Guarda, c'è il cdx (tra l'altro riconfermato), ma alla penultima del csx (16 anni fa) la città era tenuta molto meglio, non sono un cretino col paraocchi, quello che è giusto lo dico. Sarà una questione di fondi, ma per dirne una, abbiamo la tari più cara della toscana, il 30% in più perfino di Firenze, l'assicurazione auto idem e via via. Abbiamo il Festival Blues che comincerà tra una settimana e chi hanno preso?Fosforo31 ha scritto: 1 lug 2024, 23:44 Secondo Google Lens tu vivi a Pistoia. Non potevo individuarla a memoria perché la visitai di passaggio circa 35 anni fa. Mi ricordo solo che la trovai molto bella. Forse i sindaci comunisti non lavoravano male. Di primo acchito ho pensato che quei drappi vogliano rappresentare i colori dell'arcobaleno, che simboleggiano la pace. Un tema attuale. Ma se mi dici che l'amministrazione è di destra, allora sarebbero incoerenti con la posizione del governo che, al di là delle chiacchiere, sostiene la guerra sia in Ucraina che a Gaza. Probabilmente sono solo un modo per colorare il centro storico per i turisti e per spendere i soldini (o soldoni) del PNRR, ovvero della quota destinata ai Comuni. I quali spesso non sanno assolutamente come spenderli, e li spendono male. Ovvero li spendono in un modo purchessia, ma rapido, per fare contenti il ministro Fitto e la premier Meloni. I quali poi si vantano:
"Lo vedete? Quegli incapaci della sinistra ci accusavano di non riuscire a spendere i fondi europei, e invece siamo i più veloci in Europa".
Nessun dubbio: nello spreco veloce del denaro pubblico i nostri amministratori hanno pochi rivali. E ne avranno ancora meno d'ora in avanti visto che gli hanno abolito pure l'abuso d'ufficio. La mia città fu invasa per mesi da drappi del genere, ma di colore azzurro o tricolore. Il Comune non spese una lira, fecero tutto i napoletani per festeggiare il terzo scudetto. Penso che a Pistoia non mancassero modi più utili e intelligenti di spendere i fondi europei. Dovevano servire per la ripresa economica post Covid, ne fanno addobbi colorati per i turisti.
Perdonami, non metto in dubbio che a Pistoia, in passate ed epiche edizioni del suo Festival, si esibirono i grandi e i grandissimi nomi che hai citato e che legittimano, ovviamente con l'aiuto di un po' di sano campanilismo, il tuo paragone con Woodstock. Tutti eccetto il nome di un mitico gruppo: i Led Zeppelin. Perché se davvero ci fosse stato un concerto a Pistoia dei Led Zeppelin, bisognerebbe letteralmente riscrivere la storia del rock. In effetti leggere quel nome nel tuo post mi ha fatto saltare sulla sedia. Sono un pinkfloydiano fino al midollo ma un po' di pelle d'oca me la procura anche il rock "duro" di Jimmy Page e compagni. D'altra parte ciascuno dei 4 componenti della band è inserito dalle riviste specializzate nella top ten relativa al suo ruolo. Pur essendo un fanatico di Nick Mason, devo ammettere che il compianto John 'Bonzo' Bonham è stato il più grande batterista di tutti i tempi. Molti anni fa conoscevo un "malato" degli Zeppelin che a Pistoia ci sarebbe andato a piedi (da Napoli) pur di vederli dal vivo. In realtà i Led Zeppelin vennero in Italia una sola volta, nel 1971 a Milano, per esibirsi al velodromo Vigorelli in un famoso concerto che appartiene alla storia del rock per ragioni molto particolari: la band suonò per appena 25 minuti, cioè fino a quando fu possibile, poi "cantarono" i candelotti lacrimogeni, le bombe carta e le bombe molotov. La cosa non deve sorprendere più di tanto, visto che eravamo già negli "anni di piombo". La band trovò rifugio nell'infermeria del Vigorelli e perse parte degli strumenti e dell'attrezzatura. Seguì una notte di guerriglia urbana con decine di feriti e di arresti e il velodromo devastato. Qualche mese dopo il fattaccio, il fondatore Jimmy Page dichiarò: "Italia è un nome che non va mai pronunciato in mia presenza". 50 anni dopo, nell'anniversario di quel drammatico concerto, pubblicò su Instagram un post altrettanto eloquente (contiene anche una foto e alcune pagine di giornali dell'epoca):Alfa ha scritto: 1 lug 2024, 23:56Guarda, c'è il cdx (tra l'altro riconfermato), ma alla penultima del csx (16 anni fa) la città era tenuta molto meglio, non sono un cretino col paraocchi, quello che è giusto lo dico. Sarà una questione di fondi, ma per dirne una, abbiamo la tari più cara della toscana, il 30% in più perfino di Firenze, l'assicurazione auto idem e via via. Abbiamo il Festival Blues che comincerà tra una settimana e chi hanno preso?Fosforo31 ha scritto: 1 lug 2024, 23:44 Secondo Google Lens tu vivi a Pistoia. Non potevo individuarla a memoria perché la visitai di passaggio circa 35 anni fa. Mi ricordo solo che la trovai molto bella. Forse i sindaci comunisti non lavoravano male. Di primo acchito ho pensato che quei drappi vogliano rappresentare i colori dell'arcobaleno, che simboleggiano la pace. Un tema attuale. Ma se mi dici che l'amministrazione è di destra, allora sarebbero incoerenti con la posizione del governo che, al di là delle chiacchiere, sostiene la guerra sia in Ucraina che a Gaza. Probabilmente sono solo un modo per colorare il centro storico per i turisti e per spendere i soldini (o soldoni) del PNRR, ovvero della quota destinata ai Comuni. I quali spesso non sanno assolutamente come spenderli, e li spendono male. Ovvero li spendono in un modo purchessia, ma rapido, per fare contenti il ministro Fitto e la premier Meloni. I quali poi si vantano:
"Lo vedete? Quegli incapaci della sinistra ci accusavano di non riuscire a spendere i fondi europei, e invece siamo i più veloci in Europa".
