Apprezzo che il Fuffington stia ridiventando l'Huffington Post

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porterrockwell
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Apprezzo che il Fuffington stia ridiventando l'Huffington Post

Messaggio da leggere da porterrockwell »

Il cambio della drezione dell'Huffingron Post avvenuto in gennaio sta avendo i suoi effetti. La Lucia Annunziata sinceramente aveva, per me, una direzione da "giornalismo unico" . Da tempo la testata da lei diretta la chiavamo Fuffington proprio per una serie continua di articoli che consideravo vera fuffa di allineamento al pensiero unico globalista.
Da qualche settimana notavo una maggiore vena di giornalismo non più allineato a prescindere. Ne è esempio il seguente articolo:

https://www.huffingtonpost.it/entry/que ... t-homepage


....E, disabituata da anni di politica-propaganda, non sa dire agli italiani quelle poche e semplici parole di verità che in questo momento andrebbero dette. Non c’è un Churchill in giro, nemmeno in miniatura, che, non ci tratti come fanciulli, casomai da abbindolare, ma ci dica che ci aspetteranno anni di “lacrime e sangue”, che una deriva maduriana è dietro l’angolo e che potremo uscirne solo se ci rimbocchiamo le maniche.

E se facciamo affidamento solo ed esclusivamente sulle nostre forze, riscoprendo quel senso di comunità che nei tempi peggiori abbiamo sempre saputo tirar fuori. Sarebbe una parola di verità non bluffare dicendo che al tavolo di Bruxelles l’Italia ha vinto, mentre ha perso su tutta la linea. Che non è vero che lo Stato ha messo in campo una “potenza di fuoco” con l’ultimo decreto, ma che, se anche la cifra fosse adeguata (e non lo è), saranno le banche a servirsi, forse, della garanzia dello Stato in pochi e limitati casi.

Sarebbe doveroso non indicare date per le proprie promesse (vedi i 600 euro alle partite IVA), se non si è in grado di mantenerle. L’impressione è che il governo giochi con le vecchie regole, soprattutto della comunicazione, in un contesto che è nuovo ed emergenziale.

Pensando di approfittare politicamente dalla situazione, cosa che può avvenire anche momentaneamente ma che sarà un clamoroso boom nel momento in cui la realtà presenterà il suo conto. Nessun Dio ci salverà o salverà la nostra classe dirigente. La vera lungimiranza politica, e quindi anche il vero profitto politico, lo si trarrebbe dalla situazione mostrandosi all’altezza e dicendo parole di verità. Casomai, come capitò a Churchill, si perderebbero le elezioni una volta tornati, si fa per dire, alla “normalità”. Ma sicuramente si passerebbe alla Storia.
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
Holubice
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Re: Apprezzo che il Fuffington stia ridiventando l'Huffington Post

Messaggio da leggere da Holubice »

porterrockwell ha scritto: 11 apr 2020, 10:28 Il cambio della drezione dell'Huffingron Post avvenuto in gennaio sta avendo i suoi effetti. La Lucia Annunziata sinceramente aveva, per me, una direzione da "giornalismo unico" . Da tempo la testata da lei diretta la chiavamo Fuffington proprio per una serie continua di articoli che consideravo vera fuffa di allineamento al pensiero unico globalista.
Da qualche settimana notavo una maggiore vena di giornalismo non più allineato a prescindere. Ne è esempio il seguente articolo:

https://www.huffingtonpost.it/entry/que ... t-homepage


....E, disabituata da anni di politica-propaganda, non sa dire agli italiani quelle poche e semplici parole di verità che in questo momento andrebbero dette. Non c’è un Churchill in giro...
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"Se non leggi i giornali, non sei informato. Se leggi i giornali, sei male informato"


... oppure ...

"Il giornalista è quella persona che sa distinguere quello che è vero da quello che è falso. E poi pubblica il falso"


Sono due frasi sempre del grande Mark Twain...



Non so se lo sai, ma i giornali, tutti i giornali, nonostante metà del loro fatturato arrivi da finanziamenti pubblici, sono sempre stati delle aziende perennemente in perdita. Il buon Giorgio Bocca, quando ormai era sulla novantina, e si poteva togliere dei sassolini che sono a quella età riescono a raccogliere, scrisse che "Il Giorno", il quotidiano finanziato da Enrico Mattei, su cui anche lui lavorava, non era altro che una pistola (carica) da poter puntare contro questo, o quel, politico che si fosse messo troppo di traverso contro i progetti del suo editore.
Vogliamo parlare di come Berlusconi ha usato il suo "Il Giornale" quando è venuto il momento di demolire il suo (ormai) avversario Fini per la guida della ex Casa (Circondariale) delle Libertà?
E i più algidi di tutti, le anime belle di "La Repubblica": li avete mai visti condurre delle inchieste su come il loro editore, zitto, zitto, si è aggiudicato una larga fetta della rampante sanità privata (ma sovvenzionata dal denaro pubblico).

Guarda, gli unici di cui ho una (buona) fiducia, sono quelli del "Fatto Quotidiano", perché, a cominciare da Padellaro (fatto cacciare da Craxi per gli articoli scomodi che gli scriveva sul Corriere), da Travaglio (scappato con il buon Montanelli dall'assalto di Truffolo al "Il Giornale", fino a Massimo Fini (uno dei miei preferiti, che scrive sempre l'esatto contrario della linea editoriale del Fatto, un grande..), beh, gli unici che stimo sono loro: questa specie di nave della filibusta, nel mare magnum della piccineria e prezzolatezza.
Il fatto che non prendano nessun denaro di finanziamento pubblico, poi, li rende anche immuni da potenziali ricatti della Politica che, altrimenti, con una scusa, può minacciarti di sottrati quei denari, e quindi, in definitiva condizionarti, o auto censurarti.

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P.S.
Se vi avanzano due euro, due, andate su PayPal, e scucite qualcosa al buon Padellaro & Travaglio. O non si saprà davvero più un ca%%o di quello che combinano le nostre élite radioattive.

"Le promozioni io le do tutte sul campo (di battaglia)"
(Napoleone Bonaparte)


Beer
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