OLTRE L'INCUBO E LA RAPPRESENTAZIONE DELL'INCUBO: GUERRA FREDDA, GUERRA IN UCRAINA E IL DIVERSO FUTURO CHE CI ASPETTA.

[PhyroSphera]

Al seguente link un riferimento alla guerra in Ucraina e alla politica della Russia:

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... 3bb4e.html

Che dire? Putin dice di "dottrina nucleare" ma pure di teoria non destinata veramente alla pratica. Uno direbbe che si tratta di terrorismo e allora ci si dovrebbe domandare quale ne sia la causa e motivazione. Ecco un prospetto informativo:
Il cosiddetto "equilibrio del terrore" fu avviato da Hitler coi primi esperimenti nazisti per costruire gli ordigni atomici e in principal modo diffondendone già la minaccia, ma non si compì sùbito, nel senso che dagli USA ne furono usati due contro due città giapponesi creandosi una condizione di estrema disparità politica e militare. La costruzione di essi fu attuata in circostanze non del tutto chiarite: vi fu in America anche un sospetto di crimine nazista e un'inchiesta giudiziaria rimasta inconclusa (non tantissimi anni orsono fu pubblicato un dossier che conteneva informazioni sulla occultazione, da parte di sanitari americani, dei risultati di studi sugli effetti della esplosione atomica). I progetti americani della bomba furono poi ceduti con un inganno all'URSS, e i due protagonisti dell'impresa erano hitleriani (ne fu detto pubblicamente). Il confronto USA-URSS fu così segnato dalla presenza minacciosa degli ordigni e dalla non-volontà americana di riconoscere le esplosioni di Hiroshima e Nagasaki quali atti criminali. Con la fine della Guerra Fredda gli USA seguitarono la strategia della tensione continuando a ritenere le distruzioni nucleari in Giappone delle azioni lecite, cui motivazione sufficiente a loro detta era anche e soltanto salvare i propri soldati. In questo quadro si inserì la minaccia del terrorismo arabo, sostenuta anche da Saddam Hussein in Iraq. Gli americani arrivarono alla minaccia nucleare diretta contro l'Iraq od altri eventuali nelle stesse circostanze, senza curarsi del fatto che la minaccia araba non era stata veramente localizzata e che se lo fosse stata sarebbero bastate armi convenzionali contro di essa. Sul versante dell'ex confronto tra capitalismo e comunismo non accadeva nulla di diverso. Gli USA non vollero più considerare i nuovi accordi militari con i russi sulle reciproche limitazioni. Iniziava pure la persecuzione contro i russi-ucraini in Ucraina, da dove esponenti della politica ucraina antirussa minacciarono informalmente ma concretamente di voler far distruggere la Russia con le armi nucleari della NATO. Mentre l'elettorato ucraino aveva scelto i filorussi, un colpo di Stato di estrema destra portava gli antirussi al potere. In Crimea la protesta russo-ucraina ebbe esito diretto, tramite un referendum di secessione in concomitanza con le manovre dell'esercito russo. In Donbass scoppiava una guerra civile, coi russi-ucraini sostenuti dallo Stato russo. Il regime di Zelensky in Ucraina di fatto portava avanti il piano di derussificazione forzata e di alleanza con la NATO e soprattutto con gli USA. Il governo russo giudicava la situazione intollerabile e iniziava l'invasione dell'Ucraina, quale provvedimento di polizia internazionale.
Durante il conflitto armato i vertici dello Stato russo ricordavano l'esistenza di ordigni atomici, previsti per il caso della sopravvivenza, mentre dagli USA veniva opposta direttamente una minaccia di ritorsione (cui i mezzi di informazione in Occidente non davano proprio peso) senza commisurare il proprio discorso a quello altrui.

