Dalla culla della cultura alla culla della cultura woke éAcido ha scritto: 22 dic 2024, 22:43 É il sistema scolastico.
Nei paesi dell‘est e in Giappone il sistema scolastico è quello tradizionale, quello che noi abbiamo buttato nel gabinetto per scopiazzare l’orripilante sistema scolastico anglosassone… noi la culla della cultura…
una volta mi sono ritrovato tra le mani il libro delle elementari di mio padre, (classe 1919) e mi sono spaventato da quello che la scuola pretendeva al tempo dai bambini rispetto alla mia scuola degli anni 60, oggi ogni tanto guardo i libri dei nipoti che fanno attualmente le elementari, tanti libri, e soprattutto tante figure, e mi sono spaventato, per la stupidità dei testi e degli insegnanti. A volte vorrei andare alle riunioni per dirgliene quattro su quello che penso di loro e dei loro sistemi di insegnamento... ma non potendo mandare i nipoti in una scuola privata mi limito a insultarli da casa.Acido ha scritto: 22 dic 2024, 22:43 É il sistema scolastico.
Nei paesi dell‘est e in Giappone il sistema scolastico è quello tradizionale, quello che noi abbiamo buttato nel gabinetto per scopiazzare l’orripilante sistema scolastico anglosassone… noi la culla della cultura…
Il 27,7% della popolazione italiana tra 16 e 65 anni è analfabeta funzionale. Il dato peggiore dopo Cile e Turchia tra i 36 paesi OCSE (paesi sviluppati con governo democratico ed economia di mercato) e sicuramente il peggiore in assoluto nell'UE.Leno Lazzari ha scritto: 22 dic 2024, 20:07 L’analfabetismo funzionale è un problema per il Paese
..."La presenza di una elevata percentuale di analfabeti funzionali nella
forza lavoro indebolisce la possibilità di innovazione e la competitività
del sistema perché una persona che non riesce a fare proprie le
informazioni che riceve non è nemmeno in grado di elaborarle e
migliorare, quindi, le propria capacità innate. E’ un problema non solo
per la persona stessa, che non riesce a sviluppare le proprie capacità,
ma anche per il sistema Paese. L’Ocse misura tramite una indagine
demoscopica dettagliata il livello di alfabetizzazione dei cittadini dei
Paesi membri tra i 15 e i 64 anni, quindi in età lavorativa, e i risultati
sono eloquenti. In Italia abbiamo i risultati peggiori tra i Paesi europei
che fanno parte dell’Ocse."...
https://www.truenumbers.it/analfabetism ... alia-ocse/
Tra le cause ? A MIO avviso, A) poca dimestichezza coi libri cartacei
(quelli di una volta) e B) un uso eccessivo e compulsivo dei socials .
Perch succede ? perché gli stessi genitori di questi ragazzi il cervello
tra un like e un selfie se lo sono bevuto da un pezzo .
Siamo i più mamlmessi in questa poco invidiabile classifica .
RedWine ha scritto: 23 dic 2024, 9:21 una volta mi sono ritrovato tra le mani il libro delle elementari di mio padre, (classe 1919) e mi sono spaventato da quello che la scuola pretendeva al tempo dai bambini rispetto alla mia scuola degli anni 60, oggi ogni tanto guardo i libri dei nipoti che fanno attualmente le elementari, tanti libri, e soprattutto tante figure, e mi sono spaventato, per la stupidità dei testi e degli insegnanti. A volte vorrei andare alle riunioni per dirgliene quattro su quello che penso di loro e dei loro sistemi di insegnamento... ma non potendo mandare i nipoti in una scuola privata mi limito a insultarli da casa.
anche se... i dati a questo link mi hanno stupito, ma non so quanto sono affidabili
https://international-iq-test.com/it/test/IQ_by_country
Parole illuminanti del prof. Zagrebelsky.Leno Lazzari ha scritto: 23 dic 2024, 10:34 E chissà mai CHI sia e quale sia il partito responsabili che hanno
imposto questa non-scuola ?........
La scuola è morta quando ha smesso di credere nella scuola
La scuola è morta quando ha cominciato a temere la valutazione,
impedendo la crescita; quando ha cominciato a raccontarsi bugie
..."La scuola vive un inquietante incantesimo: tutto è accelerato, niente riesce a lasciar traccia, calpestato da ciò che segue, condannato alla stessa sorte. Eppure il tempo dell’apprendimento è il tempo della lentezza e, se “insegnare” significa “imprimere un segno” nella mente del discente, bisogna riconoscere che riuscire a lasciar traccia è impresa sempre più ardua, nel labirinto delle parole altisonanti e vuote, nella vetrina ridicola e imbarazzante del “sapere” e del “saper fare”, nell’illusione disonesta delle competenze senza le conoscenze, delle «scintille» senza «la legna», direbbe Gustavo Zagrebelsky"...
