al tempo l'ONU era formato dalle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale e dagli stati a esse collegati, la maggior parte del mondo era ancora formato da colonie.Trilussa ha scritto: 12 ott 2024, 20:14 Vedo una profonda disonestà intellettuale in chi attribuisce l'antisemitismo come sentimento ispiratore dei crimini di guerra del 7 ottobre 2023. Se il monte Sion si trovasse ad esempio in Groenlandia con gli Ebrei stanziati lì intorno, e i Palestinesi fossero partiti dal medio-oriente per andarli ad ammazzare, allora sì che sarebbe corretto tacciarli di antisemitismo.
Ma qui la questione è radicalmente diversa: i Palestinesi combattono in ogni modo contro chi ritengono senza alcun titolo OCCUPI le loro terre e da decenni, li ammazza e li caccia da esse con la violenza nell'indifferenza di ogni Istituzione Internazionale.
MI chiedo come abbia potuto l'ONU aver generato una simile situazione tentando di imporre una ripartizione delle terre senza concordarla con le parti: la risoluzione 181 del 1948 è per me un crimine immenso, scellerato, un'immane insipienza, perché ciò che ne è derivato era facilmente prevedibile.
La palestina dopo l'impero Ottomano (arabo), ha avuto la sventura di avere i soliti casinisti inglesi come Protettorato ma e' rimasto un Paese ARABO. Il censimento del 1917 ha rivelato che solo il 2% era costituito da ebraici che possedevano il 3% della terra. L' ebraico e' uno delle centinaia di altri popoli che si sono sparsi nel mondo acquistando la nazionalita' dei Paesi dove vivono. Gli stessi italiani vivono in ogni parte del mondo ma sono diventati americani, australiani, brasiliani, argentini come milioni di altri di religione buddista, mussulmana, taoista o pagana. Anche i miei amici ebrei di Roma, di Toronto e Miami sono italiani, canadesi e americani. Quindi la patria ce l' avevano e ce l'hanno tuttora. Non c'era bisogno di crearne una nel mezzo dei popoli arabi, Fu fatto per idiozia inglese, furbizia (Samuel Herbert, zionista, che ne fece entrare a migliaia terrorismo (uccisione sia dl capo delle UN, sia del capo del Protettorato ingles)e. Ma basta con la storia, tanto nessuno la vuole sentire. Il problema e' che non ci si puo' fidare che uno zionista che entri a un ministero non comunichi informazione confidenziale ad Isreale. Come fece Isreale a costruire le bombe atomiche? chi gli ha dato l' uranio, e come? perche sanno tutto di tutti? La decisione FORZATA e mai accettata dai padroni di casa, Arabi, di creare una nazione nuova nel loro mezzo, fu pertanto una decisione assurda. Ci sono centinaia di popoli che sono scomparsi negli ultimi 2000 anni e che potrebbero reclamare lo stesso, ma perche farlo se gia' fanno parte di una nazione? La soluzione? Non c'e'. Avendo snobbato gli Arabi, e ignorato ogni loro diritto, abbiamo fatto nascere una nazione Frankenstein, che sentendosi forte, munita di armi nucleari, e mai frenata dall' Occidente si scontrera' con tutti i suoi vicini e ci portera' ad Armageddon, la fine del mondo.Vento ha scritto: 26 ott 2024, 18:28 L'alternativa?
Dove avrebbero dovuto mandare gli ebrei desiderosi, come tutti i popoli, di una casa propria?
Hitler cercò di sbarazzarsene senza successo, nessuno li voleva. Perfino in Madagascar pensò; e perché i poveri malgasci avrebbero dovuto accettarli? Potevano portarli in Australia, ma evidentemente neanche gli anglo li vogliono tra i piedi, perché sono un popolo problematico.
Non dare loro una casa vuol dire lasciare che si insedino ovunque, come ora, ma sono noti i problemi che creano. Quindi una casa ci vuole comunque e la Palestina si presta, per i precedenti storici e perché terra di passaggio dove vari popoli hanno dimorato e nessuno può dirla esclusivamente sua. Non è terra araba, né terra turca, né persiana, anche se tutti vi hanno dominato, come prima anche i romani, che oggi non si sognano certo di rivendicare.
