Vittorio Feltri sposta il mirino su Sanremo. E lo fa con la solita ironia pungente: "Se il coronavirus facesse un salto a Sanremo farebbe un'opera buona". Un'iperbole, un'evidente provocazione al Festival della canzone italiana che per la settantesima edizione promette di essere tutto tranne che un concorso canoro. Infatti su Sanremo da settimane stanno piovendo polemiche di ogni genere, a partire dalle presunte frasi sessiste (o forse solo un po' banali) di Amadeus fino ad arrivare al caso di Junior Cally, il rapper che istiga odio e violenza contro le donne.
Grande Vittorio!