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La bugiarda

Inviato: 4 feb 2025, 18:27
da serge
La nostra Presidente del consiglio si è presentata in televisione sventolando un foglio che, a suo dire, era un avviso di garanzia. Poiché non posso pensare che la signora Meloni, in arte Giorgia, non abbia padronanza della lingua italiana, si deve dedurre che ha spudoratamente mentito agli italiani. Essendo cosciente di farlo. Non è la prima volta che la nostra si cimenta in simili sceneggiate per il proprio tornaconto e credo che purtroppo non sarà l’ultima.

Re: La bugiarda

Inviato: 4 feb 2025, 18:32
da Acido
La Meloni, giusto?
:roll:

Re: La bugiarda

Inviato: 4 feb 2025, 19:16
da RedWine
serge ha scritto: 4 feb 2025, 18:27 La nostra Presidente del consiglio si è presentata in televisione sventolando un foglio che, a suo dire, era un avviso di garanzia. Poiché non posso pensare che la signora Meloni, in arte Giorgia, non abbia padronanza della lingua italiana, si deve dedurre che ha spudoratamente mentito agli italiani. Essendo cosciente di farlo. Non è la prima volta che la nostra si cimenta in simili sceneggiate per il proprio tornaconto e credo che purtroppo non sarà l’ultima.
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https://youtu.be/8NY93El7Uew?t=859

Re: La bugiarda

Inviato: 4 feb 2025, 19:41
da Leno Lazzari
Sembra di leggere le parole di Gnappetta e invece é Minniti .

Caso Almasri, Minniti sulla Libia è ancora più
netto di Meloni. Ed esalta il piano Mattei

https://www.iltempo.it/attualita/2025/0 ... -41529014/

Re: La bugiarda

Inviato: 4 feb 2025, 23:49
da Ginger
Leno Lazzari ha scritto: 4 feb 2025, 19:41 Sembra di leggere le parole di Gnappetta e invece é Minniti .

Caso Almasri, Minniti sulla Libia è ancora più
netto di Meloni. Ed esalta il piano Mattei

https://www.iltempo.it/attualita/2025/0 ... -41529014/
Ma infatti Minniti e tutti gli amici suoi del PD non sono di sicuro meglio di questi.
Sono tutti della la stessa pasta...questi però sono più grossolani e non sono soggetti ad alcun tipo di pudore.
Ma pare che oggi la vita vada così.
Basta vedere gli ascolti che fanno l' isola dei famosi, Maria de Filippi, ecc
Insomma il pudore pare sia diventato un difetto importuno.

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 4:13
da Leno Lazzari
Ginger ha scritto: 4 feb 2025, 23:49 Ma infatti Minniti e tutti gli amici suoi del PD non sono di sicuro meglio di questi.
Sono tutti della la stessa pasta...questi però sono più grossolani e non sono soggetti ad alcun tipo di pudore.
Ma pare che oggi la vita vada così.
Basta vedere gli ascolti che fanno l' isola dei famosi, Maria de Filippi, ecc
Insomma il pudore pare sia diventato un difetto importuno.
..."Ma infatti Minniti e tutti gli amici suoi del PD non sono di sicuro
meglio di questi. Sono tutti della la stessa pasta...questi però
sono più grossolani e non sono soggetti ad alcun tipo di pudore."...

Praticamente secondo te non si deve trattare con il "governo" libico
ivi compreso non cercare un suo coinvolgimento nel Piano Marshal ?

La De Filippi..........se ho capito bene secondo te a guardarla (la trovo
indigesta quanto la Gruber ma per motivi diversi) sono soltanto
elettori di DX ?

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Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 6:43
da Ginger
Leno Lazzari ha scritto: 5 feb 2025, 4:13 ..."Ma infatti Minniti e tutti gli amici suoi del PD non sono di sicuro
meglio di questi. Sono tutti della la stessa pasta...questi però
sono più grossolani e non sono soggetti ad alcun tipo di pudore."...

Praticamente secondo te non si deve trattare con il "governo" libico
ivi compreso non cercare un suo coinvolgimento nel Piano Marshal ?

La De Filippi..........se ho capito bene secondo te a guardarla (la trovo
indigesta quanto la Gruber ma per motivi diversi) sono soltanto
elettori di DX ?

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Assolutamente no. De Filippi &Friends sono lo specchio dell' elettorato italiano di tutti gli schieramenti.
Ho appunto detto proprio questo...tra i due schieramenti la differenza è minima.
La politica estera di Meloni, Draghi e amici, PD è più o meno la stessa.
Molte persone pensano che ci siano enormi differenze...ma non è così.
Litigano e si insultano a vicenda perché è il copione che recitano. Ma nei fatti tutti quelli che prendono il potere poi fanno più o meno le stesse cose.
Per questo io non dò il mio voto a nessuno di loro.