Nessun dubbio: nello spreco veloce del denaro pubblico i nostri amministratori hanno pochi rivali. E ne avranno ancora meno d'ora in avanti visto che gli hanno abolito pure l'abuso d'ufficio. La mia città fu invasa per mesi da drappi del genere, ma di colore azzurro o tricolore. Il Comune non spese una lira, fecero tutto i napoletani per festeggiare il terzo scudetto. Penso che a Pistoia non mancassero modi più utili e intelligenti di spendere i fondi europei. Dovevano servire per la ripresa economica post Covid, ne fanno addobbi colorati per i turisti.
Oltre a vari semisconosciuti, avremo Venditti ed Elio e le Storie Tese, ma che c'incastrano col Blues?
Anni addietro avevamo Led Zeppeling, Deep Purple, Carlos Santana, B.B. King, John Hiat, Lou Reed, i Doors ecc, ecc, oggi è andato tutto alla malora, ci manca solo Cristina D'Avena e il Mago Zurlì sul palco per essere arrivati.
Ah, mi ero dimenticato Vasco Rossi e molti altri.
Avevamo una settimana di festa, sembrava di essere a Woodstock, con una vera e propria invasione sia dall'Italia che dall'estero, non trovavi parcheggio nemmeno a 5 km dal centro, un mercatino del blues che era uno spettacolo, oggi ... Elio e le Storie Tese![]()
Ma per fortuna abbiamo le strade con l'arcobaleno Luxurieggiante.
.
VECCHI TEMPI ...
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Ho detto led zeppeling per dire del mitico Robert Plant. Questa è la prima volta, poi tornò una decina d'anni fa. Riguardo ai Pink Floid ... gli ho visti a Parma presentati dalla PFM... mamma mia!!!Fosforo31 ha scritto: 2 lug 2024, 3:00Perdonami, non metto in dubbio che a Pistoia, in passate ed epiche edizioni del suo Festival, si esibirono i grandi e i grandissimi nomi che hai citato e che legittimano, ovviamente con l'aiuto di un po' di sano campanilismo, il tuo paragone con Woodstock. Tutti eccetto il nome di un mitico gruppo: i Led Zeppelin. Perché se davvero ci fosse stato un concerto a Pistoia dei Led Zeppelin, bisognerebbe letteralmente riscrivere la storia del rock. In effetti leggere quel nome nel tuo post mi ha fatto saltare sulla sedia. Sono un pinkfloydiano fino al midollo ma un po' di pelle d'oca me la procura anche il rock "duro" di Jimmy Page e compagni. D'altra parte ciascuno dei 4 componenti della band è inserito dalle riviste specializzate nella top ten relativa al suo ruolo. Pur essendo un fanatico di Nick Mason, devo ammettere che il compianto John 'Bonzo' Bonham è stato il più grande batterista di tutti i tempi. Molti anni fa conoscevo un "malato" degli Zeppelin che a Pistoia ci sarebbe andato a piedi (da Napoli) pur di vederli dal vivo. In realtà i Led Zeppelin vennero in Italia una sola volta, nel 1971 a Milano, per esibirsi al velodromo Vigorelli in un famoso concerto che appartiene alla storia del rock per ragioni molto particolari: la band suonò per appena 25 minuti, cioè fino a quando fu possibile, poi "cantarono" i candelotti lacrimogeni, le bombe carta e le bombe molotov. La cosa non deve sorprendere più di tanto, visto che eravamo già negli "anni di piombo". La band trovò rifugio nell'infermeria del Vigorelli e perse parte degli strumenti e dell'attrezzatura. Seguì una notte di guerriglia urbana con decine di feriti e di arresti e il velodromo devastato. Qualche mese dopo il fattaccio, il fondatore Jimmy Page dichiarò: "Italia è un nome che non va mai pronunciato in mia presenza". 50 anni dopo, nell'anniversario di quel drammatico concerto, pubblicò su Instagram un post altrettanto eloquente (contiene anche una foto e alcune pagine di giornali dell'epoca):Alfa ha scritto: 1 lug 2024, 23:56
Guarda, c'è il cdx (tra l'altro riconfermato), ma alla penultima del csx (16 anni fa) la città era tenuta molto meglio, non sono un cretino col paraocchi, quello che è giusto lo dico. Sarà una questione di fondi, ma per dirne una, abbiamo la tari più cara della toscana, il 30% in più perfino di Firenze, l'assicurazione auto idem e via via. Abbiamo il Festival Blues che comincerà tra una settimana e chi hanno preso?