Risulta che il regime di Putin non è esente da una politica-spettacolo dove viene rappresentato anche l'ìncubo atomico, ma il potere negli USA è in realtà fautore diretto dello stesso ìncubo, senza una rappresentazione che lo moderi. Questa politica-spettacolo in Russia viene in realtà da un passato regime che veramente russo non era, perché l'URSS era una Unione di Stati nella quale non era previsto né ammesso che si agisse secondo la realtà di un singolo Stato e vigeva una dittatura che non teneva conto degli interessi delle singole parti. Tale manifestazione politica dopo la fine dell'URSS non è più volta alla strategia della tensione anzi è mirata alla sua eliminazione verso un equilibrio diverso, non più fondato sul terrore; e per questo il sistema è tecnologicamente rinnovato, per evitare che l'altrui prevalenza aumenti la tensione anziché diminuirla e per scongiurare un rischio di guerra reale.
Si può certamente affermare che i russi si sono trovati in una situazione che non hanno scelto e non hanno avuto il potere di rimediarvi ma l'hanno dovuta accettare, operando però per la sua progressiva eliminazione.

Per ciò che si può sapere e capire dei russi, non è impossibile convenire su queste mie conclusioni.
L'operato di Putin si presenta quale un atto di méssa in crisi di una pessima concomitanza, nella quale ha avuto peso determinante il pessimismo violento di Hitler e forza non trascurabile ambizioni di dominio provenienti dagli Stati Uniti d'America. Certo non si tratta di più di una méssa in crisi; ma tanta e ancora effettiva politica ha il dovere di comprendere cosa è accaduto e cos'altro sta accadendo, senza frapporre alla via verso la ragionevolezza ostacoli fatti di favoritismi o peggio antipatie, o finanche di fanatismi e odi. Difatti si deve ammettere che le parti politiche ostili alla Russia sono percorse da odi e fanatismi e la maggioranza dei comunicatori di cui queste parti si avvalgono non è disposta neppure ad ammetterne le antipatie e i favoritismi.

Il braccio di ferro voluto dall'amministrazione Biden contro la Russia ha reso reale una tragedia in Europa, un disastro che altrimenti si sarebbe potuto evitare; e adesso la venuta dei soldati statunitensi nel nostro Continente (di cui è parte anche una vasta porzione della Russia), dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale fino a quella Fredda e oltre, non può avere lo stesso senso di prima. L'ambizione di alcuni in America ha messo a morire due popoli fratelli, dando spazio e agio a un regime, quello di Zelensky, di traditori incapaci di riconoscere l'umanità del nemico.

Bisogna capire cosa sta succedendo e perché; e cosa non deve succedere. Non basta che la rappresentazione dell'incubo prenda il posto dell'incubo diretto sostenuto da minacce reali. Bisogna riconoscere che nell'attuale condizione planetaria non si può andare avanti solo con gli sforzi di moderazione di uno Stato, quello russo, che non è più in una situazione di massimo potere, come invece lo era ai tempi degli Zar. Invece prevale l'errore e l'ignoranza sui torti delle direzioni politiche degli Stati Uniti d'America, entità politica cui non si dovrebbe più compiacere e fino a un effettivo rivolgimento del suo potere.


Mauro Pastore

[PhyroSphera]

Questa è la terza volta che invio questa discussione. Ho dovuto rimediare prima a un'espressione che risultava ambigua, poi a un'altra che non coincideva col mio pensiero, anzi ne dava apparenza opposta. Adesso ho finito con le modifiche.

Mauro Pastore

[Vento]

Non so se basteranno il sangue freddo e la saggezza di Putin ad evitare sciagure. Le canaglie angloamericane hanno già usato le armi atomiche, quindi non hanno disagi da superare, specie se si tratta di buttarle in casa altrui, lontano dalla loro. Inoltre hanno sviluppato una particolare abilità: quella di sobillare il nazionalismo dei vicini della Russia, come fatto in passato coi polacchi per attivare le due guerre mondiali. Ora nella nuova commissione EU il ministro esteri sarà una squilibrata ragazzotta estone, che predica guerra totale alla Russia, fino al suo smembramento. Nelle cosiddette democrazie occidentali ormai la demenza è diventata la qualità prima della classe politica al potere. 'Mala tempora currunt sed peiora parantur'.

