La storia del PD in cifre.

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Momo55
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Re: La storia del PD in cifre.

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RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 13:28
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 11:23



Ok, e come ha fatto ad essere uno statista? La sua unica soluzione per tutto è sempre stata solo la violenza. Quello non è essere statisti ma appunto violenti che impongono agli altri il proprio volere con la forza. Aggiungi poi l'ovvietà che ha distrutto il paese..... torno a bomba: cosa sarebbe uno statista?
un tizio che governa uno stato imponendo la sua linea politica :lol:

a parte il fatto che non è vero che ha usato sempre e solo la violenza, l'ha usata per andare al potere, ma non era il solo in quegli anni del dopoguerra,
https://it.wikipedia.org/wiki/Biennio_rosso_in_Italia
(si ricorda che wiki quando parla di politica NON è neutra)
e quando è stato al potere a questa violenza ha messo fine anche mettendo in riga le fazioni estreme del suo stesso partito, dopo l'adozione delle cosi dette leggi fascistissime (in pratica l'inizio della dittatura nel 1926) in pratica gli episodi di violenza (grave) spariscono, guadagnandosi in questo modo il consenso di gran parte della nazione, consenso che piaccia o meno dura almeno fino all'inizio della seconda guerra mondiale.
è stato violento contro la criminalità organizzata (è un male?) e sempre nella politica estera, nei cosidetti "anni del consenso" è vero come dicono gli estimatori del fascismo che di italiani non ne ammazzava, ma di libici eritrei etiopici spagnoli greci ne ha fatti ammazzare a migliaia, e solo per queste, stupide, inutili, costose imprese meriterebbe di essere definito criminale, ma a quanto sembra al tempo gli italiani approvavano, compresi molti di quelli che poi sarebbero divenuti antifascisti di mestiere costruendoci su una carriera.
oggi gli antifascisti nostrani preferiscono puntare il dito sul biennio 44/45, probabilmente per esaltare la resistenza, ma dove in fondo lui non contava piu nulla.
ma manco per idea. Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro, erano mica lì per caso. Mussolini ha messo in piedi una dittatura, si è disfatto delle elezioni e del parlamento e poi ha deciso di metterci in guerra. Questo appunto non è essere statisti. Ma solo dittatori. Altrimenti se la mettiamo con i tuoi parametri ogni dittatore è uno statista solo perchè grazie alla dittatura che mette tutto il potere in sua mano, fa quello che vuole.
Ma uno statista è uno che sa come fare senza bisgono di ridurre il suo paese in schiavitù. E se aggiungiamo che ci ha distrutti, completiamo il quadro per dire che era un idiota che alla fine si è anche fatto ammazzare perchè non ha mai nemmeno capito quando era ora di dire basta.
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heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 15:54
Momo ha scritto:
Wow, un unico complotto.
No, mi spiace ma non condivido essendo dell'idea che normalmente le soluzioni sono sempre le più semplici. Inoltre vedere in Mussolini uno statista.... la vedo davvero dura. A parte che sono democratica e contro ogni dittatura... ma come avrebbe mai fatto ad essere uno statista?
Ha distrutto l'Italia.
Lasciamo perdere poi l'idea del dividersi in microstaterelli assolutamente non indipendenti da nulla. Ci farebbe finire come siamo finiti quando l'italia era fatta di microstaterelli.