Quello che ti rifiuti di capire è che i popoli che hanno una certa consistenza, quindi lingua, cultura, tradizione proprie, non possono stare in un altro paese perché non sono assimilabili. Se gli ebrei avranno una casa anche piccola, sarà per loro un punto di riferimento, anche per quelli che decideranno di vivere altrove, che sarà più facile tenere lontani dagli affari non loro nei paesi che li ospitano.Sayon ha scritto: 26 ott 2024, 20:37 La palestina dopo l'impero Ottomano (arabo), ha avuto la sventura di avere i soliti casinisti inglesi come Protettorato ma e' rimasto un Paese ARABO. Il censimento del 1917 ha rivelato che solo il 2% era costituito da ebraici che possedevano il 3% della terra. L' ebraico e' uno delle centinaia di altri popoli che si sono sparsi nel mondo acquistando la nazionalita' dei Paesi dove vivono. Gli stessi italiani vivono in ogni parte del mondo ma sono diventati americani, australiani, brasiliani, argentini come milioni di altri di religione buddista, mussulmana, taoista o pagana. Anche i miei amici ebrei di Roma, di Toronto e Miami sono italiani, canadesi e americani. Quindi la patria ce l' avevano e ce l'hanno tuttora. Non c'era bisogno di crearne una nel mezzo dei popoli arabi, Fu fatto per idiozia inglese, furbizia (Samuel Herbert, zionista, che ne fece entrare a migliaia terrorismo (uccisione sia dl capo delle UN, sia del capo del Protettorato ingles)e. Ma basta con la storia, tanto nessuno la vuole sentire. Il problema e' che non ci si puo' fidare che uno zionista che entri a un ministero non comunichi informazione confidenziale ad Isreale. Come fece Isreale a costruire le bombe atomiche? chi gli ha dato l' uranio, e come? perche sanno tutto di tutti? La decisione FORZATA e mai accettata dai padroni di casa, Arabi, di creare una nazione nuova nel loro mezzo, fu pertanto una decisione assurda. Ci sono centinaia di popoli che sono scomparsi negli ultimi 2000 anni e che potrebbero reclamare lo stesso, ma perche farlo se gia' fanno parte di una nazione? La soluzione? Non c'e'. Avendo snobbato gli Arabi, e ignorato ogni loro diritto, abbiamo fatto nascere una nazione Frankenstein, che sentendosi forte, munita di armi nucleari, e mai frenata dall' Occidente si scontrera' con tutti i suoi vicini e ci portera' ad Armageddon, la fine del mondo.
Vento ha scritto: 26 ott 2024, 23:53 Quello che ti rifiuti di capire è che i popoli che hanno una certa consistenza, quindi lingua, cultura, tradizione proprie, non possono stare in un altro paese perché non sono assimilabili. Se gli ebrei avranno una casa anche piccola, sarà per loro un punto di riferimento, anche per quelli che decideranno di vivere altrove, che sarà più facile tenere lontani dagli affari non loro nei paesi che li ospitano.
Guarda i cinesi: sono ospiti accettabili, perché fanno gli affari propri senza impicciarsi della cosa pubblica, proprio perché non ne sentono il bisogno, sapendo di avere una patria che si chiama Cina dove possono tornare quando vogliono. Se vogliamo che anche gli ebrei la smettano di sgomitare per arrivare ai posti di comando dovunque si trovino, suscitando legittime reazioni risentite, dobbiamo lasciare che diventino una nazione. E' il caso degli ebrei, come anche dei curdi e se non gli consentiamo di avere una casa, faranno sempre guerre.
Quanto agli arabi, hanno terre estese anche non loro, che a rigore dovrebbero lasciare ai legittimi proprietari, come le genti magrebine, ma non ci pensano nemmeno, pur trattandosi di colonialismo puro. Quindi non hanno alcun diritto di risentirsi se saranno costretti ad ospitare i loro fratelli palestinesi.
