Quoto, come lo dicevo già nel 2013 e a inizio 2018. Non bisogna aspettare l'ultimo giorno per decidere le leggi sulle elezioni, e sopratutto non bisogna scriversele su se stessi. Quindi cambiamo in fretta questa che rende solo ingovernabile il parlamento e che sia chiara l'attribuzione dei seggi. E uniformiamo l'elezione del Senato a quella della Camera.Valerio ha scritto: 28 ott 2019, 18:20 E per questo occorrerà che sia pronta una nuova legge elettorale e la relativa definizione dei nuovi Collegi Elettorali, visto il taglio dei Parlamentari già approvato.
Non pensa che sia il caso di cominciare a sollecitare il Parlamento affinché nei 2 giorni e mezzo di "lavoro" parlamentare settimanale si attivino le eccelse menti chiamate a decidere dei destini di questo povero Popolo martoriato?
O aspettiamo una improvvisa crisi di governo per accorgerci che non possiamo andare a votare?
Non sono sicuro ma credo che se si dovesse andare a votare adesso si andrebbe con la Legge Rosati (il Rosatellum).Valerio ha scritto: 28 ott 2019, 18:20 Caro Presidente Mattarella, capisco che lei non ha nessuna voglia di sciogliere le Camere e restituirci quell'ultimo barlume di Sovranità.
Ma, prima o poi, per quello che conta, la parola tornerà al Popolo. E per questo occorrerà che sia pronta una nuova legge elettorale e la relativa definizione dei nuovi Collegi Elettorali, visto il taglio dei Parlamentari già approvato.
Non pensa che sia il caso di cominciare a sollecitare il Parlamento affinché nei 2 giorni e mezzo di "lavoro" parlamentare settimanale si attivino le eccelse menti chiamate a decidere dei destini di questo povero Popolo martoriato?
O aspettiamo una improvvisa crisi di governo per accorgerci che non possiamo andare a votare?
NOn è che non voglia ....ha pressioni continue per non farlo.Valerio ha scritto: 28 ott 2019, 18:20 Caro Presidente Mattarella, capisco che lei non ha nessuna voglia di sciogliere le Camere e restituirci quell'ultimo barlume di Sovranità.
Ma, prima o poi, per quello che conta, la parola tornerà al Popolo. E per questo occorrerà che sia pronta una nuova legge elettorale e la relativa definizione dei nuovi Collegi Elettorali, visto il taglio dei Parlamentari già approvato.
Non pensa che sia il caso di cominciare a sollecitare il Parlamento affinché nei 2 giorni e mezzo di "lavoro" parlamentare settimanale si attivino le eccelse menti chiamate a decidere dei destini di questo povero Popolo martoriato?
O aspettiamo una improvvisa crisi di governo per accorgerci che non possiamo andare a votare?
Penso solo che ora la priorità assoluta sia il DEF. Non bisogna aspettare troppo, però esistono anche delle priorità.carletto3 ha scritto: 28 ott 2019, 19:38 NOn è che non voglia ....ha pressioni continue per non farlo.
Visto il taglio dei parlamentari ci sara' da ridere per i partiti al di sotto del 20 %......
E' la ,prima volta che vedo un gruppo di Tafazziani al lavoro.... (i grullini) e per di piu' convinti..
Solo un drogato potrebbe scrivere e credere cose del genere, nemmeno si fossero viste poco più di un mese fa.......sfilarsi l'ago dalla vena almeno qualche ora al giorno non potrebbe che farvi bene.cuneoman ha scritto: 28 ott 2019, 20:07 Magari sbagliano come per il RdC, ma almeno non hanno le poltrone come unico scopo!!!![]()
Esatto. Eppoi,lasciatemelo dire,non è ammissibile cambiare ogni momento la legge elettorale.Prendiamo esempio dai nostri cugini francesi che votano con una legge elettorale risalente al 1958 (quinta repubblica), modificata nel 19622 !!!giampieros ha scritto: 28 ott 2019, 19:06Non sono sicuro ma credo che se si dovesse andare a votare adesso si andrebbe con la Legge Rosati (il Rosatellum).Valerio ha scritto: 28 ott 2019, 18:20 Caro Presidente Mattarella, capisco che lei non ha nessuna voglia di sciogliere le Camere e restituirci quell'ultimo barlume di Sovranità.
