Perdonami...ma prima di dibattere sull'argomento ti vorrei fare una domanda perche' se ho capito bene, tu sei per meta' Svizzero e meta' italiano?Ovidio ha scritto: ↑27 set 2020, 12:25 Vorrei aprire un dibattito su Europa si, Europa no. Questa la mia opinione:
Come premessa, non trovo giusto che l’Italia abbia aderito all’Eiropa senza una consultazione popolare.
Probabilmente Prodi reputava, immedesimando gli altri alla propria condizione, tutti gli italiani come completamente acefali.
A parte questo, i motivi per cui la Svizzera, paese in cui vivo, non aderisce all’Europa sono:
1. Protezione dei propri lavoratori (occupazione, salario)
2. Mantenimento della sovranità giuridica
3. Mantenimento della sovranità popolare (in Svizzera le leggi vengono approvate o proposte dopo referendum polpolsre)
4. Mantenimento della indipendenza monetaria
5. Protezione del proprio territorio (cementificazione, traffico)
E, anche se l’Europa non ha una politica comune su questo punto
6. Gestione dell’immigrazione.
Ritengo tutti questi punti assolutamente validi, sottolineando il fatto che lo spauracchio pavimentato in Italia che, senza l’Euro l’economia italiana crollerebbe, è confutato dal fatto che l’economia svizzera (occupazione, retribuzione, PIL) va molto meglio senza Europa. (Per le ragioni di questo … un capitolo a parte).
Enumerati i contra, i pro, sempre a mio avviso, sarebbero … purtroppo non ne vedo nessuno:
1) Difesa? Ma c‘ è la NATO, il patto atlantico
2) Commercio? Ma si può regolarizzare con accordi bi- multi-laterali come fatto in passato
3) Ricerca? Basta fare cooperazioni
4) Sostegno economico ai paesi sottosviluppati? Unico punto per cui avrebbe senso, ma guardate la Grecia!
5) Politica estera? Questo sarebbe l‘unico punto a favore!
Lunga è la strada, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia.
Hai ragione per quanto riguarda laSvizzera, ma molte delle ragioni da me elencate hanno spinto l’Inghilterra all’uscita dall’Europa.giaguaro ha scritto: ↑27 set 2020, 13:42 Fare un confronto fra gli ideali degli svizzeri e quelli degli italiani è sicuramente fuori da ogni logica.
La Svizzera è uno stato indipendente da secoli, con una popolazione decisa a continuare a vivere indipendente, per cercare di creare e mantenere le condizioni per un quieto vivere, lontani dalle lotte e dalle guerre, spesso estremamente sanguinose, come quelle combattute tra le nazioni che la circondano.
L'Italia, e quasi tutti le altre nazioni, invece, si sono combattute su tutti i fronti, e soprattutto con le armi, per ben due volte nel secolo scorso, con la conseguente distruzione totale delle persone e delle cose.
Dopo la seconda guerra mondiale i responsabili politici di alcune nazioni (Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo), cioè quelle più colpite dalla guerra, hanno deciso di costituire una comunità per cercare di stabile dei rapporti che li legassero in un comune intento di pace e di collaborazione.
Per quanto riguarda il mio modo di vedere devo dire che gli ideali erano ottimi. Per arrivare a realizzare il sogno di quei leader, ci sono voluti più di quarant'anni. E i dirigenti politici che hanno costruito l'Unione Europea in tutti i particolari alla fine del secolo ventesimo, non avevano sicuramente le stesse capacità di coloro che l'hanno progettata. Purtroppo, noi italiani, forse siamo stati quelli che hanno ceduto troppo alla volontà dei dirigenti politici delle altre nazioni ..... Credo che sia questo il motivo principale per cui oggi ci rendiamo conto di essere sempre meno incisivi e sempre meno considerati.
La debolezza che ci deriva dall'astronomico importo del debito pubblico, poi, toglie ogni forza ai vari politici che si succedono al governo, per cui sono costretti a subire piuttosto che contrattare o a dettare condizioni.
Questa, purtroppo, è la realtà dei fatti e non credo che sia facile, almeno nel breve termine, un cambio di rotta.
Ci sarebbe da dire anche qualcosa sul fatto che alcune nazioni che sono state ammesse negli ultimi tempi hanno un costo di vita molto più basso rispetto alla media dei soci fondatori, per cui sono sentiti come concorrenti pregiudizievoli su tutti i fronti.
Ovidio ha scritto: ↑27 set 2020, 13:58Hai ragione per quanto riguarda laSvizzera, ma molte delle ragioni da me elencate hanno spinto l’Inghilterra all’uscita dall’Europa.giaguaro ha scritto: ↑27 set 2020, 13:42 Fare un confronto fra gli ideali degli svizzeri e quelli degli italiani è sicuramente fuori da ogni logica.