Le soluzioni sono sempre semplici, dipende CHI sono coloro che le trovano e quelli che subiscono.
Mai sentito parlare di Servizi segreti?
E cosa pensi che servono se devono essere segreti?
Che Mussolini fosse uno statista ILLUMINATO lo hanno dichiarato Roosevelt, Churchill, Stalin oltre che Hitler.
Il Mahatma Gandhi disse addirittura che è stato il più GRANDE dei suoi tempi.
Lo disse prima che scoppiasse la SGM, ma rimane il fatto che almeno x 4/5 del suo governo deve aver fatto MOLTE RIFORME SOCIALI ED ECONOMICHE ECCEZIONALI.
Dopo c è stato certamente un complotto internazionale per SPUTTANARE il bene che aveva fatto.
Sul cosa è la DITTATURA magari possiamo discuterne.
Se in Italia negli anni 50/60 avesse vinto le elezioni il PCI, pensi che l' Italia avrebbe potuto decidere di lasciare la Nato ed entrare nel Patto di Varsavia?
Pensi che se il Popolo Italiano volesse decidere di fare come in CecoSlovacchia negli anni Novanta potrebbero farlo?
Pensi che l' Italia antifascista volesse diventare anche anti NATISTA potrebbe deciderlo in modo DEMOCRATICO?
Pensi che l' Italia GRANDE STATO durante il COVID avrebbe potuto decidere di acquistare i vaccini RUSSI come ha potuto fare il PICCOLISSIMO stato di S. Marino che invece di 40 euro l' uno gli ha pagati 8 euro?
Quali riforme economiche eccezionali? I miei facevano la fame e hanno continuato a farla fino agli anni 60. C'è voluta la democrazia per stare tutti quanti meglio. Oggi ci inventiamo addirittura dei poveri che dove sono davvero poveri li riterrebbero ricchi.

Detto ciò ti informo che non fare cose stupide come uscire dalla Nato o comperare i vaccini russi per sottomettersi a Putin che è uno che è molto più simile a Hitler e Mussolini di tanta altra gente e vieta ogni libertà di stampa e di opinione oltre che di manifestazione, non rende non liberi. Se mai è fare cose stupide che rende proprio non liberi.
Quando mai le cose stupide hanno premiato qualcuno nella storia? Mai. Putin lo conosciamo tutti: non fa niente per niente, se ti regala qualche cosa in cambio vuole mettere piede in casa tua. Quindi no grazie per un guerrafondaio imperialista che ha voluto la guerra perchè non gli basta il paese più grande del mondo. Lui sogna di sottomettere tutti. ma io preferisco che si voti liberamente e che alle elezioni si presenti chi vuole, non chi vuole Putin.
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Re: La storia del PD in cifre.

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heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 16:17
Momo ha scritto:
Ha distrutto l'Italia.

Mussolini non ha distrutto l' Italia.
La storia dice che la Dittatura Fascista di Mussolini è stata deposta il 23/07/43.
Oltretutto in modo DEMOCRATICO, in quanto Mussolini era stato messo in minoranza dalla opposizione interna al suo partito.
Dal ché si potrebbe dire che il Fascismo non è mai stato una vera Dittatura.
Il partito Fascista, nella sua nuova maggioranza interna, probabilmente era intenzionato a chiedere la fine della guerra contro gli angloamericani, ma fu Hitler a fare prigioniero Mussolini perché non intendeva arrendersi.
Da li è iniziata la distruzione e i bombardamenti massicci sulle città italiane da parte degli INGLESI E AMERIKANI.
Io non vedo che colpe addebitare a Mussolini se non quella di aver fatto una scommessa SBAGLIATA nell' entrare in guerra con Hitler.
Non è mica così eh!!!! Mussolini viene deposto dal Re quando si è saputo dello sbarco in Sicilia.
Perchè vedi, lui è stato così cretino, altro che statista, da non accorgersi che è impossibile difendere 7 mila km di coste. E se pensi che abbiamo gente che ancora oggi pensa che non siamo qui in mezzo al mediterraneo dove chiunque potrebbe fare un sol boccone di noi se non fossimo sotto l'ombrello Nato (in specie se fossimo uno spezzatino)... direi che sia chiaro come certe mentalità, nemmeno di fronte all'evidenza della storia si sono rese conto dei limiti che abbiamo.

