La bontà d'animo non é di questi tempi .Gasiot ha scritto: 26 dic 2024, 9:15 Se è vero che siamo soli è anche vero che sono già in troppi a volerci aiutare... O meglio a prenderci per mano e portarci dove vogliono loro
Teoricamente i singoli cittadini coalizzati sarebbero molto più forti di lobby che ordinano ai politici corrotti di dare quello che vogliono, ma solo teoricamente, purtroppo come dice Leno la cultura di massa è molto bassa e molte persone si sono bevute il cervello, come se non bastasse il virus dell'egoismo e dell'individualismo peggiora ancor più il quadro.Leno Lazzari ha scritto: 26 dic 2024, 6:31 Secondo me, come cronaca insegna, hai una considerazione-fiducia
eccessiva nell'uomo delle masse . Credo che in troppi ormai si siano
irrimediabilmente bevuti il cervello .
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Benvenuto, un post interessante. Il concetto alla base ricorre anche nei miei scritti, anche se meno esplicito ed efficace. In effetti questo è il kairós, il tempo opportuno, anche se molti non se ne rendono conto (gli indifferenti) o non vogliono farlo (i conservatori). Perché questo è un tempo di krísis, cioè di scelta, giudiziosa ma coraggiosa, e dunque di SVOLTA per l'umanità intera. Stanno venendo tutti insieme al pettine i nodi del liberismo, qui inteso in breve come il modello economico, politico e sociale che domina nell'Occidente e che pervade l'intero pianeta perché è illusorio esportare la democrazia con le guerre ma è facile esportare il consumismo. Il successo, anche politico, del modello liberista ce lo spiega banalmente Hegel: l'autocoscienza è desiderio. Tradotto: desidero, dunque sono. Il consumismo, la pubblicità e i politici liberisti vellicano questo istinto primordiale: avere è più facile che essere, possedere è più facile e più comodo che condividere (rinunciando a qualcosa). Infatti assistiamo da un lato alla radicalizzazione individualista e privatista del liberismo in Occidente (a tutto danno dello Stato sociale e dello Stato in genere), e alla proliferazione di sistemi "misti" nel mondo. Oggi la Cina è il secondo importatore mondiale di auto di lusso dopo gli USA. Evidentemente i cinesi guardano la pubblicità, anche la Cina è, da tempo, un'economia di mercato e il capitalismo di stato per molti aspetti (non tutti) si confonde con quello privato nel capitalismo globalizzato. Giorni fa un tg mandava immagini dalla Nigeria, paese poverissimo con un PIL pro capite meno di 1/100 di quello del Lussemburgo, eppure si vedevano Mercedes e Bmw. Il liberismo ha creato ricchezza e benessere materiali, ma nel contempo sfruttamento, ingiustizia sociale, disuguaglianza, solitudine, ingenti danni all'ambiente. La disuguaglianza sociale interna e quella tra le nazioni ricche e povere sono piaghe di portata inaudita: vano e illusorio sarà ogni tipo di progresso finché non saranno sostanzialmente sanate assicurando i bisogni minimi ed essenziali di TUTTI SEMPRE E OVUNQUE: cibo, casa, lavoro, istruzione, cure mediche, tempo libero. L'ultima stima del patrimonio di Elon Musk supera i 454 miliardi di dollari, il PIL di oltre l'80% delle nazioni non arriva a questa cifra, incluso il Bangladesh che ha 175 milioni di abitanti. Solo un inaudito e vergognoso grado di sfruttamento dell'uomo sull'uomo può consentire simili plateali e intollerabili squilibri. Ma anche i ricchi piangono. Negli USA per es. si parla ormai di epidemia da abuso di psicofarmaci e di tossicodipendenza di massa. Il consumismo genera individualismo e solitudine, il tubo digerente è un organo che non comunica con l'esterno. La socializzazione digitale o virtuale è un surrogato molto pericoloso se sostitutiva di quella reale. Anche le armi fanno mercato, quindi il liberismo ne incentiva la produzione e il commercio, con tutte le tragiche conseguenze. L'abuso dei combustibili fossili sta portando il pianeta verso un punto di non ritorno. Il global warming oggi è la minaccia più grave, più della guerra nucleare (il fattore di rischio, probabilità × danno, è presumibilmente molto maggiore), e più subdola perché diluita nel tempo e incontrollabile dall'uomo. Altre minacce epocali sono l'automazione che sottrae lavoro all'uomo e l'AI che ingigantirà drammaticamente la sottrazione. I paesi poveri hanno ancora ragionevoli margini di crescita sostenibile, il mondo nel suo insieme, e i paesi ricchi in particolare, NO. La Terra è già da oltre 50 anni troppo piccola per la nostra crescente ingordigia. Dobbiamo tagliare i consumi, cioè la produzione e il commercio, azzerare gli sprechi e le emissioni di gas serra, riciclare quasi tutto, ridurre la mobilità delle persone e delle merci, far viaggiare le idee, lavorare meno, lavorare tutti.Kairos ha scritto: 26 dic 2024, 3:55 Il momento opportuno, il Kairós è ormai giunto.