La Svizzera è uno stato indipendente da secoli, con una popolazione decisa a continuare a vivere indipendente, per cercare di creare e mantenere le condizioni per un quieto vivere, lontani dalle lotte e dalle guerre, spesso estremamente sanguinose, come quelle combattute tra le nazioni che la circondano.
L'Italia, e quasi tutti le altre nazioni, invece, si sono combattute su tutti i fronti, e soprattutto con le armi, per ben due volte nel secolo scorso, con la conseguente distruzione totale delle persone e delle cose.
Dopo la seconda guerra mondiale i responsabili politici di alcune nazioni (Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo), cioè quelle più colpite dalla guerra, hanno deciso di costituire una comunità per cercare di stabile dei rapporti che li legassero in un comune intento di pace e di collaborazione.
Per quanto riguarda il mio modo di vedere devo dire che gli ideali erano ottimi. Per arrivare a realizzare il sogno di quei leader, ci sono voluti più di quarant'anni. E i dirigenti politici che hanno costruito l'Unione Europea in tutti i particolari alla fine del secolo ventesimo, non avevano sicuramente le stesse capacità di coloro che l'hanno progettata. Purtroppo, noi italiani, forse siamo stati quelli che hanno ceduto troppo alla volontà dei dirigenti politici delle altre nazioni ..... Credo che sia questo il motivo principale per cui oggi ci rendiamo conto di essere sempre meno incisivi e sempre meno considerati.
La debolezza che ci deriva dall'astronomico importo del debito pubblico, poi, toglie ogni forza ai vari politici che si succedono al governo, per cui sono costretti a subire piuttosto che contrattare o a dettare condizioni.
Questa, purtroppo, è la realtà dei fatti e non credo che sia facile, almeno nel breve termine, un cambio di rotta.
Ci sarebbe da dire anche qualcosa sul fatto che alcune nazioni che sono state ammesse negli ultimi tempi hanno un costo di vita molto più basso rispetto alla media dei soci fondatori, per cui sono sentiti come concorrenti pregiudizievoli su tutti i fronti.
Sono per l‘Europa, ma con regole profondamente diverse. Forse sarebbe bene discutere su come fare l‘Europa.
Tra i pochi SAGGI che manifestarono con fermezza la loro contrarietà per l'entrata nell'Euro e l'adesione all'Unione Europea - azzeccando perfettamente la loro profezia - ci furono ( oltre a Bossi) :heyoka ha scritto: ↑27 set 2020, 16:31 Ma l' utente Rio che fine ha fatto???
Mi piacerebbe sentire la sua opinione in merito a questa questione dell' Euro.
Oltre naturalmente a rispondere alle tante opinioni lette nel topic da Lui aperto sul nuovo " MOSTRO" Zaia.
Rientro in merito a questo topic, solo per dire, almeno per ora, che 22 anni fa, in Italia abbiamo avuto un altro " MOSTRO" che unico tra tutti i politici di allora ci disse che entrare nell' EURO sarebbe stata una SCIAGURA per i POPOLI italici.
Quel Mostro politico si chiama BOSSI Umberto.
In uno spirito di vera Unione e solidarietà io credo che l' Europa dovrebbe nascere sul principio della MASSIMA autonomia amministrativa e legislativa possibile da dare ai territori ( Land, Regioni e Comuni) e delegare alla Confederazione solo le competenze che da sole i Land, le Regioni e i Comuni non sono in grado di gestire in maniera ottimale. Penso perciò alle Forze Armate, alla politica estera, alla politica monetaria ( con una Banca Centrale autonoma dalle Banche private), alla politica di solidarietà nei confronti dei Land, Regioni e Comuni più disagiati e una Corte di Giustizia Speciale per redimere questioni extraterritoriali.Sono per l‘Europa, ma con regole profondamente diverse. Forse sarebbe bene discutere su come fare l‘Europa.
Ma siete una fonte di informazione insperata!Michelangelo ha scritto: ↑28 set 2020, 11:10Tra i pochi SAGGI che manifestarono con fermezza la loro contrarietà per l'entrata nell'Euro e l'adesione all'Unione Europea - azzeccando perfettamente la loro profezia - ci furono ( oltre a Bossi) :heyoka ha scritto: ↑27 set 2020, 16:31 Ma l' utente Rio che fine ha fatto???
Mi piacerebbe sentire la sua opinione in merito a questa questione dell' Euro.
Oltre naturalmente a rispondere alle tante opinioni lette nel topic da Lui aperto sul nuovo " MOSTRO" Zaia.
