Il Gioco del Nuovo che Avanza

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andreone
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Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Il Gioco del Nuovo che Avanza
Questo gioco di potere si basa sulla creazione di un’apparente alternativa politica, un “nuovo corso” che promette cambiamento e rinnovamento ma che, nella sostanza, mantiene intatto il sistema. Il trucco sta nel sostituire volti e
simboli senza mai mettere in discussione i meccanismi di potere esistenti. Ogni volta che il malcontento cresce, il sistema offre un nuovo partito, un nuovo leader, un nuovo movimento che apparentemente rappresenta la rottura col passato, ma che in realtà serve a rassicurare il popolo senzaalterare gli equilibri del potere.
Come funziona il gioco?
1. Si cavalca il malcontento
Si riconoscono i problemi della società e si fa leva sulla frustrazione
degli individui.
Si criticano le vecchie classi dirigenti, accusandole di essere corrotte,
incompetenti o distaccate dalla realtà.
2. Si propone un “nuovo inizio”
Si lancia un nuovo movimento o partito con slogan che evocano speranza, partecipazione e cambiamento.
Si punta su una nuova immagine, su volti “puliti” o outsider che non appartengono ai vecchi gruppi di potere.
3. Si raccolgono consensi senza cambiare le regole del gioco
Si promette ascolto e partecipazione, ma non si mette in discussione la struttura del potere centralizzato.
Il “nuovo” movimento si inserisce nelle stesse dinamiche istituzionali del passato, mantenendo le stesse gerarchie e gli stessi limiti decisionali per gli individui.
4. Si depotenzia il dissenso gli individui sperano nel cambiamento e rimandano azioni dirette, credendo che il nuovo gruppo possa risolvere i problemi.
Chi critica la mancanza di cambiamento viene accusato di “non dare tempo” o di “essere sempre contro tutto”.
Dopo qualche anno, il “nuovo” diventa il “vecchio”, e il ciclo ricomincia.
Qual è lo scopo del gioco?
Neutralizzare la volontà di cambiamento reale.
Gli individui si illudono di aver trovato un’alternativa, ma finiscono per dare ancora una volta il loro consenso a chi mantiene il controllo. Il sistema si rigenera senza mai essere messo in discussione.
Esempi tipici di frasi usate in questo gioco:
“Abbiamo bisogno di una nuova politica, lontana dai vecchi schemi!”
“Diamo voce agli individui! Questa volta sarà diverso!”
“Non possiamo distruggere tutto, dobbiamo riformare il sistema dall’interno!”
“Abbiamo giovani preparati, con una nuova visione!”
“Serve un governo di persone competenti, non di ideologie!”
Tutte queste frasi suonano bene, ma evitano di affrontare il vero problema:
il potere resta sempre nelle mani di pochi.
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Gasiot
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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andreone ha scritto: 18 feb 2025, 13:09 Il Gioco del Nuovo che Avanza
Questo gioco di potere si basa sulla creazione di un’apparente alternativa politica, un “nuovo corso” che promette cambiamento e rinnovamento ma che, nella sostanza, mantiene intatto il sistema. Il trucco sta nel sostituire volti e
simboli senza mai mettere in discussione i meccanismi di potere esistenti. Ogni volta che il malcontento cresce, il sistema offre un nuovo partito, un nuovo leader, un nuovo movimento che apparentemente rappresenta la rottura col passato, ma che in realtà serve a rassicurare il popolo senzaalterare gli equilibri del potere.
Come funziona il gioco?
1. Si cavalca il malcontento
Si riconoscono i problemi della società e si fa leva sulla frustrazione
degli individui.
Si criticano le vecchie classi dirigenti, accusandole di essere corrotte,
incompetenti o distaccate dalla realtà.
2. Si propone un “nuovo inizio”
Si lancia un nuovo movimento o partito con slogan che evocano speranza, partecipazione e cambiamento.
Si punta su una nuova immagine, su volti “puliti” o outsider che non appartengono ai vecchi gruppi di potere.
3. Si raccolgono consensi senza cambiare le regole del gioco
Si promette ascolto e partecipazione, ma non si mette in discussione la struttura del potere centralizzato.
Il “nuovo” movimento si inserisce nelle stesse dinamiche istituzionali del passato, mantenendo le stesse gerarchie e gli stessi limiti decisionali per gli individui.
4. Si depotenzia il dissenso gli individui sperano nel cambiamento e rimandano azioni dirette, credendo che il nuovo gruppo possa risolvere i problemi.
Chi critica la mancanza di cambiamento viene accusato di “non dare tempo” o di “essere sempre contro tutto”.
Dopo qualche anno, il “nuovo” diventa il “vecchio”, e il ciclo ricomincia.
Qual è lo scopo del gioco?
Neutralizzare la volontà di cambiamento reale.
Gli individui si illudono di aver trovato un’alternativa, ma finiscono per dare ancora una volta il loro consenso a chi mantiene il controllo. Il sistema si rigenera senza mai essere messo in discussione.