Perchè dobbiamo ancora sopportare questo?
Non si muore per la perdita della vita, ma per la perdita del presente - qui ed ora - di ciascuno di noi; abbiamo in mano uno stato e non ne siamo a conoscenza. Il vero problema è che siamo soli, l’istanza perfetta che nutre il caos utile a dividerci e controllarci, preoccupati unicamente del nostro avvenire non curandoci della realtà delle cose.
Chiedo ai lettori di espormi le loro idee politico-sociali al fine di risolvere e cambiare differenti prospettive del nostro stato, non curandoci della finta demagogia in cui viviamo.
Erigiamo i nostri pilastri e combattiamo, non siamo soli.
Non siete soli.
Ciao, penso che questo sia uno dei messaggi più belli e profondi che io possa leggere nella mia vita.Fosforo31 ha scritto: 26 dic 2024, 17:28 Benvenuto, un post interessante. Il concetto alla base ricorre anche nei miei scritti, anche se meno esplicito ed efficace. In effetti questo è il kairós, il tempo opportuno, anche se molti non se ne rendono conto (gli indifferenti) o non vogliono farlo (i conservatori). Perché questo è un tempo di krísis, cioè di scelta, giudiziosa ma coraggiosa, e dunque di SVOLTA per l'umanità intera. Stanno venendo tutti insieme al pettine i nodi del liberismo, qui inteso in breve come il modello economico, politico e sociale che domina nell'Occidente e che pervade l'intero pianeta perché è illusorio esportare la democrazia con le guerre ma è facile esportare il consumismo. Il successo, anche politico, del modello liberista ce lo spiega banalmente Hegel: l'autocoscienza è desiderio. Tradotto: desidero, dunque sono. Il consumismo, la pubblicità e i politici liberisti vellicano questo istinto primordiale: avere è più facile che essere, possedere è più facile e più comodo che condividere (rinunciando a qualcosa). Infatti assistiamo da un lato alla radicalizzazione individualista e privatista del liberismo in Occidente (a tutto danno dello Stato sociale e dello Stato in genere), e alla proliferazione di sistemi "misti" nel mondo. Oggi la Cina è il secondo importatore mondiale di auto di lusso dopo gli USA. Evidentemente i cinesi guardano la pubblicità, anche la Cina è, da tempo, un'economia di mercato e il capitalismo di stato per molti aspetti (non tutti) si confonde con quello privato nel capitalismo globalizzato. Giorni fa un tg mandava immagini dalla Nigeria, paese poverissimo con un PIL pro capite meno di 1/100 di quello del Lussemburgo, eppure si vedevano Mercedes e Bmw. Il liberismo ha creato ricchezza e benessere materiali, ma nel contempo sfruttamento, ingiustizia sociale, disuguaglianza, solitudine, ingenti danni all'ambiente. La disuguaglianza sociale interna e quella tra le nazioni ricche e povere sono piaghe di portata inaudita: vano e illusorio sarà ogni tipo di progresso finché non saranno sostanzialmente sanate assicurando i bisogni minimi ed essenziali di TUTTI SEMPRE E OVUNQUE: cibo, casa, lavoro, istruzione, cure mediche, tempo libero. L'ultima stima del patrimonio di Elon Musk supera i 454 miliardi di dollari, il PIL di oltre l'80% delle nazioni non arriva a questa cifra, incluso il Bangladesh che ha 175 milioni di abitanti. Solo un inaudito e vergognoso grado di sfruttamento dell'uomo sull'uomo può consentire simili plateali e intollerabili squilibri. Ma anche i ricchi piangono. Negli USA per es. si parla ormai di epidemia da abuso di psicofarmaci e di tossicodipendenza di massa. Il consumismo genera individualismo e solitudine, il tubo digerente è un organo che non comunica con l'esterno. La socializzazione digitale o virtuale è un surrogato molto pericoloso se sostitutiva di quella reale. Anche le armi fanno mercato, quindi il liberismo ne incentiva la produzione e il commercio, con tutte le tragiche conseguenze. L'abuso dei combustibili fossili sta portando il pianeta verso un punto di non ritorno. Il global warming oggi è la minaccia più grave, più della guerra nucleare (il fattore di rischio, probabilità × danno, è presumibilmente molto maggiore), e più subdola perché diluita nel tempo e incontrollabile dall'uomo. Altre minacce epocali sono l'automazione che sottrae lavoro all'uomo e l'AI che ingigantirà drammaticamente la sottrazione. I paesi poveri hanno ancora ragionevoli margini di crescita sostenibile, il mondo nel suo insieme, e i paesi ricchi in particolare, NO. La Terra è già da oltre 50 anni troppo piccola per la nostra crescente ingordigia. Dobbiamo tagliare i consumi, cioè la produzione e il commercio, azzerare gli sprechi e le emissioni di gas serra, riciclare quasi tutto, ridurre la mobilità delle persone e delle merci, far viaggiare le idee, lavorare meno, lavorare tutti.