Immagino che qualche generale abbia detto al Duce che non avevamo le coste difese. Era talmente evidente che nessun militare poteva ignorare tale fatto.
E sicuramente il Duce gli avrà risposto quello che chi pensa che lui sia uno statista dice qui: chi mai potrebbe invaderci? Un ragionamento senza senso a meno che l'obiettivo non sia finire... che so, sotto chi arriva prima. I turchi magari che sono poco lontani. Sono certa che l'Islam come religione di Stato farebbe il suo ingresso in Italia poco dopo.

ma no, grazie. Noi preferiamo avere l'ombrello della Nato che è anche il motivo che ha fermato Putin dall'andare oltre l'Ucraina e ha convinto paesi neutrali fino al 24 febbraio 22 ad entrarvi.

Mi spiace, ma preferiamo stare bene che male.
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heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 18:40



A me piace interpretare la STORIA con i miei occhi LIBERI da ogni DITTATURA ideologica.
....
sicuro di non essere finito ad interpretarla anche libera dai fatti reali?
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Re: La storia del PD in cifre.

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Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 19:26
RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 13:28 un tizio che governa uno stato imponendo la sua linea politica :lol:

a parte il fatto che non è vero che ha usato sempre e solo la violenza, l'ha usata per andare al potere, ma non era il solo in quegli anni del dopoguerra,
https://it.wikipedia.org/wiki/Biennio_rosso_in_Italia
(si ricorda che wiki quando parla di politica NON è neutra)
e quando è stato al potere a questa violenza ha messo fine anche mettendo in riga le fazioni estreme del suo stesso partito, dopo l'adozione delle cosi dette leggi fascistissime (in pratica l'inizio della dittatura nel 1926) in pratica gli episodi di violenza (grave) spariscono, guadagnandosi in questo modo il consenso di gran parte della nazione, consenso che piaccia o meno dura almeno fino all'inizio della seconda guerra mondiale.
è stato violento contro la criminalità organizzata (è un male?) e sempre nella politica estera, nei cosidetti "anni del consenso" è vero come dicono gli estimatori del fascismo che di italiani non ne ammazzava, ma di libici eritrei etiopici spagnoli greci ne ha fatti ammazzare a migliaia, e solo per queste, stupide, inutili, costose imprese meriterebbe di essere definito criminale, ma a quanto sembra al tempo gli italiani approvavano, compresi molti di quelli che poi sarebbero divenuti antifascisti di mestiere costruendoci su una carriera.
oggi gli antifascisti nostrani preferiscono puntare il dito sul biennio 44/45, probabilmente per esaltare la resistenza, ma dove in fondo lui non contava piu nulla.
ma manco per idea. Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro, erano mica lì per caso. Mussolini ha messo in piedi una dittatura, si è disfatto delle elezioni e del parlamento e poi ha deciso di metterci in guerra. Questo appunto non è essere statisti. Ma solo dittatori. Altrimenti se la mettiamo con i tuoi parametri ogni dittatore è uno statista solo perchè grazie alla dittatura che mette tutto il potere in sua mano, fa quello che vuole.
Ma uno statista è uno che sa come fare senza bisgono di ridurre il suo paese in schiavitù. E se aggiungiamo che ci ha distrutti, completiamo il quadro per dire che era un idiota che alla fine si è anche fatto ammazzare perchè non ha mai nemmeno capito quando era ora di dire basta.
Fu proprio nel '27 che mio nonno omonimo decise di lasciare il
paese con NOnna e mio papà che allora aveva soltanto quattro anni .
Era stato preso di mira e non essendo tipo da abbozzare ogni volta
erano cazzotti e mazzate (oltre che scultore era anche un buon
pugile dilettante) ma la cosa era sempre quattro-cinque contro uno .

Ed é per questo ed altro che io non potrei mai votare un partito
fascista .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: La storia del PD in cifre.