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 6:55
da Leno Lazzari
Ginger ha scritto: 5 feb 2025, 6:43 Assolutamente no. De Filippi &Friends sono lo specchio dell' elettorato italiano di tutti gli schieramenti.
Ho appunto detto proprio questo...tra i due schieramenti la differenza è minima.
La politica estera di Meloni, Draghi e amici, PD è più o meno la stessa.
Molte persone pensano che ci siano enormi differenze...ma non è così.
Litigano e si insultano a vicenda perché è il copione che recitano. Ma nei fatti tutti quelli che prendono il potere poi fanno più o meno le stesse cose.
Per questo io non dò il mio voto a nessuno di loro.
Mi scuso volentieri per essere saltato a conclusioni sul tuo post di cui sopra .

Però a questo punto ti devo chiedere QUALE dovrebbe essere, dal TUO punto
di vista, la linea del paese nei rapporti politici con la Libia e il resto del
Nord Africa ?

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 9:21
da Skazza
Il perimetro in cui si sta giocando la partita intorno al caso Al Masri è più ampio di quel che si racconta.
Il perimetro, come sempre in questi casi, viene limitato al campo dei diritti umani e della migrazione.
Lì, in questo campo, stanno volando i fendenti in questi giorni tra destra e sinistra in Italia.
In sostanza la sinistra ha buon gioco ad incolpare la presidente Meloni di incompetenza, finanche complicità con i criminali torturatori libici (evidentemente si suppone che questi siano lì per fermare i migranti e in questo fare un favore alla Meloni).
La destra si trincera dietro a vizi procedurali e a una rapida espulsione in Libia motivata da ragioni di sicurezza.
Anzi, denuncia un piano segreto per attaccare il suo governo, dal momento che Al Masri, prima di arrivare in Italia, era transitato da altri Paesi europei, ma solo il 18 gennaio, il giorno del suo ingresso in Italia, viene spiccato il mandato di cattura internazionale contro di lui.
Questo per chi crede alle coincidenze.
Ma ciò che avviene al di fuori del campo che concerne i diritti umani e la migrazione, non sarà raccontato.
Ma è quello che spiega ciò che sta succedendo in questi giorni.
In Libia non si vota dal 2014. Le nuove elezioni previste per il dicembre 2021 sono state annullate all'ultimo momento per evitare che Saif Gheddafi, figlio del colonnello, diventasse presidente della Libia.
Il governo Meloni, come tutti i suoi predecessori, riconosce come governo della Libia quello di Dabaiba, insediato a Tripoli.
Questo governo non solo è illegittimo, perché non riceve la fiducia del parlamento eletto nel 2014, ma ormai è prossimo a cadere, sotto la spinta degli ultimi eventi internazionali.
Questo governo a Tripoli guidato da Dabaiba, che controlla solo il 20% del territorio libico, garantisce da almeno un decennio il petrolio di contrabbando all'Italia attraverso la manovalanza delle milizie della Tripolitania e la mafia maltese e siciliana.
Queste connessioni sono state accettate da un'indagine della procura di Catania, chiamata "Dirty oil", presentata nel 2018 e immediatamente inabissata.
Queste milizie, che in Tripolitania funzionano come i clan di camorra o i cartelli della droga sudamericani, controllano, armi alla mano, qualsiasi traffico che passi dal loro territorio.
Tutte insieme cercano di avere rappresentanza all'interno del governo Dabaiba, per procurarsi nuovi traffici.
Il governo Dabaiba è costretto a cedere ai ricatti delle milizie, perché la sua sopravvivenza dipende dal fatto che queste non gli sparino contro e non lo destituiscano a piacere.
Dal momento che le milizie, in quel 20% di Tripolitania, hanno il potere di vita o di morte su chiunque (libici inclusi), questo ha consentito loro di mettere in piedi una rete mostruosa di tratta di esseri umani, dall'Africa subsahariana fino a Tripoli.
Una volta raggiunta la costa libica vicino a Tripoli, i migranti sono ridotti in schiavitù, venduti, torturati a scopo di estorsione. Non a scopo di non andare in Europa. No, a scopo di estorsione. Cioè, il motivo della tortura è costringere le loro famiglie nei loro Paesi ad inviare rapidamente i soldi del riscatto, al fine di liberare il ragazzo.
Ogni tanto, nella proporzione di 1/20 ogni anno (sono 600.000 i migranti-schiavi bloccati in Tripolitania), pochissimi si imbarcano e raggiungo l'Italia, spesso dopo essere stati raccolti in mare dai soccorsi.
Gli altri, la stragrande maggioranza, rimangono a disposizione delle milizie in forma di manodopera gratuita.
Veniamo ad Al Masri.
Al Masri è un esponente di spicco della milizia di Zawiyah, una città della costa a metà strada tra Tripoli e il confine con la Tunisia.
A Zawiyah si trova una delle più grandi raffinerie di tutta la Libia.
Ed è la raffineria dalla quale la Guardia di Finanza nel 2018 aveva provato provenisse il petrolio di contrabbando importato illegalmente in Italia.