Dovremo adoperarci a far parti accurate di questo pane, affinché il poco lavoro che resta sia distribuito tra quanta più gente possibile - ammoniva Keynes, che non era comunista, quasi 100 anni fa, auspicando per i suoi nipoti una settimana lavorativa di appena 15 ore.
Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni - scriveva Marx 150 anni fa fissando in uno slogan l'essenza del comunismo.
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano i loro averi e beni e ne distribuivano il ricavato a tutti, secondo il bisogno di ciascuno... Ora l'intero gruppo di coloro che credevano erano un cuor solo e un'anima sola, e nessuno rivendicava la proprietà privata di alcun bene, ma tutto ciò che possedevano era tenuto in comune... Non c'era tra loro un bisognoso, perché quanti possedevano terreni o case li vendevano e portavano il ricavato di ciò che veniva venduto. Lo deposero ai piedi degli apostoli e fu distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. Così vivevano le prime comunità cristiane, 2000 anni fa, secondo gli Atti degli Apostoli.
Non ho il dono della fede ma la mia ammirazione per Gesù è SCONFINATA. Lui tracciò la strada, Marx e Keynes, consapevoli o meno, ci si incamminarono, ora è il kairós, il tempo opportuno, forse l'ultima possibilità, per l'umanità intera.
Kairos, famo era partito!Kairos ha scritto: 26 dic 2024, 3:55 Il momento opportuno, il Kairós è ormai giunto.
Chiedo ai lettori di espormi le loro idee politico-sociali al fine di risolvere e cambiare differenti prospettive del nostro stato, non curandoci della finta demagogia in cui viviamo.
Erigiamo i nostri pilastri e combattiamo, non siamo soli.
Non siete soli.
Assolutamente vero e quanto mai difficile con le ultime generazioniValerio ha scritto: 27 dic 2024, 7:52 Se si vuole parlare alle persone occorre parlare il loro linguaggio, non giudicarle dall'alto di una torre d'avorio.
Ciao, cosa intendi? Dove pensi che siano state giudicate?Valerio ha scritto: 27 dic 2024, 7:52 Se si vuole parlare alle persone occorre parlare il loro linguaggio, non giudicarle dall'alto di una torre d'avorio.
Il mio obiettivo è chiaramente quello di drenare i lamenti delle persone che, come me, si sentono strette in una realtà che forse non ripaga come deve chi si comporta da buon cittadino.Leno Lazzari ha scritto: 27 dic 2024, 12:18 Assolutamente vero e quanto mai difficile con le ultime generazioni
woke-selfie-like causa manifesto e inguaribile vuoto mentale .
In merito a questa risposta non posso far altro che comprendere.docgalileo ha scritto: 27 dic 2024, 12:14 Kairos, famo era partito!
Il materiale per il programma politico non manca:
- svolta per l'umanità intera
- lotta alla radicalizzazione individualista e privatista del liberismo in Occidente
- lotta alle armi che fanno mercato, però non quando il commercio delle armi viene agevolato dall'amico Massimo D'Alema
- decrescita (felice) dei consumi
- lavorare meno, lavorare tutti (la puttanata per antonomasia del cazzaro napoletano fosforo31)
- ammirazione per Gesù, Marx e Keynes come se diluviasse, Atti degli Apostoli.
Erigiamo i nostri pilastri e combattiamo. Ma soprattutto prenota un appuntamento presso il reparto di psichiatria della ASL territorialmente competente.