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Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 19:26
RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 13:28 un tizio che governa uno stato imponendo la sua linea politica :lol:

a parte il fatto che non è vero che ha usato sempre e solo la violenza, l'ha usata per andare al potere, ma non era il solo in quegli anni del dopoguerra,
https://it.wikipedia.org/wiki/Biennio_rosso_in_Italia
(si ricorda che wiki quando parla di politica NON è neutra)
e quando è stato al potere a questa violenza ha messo fine anche mettendo in riga le fazioni estreme del suo stesso partito, dopo l'adozione delle cosi dette leggi fascistissime (in pratica l'inizio della dittatura nel 1926) in pratica gli episodi di violenza (grave) spariscono, guadagnandosi in questo modo il consenso di gran parte della nazione, consenso che piaccia o meno dura almeno fino all'inizio della seconda guerra mondiale.
è stato violento contro la criminalità organizzata (è un male?) e sempre nella politica estera, nei cosidetti "anni del consenso" è vero come dicono gli estimatori del fascismo che di italiani non ne ammazzava, ma di libici eritrei etiopici spagnoli greci ne ha fatti ammazzare a migliaia, e solo per queste, stupide, inutili, costose imprese meriterebbe di essere definito criminale, ma a quanto sembra al tempo gli italiani approvavano, compresi molti di quelli che poi sarebbero divenuti antifascisti di mestiere costruendoci su una carriera.
oggi gli antifascisti nostrani preferiscono puntare il dito sul biennio 44/45, probabilmente per esaltare la resistenza, ma dove in fondo lui non contava piu nulla.
ma manco per idea. Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro, erano mica lì per caso. Mussolini ha messo in piedi una dittatura, si è disfatto delle elezioni e del parlamento e poi ha deciso di metterci in guerra. Questo appunto non è essere statisti. Ma solo dittatori. Altrimenti se la mettiamo con i tuoi parametri ogni dittatore è uno statista solo perchè grazie alla dittatura che mette tutto il potere in sua mano, fa quello che vuole.
Ma uno statista è uno che sa come fare senza bisgono di ridurre il suo paese in schiavitù. E se aggiungiamo che ci ha distrutti, completiamo il quadro per dire che era un idiota che alla fine si è anche fatto ammazzare perchè non ha mai nemmeno capito quando era ora di dire basta.
La mia definizione è da vocabolario.
la definizione statista non distingue tra buono e cattivo, sono statisti Andreotti, Craxi, Berlusconi, Prodi, Monti e Draghi, indipendente mente dal giudisio che si puo dare del loro operato, e per alcuni di loro do un giusizio veramente pessimo.

in quanto alla violenza, credi davvero che negli anni trenta ci fossero squadracce di camice nera che andavano in giro a somministrare olio di ricino? quello era successo nella prima parte del decennio precedente, poi la gente impara... impara a ubbidire e a non opporsi "ordine e disciplina" sono le parole magiche di ogni dittatura, e non occorre piu essere violenti per farsi ubbidire, sono piu che sufficenti i carabinieri e una magistratura asservita.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 19:47
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 19:26

ma manco per idea. Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro, erano mica lì per caso. Mussolini ha messo in piedi una dittatura, si è disfatto delle elezioni e del parlamento e poi ha deciso di metterci in guerra. Questo appunto non è essere statisti. Ma solo dittatori. Altrimenti se la mettiamo con i tuoi parametri ogni dittatore è uno statista solo perchè grazie alla dittatura che mette tutto il potere in sua mano, fa quello che vuole.
Ma uno statista è uno che sa come fare senza bisgono di ridurre il suo paese in schiavitù. E se aggiungiamo che ci ha distrutti, completiamo il quadro per dire che era un idiota che alla fine si è anche fatto ammazzare perchè non ha mai nemmeno capito quando era ora di dire basta.
Fu proprio nel '27 che mio nonno omonimo decise di lasciare il
paese con NOnna e mio papà che allora aveva soltanto quattro anni .
Era stato preso di mira e non essendo tipo da abbozzare ogni volta
erano cazzotti e mazzate (oltre che scultore era anche un buon
pugile dilettante) ma la cosa era sempre quattro-cinque contro uno .

Ed é per questo ed altro che io non potrei mai votare un partito
fascista .
infatti, chi si opponeva espatriava o finiva al confino, ma la maggior parte chinava la testa e stava zitto.
dei miei due nonni uno se ne fregava della politica e non ebbe mai problemi, l'altro era antifascista non prese mai la tessera del fascio fino a quando non lo minacciarono di spedirlo al fronte (con nove/dieci figli che aveva da mantenere) allora dovette cedere e si iscrisse.
suo figlio maggiore "addestrato e indottrinato" era invece un fascista convinto, tanto da partecipare fino all'ultimo alla repubblica di Salo.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Re: La storia del PD in cifre.