Giusto a fianco alla raffineria, occupata dalla locale milizia, sta il centro di detenzione. In questo modo, la stessa milizia, gli stessi miliziani, sorvegliano da un lato il petrolio di contrabbando che viene imbarcato a Zawiyah e dall'altro i migranti-schiavi a disposizione sul territorio.
Quegli stessi miliziani poi vestono anche i panni della Guardia Costiera locale. Pertanto, quando i trafficanti imbarcano i migranti, le motovedette li vanno a prendere e li riportano a terra rinchiudendoli nel centro di detenzione.

Ma sarebbe sbagliato pensare che quelle motovedette siano lì solo a riportare indietro i migranti.
Il loro vero compito è sorvegliare le navi di petrolio di contrabbando e garantirne una sicura uscita dalle acque libiche.
Al Masri presiede e dirige tutto questo.
Ecco perché Al Masri per l'Italia è un segreto di Stato.
Ecco perché la Meloni, invece di rivendicare di aver difeso il libico per tutelare gli interessi italiani e per una Realpolitik che non è tenuta a spiegare, ha preferito esporsi agli attacchi della sinistra.
Avrebbe potuto rivendicare il salvataggio di Al Masri in nome di una Realpolitik che la sinistra conosce e approva, visto che se ne è fatta promotrice sin dai primi accordi di Minniti con le milizie di Tripoli.
In questo modo avrebbe zittito la sinistra.
Ma avrebbe rischiato di scoperchiare il vaso di Pandora.

Qualcuno (forse) si sarebbe chiesto: "quali interessi"?
Fermare i migranti?
E la Meloni si sarebbe giocata la reputazione e la stabilità del governo per proteggere un torturatore di migranti?
Chi ci crede?
No, il motivo non è questo.
Da buona atlantista sta mantenendo il segreto. Ha messo la mano sul coperchio del vaso prima che tutto il marcio trabocchi.
La sinistra sa bene che la soldatessa Meloni non permetterà che tutto lo schifo venga a galla e travolga anche loro, così per ora mena forte, si porta a casa l'equazione Meloni=protettrice di torturatori, e questo a loro e soprattutto ai loro lettori basta.
La Strega Meloni è stata consegnata alla storia.

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 12:06
da Leno Lazzari
Non sposta di una virgolal il fatto che questo governo persegue
due obbiettivi, e cioè l'approvigionamento di petrolio a prezzi
più accessibili ma anche, grazie anche al Piano Marshal , di
aumentare i paesi che vi aderiscono .

E si, per me va bene così .

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 12:51
da Gasiot
Mi chiedo spesso che affidabilità possano avere tutti i capi di governo che dalla turchia al Marocco si affacciano sul Mediterraneo
Tutti quanti l'hanno anche fare con la religione musulmana che da un giorno all' altro può ribaltare il tavolo del dialogo
Ogni accordo o contratto che sia avrà sempre un tempo ed un valore temporaneo
Direi provvisorio

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 13:58
da Leno Lazzari
Gasiot ha scritto: 5 feb 2025, 12:51 Mi chiedo spesso che affidabilità possano avere tutti i capi di governo che dalla turchia al Marocco si affacciano sul Mediterraneo
Tutti quanti l'hanno anche fare con la religione musulmana che da un giorno all' altro può ribaltare il tavolo del dialogo
Ogni accordo o contratto che sia avrà sempre un tempo ed un valore temporaneo
Direi provvisorio
Intanto va preso atto che la Tunisia sta già di fatto fattivamente
lavorando alla sua adesione al Piano Marshal e io penso che poi
forse altri ne saranno attratti .
Credo anche che Tunisia o Marocco non siano paragonabili alla
Turchia che di suo é anche una potenza importante nella sua area .