Rientro in merito a questo topic, solo per dire, almeno per ora, che 22 anni fa, in Italia abbiamo avuto un altro " MOSTRO" che unico tra tutti i politici di allora ci disse che entrare nell' EURO sarebbe stata una SCIAGURA per i POPOLI italici.
Quel Mostro politico si chiama BOSSI Umberto.
Ida Magli (filosofa), che fece una vera e propria "battaglia"; sin dal 1994 cercò di convincere i politici a non aderire a tale progetto folle. Qui, un suo storico discorso, del 2001: https://www.youtube.com/watch?v=QTD2XlRYU6o
E Gaetano Rasi (deputato - Alleanza Nazionale), che nel 1998 fece un superbo discorso alla Camera dei Deputati , contro l'Euro:
https://www.youtube.com/watch?v=F00rbyG6Kzs
Un pensiero interessante. Vediamo ...heyoka ha scritto: ↑28 set 2020, 12:36In uno spirito di vera Unione e solidarietà io credo che l' Europa dovrebbe nascere sul principio della MASSIMA autonomia amministrativa e legislativa possibile da dare ai territori ( Land, Regioni e Comuni) e delegare alla Confederazione solo le competenze che da sole i Land, le Regioni e i Comuni non sono in grado di gestire in maniera ottimale. Penso perciò alle Forze Armate, alla politica estera, alla politica monetaria ( con una Banca Centrale autonoma dalle Banche private), alla politica di solidarietà nei confronti dei Land, Regioni e Comuni più disagiati e una Corte di Giustizia Speciale per redimere questioni extraterritoriali.Sono per l‘Europa, ma con regole profondamente diverse. Forse sarebbe bene discutere su come fare l‘Europa.
Ogni singolo Land o Regione membro della Confederazione, ha diritto ad avere un numero uguale di rappresentanti nel Parlamento Europeo.
( Principio simile a quello che avevano le Banche cooperative che assegnavano il diritto di un voto in assemblea per ogni singolo azionista e non secondo le azioni possedute).
I Rappresentanti del Parlamento Europeo eleggono il Presidente della Confederazione, danno la fiducia al Governo del Presidente e fanno le leggi che riguardano la amministrazione dei Poteri del Governo Federale.
In pratica, secondo questo mio modo di vedere una Europa veramente Federale e Solidale, gli Stati membri demograficamente più piccoli non sono schiacciati dal peso dei grandi, in quanto sono rappresentati in Parlamento da un numero uguali di parlamentari.
In questo modo, oltre evitare rischi di strapotere da parte di qualche membro troppo grande, si eviterebbe il rischio di essere schiacciati dal peso di NON poter espellere o fare fallire qualche stato, SOLO perchè è troppo grande.
Va da sè che Germania, Italia, Spagna, Polonia, Francia non avrebbero più interesse ad entrare in Europa per come sono strutturati adesso ma potrebbero essere presenti come Baviera, Sassonia, Berlino, Wuttemberg, Turingia ecc. Triveneto, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Meridione, Etruria, ecc. Catalogna, Galizia, Andalusia, Castiglia, Baschi, Canarie, ecc. Corsica, Normandia, Provenza, Occitania, Aquitania, Loira, ecc.
Pomerania, Podolia, Prussia, Pomerelia, ecc.
Una Unione Europea rappresentata in Parlamento da oltre 100 stati membri rappresentanti dei VARI territori Europei, con pari dignità tra di loro.
Per quanto mi riguarda, le informazioni sul tema Euro e UE, derivano da un odio talmente viscerale nei confronti dell'Europa( intesa come Unione forzosa e finta), che, quando mi capita di trovare in rete qualche informazione sull'argomento( che dai media tradizionali sarebbe impensabile reperire), mi appresto a salvarla/ conservarla in una cartella su PC e all'occorrenza condividerla/postarla.Ovidio ha scritto: ↑28 set 2020, 15:09Ma siete una fonte di informazione insperata!Michelangelo ha scritto: ↑28 set 2020, 11:10
Tra i pochi SAGGI che manifestarono con fermezza la loro contrarietà per l'entrata nell'Euro e l'adesione all'Unione Europea - azzeccando perfettamente la loro profezia - ci furono ( oltre a Bossi) :
Ida Magli (filosofa), che fece una vera e propria "battaglia"; sin dal 1994 cercò di convincere i politici a non aderire a tale progetto folle. Qui, un suo storico discorso, del 2001: https://www.youtube.com/watch?v=QTD2XlRYU6o
E Gaetano Rasi (deputato - Alleanza Nazionale), che nel 1998 fece un superbo discorso alla Camera dei Deputati , contro l'Euro:
https://www.youtube.com/watch?v=F00rbyG6Kzs