[heyoka]

Non so se basteranno il sangue freddo e la saggezza di Putin ad evitare sciagure. Le canaglie angloamericane hanno già usato le armi atomiche, quindi non hanno disagi da superare, specie se si tratta di buttarle in casa altrui, lontano dalla loro. Inoltre hanno sviluppato una particolare abilità: quella di sobillare il nazionalismo dei vicini della Russia, come fatto in passato coi polacchi per attivare le due guerre mondiali. Ora nella nuova commissione EU il ministro esteri sarà una squilibrata ragazzotta estone, che predica guerra totale alla Russia, fino al suo smembramento. Nelle cosiddette democrazie occidentali ormai la demenza è diventata la qualità prima della classe politica al potere. 'Mala tempora currunt sed peiora parantur'.

Il fatto è che i popoli Europei hanno avuto, due settimane fa, l' opportunità di dare un segnale chiaro contro queste politiche Natiste, ma il 50% di loro hanno preferito NON ANDARE a votare o ancora peggio, per quanto riguarda l' Italia, dare più consensi alle Natiste Meloni e Schlein piuttosto che a Salvini o Conte.

[Vento]

Non so se basteranno il sangue freddo e la saggezza di Putin ad evitare sciagure. Le canaglie angloamericane hanno già usato le armi atomiche, quindi non hanno disagi da superare, specie se si tratta di buttarle in casa altrui, lontano dalla loro. Inoltre hanno sviluppato una particolare abilità: quella di sobillare il nazionalismo dei vicini della Russia, come fatto in passato coi polacchi per attivare le due guerre mondiali. Ora nella nuova commissione EU il ministro esteri sarà una squilibrata ragazzotta estone, che predica guerra totale alla Russia, fino al suo smembramento. Nelle cosiddette democrazie occidentali ormai la demenza è diventata la qualità prima della classe politica al potere. 'Mala tempora currunt sed peiora parantur'.

Il fatto è che i popoli Europei hanno avuto, due settimane fa, l' opportunità di dare un segnale chiaro contro queste politiche Natiste, ma il 50% di loro hanno preferito NON ANDARE a votare o ancora peggio, per quanto riguarda l' Italia, dare più consensi alle Natiste Meloni e Schlein piuttosto che a Salvini o Conte.

Gli anglo sono da un secolo i padroni del discorso e questo li qualifica come i soli giusti. Inoltre alimentano le divisioni interne altrui, indirizzandole a proprio vantaggio. Così hanno usato i complessi di inferiorità polacchi ed il loro odio per tedeschi e russi, per promuovere le due guerre mondiali, allo scopo di impedire egemonie altrui in Europa ed ora stanno completando l opera. Churchill a proposito della guerra fredda disse che avevano ammazzato il maiale sbagliato, la Germania. Ora stanno cercando di ammazzare anche l altro maiale, la Russia. Questa è da sempre la loro politica ed essendo un brutale popolo di ex pastori, non temono la guerra, che hanno imparato a far fare agli altri, agli stolti che li credono. Tutto ciò per la superiorità del loro discorso, della loro propaganda. Da noi hanno abilità propagandistica la chiesa e gli excomunisti, che però ci odiano e quindi stanno dalla loro parte. Gli altri, a cominciare dal tuo Salvini, non sanno costruire una visione politica convincente e non sanno far altro che rubacchiarsi a turno i pochi voti tra loro, senza andare da nessuna parte. Bossi aveva Miglio, Salvini i due toscani chiacchieroni inconcludenti Borghi e Bagnai e soprattutto ha sbagliato a scegliere una politica nazionale, dovendo ora dividere i consensi con Meloni.

[robert3123]

Il fatto è che il popolo europeo ha avuto, due settimane fa, l'opportunità di dare un chiaro segnale contro queste politiche nazionaliste, ma il 50% ha preferito NON ANDARE a votare o, ancora peggio, per quanto riguarda l'Italia, dare più consenso ai nazionalisti Meloni e Schlein piuttosto che a Salvini o Conte [EDIT].

[heyoka]

Il fatto è che i popoli Europei hanno avuto, due settimane fa, l' opportunità di dare un segnale chiaro contro queste politiche Natiste, ma il 50% di loro hanno preferito NON ANDARE a votare o ancora peggio, per quanto riguarda l' Italia, dare più consensi alle Natiste Meloni e Schlein piuttosto che a Salvini o Conte.