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 14:43
da Ginger
Skazza ha scritto: 5 feb 2025, 9:21 Il perimetro in cui si sta giocando la partita intorno al caso Al Masri è più ampio di quel che si racconta.
Il perimetro, come sempre in questi casi, viene limitato al campo dei diritti umani e della migrazione.
Lì, in questo campo, stanno volando i fendenti in questi giorni tra destra e sinistra in Italia.
In sostanza la sinistra ha buon gioco ad incolpare la presidente Meloni di incompetenza, finanche complicità con i criminali torturatori libici (evidentemente si suppone che questi siano lì per fermare i migranti e in questo fare un favore alla Meloni).
La destra si trincera dietro a vizi procedurali e a una rapida espulsione in Libia motivata da ragioni di sicurezza.
Anzi, denuncia un piano segreto per attaccare il suo governo, dal momento che Al Masri, prima di arrivare in Italia, era transitato da altri Paesi europei, ma solo il 18 gennaio, il giorno del suo ingresso in Italia, viene spiccato il mandato di cattura internazionale contro di lui.
Questo per chi crede alle coincidenze.
Ma ciò che avviene al di fuori del campo che concerne i diritti umani e la migrazione, non sarà raccontato.
Ma è quello che spiega ciò che sta succedendo in questi giorni.
In Libia non si vota dal 2014. Le nuove elezioni previste per il dicembre 2021 sono state annullate all'ultimo momento per evitare che Saif Gheddafi, figlio del colonnello, diventasse presidente della Libia.
Il governo Meloni, come tutti i suoi predecessori, riconosce come governo della Libia quello di Dabaiba, insediato a Tripoli.
Questo governo non solo è illegittimo, perché non riceve la fiducia del parlamento eletto nel 2014, ma ormai è prossimo a cadere, sotto la spinta degli ultimi eventi internazionali.
Questo governo a Tripoli guidato da Dabaiba, che controlla solo il 20% del territorio libico, garantisce da almeno un decennio il petrolio di contrabbando all'Italia attraverso la manovalanza delle milizie della Tripolitania e la mafia maltese e siciliana.
Queste connessioni sono state accettate da un'indagine della procura di Catania, chiamata "Dirty oil", presentata nel 2018 e immediatamente inabissata.
Queste milizie, che in Tripolitania funzionano come i clan di camorra o i cartelli della droga sudamericani, controllano, armi alla mano, qualsiasi traffico che passi dal loro territorio.
Tutte insieme cercano di avere rappresentanza all'interno del governo Dabaiba, per procurarsi nuovi traffici.
Il governo Dabaiba è costretto a cedere ai ricatti delle milizie, perché la sua sopravvivenza dipende dal fatto che queste non gli sparino contro e non lo destituiscano a piacere.
Dal momento che le milizie, in quel 20% di Tripolitania, hanno il potere di vita o di morte su chiunque (libici inclusi), questo ha consentito loro di mettere in piedi una rete mostruosa di tratta di esseri umani, dall'Africa subsahariana fino a Tripoli.
Una volta raggiunta la costa libica vicino a Tripoli, i migranti sono ridotti in schiavitù, venduti, torturati a scopo di estorsione. Non a scopo di non andare in Europa. No, a scopo di estorsione. Cioè, il motivo della tortura è costringere le loro famiglie nei loro Paesi ad inviare rapidamente i soldi del riscatto, al fine di liberare il ragazzo.
Ogni tanto, nella proporzione di 1/20 ogni anno (sono 600.000 i migranti-schiavi bloccati in Tripolitania), pochissimi si imbarcano e raggiungo l'Italia, spesso dopo essere stati raccolti in mare dai soccorsi.
Gli altri, la stragrande maggioranza, rimangono a disposizione delle milizie in forma di manodopera gratuita.
Veniamo ad Al Masri.
Al Masri è un esponente di spicco della milizia di Zawiyah, una città della costa a metà strada tra Tripoli e il confine con la Tunisia.
A Zawiyah si trova una delle più grandi raffinerie di tutta la Libia.
Ed è la raffineria dalla quale la Guardia di Finanza nel 2018 aveva provato provenisse il petrolio di contrabbando importato illegalmente in Italia.

Giusto a fianco alla raffineria, occupata dalla locale milizia, sta il centro di detenzione. In questo modo, la stessa milizia, gli stessi miliziani, sorvegliano da un lato il petrolio di contrabbando che viene imbarcato a Zawiyah e dall'altro i migranti-schiavi a disposizione sul territorio.
Quegli stessi miliziani poi vestono anche i panni della Guardia Costiera locale. Pertanto, quando i trafficanti imbarcano i migranti, le motovedette li vanno a prendere e li riportano a terra rinchiudendoli nel centro di detenzione.