Oltre a vari semisconosciuti, avremo Venditti ed Elio e le Storie Tese, ma che c'incastrano col Blues?
Anni addietro avevamo Led Zeppeling, Deep Purple, Carlos Santana, B.B. King, John Hiat, Lou Reed, i Doors ecc, ecc, oggi è andato tutto alla malora, ci manca solo Cristina D'Avena e il Mago Zurlì sul palco per essere arrivati.
Ah, mi ero dimenticato Vasco Rossi e molti altri.
Avevamo una settimana di festa, sembrava di essere a Woodstock, con una vera e propria invasione sia dall'Italia che dall'estero, non trovavi parcheggio nemmeno a 5 km dal centro, un mercatino del blues che era uno spettacolo, oggi ... Elio e le Storie Tese![]()
Ma per fortuna abbiamo le strade con l'arcobaleno Luxurieggiante.
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VECCHI TEMPI ...
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https://www.instagram.com/jimmypage/p/C ... mg_index=1
Quindi escluderei che i Led Zeppelin si siano esibiti a Pistoia. Anche perché si sciolsero nel 1980 dopo la prematura morte di Bonham, salvo qualche reunion successiva.
I dettagli di quella sconcertante vicenda li trovi qui:
https://www.radiofreccia.it/notizie/art ... vigorelli/
E in questo interessante video:
La vedo dura anch'io si, c'è la mia banca, la mia assicurazione, il monitor del mio pc, il mio shampo e il mio fornitore ufficiale di preservativi. Per fortuna si salva la mia fibra casa. Grande fibra!Skazza ha scritto: 2 lug 2024, 9:57 Caro Alfa, questi sono gli sponsor del pride di Milano:
photo_2024-06-30_13-08-14.jpg
Con questi che sponsorizzano la frociaggine la vedo dura.
Oggi i prezzi dei biglietti sono esosi, pensa che per i Rolling Stones 2 anni fa Lucca 200 euro.Fosforo31 ha scritto: 2 lug 2024, 11:05 Accipicchia! Robert Plant, la mitica "voce" dei Led Zeppelin a Pistoia nel 93! Ed era in buona forma. Spero lo sia ancora a 76 anni perché nel frattempo, in seguito al tuo post, ho scoperto una notizia bomba. In autunno Plant fa un tour in Italia. Ed è a Napoli il 9 ottobre al teatro Augusteo. Il biglietto più economico, in galleria, è 65 euro e il repertorio sembra molto diverso da quello degli Zeppelin, ma ci faccio un pensierino prima che vadano esauriti.
https://www.teatroaugusteo.it/
Ormai i concerti normali costano 100 euro, sui 60 in su se in palazzetto. Quest'anno per gli ACDC, va bene la zona più vicina al palco, ho sborsato 180 euro.Alfa ha scritto: 2 lug 2024, 11:36Oggi i prezzi dei biglietti sono esosi, pensa che per i Rolling Stones 2 anni fa Lucca 200 euro.Fosforo31 ha scritto: 2 lug 2024, 11:05 Accipicchia! Robert Plant, la mitica "voce" dei Led Zeppelin a Pistoia nel 93! Ed era in buona forma. Spero lo sia ancora a 76 anni perché nel frattempo, in seguito al tuo post, ho scoperto una notizia bomba. In autunno Plant fa un tour in Italia. Ed è a Napoli il 9 ottobre al teatro Augusteo. Il biglietto più economico, in galleria, è 65 euro e il repertorio sembra molto diverso da quello degli Zeppelin, ma ci faccio un pensierino prima che vadano esauriti.
https://www.teatroaugusteo.it/