Non so, ma immagino che Netaniahu e gli ebrei sionisti vogliano stabilizzare Israele entro confini sicuri e capienti e quindi cerchino di cacciare gli arabi negli altri paesi arabi vicini o magari dagli stolti europei. Penso anche che i paesi arabi finiranno per accettare il fatto compiuto, alla luce dei loro interessi geopolitici nella zona. Poi chissà la situazione potrebbe evolvere in vari modi, essendo molti i galli del pollaio MO, forse anche verso un equilibrio di forze. Molto dipende dagli USA e dai loro giochi, se saranno soddisfatti o meno dalla stabilizzazione di Israele e lasceranno in pace la Siria. Se invece hanno altri interessi generali, se il deep state vuole usare le armi e fare una guerra globale attaccando l'Iran oltre alla Russia, allora non c'è niente da fare. Ma allora la causa non sarebbero i sionisti, bensì i neocon americani, magari ebrei anche loro, ma non sionisti. Secondo un analista americano il deep state sta giocando su due tavoli: in caso di vittoria della Harris continuare la guerra ucraina ed estenderla. Se invece vincerà Trump, cercheranno di indirizzarlo verso una guerra con l'Iran , da estendere poi.Sayon ha scritto: 27 ott 2024, 8:40 Certo, Vento, La storia fatta a tavolino e a spese degli altri., Proprio come facevano gli inglesi che "creavano" nazioni a loro piacimento con la matita, incasinando il mondo per generazioni e generazioni. Le ingiustizie si pagano per secoli e con milioni di morti. Se poi si tratta di un popolo che ha perso il senso delle proporzioni, usa la vendetta come politica, e si sente "speciale", il futuro appare molto buio sia per loro che per noi. Meglio morire prima che trovarsi in una WW3.
Come vedi PESSIME prospettive. Gli USA usano Israele per danneggiare l' Iran, ed anche la Siria, la Somalia e lo Yemen. E Isreale usa gli USA per rendere se stessi invincibili nella Regione. Il loro scopo (sionista ma ormai accettato anche dalla maggioranza degli Isrealiti) e' quello di scacciare e massacrare gli arabi palestinesi , occupare la Cisgiordania e una parte del Libano sempre tenendo d'occhio l' Egitto e gli altri stati arabi. Io la considero una "associazione a delinquere' basata sull forza bruta e sulla negazione dell' autorita' delle UN. E' un gioco pericoloso per gli USA che vogliono evitare uno scontro frontale con Iran, che ha come amici vari Paesi BRIC. Infatti io considero piu in pericolo l' Italia (con basi NATO) che non il territorio USA, Questo perche se ci sara' una guerra, sia gli USA che la Russia (se alleato all' Iran) cercheranno di limitarla al Mediterraneo, evitando i missili intrcontinentali che fanno paura ad entrambi. Queste cose io gia le dicevo un anno fa, ma in Italia parlare di guerre mondiali e sganciarsi dalla NATO, e' un NO NO. La via d'uscita? Gli USA che tolgano il veto dalle decisioni UN e la presenza delle UN in caso di creazione di due stati. L' Israele di Netanyahu e' l' equivalente di Frankenstein. Una volta messo in moto, non lo fermi piu.Vento ha scritto: 27 ott 2024, 13:27 Non so, ma immagino che Netaniahu e gli ebrei sionisti vogliano stabilizzare Israele entro confini sicuri e capienti e quindi cerchino di cacciare gli arabi negli altri paesi arabi vicini o magari dagli stolti europei. Penso anche che i paesi arabi finiranno per accettare il fatto compiuto, alla luce dei loro interessi geopolitici nella zona. Poi chissà la situazione potrebbe evolvere in vari modi, essendo molti i galli del pollaio MO, forse anche verso un equilibrio di forze. Molto dipende dagli USA e dai loro giochi, se saranno soddisfatti o meno dalla stabilizzazione di Israele e lasceranno in pace la Siria. Se invece hanno altri interessi generali, se il deep state vuole usare le armi e fare una guerra globale attaccando l'Iran oltre alla Russia, allora non c'è niente da fare. Ma allora la causa non sarebbero i sionisti, bensì i neocon americani, magari ebrei anche loro, ma non sionisti. Secondo un analista americano il deep state sta giocando su due tavoli: in caso di vittoria della Harris continuare la guerra ucraina ed estenderla. Se invece vincerà Trump, cercheranno di indirizzarlo verso una guerra con l'Iran , da estendere poi.