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Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 19:47
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 19:26

ma manco per idea. Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro, erano mica lì per caso. Mussolini ha messo in piedi una dittatura, si è disfatto delle elezioni e del parlamento e poi ha deciso di metterci in guerra. Questo appunto non è essere statisti. Ma solo dittatori. Altrimenti se la mettiamo con i tuoi parametri ogni dittatore è uno statista solo perchè grazie alla dittatura che mette tutto il potere in sua mano, fa quello che vuole.
Ma uno statista è uno che sa come fare senza bisgono di ridurre il suo paese in schiavitù. E se aggiungiamo che ci ha distrutti, completiamo il quadro per dire che era un idiota che alla fine si è anche fatto ammazzare perchè non ha mai nemmeno capito quando era ora di dire basta.
Fu proprio nel '27 che mio nonno omonimo decise di lasciare il
paese con NOnna e mio papà che allora aveva soltanto quattro anni .
Era stato preso di mira e non essendo tipo da abbozzare ogni volta
erano cazzotti e mazzate (oltre che scultore era anche un buon
pugile dilettante) ma la cosa era sempre quattro-cinque contro uno .

Ed é per questo ed altro che io non potrei mai votare un partito
fascista .
Abbiamo una storia identica. Il mio di nonno era amico e giocava a carte all'osteria con uno che le camicie nere gli avevano detto di evitare per le sue idee. Ma lui era una testa dura e pensava che a lui nessuno deve dire cosa fare. Così ha continuato a frequentarlo. Una sera li hanno presi, legnati di brutto e via di olio di ricino.
Se possibile si era intestardito ancora di più. Così fa conto che in quel paesino sopra il pò, dopo la guerra lui si faceva arrivare l'unità. Mia nonna diceva che era perchè era una testa dura, e io infatti non l'ho mai sentito parlare di politica ma non voleva nè preti nè suore.
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Re: La storia del PD in cifre.

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RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 19:50
Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 19:26

ma manco per idea. Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro, erano mica lì per caso. Mussolini ha messo in piedi una dittatura, si è disfatto delle elezioni e del parlamento e poi ha deciso di metterci in guerra. Questo appunto non è essere statisti. Ma solo dittatori. Altrimenti se la mettiamo con i tuoi parametri ogni dittatore è uno statista solo perchè grazie alla dittatura che mette tutto il potere in sua mano, fa quello che vuole.
Ma uno statista è uno che sa come fare senza bisgono di ridurre il suo paese in schiavitù. E se aggiungiamo che ci ha distrutti, completiamo il quadro per dire che era un idiota che alla fine si è anche fatto ammazzare perchè non ha mai nemmeno capito quando era ora di dire basta.
La mia definizione è da vocabolario.
la definizione statista non distingue tra buono e cattivo, sono statisti Andreotti, Craxi, Berlusconi, Prodi, Monti e Draghi, indipendente mente dal giudisio che si puo dare del loro operato, e per alcuni di loro do un giusizio veramente pessimo.

in quanto alla violenza, credi davvero che negli anni trenta ci fossero squadracce di camice nera che andavano in giro a somministrare olio di ricino? quello era successo nella prima parte del decennio precedente, poi la gente impara... impara a ubbidire e a non opporsi "ordine e disciplina" sono le parole magiche di ogni dittatura, e non occorre piu essere violenti per farsi ubbidire, sono piu che sufficenti i carabinieri e una magistratura asservita.
E si caro. Fa parte della storia della mia famiglia. Delle botte prese da mio nonno quello che mi aveva incuriosito di più era l'olio di ricino: pare abbia avuto la diarrea per una settimana. E per uno che faceva il contadino l'aveva ridotto che non stava in piedi, oltre alle botte. Erano le camice nere.
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Re: La storia del PD in cifre.