Gli anglo sono da un secolo i padroni del discorso e questo li qualifica come i soli giusti. Inoltre alimentano le divisioni interne altrui, indirizzandole a proprio vantaggio. Così hanno usato i complessi di inferiorità polacchi ed il loro odio per tedeschi e russi, per promuovere le due guerre mondiali, allo scopo di impedire egemonie altrui in Europa ed ora stanno completando l opera. Churchill a proposito della guerra fredda disse che avevano ammazzato il maiale sbagliato, la Germania. Ora stanno cercando di ammazzare anche l altro maiale, la Russia. Questa è da sempre la loro politica ed essendo un brutale popolo di ex pastori, non temono la guerra, che hanno imparato a far fare agli altri, agli stolti che li credono. Tutto ciò per la superiorità del loro discorso, della loro propaganda. Da noi hanno abilità propagandistica la chiesa e gli excomunisti, che però ci odiano e quindi stanno dalla loro parte. Gli altri, a cominciare dal tuo Salvini, non sanno costruire una visione politica convincente e non sanno far altro che rubacchiarsi a turno i pochi voti tra loro, senza andare da nessuna parte. Bossi aveva Miglio, Salvini i due toscani chiacchieroni inconcludenti Borghi e Bagnai e soprattutto ha sbagliato a scegliere una politica nazionale, dovendo ora dividere i consensi con Meloni.

Io sono PRAGMATICO, amico Vento.
E cerco sempre di scegliere il MEGLIO, rispetto al Niente.
E se non trovo il MEGLIO, piuttosto del NIENTE scelgo comunque il MENO PEGGIO.

[PhyroSphera]

Il fatto è che i popoli Europei hanno avuto, due settimane fa, l' opportunità di dare un segnale chiaro contro queste politiche Natiste, ma il 50% di loro hanno preferito NON ANDARE a votare o ancora peggio, per quanto riguarda l' Italia, dare più consensi alle Natiste Meloni e Schlein piuttosto che a Salvini o Conte.

Gli anglo sono da un secolo i padroni del discorso e questo li qualifica come i soli giusti. Inoltre alimentano le divisioni interne altrui, indirizzandole a proprio vantaggio. Così hanno usato i complessi di inferiorità polacchi ed il loro odio per tedeschi e russi, per promuovere le due guerre mondiali, allo scopo di impedire egemonie altrui in Europa ed ora stanno completando l opera. Churchill a proposito della guerra fredda disse che avevano ammazzato il maiale sbagliato, la Germania. Ora stanno cercando di ammazzare anche l altro maiale, la Russia. Questa è da sempre la loro politica ed essendo un brutale popolo di ex pastori, non temono la guerra, che hanno imparato a far fare agli altri, agli stolti che li credono. Tutto ciò per la superiorità del loro discorso, della loro propaganda. Da noi hanno abilità propagandistica la chiesa e gli excomunisti, che però ci odiano e quindi stanno dalla loro parte. Gli altri, a cominciare dal tuo Salvini, non sanno costruire una visione politica convincente e non sanno far altro che rubacchiarsi a turno i pochi voti tra loro, senza andare da nessuna parte. Bossi aveva Miglio, Salvini i due toscani chiacchieroni inconcludenti Borghi e Bagnai e soprattutto ha sbagliato a scegliere una politica nazionale, dovendo ora dividere i consensi con Meloni.

Non è stata la componente 'anglo' l'autrice del progetto che tu dici. I guai sono venuti da gente senza arte né parte. Lo dimostrano i fatti, con la loro bassezza.