Ma, prima o poi, per quello che conta, la parola tornerà al Popolo. E per questo occorrerà che sia pronta una nuova legge elettorale e la relativa definizione dei nuovi Collegi Elettorali, visto il taglio dei Parlamentari già approvato.
Non pensa che sia il caso di cominciare a sollecitare il Parlamento affinché nei 2 giorni e mezzo di "lavoro" parlamentare settimanale si attivino le eccelse menti chiamate a decidere dei destini di questo povero Popolo martoriato?
O aspettiamo una improvvisa crisi di governo per accorgerci che non possiamo andare a votare?
La modifica della costituzione dovrebbe essere operativa dopo il referendum confermativo.
E' anche vero che i vari governi si sono scritte leggi su misura, anche anticostituzionali di cui hanno però usufruito, e visto che gli interventi della Corte Costituzionale durano anni...serge ha scritto: 29 ott 2019, 11:27 Esatto. Eppoi,lasciatemelo dire,non è ammissibile cambiare ogni momento la legge elettorale.Prendiamo esempio dai nostri cugini francesi che votano con una legge elettorale risalente al 1958 (quinta repubblica), modificata nel 19622 !!!
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Sicuramente i politici faranno ricorso per non dover trovarsi un lavoro vero, nel caso però che non lo facessero allora la modifica costituzionale è valida senza Referendumhttp://www.riformeistituzionali.gov.it/ ... lamentari/
La Camera dei deputati, nella seduta dell’8 ottobre 2019, ha approvato in via definitiva, in seconda deliberazione, la proposta di legge costituzionale A.C. 1585-B "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, già approvata, in seconda deliberazione, dal Senato della Repubblica in data 11 luglio 2019. Votazione: presenti 569 votanti 567, favorevoli 553, contrari 14, astenuti 2.
Dato che il testo della legge costituzionale è stato approvato nella seconda votazione al Senato a maggioranza assoluta inferiore ai due terzi dei componenti, come previsto dall’art. 138 della Costituzione, entro tre mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, un quinto dei membri di una Camera, o cinquecentomila elettori, o cinque Consigli regionali possono domandare che si proceda al referendum popolare.
In sintesi
La proposta di legge costituzionale prevede una drastica riduzione del numero dei parlamentari modificando gli articoli 56 e 57 della Costituzione passando dagli attuali 630 a 400 deputati e dagli attuali 315 a 200 senatori.
L’obiettivo è duplice: da un lato favorire un miglioramento del processo decisionale delle Camere per renderle più capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini e dall’altro ridurre il costo della politica (con un risparmio stimato di circa 500 milioni di euro in una Legislatura).
La riforma consentirà all’Italia di allinearsi al resto d’Europa: l’Italia, infatti, è il paese con il numero più alto di parlamentari direttamente eletti dal popolo (945); seguono la Germania (circa 700), la Gran Bretagna (650) e la Francia (poco meno di 600).
Tutti hanno votato a favore per non perdere il consenso elettorale, ma ci sono molte interviste dove si vede il malumore di tutti i politici e anche trasmissioni con ospiti su misura che criticano pesantemente la manovra sia dal punto di vista democratico e che minimizzano l'aspetto economico. Quasi sicuramente ci sarà un ricorso con referendum, vedremo la Lega dove si schiererà.Votazione: presenti 569 votanti 567, favorevoli 553, contrari 14, astenuti 2
I partiti che al momento godono del favore popolare, non hanno interesse a ridurre il numero dei parlamentari perche' cosi' potranno offrire "posti" a piu' persone in caso di vittoria alle elezioni. Io invece la vedo come una buona iniziativa, dato che il numero dei parlamentari era eccessivo. Potrebbe essere leggermente "modificata' pero' per permettere la rappresentazione anche ai partiti minori.cuneoman ha scritto: 29 ott 2019, 12:23Tutti hanno votato a favore per non perdere il consenso elettorale, ma ci sono molte interviste dove si vede il malumore di tutti i politici e anche trasmissioni con ospiti su misura che criticano pesantemente la manovra sia dal punto di vista democratico e che minimizzano l'aspetto economico. Quasi sicuramente ci sarà un ricorso con referendum, vedremo la Lega dove si schiererà.Votazione: presenti 569 votanti 567, favorevoli 553, contrari 14, astenuti 2
Se alla Lega fosse stata a cuore questa riforma avrebbe aspettato 7 (sette) giorni per far cadere il governo, prendendosene anche i meriti
Meglio cosi'. Non si puo' fare un referendum per ogni azione politica. Dopotutto i parlamentari li abbiano eletti perche' ci rappresentino. Non credo che un "aggiustamento" che permetta una rappresentanza anche per i partiti minori, necessiti dell'opinione dell' intera nazione. E se cosi non fosse, avanti lo stesso. Chissa' che non migliori anche la qualita' dei nostri rappresentanti.