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"Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro"

Dai un'occhiata ai libri di storia e scoprirai che i comunisti avevano iniziato la rivoluzione per rovesciare le democrazie anche in Italia, oltre a Germania e Russia. I fascisti sono stati la risposta del paese a questa emergenza, per difendere lo Stato dalla distruzione e ci sono riusciti, a differenza della Russia. Insomma i comunisti hanno dato il via ad una guerra civile, vi sono stati morti, poi i fascisti hanno preso il controllo. Cosa c'entra la democrazia in questo contesto? Impossibile, non ha senso! La democrazia è stata travolta dai comunisti rivoluzionari ed i fascisti erano l'unica risposta possibile.
Purtroppo anche oggi continua da parte della sinistra una sorta di guerra civile: a loro non gli frega niente della democrazia, ma solo del non aver preso il potere e sconfitto gli antagonisti. Da qui l'ossessione partigiana dell'antifascismo: loro stanno continuando la guerra civile, perché non sanno fare altro, l'abbattimento della democrazia era il loro primo obiettivo, figuriamoci.
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Re: La storia del PD in cifre.

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Leno Lazzari ha scritto: 2 mag 2024, 19:19
heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 18:42
Quelli sono FARISEI della peggior specie.
Ma ho dovuto fare 30 anni di esperienza nella Sinistra, per rendermene conto.
L'importante é che ora fai parte del gruppone degli illuminati 8-)
Adesso non allargarti troppo dai.
Mi accontento di essere un buon heyoka :grin:
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: La storia del PD in cifre.

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Vento ha scritto: 2 mag 2024, 20:26 "Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro"

Dai un'occhiata ai libri di storia e scoprirai che i comunisti avevano iniziato la rivoluzione per rovesciare le democrazie anche in Italia, oltre a Germania e Russia. I fascisti sono stati la risposta del paese a questa emergenza, per difendere lo Stato dalla distruzione e ci sono riusciti, a differenza della Russia. Insomma i comunisti hanno dato il via ad una guerra civile, vi sono stati morti, poi i fascisti hanno preso il controllo. Cosa c'entra la democrazia in questo contesto? Impossibile, non ha senso! La democrazia è stata travolta dai comunisti rivoluzionari ed i fascisti erano l'unica risposta possibile.
Purtroppo anche oggi continua da parte della sinistra una sorta di guerra civile: a loro non gli frega niente della democrazia, ma solo del non aver preso il potere e sconfitto gli antagonisti. Da qui l'ossessione partigiana dell'antifascismo: loro stanno continuando la guerra civile, perché non sanno fare altro, l'abbattimento della democrazia era il loro primo obiettivo, figuriamoci.
A dire il vero nei libri di CATECHISMO/storia scritti sotto dettatura comunista non trovi scritte queste cose. Devi avere un ottimo Spirito critico per intuirle.
Da dire anche, che siamo in pochi a sapere, che le stragi Naziste, erano VOLUTAMENTE provocate dai Partigiani Comunisti che se ne fregano altamente dei morti CIVILI che andavano a provocare.
A loro interessava solo fare propaganda NEGATIVA contro i loro nemici.
A Togliatti una volta i è scappato che questo era il loro obiettivo.
FARISEI FARISEI FARISEI....
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da RedWine »

Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 20:05
RedWine ha scritto: 2 mag 2024, 19:50 La mia definizione è da vocabolario.
la definizione statista non distingue tra buono e cattivo, sono statisti Andreotti, Craxi, Berlusconi, Prodi, Monti e Draghi, indipendente mente dal giudisio che si puo dare del loro operato, e per alcuni di loro do un giusizio veramente pessimo.