Esempi tipici di frasi usate in questo gioco:
“Abbiamo bisogno di una nuova politica, lontana dai vecchi schemi!”
“Diamo voce agli individui! Questa volta sarà diverso!”
“Non possiamo distruggere tutto, dobbiamo riformare il sistema dall’interno!”
“Abbiamo giovani preparati, con una nuova visione!”
“Serve un governo di persone competenti, non di ideologie!”
Tutte queste frasi suonano bene, ma evitano di affrontare il vero problema:
il potere resta sempre nelle mani di pochi.
Il potere deve restare nelle mani di pochi
Pochi ma buoni però.... E questo è il difficile in un paese dove anche la riunione di condominio è luogo di sfogo per le frustrazioni quotidiane dell' italico medio
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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andreone
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Gasiot ha scritto: 18 feb 2025, 14:14 Il potere deve restare nelle mani di pochi
Pochi ma buoni però.... E questo è il difficile in un paese dove anche la riunione di condominio è luogo di sfogo per le frustrazioni quotidiane dell' italico medio
Il potere non deve restare nei pochi, deve averlo il popolo che applica la democrazia diretta.
Il resto è solo un modo per alimentare solo un sistema di potere
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RedWine
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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andreone ha scritto: 18 feb 2025, 16:06 Il potere non deve restare nei pochi, deve averlo il popolo che applica la democrazia diretta.
Il resto è solo un modo per alimentare solo un sistema di potere
la democrazia diretta puoi provarla ad applicare in un condominio, e neanche li funziona sempre.
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andreone
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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RedWine ha scritto: 18 feb 2025, 16:28 la democrazia diretta puoi provarla ad applicare in un condominio, e neanche li funziona sempre.
E allora si fa l' anarchia totale e basta
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Gasiot
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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andreone ha scritto: 18 feb 2025, 16:46 E allora si fa l' anarchia totale e basta
Distinguo poco l' anarchia dalla democrazia diretta per dare una guida allo stato
Io voglio delegare qualcuno per il governo perché so che io personalmente non sono in grado
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Gasiot ha scritto: 18 feb 2025, 14:14 Il potere deve restare nelle mani di pochi
Pochi ma buoni però.... E questo è il difficile in un paese dove anche la riunione di condominio è luogo di sfogo per le frustrazioni quotidiane dell' italico medio
Anche i “pochi buoni” alla fine sono soggetti alle stesse dinamiche di concentrazione del potere e di distanza dagli interessi reali degli individui. Se il problema fosse solo trovare le persone giuste, la storia avrebbe già dimostrato che il sistema funziona… ma così non è mai stato.
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andreone
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Gasiot ha scritto: 18 feb 2025, 17:21 Distinguo poco l' anarchia dalla democrazia diretta per dare una guida allo stato
Io voglio delegare qualcuno per il governo perché so che io personalmente non sono in grado
Il punto non è obbligare tutti a governare, ma permettere a chi lo desidera di partecipare direttamente alle decisioni che lo riguardano. Se tu vuoi delegare, dovresti avere la possibilità di farlo, ma senza imporre la delega a chi invece vuole decidere in prima persona. Il problema nasce quando il sistema rende la delega obbligatoria per tutti, escludendo chi vorrebbe partecipare direttamente.
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Gasiot
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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andreone ha scritto: 18 feb 2025, 19:14 Il punto non è obbligare tutti a governare, ma permettere a chi lo desidera di partecipare direttamente alle decisioni che lo riguardano. Se tu vuoi delegare, dovresti avere la possibilità di farlo, ma senza imporre la delega a chi invece vuole decidere in prima persona. Il problema nasce quando il sistema rende la delega obbligatoria per tutti, escludendo chi vorrebbe partecipare direttamente.
Non è vero
C' è stato un tempo dove ho voluto partecipare direttamente, mi sono candidato nei limiti delle mie possibilità ed ho partecipato
Quanto basta per capire che governare un popolo è difficile e la teoria non basta
Figurati se è difficile nel piccolo,come può essere in un paese variegato come questa Italia
Interessi diversi tra nord e sud ,schiacciati dagli interessi europei e sotto ai piedi americani
Tu che vuoi la partecipazione popolare hai mai partecipato in prima persona ?
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Gasiot ha scritto: 18 feb 2025, 19:45 Non è vero
C' è stato un tempo dove ho voluto partecipare direttamente, mi sono candidato nei limiti delle mie possibilità ed ho partecipato
Quanto basta per capire che governare un popolo è difficile e la teoria non basta
Figurati se è difficile nel piccolo,come può essere in un paese variegato come questa Italia
Interessi diversi tra nord e sud ,schiacciati dagli interessi europei e sotto ai piedi americani
Tu che vuoi la partecipazione popolare hai mai partecipato in prima persona ?