E' vero. Io proporrei che quando si cambia la Legge elettorale entri in vigore non alle prossime elezioni ma a quelle successive e comunque non prima di 5 anni dall'approvazione. Si eviterebbe così che la maggioranza (qualunque essa sia) si faccia una legge su misura: per vincere o per contenere i danni se perde.serge ha scritto: 29 ott 2019, 11:27Esatto. Eppoi,lasciatemelo dire,non è ammissibile cambiare ogni momento la legge elettorale.Prendiamo esempio dai nostri cugini francesi che votano con una legge elettorale risalente al 1958 (quinta repubblica), modificata nel 19622 !!!giampieros ha scritto: 28 ott 2019, 19:06Non sono sicuro ma credo che se si dovesse andare a votare adesso si andrebbe con la Legge Rosati (il Rosatellum).Valerio ha scritto: 28 ott 2019, 18:20 Caro Presidente Mattarella, capisco che lei non ha nessuna voglia di sciogliere le Camere e restituirci quell'ultimo barlume di Sovranità.
Ma, prima o poi, per quello che conta, la parola tornerà al Popolo. E per questo occorrerà che sia pronta una nuova legge elettorale e la relativa definizione dei nuovi Collegi Elettorali, visto il taglio dei Parlamentari già approvato.
Non pensa che sia il caso di cominciare a sollecitare il Parlamento affinché nei 2 giorni e mezzo di "lavoro" parlamentare settimanale si attivino le eccelse menti chiamate a decidere dei destini di questo povero Popolo martoriato?
O aspettiamo una improvvisa crisi di governo per accorgerci che non possiamo andare a votare?
La modifica della costituzione dovrebbe essere operativa dopo il referendum confermativo.
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Non so se esiste già un sistema definito dalla legge sul taglio dei parlamentari... E' un taglio proporzionale o no?cuneoman ha scritto: 28 ott 2019, 20:07Penso solo che ora la priorità assoluta sia il DEF. Non bisogna aspettare troppo, però esistono anche delle priorità.carletto3 ha scritto: 28 ott 2019, 19:38 NOn è che non voglia ....ha pressioni continue per non farlo.
Visto il taglio dei parlamentari ci sara' da ridere per i partiti al di sotto del 20 %......
E' la ,prima volta che vedo un gruppo di Tafazziani al lavoro.... (i grullini) e per di piu' convinti..
Non so se esiste già un sistema definito dalla legge sul taglio dei parlamentari... E' un taglio proporzionale o no?
Cioè, viene garantita una soglia di presenza dei piccoli partiti o questi vengono sistematicamente annullati? E una domanda seria.
Il problema che mi interessa non è tanto per il M5S, chi è dal 15% in su, ma per quei piccoli partiti come FI in questo momento, con il 5% sparirebbero o è già prevista una specie di salvaguardia?
PS Ovviamente FI è un esempio, per me può pure sparire immediatamente!!
PPS I grillini sono gli unici che non scrivono le leggi per se stessi, ma perchè credono sia meglio per l'Italia. Magari sbagliano come per il RdC, ma almeno non hanno le poltrone come unico scopo!!!![]()