in quanto alla violenza, credi davvero che negli anni trenta ci fossero squadracce di camice nera che andavano in giro a somministrare olio di ricino? quello era successo nella prima parte del decennio precedente, poi la gente impara... impara a ubbidire e a non opporsi "ordine e disciplina" sono le parole magiche di ogni dittatura, e non occorre piu essere violenti per farsi ubbidire, sono piu che sufficenti i carabinieri e una magistratura asservita.
E si caro. Fa parte della storia della mia famiglia. Delle botte prese da mio nonno quello che mi aveva incuriosito di più era l'olio di ricino: pare abbia avuto la diarrea per una settimana. E per uno che faceva il contadino l'aveva ridotto che non stava in piedi, oltre alle botte. Erano le camice nere.
puo darsi, forse la situazione nelle diverse parti d'italia non era tutta uguale, per fortuna certe cose le ho lette solo nei libri e nei racconti dei miei ganitori, uno cresciuto in toscana e uno in veneto.
e naturalmente dai libri che ho letto, dicevano che a un certo punto si mise fine, se non alla violenza ai crimini.
Mia madre ancora vivente 93 anni è perfino nostalgica del fascismo, nonostante a pisa lei ci sia stata sotto le bombe, gli piacevano le marce e le canzoni, e soprattutto le colonie estive dove il fascio contro il parere di suo padre la inviava perchè a loro dire era "gracilina", e quando gli facciamo notare i crimini del fascio risponde, "ma quello non era il fascismo, era la guerra"
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 20:46
Vento ha scritto: 2 mag 2024, 20:26 "Le camicie nere che andavano in giro a menare e a distribuire olio di ricino chi sapevano che non la pensava come loro"

Dai un'occhiata ai libri di storia e scoprirai che i comunisti avevano iniziato la rivoluzione per rovesciare le democrazie anche in Italia, oltre a Germania e Russia. I fascisti sono stati la risposta del paese a questa emergenza, per difendere lo Stato dalla distruzione e ci sono riusciti, a differenza della Russia. Insomma i comunisti hanno dato il via ad una guerra civile, vi sono stati morti, poi i fascisti hanno preso il controllo. Cosa c'entra la democrazia in questo contesto? Impossibile, non ha senso! La democrazia è stata travolta dai comunisti rivoluzionari ed i fascisti erano l'unica risposta possibile.
Purtroppo anche oggi continua da parte della sinistra una sorta di guerra civile: a loro non gli frega niente della democrazia, ma solo del non aver preso il potere e sconfitto gli antagonisti. Da qui l'ossessione partigiana dell'antifascismo: loro stanno continuando la guerra civile, perché non sanno fare altro, l'abbattimento della democrazia era il loro primo obiettivo, figuriamoci.
A dire il vero nei libri di CATECHISMO/storia scritti sotto dettatura comunista non trovi scritte queste cose. Devi avere un ottimo Spirito critico per intuirle.
Da dire anche, che siamo in pochi a sapere, che le stragi Naziste, erano VOLUTAMENTE provocate dai Partigiani Comunisti che se ne fregano altamente dei morti CIVILI che andavano a provocare.
A loro interessava solo fare propaganda NEGATIVA contro i loro nemici.
A Togliatti una volta i è scappato che questo era il loro obiettivo.
FARISEI FARISEI FARISEI....
Farisei loro e farisei buffoni quelli di oggi .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: La storia del PD in cifre.

Messaggio da leggere da heyoka »

Momo55 ha scritto: 2 mag 2024, 19:44
heyoka ha scritto: 2 mag 2024, 18:40



A me piace interpretare la STORIA con i miei occhi LIBERI da ogni DITTATURA ideologica.
....
sicuro di non essere finito ad interpretarla anche libera dai fatti reali?
Il mio primo comandamento è sempre il SANTO DUBBIO.
Figurati che mi hanno mandato via dal seminario dei preti, il primo anno, in quanto già a 10 anni avevo lo spirito dell' Heyoka.
Mettevo in dubbio tutto...e finché non trovavo una verità sostenibile, non mi davo pace.
Figurati se potevo farmi inginocchiare dal catechismo FARISEO dei Comunisti.
Ps.avevo scritto infinocchiare ma vi sta bene anche INGINOCCHIARE..😂😂
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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