Ma sarebbe sbagliato pensare che quelle motovedette siano lì solo a riportare indietro i migranti.
Il loro vero compito è sorvegliare le navi di petrolio di contrabbando e garantirne una sicura uscita dalle acque libiche.
Al Masri presiede e dirige tutto questo.
Ecco perché Al Masri per l'Italia è un segreto di Stato.
Ecco perché la Meloni, invece di rivendicare di aver difeso il libico per tutelare gli interessi italiani e per una Realpolitik che non è tenuta a spiegare, ha preferito esporsi agli attacchi della sinistra.
Avrebbe potuto rivendicare il salvataggio di Al Masri in nome di una Realpolitik che la sinistra conosce e approva, visto che se ne è fatta promotrice sin dai primi accordi di Minniti con le milizie di Tripoli.
In questo modo avrebbe zittito la sinistra.
Ma avrebbe rischiato di scoperchiare il vaso di Pandora.

Qualcuno (forse) si sarebbe chiesto: "quali interessi"?
Fermare i migranti?
E la Meloni si sarebbe giocata la reputazione e la stabilità del governo per proteggere un torturatore di migranti?
Chi ci crede?
No, il motivo non è questo.
Da buona atlantista sta mantenendo il segreto. Ha messo la mano sul coperchio del vaso prima che tutto il marcio trabocchi.
La sinistra sa bene che la soldatessa Meloni non permetterà che tutto lo schifo venga a galla e travolga anche loro, così per ora mena forte, si porta a casa l'equazione Meloni=protettrice di torturatori, e questo a loro e soprattutto ai loro lettori basta.
La Strega Meloni è stata consegnata alla storia.
Morale della favola Meloni sta continuando quello che che hanno iniziato quelli del PD e, che ci sia lei, che ci sia Draghi, che ci sia Shlein per noi non cambierà mai nulla.
L' Italia è uno stato fantoccio. Potete votare chi volete e potete illudervi che il politico che magari vi sta' più simpatico sia il migliore.
Ma sono solo illusioni da allocchi.
Siamo servi di politiche ed economie più forti.
Non c'è margine di decisione. Le sole cose su cui ci lasciano decidere sono, entro certi limiti questioni secondarie di politica ed amministrazione interna.
Salvo interferire anche lì.
Sarebbe bello se i nostri politici tutti ci dicessero la verità... siccome dobbiamo fingere di essere un paese democratico ci sono diversi schieramenti.
Ma chiunque salga al Potere deve stare zitto eseguire gli ordini e fare di tutto per non farlo capire agli elettori.
Intanto sia dx che sx continuano a fare bottino di denaro pubblico spartendosi poltrone e aumentando stipendi e indennità, quando i lavoratori onesti sono costretti alla fame poiché i loro stipendi non si adeguano all' inflazione.
La benzina, di contrabbando o meno, la pagano sempre di più, non hanno più la garanzia di adeguato diritto allo studio ed alla salute.
E c'è pure gente che li prende sul serio.
Ho visto un po' del dibattito parlamentare...gli interventi ridicoli dell' opposizione, e i ministri coinvolti che continuano con la menata delle toghe rosse.
Ma in parlamento esiste una persona perlomeno dignitosa?
Bah.

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 15:41
da Valerio
Facciamo finta di niente?

C'è qualcuno del PD , prontamente rimosso.

Guardiamo da un'altra parte.

Ma voi godete a sputtanarvi? Beh, contenti voi!

Re: La bugiarda

Inviato: 5 feb 2025, 16:17
da vito
serge ha scritto: 4 feb 2025, 18:27 La nostra Presidente del consiglio si è presentata in televisione sventolando un foglio che, a suo dire, era un avviso di garanzia. Poiché non posso pensare che la signora Meloni, in arte Giorgia, non abbia padronanza della lingua italiana, si deve dedurre che ha spudoratamente mentito agli italiani. Essendo cosciente di farlo. Non è la prima volta che la nostra si cimenta in simili sceneggiate per il proprio tornaconto e credo che purtroppo non sarà l’ultima.
Infatti oggi in parlamento a rispondere della questione libica c'erano NORDIO e PIANTEDOSI mentre la sempre onnipresente sui SOCIAL ....MELONI .....il parlamento NON ne ha visto l'ombra .... .. :mrgreen: Beer4 Angry1 BangHead