Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

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andreone
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Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

Messaggio da leggere da andreone »

L’8 e 9 giugno 2025 saremo chiamati alle urne per esprimere un “sì” o un “no” su 5 quesiti abrogativi che toccano aspetti del lavoro e della cittadinanza. Ce lo impone l’articolo 75 della Costituzione, ce lo ripetono i partiti, ce lo ordinano i sindacati: "Partecipate! Questa è democrazia!"
Ma qual è questa democrazia?
📌 I Quesiti, il Contesto, la Messa in Scena
I cinque referendum proposti riguardano:
la cancellazione di norme sui licenziamenti nelle tutele crescenti;
l’abrogazione parziale di garanzie nelle piccole imprese;
modifiche sui contratti a termine;
la responsabilità solidale nei subappalti;
l’abbassamento da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza italiana.
Quesiti tecnici, burocratici, calati dall’alto, confezionati da partiti e apparati per dare l’illusione di coinvolgere i cittadini. Ma nessuno di questi è nato veramente dal basso. Nessuno è stato costruito con un percorso trasparente, assembleare, partecipato.
Eppure si grida alla “partecipazione” come fosse sinonimo di libertà. Ma partecipare non è decidere, se le domande le scelgono altri, se le regole le fanno loro, se il popolo può solo dire “sì” o “no” in un binario già prestabilito.
🎭 Una Democrazia di Facciata
Quando ci parlano di “democrazia”, intendono la loro. Una democrazia manipolata, filtrata, diretta da chi il potere lo ha già. Il referendum non è più lo strumento del popolo, ma un’arma di legittimazione del sistema, usata per dare un’apparenza di condivisione a decisioni già prese.
I cittadini sono chiamati a ratificare, non a scegliere.
Non è previsto nessun referendum vincolante per l’uscita dall’UE, per riprendere la sovranità monetaria, per fermare le privatizzazioni, per bloccare l’influenza delle multinazionali. Nessuna vera leva di potere è messa in discussione.
❓Chi decide davvero?
Questi referendum sono stati indetti con decreti del Presidente della Repubblica, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo. Tutto regolare, tutto legale. Ma il problema non è la forma. Il problema è la sostanza.
Chi ha deciso cosa possiamo votare? Chi ha escluso altri temi? Chi ha stabilito il terreno di gioco?
Sempre loro. E poi ti dicono: "Vai a votare, non lasciare decidere gli altri".
Ma gli altri hanno già deciso tutto, e ci lasciano solo l’illusione della scelta.
🔚 Conclusione
Il referendum dell’8-9 giugno 2025 non è un atto di democrazia popolare, ma una messinscena sistemica.
Non rappresenta un potere al popolo, ma un potere sul popolo.
Partecipare così significa rafforzare una struttura che ci permette solo di muoverci entro i suoi limiti.
La vera democrazia comincia quando si spezza il recinto.
E finché non sarà possibile proporre, decidere e vincolare in modo diretto e trasparente, tutto il resto è solo uno spettacolo per legittimare il potere altrui.
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Sayon
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

Messaggio da leggere da Sayon »

A me sembra che sola una avrebbe potuto essere una domanda da referendun:
l’abbassamento da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza italiana.
ed e' anche sbagliata perche non fa capire se altri requisiti siano necessari quale arrivo legale in Italia, conoscenza lingua italiana orale e scritta, occupazione, superamento di un esame, non-aver commesso reati, residenza etc. Se non si hanno questi requisiti a cosa serve avere altri "italiani". A fare numero? O a fare beneficenza? All' Italia servono cittadini che diano un contributo alla societa', altrimenti diventano solo una zavorra,
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Leno Lazzari
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Detta così quel quesito sulle tutele crescenti etc in particolar modo non
la capisco . Potrebbe essere giusto come sbagliato ma messa così mi
domando "ma che può capirci un cittadino mediamente informato ?
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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andreone
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

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Sayon ha scritto: 14 apr 2025, 22:05 A me sembra che sola una avrebbe potuto essere una domanda da referendun:
l’abbassamento da 10 a 5 anni per ottenere la cittadinanza italiana.
ed e' anche sbagliata perche non fa capire se altri requisiti siano necessari quale arrivo legale in Italia, conoscenza lingua italiana orale e scritta, occupazione, superamento di un esame, non-aver commesso reati, residenza etc. Se non si hanno questi requisiti a cosa serve avere altri "italiani". A fare numero? O a fare beneficenza? All' Italia servono cittadini che diano un contributo alla societa', altrimenti diventano solo una zavorra,
Capisco il tuo punto di vista, ma proprio questo dimostra quanto il quesito sia stato costruito male. Non è chiaro, non spiega le condizioni, non approfondisce nulla. È una semplificazione estrema di un tema complesso, lanciata come slogan per dividere l’opinione pubblica e raccogliere consenso politico, non per risolvere davvero il problema.

In realtà, anche gli altri quesiti sono scritti in modo vago, tecnico, e poco accessibile: la maggior parte delle persone non capirà nemmeno cosa sta votando. Ecco perché il vero problema non è se un quesito sia "giusto" o "sbagliato", ma chi li formula, come li comunica, e perché.