Mauro Pastore

[Vento]

Gli anglo sono da un secolo i padroni del discorso e questo li qualifica come i soli giusti. Inoltre alimentano le divisioni interne altrui, indirizzandole a proprio vantaggio. Così hanno usato i complessi di inferiorità polacchi ed il loro odio per tedeschi e russi, per promuovere le due guerre mondiali, allo scopo di impedire egemonie altrui in Europa ed ora stanno completando l opera. Churchill a proposito della guerra fredda disse che avevano ammazzato il maiale sbagliato, la Germania. Ora stanno cercando di ammazzare anche l altro maiale, la Russia. Questa è da sempre la loro politica ed essendo un brutale popolo di ex pastori, non temono la guerra, che hanno imparato a far fare agli altri, agli stolti che li credono. Tutto ciò per la superiorità del loro discorso, della loro propaganda. Da noi hanno abilità propagandistica la chiesa e gli excomunisti, che però ci odiano e quindi stanno dalla loro parte. Gli altri, a cominciare dal tuo Salvini, non sanno costruire una visione politica convincente e non sanno far altro che rubacchiarsi a turno i pochi voti tra loro, senza andare da nessuna parte. Bossi aveva Miglio, Salvini i due toscani chiacchieroni inconcludenti Borghi e Bagnai e soprattutto ha sbagliato a scegliere una politica nazionale, dovendo ora dividere i consensi con Meloni.

Non è stata la componente 'anglo' l'autrice del progetto che tu dici. I guai sono venuti da gente senza arte né parte. Lo dimostrano i fatti, con la loro bassezza.

Mauro Pastore

Chi sarebbe la gente senza arte né parte?

[PhyroSphera]

Il conflitto armato in Ucraina va tristemente avanti, con la propaganda antirussa che continua a fomentare gli incubi.
Qualche giorno fa' è stata annunciata una modifica della 'dottrina nucleare' del regime di Stato in Russia. Ho già mostrato che la dottrina è solo una teoria, perché lo Stato russo è dotato di una pratica differente cui vuole limitarsi. Adesso si fa sapere dal Governo russo che la situazione è cambiata e che bisogna stigmatizzare le azioni comuni di potenze nucleare e potenze non nucleari. Si è ravvisato un coinvolgimento di entrambe, per cui uno Stato alleato con potenze nucleari in azione contro l'esistenza della Russia verrà trattato ugualmente a queste.
Come si vede, il nucleo fondamentale della 'dottrina' è rimasto invariato e risulta ancora oggi un elemento di moderazione rispetto alla minaccia americana, che ancora adesso paventa l'uso di bombe atomiche solo per ridurre i danni al proprio esercito.
Cercavo di spiegare in precedenti messaggi che non sono stati i russi ad aver innescato questa condizione. Ne fu coinvolto il regime di Stalin che era tutt'altro che un governo russo e adesso la Russia la ha ricevuta come eredità dallo Stato centrale sovietico, che non era propriamente russo. Adesso la presenza dell'arsenale atomico in Russia è usata per evitare che le minacce concrete possano continuare o degenerare, dato che se si ponesse fine a questo dislocamento, la concentrazione atomica nel mondo risulterebbe ancora peggiore.
Certo non è questa la ragione del Governo russo, che ne ha altre, ma è il non-torto del Regime attualmente operante in Russia e che sostiene lo stesso Governo.
Ad avere torto è invece la Presidenza degli Stati Uniti d'America e quelli che la sostengono da dentro e fuori, compreso il regime di Zelensky in Ucraina; e tutte le potenze che hanno scelto e che scelgono la minaccia atomica deliberatamente oppure che la perseguono concretamente.

Dall'interno dello Stato russo la 'dottrina atomica' è stata menzionata pubblicamente da soggetti in non diretta azione politica: primo fra tutti Medvedev, un 'vice'. Tali menzioni non constavano di affermazioni concrete, non erano veri avvisi perché chi le faceva non aveva ruolo e potere effettivi. Dallo schieramento antirusso non è venuta pari considerazione o almeno non l'hanno resa pubblica, mentre le illazioni russofobiche perdurano.
Qui di sèguito un parere dello stesso livello di quelli di Medvedev, ma da chi solo "vicino al Cremlino" (il testo è tratto da un articolo pubblicato sul Web):
«La soglia per l'uso delle armi nucleari "è stata ora abbassata", ha scritto su Telegram Sergei Markov, analista vicino al Cremlino. "In termini generali, questo significa che la Russia con questa nuova dottrina può usare le armi nucleari contro l'Ucraina. L'aggressione dell'Ucraina alla regione di Kursk è stata sostenuta da Paesi nucleari (Stati Uniti, Francia Gran Bretagna). Quindi sarà possibile colpire Kiev con armi nucleari", ha aggiunto, in coincidenza con il discorso di Putin ieri. La Russia è stata spinta a emendare la sua dottrina nucleare dalla "minaccia di una piena escalation dell'Occidente della guerra contro la Russia", ha ribadito Markov.»
In realtà non si tratta di una controminaccia concreta, ma solo in astratto, rivolta alle minacce non astratte che soprattutto dagli Stati Uniti d'America sono mosse contro la libertà di veri Stati politici!