Gli insegnanti e i professori vanno senz'altro pagati di più ma se é
sbagliato il sistema, e lo é, un aumento dello stipendio lascia
tutto tal e qual'é .
https://www.mentedidattica.it/la-scuola ... la-scuola/
Infatti, questa nuova "filosofia" è figlia del 6 politico e del '68, partorita da malati di mente con capacità mentali molto ridotte e cresciuti con le droghe e quindi non adatti alla vita, che invece di farsi da parte vorrebbero imporre la loro visione ed il loro stile di vita agli altri. E ci vado anche leggero..Leno Lazzari ha scritto: 23 dic 2024, 11:30 A parte il tuo del tutto gratuito e fuori di contesto sugli scalzacani
al governo le responsabilità, ma sarebbe meglio il termine colpa,
risalgono ai ministri maneggioni della politica degli ultimi anni e
imposte d'autorità senza mai fare un tavolo rotondo con gli addetti,
e gli addetti sono insegnanti e professori .
Crepet: “Non Solo La Scuola È Morta, ma Anche La Famiglia È Fallita.
Vogliamo Abolire i Voti, ma Prendere 4 ti Fa Crescere come Quando
ti Lascia La Fidanzata”
https://www.youreduaction.it/crepet-non ... fidanzata/
il coraggio di vivere, quello ancora non c'è
Le parole di Zagrebelsky, splendide e illuminanti, bastano e avanzano per spiegare che la trovata del Liceo del Made in Italy è un'idea da scalzacani. Scalzacani creativi, se preferisci, ma l'aggettivo è un'aggravante. Per la verità io concepisco solo due tipi di liceo, il classico e lo scientifico. Già il liceo artistico, quello linguistico e quello musicale mi sembrano troppo specializzati, il cd. liceo del made in Italy è una via di mezzo destinata prevedibilmente a fallire sia come liceo che come istituto professionale. Insomma, una boiata. Aristotele passeggiava con i suoi allievi nel giardino attiguo a un tempio di Apollo Licio, e non gli insegnava certo a fabbricare anfore o spade made in Eλλάς bensì li educava alla logica e al ragionamento necessari e sufficienti per comprendere tutto lo scibile umano dell'epoca.Leno Lazzari ha scritto: 23 dic 2024, 11:30 A parte il tuo del tutto gratuito e fuori di contesto sugli scalzacani
al governo le responsabilità, ma sarebbe meglio il termine colpa,
risalgono ai ministri maneggioni della politica degli ultimi anni e
imposte d'autorità senza mai fare un tavolo rotondo con gli addetti,
e gli addetti sono insegnanti e professori .
Crepet: “Non Solo La Scuola È Morta, ma Anche La Famiglia È Fallita.
Vogliamo Abolire i Voti, ma Prendere 4 ti Fa Crescere come Quando
ti Lascia La Fidanzata”
https://www.youreduaction.it/crepet-non ... fidanzata/
Non nascondo un certo piacere nella tua analisi-condivisioneFosforo31 ha scritto: 23 dic 2024, 13:09 Le parole di Zagrebelsky, splendide e illuminanti, bastano e avanzano per spiegare che la trovata del Liceo del Made in Italy è un'idea da scalzacani. Scalzacani creativi, se preferisci, ma l'aggettivo è un'aggravante. Per la verità io concepisco solo due tipi di liceo, il classico e lo scientifico. Già il liceo artistico, quello linguistico e quello musicale mi sembrano troppo specializzati, il cd. liceo del made in Italy è una via di mezzo destinata prevedibilmente a fallire sia come liceo che come istituto professionale. Insomma, una boiata. Aristotele passeggiava con i suoi allievi nel giardino attiguo a un tempio di Apollo Licio, e non gli insegnava certo a fabbricare anfore o spade made in Eλλάς bensì li educava alla logica e al ragionamento necessari e sufficienti per comprendere tutto lo scibile umano dell'epoca.
Certamente anche la sinistra ha fatto errori e disastri nella scuola. In particolare il governaccio Renzi con la scellerata alternanza scuola/lavoro. Leggasi centinaia di ore, sottratte allo studio, di lavori forzati, non pagati, per lo più completamente scollegati dal percorso formativo, non di rado umilianti e rischiosi. Una ventina di studenti ci lasciarono la pelle!
https://www.orizzontescuola.it/pcto-18- ... -studenti/
Gli studenti protestarono, ma non troppo. In Italia purtroppo anche i giovani si sono appecorati. Dopo una riformaccia del genere negli anni '70, chiunque avesse osato farla, ti assicuro che centinaia di istituti sarebbero stati messi letteralmente a ferro e fuoco. Pensa che all'epoca, in seguito a una semplice visita di Stato a Roma del guerrafondaio Henry Kissinger, il mio vecchio e caro liceo scientifico fu occupato per 3 giorni. E durante un'assemblea degli occupanti qualcuno propose di incendiare l'ufficio del preside che minacciava provvedimenti disciplinari. Presi la parola e riuscii a ridurre i facinorosi a più miti consigli parlando del napalm e delle bombe incendiarie usate in Vietnam sulla popolazione civile. Che cosa vogliamo fare - dissi - imitare gli imperialisti e assassini americani?
Hai ragione anche sulle famiglie. Molti genitori condividono le colpe con il degrado del sistema scolastico. Riformato più volte da incompetenti, da non addetti ai lavori. Anche qui hai pienamente ragione. Una riforma dei licei dovrebbe essere scritta, almeno nelle linee guida, da docenti di licei e presidi di licei. Però anche le riforme della giustizia andrebbero scritte, sempre, con la più ampia e fattiva collaborazione della magistratura. E invece questo governaccio le scrive CONTRO la magistratura.