In questo modo il referendum diventa uno strumento nelle mani di chi ha il potere mediatico e organizzativo, non del popolo. E alla fine decidono sempre loro.

Il tema della cittadinanza meriterebbe un dibattito serio, profondo, e un'informazione onesta. Ma finché si mette tutto in mano a partiti, sindacati o lobby che usano il referendum per fare propaganda, la discussione sarà sempre viziata.

Il paradosso è che dovremmo poter votare per costruire un sistema dove il popolo possa decidere veramente, non su domande parziali dentro un sistema truccato.
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andreone
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

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Leno Lazzari ha scritto: 15 apr 2025, 5:40 Detta così quel quesito sulle tutele crescenti etc in particolar modo non
la capisco . Potrebbe essere giusto come sbagliato ma messa così mi
domando "ma che può capirci un cittadino mediamente informato ?
Esattamente! È proprio questo il punto: la maggior parte dei cittadini non capisce il quesito, perché è scritto in linguaggio tecnico-legale, volutamente ambiguo o astratto.

E allora la domanda è: perché non si scrivono quesiti comprensibili da tutti? Perché si dà per scontato che chi vota debba "informarsi da solo", ma poi non si crea alcun contesto di informazione neutrale, pubblica, accessibile? Perché lasciare tutto alle interpretazioni, agli slogan, o ai soliti opinionisti televisivi?

In queste condizioni, il referendum diventa una farsa pseudo-democratica: sembra che ti facciano decidere, ma in realtà pilota chi riesce a semplificare di più il messaggio, spesso con mezze verità.

Un vero meccanismo democratico dovrebbe:

presentare quesiti comprensibili, con un linguaggio chiaro,

garantire informazione pubblica imparziale,

permettere al popolo di votare su questioni decisive, non su tecnicismi ritagliati a tavolino da chi ha già tutto il potere in mano.

Così com'è, il sistema dei referendum è solo un altro gioco nelle mani del sistema stesso.
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serge
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

Messaggio da leggere da serge »

Ribadisco la mia posizione. La cittadinanza spetta a chi abbia almeno un genitore italiano. Indipendentemente da dove sia nato.
Bye
“Bisogna che gli uomini, per meritare la tolleranza, comincino col non essere fanatici.”
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Michelangelo
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

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Oltre al fatto che questo tipo di Referendum che ci propongono li decidono sempre i politici e non il popolo, a me sembra che - nonostante sulla carta il governo sia "di destra" - di soppiatto ( evidentemente su pressione della demente e criminale UE ) si cerchino, comunque, di portare avanti ( poco alla volta ) i vari obbiettivi dei DEM. Per ora, seppur con un governo di destra, abbiamo:
- Nei documenti, il termine "padre" e "madre" ora verrà sostituito con il termine generico "genitore"( ideologia DEM-arcobaleno ). Deciso dalla Corte di Cassazione, ma tant'è...
- E nel prossimo Referendum si tenterà di fare abbassare gli anni necessari, dai 10 attuali a 5 anni, per ottenere la cittadinanza italiana( ideologia DEM - immigrazionista - multiculturalista ).
In soldoni, i governi europei oggi possono agire, purché le loro riforme siano conformi alla ideologia centrista Dem. Di fatto, l'unica ideologia ammessa dal "regolamento UE"( regola non scritta ).
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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Leno Lazzari
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

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serge ha scritto: 15 apr 2025, 9:48 Ribadisco la mia posizione. La cittadinanza spetta a chi abbia almeno un genitore italiano. Indipendentemente da dove sia nato.
Bye
100% condivisione .
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.........ma andare oltre no ?
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Leno Lazzari
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Re: Referendum 8-9 Giugno 2025 Il Gioco della Falsa Democrazia Continua

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Michelangelo ha scritto: 15 apr 2025, 10:10 Oltre al fatto che questo tipo di Referendum che ci propongono li decidono sempre i politici e non il popolo, a me sembra che - nonostante sulla carta il governo sia "di destra" - di soppiatto ( evidentemente su pressione della demente e criminale UE ) si cerchino, comunque, di portare avanti ( poco alla volta ) i vari obbiettivi dei DEM. Per ora, seppur con un governo di destra, abbiamo:
- Nei documenti, il termine "padre" e "madre" ora verrà sostituito con il termine generico "genitore"( ideologia DEM-arcobaleno ). Deciso dalla Corte di Cassazione, ma tant'è...
- E nel prossimo Referendum si tenterà di fare abbassare gli anni necessari, dai 10 attuali a 5 anni, per ottenere la cittadinanza italiana( ideologia DEM - immigrazionista - multiculturalista ).
In soldoni, i governi europei oggi possono agire, purché le loro riforme siano conformi alla ideologia centrista Dem. Di fatto, l'unica ideologia ammessa dal "regolamento UE"( regola non scritta ).
Credo che i cambiamenti (come sui nomi sui documenti) li voglia la DX ma
credo anche che meterci le mani proprio adesso (coi problemi internazionali)
sarebbe una forma di masochismo mentre il governo secondo me su questioni
in fondo non essenziali fa bene a muoversi lento pede (cit. di Gassman) perché
le acque sono già abbastanza agitate tra guerre armate e economiche .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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