Quando in un campo di grano c'è uno spaventapasseri di troppo, bisogna chiedersi se qualcuno ha costretto il contadino ad avvalersene. Non c'è dubbio che gli ordigni atomici non sono vere armi da guerra e possono servire per altri scopi. Distruggere asteroidi pericolosi è un còmpito per gli umani di questo mondo ed è triste la situazione in cui versa la politica ufficiale attuale, messa sotto scacco da soggetti inadeguati a capire il minimo necessario. In tantissimi luoghi masse premono cercando di impedire l'esercizio di vere competenze e capacità, di svolgere le autentiche funzioni, infiltrando i propri elementi anche in posti di potere.

Sicuramente, il potere politico può aprire le maglie di siffatta gabbia, con strategie e tattiche alternative. In Russia è noto il cosiddetto soft power, cioè qualcosa di radicalmente altro dai sistemi imposti dall'esterno e in atto per il fronte ucraino. Ma analoghe entità sono anche altrove. Nonostante fatichino ad affermarsi, sono queste presente e futuro.


MAURO PASTORE

[PhyroSphera]

Triste notizia dal conflitto armato tra Russia e Ucraina. Il regime in Russia ha innalzato la soglia di allarme, ritenendo che gli attacchi convenzionali massicci contro il territorio russo devono essere sanzionati con un uso più stretto della strategia del terrore.
La valutazione di Putin risulta questa: gli USA sono già dediti da tempo e da prima alla minaccia atomica; le forniture, americane in particolare, e gli utilizzi di armi convenzionali da parte ucraina sono sempre più forti e ai danni della stessa Russia, in un quadro già critico. Un attacco convenzionale, in quanto inizio di uno nucleare o parimenti distruttivo, può ricevere una minaccia atomica secondo la "dottrina nucleare" dello Stato russo, nel quale però (come dicevo in precedente messaggio) queste non sono portate direttamente ma solo esibite, mentre negli USA non esiste tale limite. Di fatto Putin non ha ancora portato la minaccia atomica, ma è stato comunicato qui in Italia, con notiziari in loco e di fatto ostili alla Russia, di una minaccia diretta già presente, il che risulta falso dalla valutazione attenta delle informazioni anche pubbliche. Per risalire al vero bisogna però studiare, cercare, pescare e ripescare tra le inesattezze e le falsità.

Le comunicazioni di massa in "Occidente" continuano a non prendere atto che la strategia del terrore è più violenta negli Stati Uniti d'America - dove è stata attuata in forma subdola a livello presidenziale - che in Russia; i comunicatori non danno spazio alle lamentele russe circa la precedenza delle minacce statunitensi.
Gli esperimenti atomici di guerra furono iniziati dai nazisti e con essi anche le prime minacce concrete, poi vennero i disastri giapponesi prodotti dagli statunitensi, che fino ad oggi paventano l'uso di ordigni atomici anche solo per salvare la vita dei soldati e che sono talvolta passati alla minaccia diretta. Perciò l'assunzione sovietica poi l'eredità in Russia stessa dell'arsenale atomico sovietico e il suo rinnovo sono considerati una imposizione, non una scelta, dalla politica russa.
Da parte Ovest non si vuol fare i conti con questo racconto. Ieri RaiNews24 riferiva dell'innalzamento della soglia di attenzione nella dottrina nucleare di Putin come se i capisaldi di quest'ultima fossero mutati. In realtà la specificazione è la stessa e riguarda la continuazione di esistenza della Russia, variando la valutazione delle situazioni e circostanze.
Continua la disinformazione dunque.

