di cancellare post che,come nel caso di Trumop, potevanio istigare atti terroristi.
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