Capisco la tua esperienza, ed è proprio questo il punto: candidarsi all'interno di un sistema centralizzato significa giocare secondo le sue regole, che rendono impossibile un vero cambiamento. La democrazia diretta non significa semplicemente 'partecipare' nel sistema attuale, ma cambiarlo dalle fondamenta, eliminando la necessità di delegare il potere a pochi.

Il problema non è la complessità della società, ma il fatto che le decisioni vengano prese in modo accentrato da chi non subisce le conseguenze dirette di quelle scelte. Il modello attuale dimostra ogni giorno che pochi al comando non possono gestire tutto nel modo migliore per tutti.

E no, non mi sono candidato, perché il punto non è entrare nel sistema, ma costruire un'alternativa in cui ogni individuo possa avere davvero voce sulle decisioni che lo riguardano, senza dover passare per una candidatura o una delega obbligata.
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Gasiot
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Hai presente quanto tempo ti serve?sarebbe un potere riservato a pensionati benestanti...e senza nipoti
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Gasiot ha scritto: 18 feb 2025, 19:55 Hai presente quanto tempo ti serve?sarebbe un potere riservato a pensionati benestanti...e senza nipoti
Strano, sembra che avete sempre tempo per lavorare, pagare tasse e subire le decisioni di altri, ma appena si parla di decidere in prima persona diventa 'troppo impegnativo'. Forse il vero problema non è il tempo, ma il condizionamento che vi porta a credere che non sia possibile un'alternativa.
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Gasiot
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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andreone ha scritto: 18 feb 2025, 20:32 Strano, sembra che avete sempre tempo per lavorare, pagare tasse e subire le decisioni di altri, ma appena si parla di decidere in prima persona diventa 'troppo impegnativo'. Forse il vero problema non è il tempo, ma il condizionamento che vi porta a credere che non sia possibile un'alternativa.
Per decidere bisogna prima capire ,il che vuol dire studiare e confrontare .
non basta l' istinto o avere a memoria una bibbia o un libro guida
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Gasiot ha scritto: 18 feb 2025, 14:14 Il potere deve restare nelle mani di pochi
Pochi ma buoni però.... E questo è il difficile in un paese dove anche la riunione di condominio è luogo di sfogo per le frustrazioni quotidiane dell' italico medio
:applausi: :applausi: :applausi:
Io nelle cose che faccio ci metto il cuore, la lealtà, l'intelligenza, la giustizia e il rispetto. Tutto il resto ... non mi interessa.
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Re: Il Gioco del Nuovo che Avanza

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Il gioco del "FINTO nuovo che avanza" è una triste realtà che in molti rifiutano di accettare.
In pratica si vuole a tutti i costi trovare un BUONO( o un migliore) in mezzo al mucchio, anche se non c'è( per disperazione ). E quando questo presunto buono, come da prassi, fallisce o non rispetta le promesse( chissà perché! ), si ritenta la sorte con qualcun altro ( che fallirà e deluderà a sua volta ). E così via all'infinito, senza mai sedersi a riflettere che tutto è sempre peggiorato in Italia nel corso degli anni, a prescindere da chi si vota. E non può essere un caso o un incidente di percorso. Personalmente, iniziai ad avere la percezione di questo( cioè che tutto fosse TEATRO e finzione ) quando vidi Berlusconi sorridere sereno e felice quando cedette a Monti il governo; poi quando gli propose ( dopo i danni incalcolabili che tale Monti fece ai danni del popolo e dell'Italia ) di fare parte del suo nuovo governo come ministro dell'economia - e non pago - quando fu tra coloro che più di tutti pregò il suo "nemico" Napolitano di accettare il "bis" come PdR! :shock:
Poi questa percezione o sospetto diventò( per me )certezza quando vidi Draghi ( uno dei più feroci nemici dell'Italia ) essere accolto con tappeto rosso da quasi tutti i nostri politici ( sia di csx che di cdx ).
Il politico italiano, ha gioco facile ( per portare avanti questo eterno inganno ) perché il nostro popolo è diviso in due categorie....anzi in tre. Ci sono gli italiani, gli anti-italiani e gli europeisti.
1) Gli italiani sono quei cittadini che pretendono il ripristino della sovranità nazionale e monetaria e per la tutela della nostra cultura, usi e costumi e difesa dei confini.
2) Gli anti-italiani sono quelli che sono interessati principalmente agli immigrati clandestini, che sono favorevoli al multiculturalismo e ( perché no ) ad una eventuale sostituzione etnica in toto. Di fatto, sono razzisti verso i loro stessi concittadini.
3) Gli europeisti sono quelli che - non avendo grande o nessuna stima/fiducia nei confronti degli italiani - ritengono che la definizione di "italiani" sia obsoleta e/o riduttiva e preferiscono definirsi "europei". E si sentono più al sicuro se comandati a bacchetta da Bruxelles( che è ben lieta di purgarli e ridurli in mutande!...Contenti loro! )
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
Francesco Crispi
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