Gasiot ha scritto: 6 dic 2023, 11:31
Per me, fare politica a tempo pieno è un lavoro come un altro
S'è fatto con impegno e risultati non è affatto un mestiere deleterio per il paese
Ed un politico che lavora per il suo partito idem
Posso capire il sindaco del paesino che lo può fare gratis anche solo per passione e per la sua piccola comunità senza entrare nella categoria "politico"
Ma è normale che un politico abbia un' entrata monetaria , che questa arrivi dallo stato o dagli iscritti al partito poco importa
Piuttosto considero negativo lo stipendio di un sindacalista, gran parte di questo arriva dall' impresa e non è mai contabilizzato e controllato come quello di un politico
Non ho mai fatto attività politica e non immagino quindi quali siano i problemi e le soluzioni per vi partecipa. Guardando il panorama italiano, mi colpisce l’esperienza del PD. Nato PCI nel ’21, ha cambiato innumerevoli nomi, ma la dinastia che lo controlla è più o meno la stessa. Grande continuità dei suoi politici, anche se hanno cambiato orientamenti e valori con gran disinvoltura. Sedotta e abbandonata la classe operaia, hanno individuato altri soggetti da proteggere, raccogliendone i consensi. Dal mondo del lavoro sono saltati al mondo delle relazioni umane, cavalcando iniziative altrui, dal femminismo in sù.
Si tratta quindi di una azienda del potere, che addestra e ingloba nuove leve, educandole soprattutto ad un estremo realismo o cinismo, avendo come bussola il potere, la loro merce, di cui e per cui vivono. Sono abilissimi, soprattutto nella propaganda, che è la loro arma. E’ una realtà apprezzabile? Gli affidereste gli interessi della vostra categoria sociale? Essendo il potere il loro obiettivo, devono essere accorti nel lasciare la barca che affonda per tempo, senza guardare in faccia nessuno. Chiedere alla classe operaia in merito.
Insomma in definitiva non so se preferire i dilettanti o i professionisti. Grillo è l’esempio più celebre dei primi e mi pare che, per sua stessa ammissione, abbia fatto solo danni. Mai comunque quanto ne hanno fatto i ‘comunisti’, che hanno introdotto l’odio come arma della politica e continuano a farlo.