Come ho già detto anche in questa sede (questo forum), nell'evento della strategia del terrore non c'è un autentico potere politico. A questa strategia, più dura negli USA, partecipa anche vasto e preponderante giornalismo in "Occidente", Italia compresa, col ruolo di esacerbare gli animi e rendere peggiori gli incubi.
Una speranza viene dal futuro della Casa Bianca con Trump nuovo presidente. Biden invece, dopo la sconfitta elettorale del suo partito, ha agito irresponsabilmente, permettendo invio e lancio di missili capaci di colpire lo stesso territorio russo. Questa scelta è stata presentata dai media come dettata dalla fretta, per via del futuro insediamento di Trump, che ha intenzione di agire per la fine del conflitto. Una fretta che appare tanto sinistramente vicina a una vendetta, un principio di faida anzi, si direbbe.


MAURO PASTORE

[PhyroSphera]

Il mio ultimo messaggio qui su è un secondo invio.

MAURO PASTORE

[PhyroSphera]

In Donbass scoppiava una guerra civile, coi russi-ucraini sostenuti dallo Stato russo. Il regime di Zelensky in Ucraina di fatto portava avanti il piano di derussificazione forzata e di alleanza con la NATO e soprattutto con gli USA. Il governo russo giudicava la situazione intollerabile e iniziava l'invasione dell'Ucraina, quale provvedimento di polizia internazionale.

Qui su, una parte di un mio precedente messaggio dove si afferma che la politica russa creava negli avversari un cosciente incubo del nucleare mentre dagli USA (con Biden) erano partite minacce reali. Certo io non encomio la politica-spettacolo di Putin, ribadisco che la soluzione è col soft power. Non è per questo motivo però che riprendo il messaggio, ma perché in esso si dice di invasione armata in Ucraina quale provvedimento di polizia internazionale.

Stasera qualche notizia importante in mezzo alla cronaca dei bombardamenti:
Trump rivolge a Putin esortazione a fermarsi e gli riconosce volontà di congelare il conflitto senza ulteriori espansioni;
dalla Gran Bretagna marcia indietro sull'invio di soldati sul campo, essendo stata la situazione giudicata troppo pericolosa.

Il Presidente Trump continua a ritenere Zelensky in grave errore; se tutto dipendesse dai colossi americano e russo il conflitto sarebbe già fermo. Dall'Europa perlopiù accuse continue al Presidente Putin e disistime alla presidenza e governo americani, secondo il fascino populista della propaganda del regime di Zelensky, che riceve monito dagli USA: non continui più con l'intransigenza e ostinazione, altrimenti verrà abbandonato. Da molto tempo la linea è questa e l'appello all'ONU non la sopravanza: da questa istituzione non è giunta la qualifica di Stato aggressore per la Russia e gli appelli italiani e scandinavi alla stessa ONU non hanno destabilizzato il travaglioso e travagliato cammino verso una pace.
Perché allora tante difficoltà? La cosa si spiega così: davvero non si tratta di una guerra ma di un conflitto privo di motivazioni e condizioni belliche. Per riconoscerlo non bisogna lasciarsi ingannare dai comunicati esplicitamente o implicitamente russofobici.

I centri del disordine paiono divisi tra il regime ufficiale in Ucraina e un tentativo ufficioso di appoggiarlo per realizzare un piano da parte di centri di potere in Europa.
Il procedere della linea iniziata dopo l'accesso di Trump alla presidenza degli USA lascia intatte le speranze.

Un momento pericolosissimo fu costituito dal tentativo, attuato da esponenti di malasanità in Occidente, di fingere che V. Putin fosse un pazzo.
Non sono venute sostanziali smentite dai protagonisti di questa violenta impresa di confusione e diffamazione ai danni della politica russa, anche perché non risulta che gli originari mandanti venissero allo scoperto assieme alle pedine da loro usate nel disgraziato gioco messo in atto. Forse non c'è una organizzazione? O forse solo un generico ambiente? O una violenza diffusasi per casi sfavorevoli e senza nessuno che tramasse appositamente?


MAURO PASTORE