Chi decide gli obiettivi? Fino ad oggi si poteva dire gli USA ed Israele ei Paesi EU a ruota Ma dop la riunione dei BRICS e le loro decisioni e' indubbio che sia USA che Isreale hanno perso la faccia. Il pessimo record degli USA con le sue guerre sbagliate e basicamete perse in Iraq, Siria Afganistan, Ucraina e l' appoggio a una nazione assassina e senza piu limitimorale come Israele ha fatto perdere ogni supremazia morale ad entrambe le nazioni, e l' Occidente incapace di distaccarsi da entrambe. Caro Vento, stiamo assistendo alla fine di un mondo, fra l' indifferenza piu' ostilita' dei Paesi BRICS. Ormai le guerre le vogliono solo i Paesi occidentali perche e' solo nelle armi e brutalita' che acnora si distinguono. Gli USA ed Israele, con le loro guerre, boicotti e discriminazioni stanno distruggendo loro stessi Nessuno puo' piu fidarsi di loro.Vento ha scritto: 27 ott 2024, 19:28 "Gli USA usano Israele per danneggiare l' Iran, ed anche la Siria, la Somalia e lo Yemen. E Isreale usa gli USA per rendere se stessi invincibili nella Regione. "
Chi usa chi?
Difficile capire chi è il cavallo e chi la mosca cocchiera, che dalla fronte sembra guidarlo.
Gli ebrei attualmente guidano gli USA, ma non sono i sionisti, bensì i globalisti e tra i due (Netaniahu, Soros) c'è conflitto, anche se alla fine faranno l'interesse comune loro.
Gli americano hanno ereditato dagli inglesi il grande gioco, la competizione con la Russia zarista, ed ora anche con la Cina, nel controllo dell'area mediorientale e degli 'stan'. Gli ebrei, che già controllano la finanza occidentale , avranno mire loro che non conosco o forse si immedesimano in quelle classiche suddette.
Appunto chi decide gli obiettivi?
Lei farnetica. Non sono i "palestinesi" che combattono chi "occupa" le loro terre, perché i palestinesi, (forse intendeva dire gli arabi) non occupavano nessuna terra dal momento che i loro padri se l'erano allegramente venduta. Intendo dire quelle quattro catapecchie mezze abbandonate e quei terreni incolti in cui crescevano solo i cactus, quel che restava cioè dell'antica Giudea, della Samaria e della Galilea. Ci sono dei documenti che descrivono cosa era quella che lei definisce "palestina" a metà dell'ottocento. Mark Twain, per esserci stato nel 1867, scrisse che la Palestina era solo desolazione e di non aver visto mai un essere umano passare per le irriconoscibili stradelle che la percorrevano. Gli unici insediamenti permanenti unitamente a Gerusalemme e a Safed, cittadina ininterrottamente sede di università religiose, erano quelli ebraici, sin dal 70 d.c. Quindi lei fantastica di una popolazione numerosa, attiva e laboriosa che popolava in pace una terra fertile e rigogliosa, ma i turchi, che avevano la giurisdizione di quei luoghi, la lasciarono sostanzialmente abbandonata a se stessa. Secondo lei gli ebrei avrebbero dunque cacciato chi? Cosa? Quando? E poi sarebbero i fantomatici palestinesi che combattono in ogni modo "contro l'occupazione"? O sono invece quegli animali di hezbollah e di hamas che della palestina non gliene frega niente e intendono solo cancellare Israele dalla faccia della terra? Israele non avrebbe alcun titolo ad avere un suo stato , secondo lei? E a che titolo i palestinesi dovrebbero averne uno se, non solo l'hanno rifiutato, ma non si sono mai sognati nella storia di chiederlo? Insomma, suvvia...ancora con questa storiella dell'occupazione e che lì in M.O. tutti gli stati sarebbero legittimi meno che Israele, che è un centesimo dell'intera aerea mediorientale araba.Ma qui la questione è radicalmente diversa: i Palestinesi combattono in ogni modo contro chi ritengono senza alcun titolo OCCUPI le loro terre e da decenni, li ammazza e li caccia da esse con la violenza nell'indifferenza di ogni Istituzione Internazionale.